"Il ruolo più importante che un uomo possa svolgere nella propria vita è quello di essere padre". Ritrovo questa citazione da Lewis Yablonsky appena apro Il manuale del papà separato, il nuovo libro di Maurizio Quilici in uscita oggi per Datanews. Una frase che è una risposta, sia per quanto riguarda la mia vita privata che per il momento storico, economico e sociale che stiamo vivendo. Un invito, anzitutto, a non sottovalutare il ruolo paterno, a non collocarlo in secondo piano, rispetto alle difficoltà dovute alle varie crisi che oggi, più che mai, ci affliggono - familiari, in primo luogo, ma anche finanziarie, psichiche, di identità, chi più ne ha più ne metta - e, al limite, una consolazione o una scoperta. Di certo, quello del ruolo fondamentale dell'essere padre, che fa il paio con il figlio e la costante considerazione di un binomio imprescindibile, è il leitmotiv di questa pubblicazione. "Considera sempre il figlio, se ti stai separando, e pensa a cosa è, e deve essere, un genitore,": è questo, in estrema sintesi, il consiglio che Quilici rivolge ai padri, ma anche alle madri, e che traspare in ogni pagina del suo libro.
In Italia, ogni anno circa 170mila persone vivono la separazione e circa centomila bambini e ragazzi vedono uno dei genitori – quasi sempre il padre – allontanarsi. Un evento che inevitabilmente si accompagna a una dolorosa sensazione di vuoto, di perdita, di fallimento; una tempesta che si abbatte sugli adulti, ma che non risparmia i bambini, e che altera profondamente il senso di identità sia degli uni che degli altri.
L’uomo, che in questa particolare circostanza rappresenta la parte debole, è investito da problemi legali, psicologici, affettivi, relazionali, economici e rischia di trovarsi in condizioni disperate. Emozioni fortissime, dubbi, perplessità. E tante domande: come dirò a mio figlio che presto lascerò questa casa? Come scegliere l’avvocato? Potrebbe fare al mio caso la Mediazione Familiare? E’ vero che i figli saranno affidati a lei? E allora l’affido condiviso? Che fare se mia moglie non mi farà vedere i bambini? Che cos’è la PAS?
A queste e a molte altre domande vuole rispondere - in modo chiaro per i non “addetti i lavori”, ma anche con ricchezza di riferimenti giudiziari e bibliografici per gli “esperti” - il libro di Quilici. Un testo che si rivolge ai padri ma che farebbero bene a leggere anche le madri, separate e no. Non solo perché una separazione (esattamente come un matrimonio…) va affrontata in due, ma perché molte informazioni e spiegazioni – certamente utili ad entrambi come antidoto – possono servire ad una coppia “a rischio” come prevenzione. E sulla prevenzione l’autore insiste molto, ammonendo e ripetendo più volte che la separazione, talora inevitabile e persino auspicabile, costituisce sempre un trauma per i figli; ma aggiungendo che il peso di questo trauma può essere superabile o insostenibile a seconda di come i genitori lo vivono (e lo fanno vivere ai figli).
l'autore
Maurizio Quilici, giornalista professionista, si occupa di paternità da oltre quarant’anni. Laureato in Giurisprudenza con una tesi in Criminologia sulla deprivazione paterna, ha conseguito un Master in Diritto minorile all’Università “La Sapienza” di Roma e si è quindi perfezionato nella Mediazione Familiare. È autore di numerosi saggi fra i quali Il padre ombra (Giardini 1988), che ha ricevuto un Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio, Onora il padre e la madre (Bompiani 2001), Storia della paternità (Fazi 2010). Ha collaborato con la SIPs (Società Italiana di Psicologia). Nel 1988 ha fondato l’I.S.P., Istituto di studi sulla paternità, di cui è presidente.
Il volume abbinato alla lettura del libro La Famiglia cuore della vocazione" è un utilissimo strumento educativo per le famiglie. "
Il volume è dedicato al tema del primato della famiglia per la nuova evangelizzazione, non solo come oggetto di predicazione e di cura pastorale, ma anche come soggetto protagonista e risorsa indispensabile alla missione della Chiesa.
Descrizione dell'opera
Senza sostituirsi al classico corso per fidanzati, l'itinerario si propone di accompagnare le coppie che desiderano un cammino più approfondito e personalizzato verso il matrimonio cristiano. Il lavoro prevede tre volumi, che possono essere utilizzati in senso progressivo o singolarmente, prendendo le singole sezioni o i capitoli stessi a mo' di moduli per comporre un percorso proprio. Lo stile degli incontri non è di tipo frontale o classicamente catechistico, ma ha al centro la vita della coppia e intende stimolarne il dialogo e il confronto.
Sommario
Introduzione. 1. Mi presento, ti presento... ci presento! 2. Ascoltare:l'arte di custodire. 3. Comunicare: l'arte di donare. 4. Le famiglie d'origine: cosa porto nella valigia. 5. «Che fare?»: decidere insieme non è scontato. 6. Io prego, tu preghi... noi preghiamo? Dio nella nostra vita. 7. I colori della fedeltà: per un matrimonio a lunga durata.
Note sugli autori
GIOVANNI FERRARIO (Lecco 1969), è consulente tecnico per il risparmio energetico e collabora con l'Ufficio Famiglia della Diocesi di Milano.
CECILIA PIRRONE (Milano 1972), psicologa specializzata in terapia familiare, lavora come libera professionista sul territorio di Lecco e ha svolto per dieci anni attività clinica con i minori e le famiglie. Attualmente si occupa di psicologia scolastica e formazione, cooperando con istituzioni di diversi ordini e gradi, enti privati e pubblici. Ha scritto articoli per la rivista L'Eco degli oratori della Federazione oratori milanesi, nella rubrica "Adolescenza difficile". Ha pubblicato Gli adolescenti sono belli così! 9 storie in controluce, Àncora, Milano 2009.
Insieme a Francesco Scanziani ha pubblicato: I figli ci parlano di Dio. Una psicologa e un prete in dialogo con la famiglia, Àncora, Milano 2008; Preparare al battesimo… come? Itinerario di formazione per operatori, EDB, Bologna 22012.
Giovanni Ferrario e Cecilia Pirrone sono sposati e risiedono a Lecco con i loro tre figli.Insieme hanno pubblicato: Con noi divise il pane. Meditazione sulla Passione, Morte e Risurrezione del Signore, Ares 2010; con l'Ufficio Famiglia della Diocesi di Milano hanno predisposto il volume La fede si fa vita, ITL 2012.
FRANCESCO SCANZIANI (Besana in Brianza [MI] 1968) è sacerdote della diocesi di Milano dal 1993. Insegna antropologia teologica nel Seminario arcivescovile di Venegono, all'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano e presso la Facoltà teologica dell'Italia settentrionale. Si occupa di pastorale familiare nella città di Lecco, dove da anni accompagna il cammino di diversi gruppi di spiritualità familiare. Ha pubblicato Così è la vita. Il senso del limite, della perdita e della morte, San Paolo 2007; I litigi e il perdono. Lectio divina per coppie che non si rassegnano, Àncora 2009; Il cammino di Pietro. Meditazioni evangeliche, Àncora 2010.
Senza sostituirsi al classico corso per fidanzati, l'itinerario si propone di accompagnare le coppie che desiderano un cammino più approfondito e personalizzato verso il matrimonio cristiano. Il lavoro prevede tre volumi, che possono essere utilizzati in senso progressivo o singolarmente, prendendo le singole sezioni o i capitoli stessi a mo' di moduli per comporre un percorso proprio. Lo stile degli incontri non è di tipo frontale o classicamente catechistico, ma ha al centro la vita della coppia e intende stimolarne il dialogo e il confronto.
Lunghi anni (1970-1990) vissuti insieme come sposi cristiani, accogliendo l'intuizione del Concilio Vaticano II di forte rivalutazione del laicato e di una nuova visione di famiglia cristiana: gli scritti coniugali di Gianna Agostinucci e Giorgio Campanini fanno emergere un nuovo stile di spiritualità coniugale e familiare, fatto non solo di affetto e interessi comuni ma anche di fecondo scambio intellettuale.Uno scambio che alla fine arricchisce anche la Chiesa universale, che ha bisogno di nutrirsi ogni giorno alla piccola mensa delle tante "chiese domestiche".
Il lettore potrà immediatamente percepire la novità della proposta, così come la freschezza degli approcci e la bellezza del loro scrivere. Infatti, gli autori hanno voluto offrire una spiegazione di cosa accada nella famiglia quando essa apre la porta della propria casa a Gesù. Inizia così un magnifico intreccio narrativo, poiché Gesù vuole interagire con la famiglia e dare pienezza alla rete di rapporti che la compone. Ma lo fa con grande delicatezza, proprio perché con il Suo Spirito Egli offre un amore nuovo che si innesta in quelli già presenti nella famiglia portandoli a compimento.Dalla Prefazione di don Paolo GentiliVuoi metterti a scrivere la tua parte in questo gran teatro del mondo? Apri le porte della tua Betania all'amicizia con Gesù.
Nell'attuale momento storico le difficoltà della famiglia appaiono percezione comune, legate tra l'altro alla liquefazione dei legami intra ed extra familiari in un rapporto di reciproca causazione. È convinzione condivisa dagli autori di questo testo che tale crisi non deve esser vista solo negli aspetti negativi. È lecito interpretare infatti l’emergenza contemporanea in un’ottica ‘positiva’: è proprio nella crisi che si vedono «emergere» possibilità inedite. Diviene dunque sempre più urgente offrire un sostegno qualificato ai coniugi e ai genitori, creare delle vere e proprie scuole e luoghi di educazione dove promuovere una nuova cultura che aiuti a trovare le ragioni delle proprie scelte di vita formando una coniugalità consapevole e una genitorialità condivisa.
Essere educatori significa essere esperti nel facilitare la crescita e la maturazione dei bambini e degli adolescenti nei differenti ambiti della personalità. Il presente lavoro affronta tre aspetti fondamentali dell'educazione del preadolescente: la formazione della coscienza morale, l'educazione ai valori e l'apertura alla trascendenza e alla religiosità. Sono tre ambiti che, di norma, nell'educazione vengono solo accennati, anzi spesso dimenticati. L'autore ritiene che la formazione della coscienza morale, l'educazione ai valori e l'apertura alla trascendenza e alla religiosità siano fondamentali per la formazione della personalità, per l'equilibrio nelle famiglie e per la stessa società. L'attuale emergenza educativa è il risultato della carenza principalmente in questi settori, sia in famiglia sia nelle agenzie educative, è un'emergenza di persone adulte, che, con la parola e con il comportamento, siano capaci di proporre la formazione della coscienza morale, testimonino i valori irrinunciabili, sappiano fare delle scelte coraggiose e favoriscano nelle nuove generazioni l'apertura alla trascendenza e al sacro. "Verso la vita. Percorsi di crescita per l'adolescente e la sua famiglia" si colloca come un valido contributo in questa emergenza che necessita di adulti disponibili, di impegno, di tempo e di grazia di Dio.
Da anni Renzo Bonetti, attraverso i suoi libri e le sue catechesi, aiuta a conoscere e a gustare la bellezza della grazia del sacramento del matrimonio. Questa nuova opera costituisce un ulteriore strumento per poter comprendere, ma soprattutto vivere nel quotidiano, la gioia dell’essere sposi cristiani, riscoprendo tutte le potenzialità nascoste dentro il sacramento delle nozze.
Liturgia e famiglia infatti sembrano essere molto lontane fra loro, visto che la liturgia viene associata alle celebrazioni che si svolgono in chiesa, mentre la famiglia ha, apparentemente, ben altri connotati.
In realtà l’Autore conduce il lettore a scoprire che «gli sposi sono ministri di un Sacramento permanente» e, pertanto, essi non hanno solo celebrato il sacramento del matrimonio, ma sono sacramento permanente dell’Amore di Cristo per la Chiesa attraverso il loro vivere quotidiano.
L'Autore
Mons. Renzo Bonetti è parroco di Bovolone nella diocesi di Verona. È stato Direttore dell’Ufficio Nazionale per la Pastorale della Famiglia della Cei e Consultore Pontificio per la Famiglia dal 2003 al 2009. È autore di numerose pubblicazioni che riguardano la spiritualità coniugale e il ruolo della coppia nella Chiesa. Ha promosso il Master biennale per coppie che vogliono approfondire la teologia e la pastorale della famiglia, le Settimane estive di formazione e le Settimane Nazionali di studi sulla spiritualità coniugale e familiare.
Il volume contiene gli interventi del convegno, tenutosi presso l'Abbazia di Mirasole, sul tema Tempi del lavoro, tempi della famiglia", organizzato dall'Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti (UCID), dal Gruppo Regionale Lombardo e dall'Istituto di Antropologia per la Cultura della Famiglia e della Persona, in occasione del VII Incontro Mondiale delle Famiglie, che si è svolto a Milano dal 30 maggio al 3 giugno 2012. " L'intento di questo convegno è stato proporre delle linee guida per conciliare l'impegno della propria professione e le responsabilità nei confronti della famiglia. Il lavoro costituisce l'ottavo volume della collana Imprenditori Cristiani per il Bene Comune" pubblicato dalla LEV in collaborazione con l'UCID ed è rivolto a tutte le famiglie e agli imprenditori e dirigenti cristiani. "
Duccio Demetrio (un uomo-non padre) e Francesca Rigotti (una donna-madre) sono accomunati da un "non più" che vale per chi i figli non li ha più presso di sé e per chi di figli non ne ha avuti e non ne potrà-vorrà più avere. Queste due condizioni convergono in un "senza figli" che è uno dei tratti caratteristici delle società contemporanee e che costituisce il tema di riflessione di questo volume. Con intelligenza e senza indicare facili soluzioni, gli autori indagano per la prima volta la condizione umana definita dall'essere "senza figli", insistendo sulla specificità e anche sul dolore provocato da tale stato, in un momento in cui si parla soltanto di legami non rescissi, di genitorialità permanente, di autonomia mancata.