il volume rappresenta un ampia panoramica della cultura francescana conventuale attraverso i secoli e delle varie attivita ad essa collegate. Edizione del 1998. Il volume inizia con l'illust rare l'importanza del ministe ro intellettuale quale componente essenziale del carisma francescano conventuale; successivamente si analizzano i vari aspetti di tale ministero e in particolare: la cultura francescana, suo significato, contenuti e necessita della stessa; il pensare francescano nelle sue tematiche in relazione al pensiero contemporaneo; lo studio della sacra scrittura nella scuola di parigi e di oxford; il pensiero trinitario e cristologico secondo s. Antonio di padova, alessandro di hales, san bonaventura, giovanni duns scoto e i suoi allievi, fino ai teologi conventuali del xx secolo; l'ecclesiologia franc escana attraverso i secoli xiii e xiv, la mariologia fino ad oggi attraverso san francesco e duns scoto, l'antropologia secondo il santo di assisi... Successivamente vengon o esaminati gli aspetti piu`umanistici delle attivita dell ordine, in particolare la storiografia di san francesco, la letteratura, grammatica, musica, scienze, architettura, iconografia, servizio pastorale. Il volume si conclude co n la presentazione dello studio di grafologia di p.girolamo moretti.
Biografia del domenicano Silvestro Bendici, nato a Reggio Calabria attorno al 1624 e morto a Tunisi il 2 agosto 1662. Fu missionario in Armenia e incaricato di un'importante missione diplomatica in Persia. Ampie inquadrature dell'ambiente calabrese del XVII secolo, delle missioni di Armenia e del Medio Oriente, dell'ambiente degli schiavi di Tunisi, dove il protagonista, dopo decennali peregrinazioni in tutto il bacino mediterraneo, concluse violentemente la sua esistenza. In appendice l'edizione di 21 documenti inediti (1652-1672).
Storia della provincia di Grecia, istituita nel 1228, avendo come territorio l'Impero latino creato dopo la conquista di Costantinopoli (12 aprile 1204). Essa si estinse nella seconda metà del XVII secolo, già limitata alla sola isola di Creta. Cinque appendici, delle quali la I comprende la cronotassi dei priori provinciali, vicari generali e visitatori della provincia dal 1240 al 1642.
Dopo il concilio la vita religiosa ha conosciuto mutamenti profondi, come lo svuotamento delle grandi case di formazione, la fragilità volitiva e la conseguente inconsistenza vocazionale tra coloro che rispondono, la presenza sempre più numerosa di professi/e da paesi del teso mondo, mentre la società consumistica e sempre più secolarizzata sembra relegare i consacrati in un quadro di vita emarginato ed estraneo rispetto all'ambiente circostante. Tutto ciò pone una sfida diretta al processo formativo dei religiosi e delle religiose. Il volume affronta questi temi in due parti: delinea anzitutto i principi pedagogici e gli elementi comuni a ogni tappa della formazione; esamina poi il processo formativo nelle sue varie fasi. Scritto con un intento pratico, tocca i contenuti della formazione (verginità, povertà, obbedienza, vita comune, missione) e i mezzi - periodi formativi (postulato, noviziato, iuniorato, formazione permanente fino alla terza età).
Questo volume analizza con il supporto delle scienze umane e sociali la costituzione naturale dell'uomo e pone le basi per un'antropologia cristiana, lasciando ai successivi lo sviluppo puntuale e la dinamica interna della vocazione.
Psicologia e religione si interrogano, nella prospettiva di un'integrazione tra i dati dell'antropologia umana e i contributi delle scienze moderne, mantenendo vivo da una parte l'interesse teorico e metodologico, in particolare per quanto riguarda il dialogo interdisciplinare, e dall'altra confrontandosi con la realtà concreta offerta dai diversi contesti e dalle diverse culture, dall'Africa alle isole del Pacifico, e con le esperienze pratiche di formazione nella Chiesa di ieri e di oggi.
Questo libro prende in esame il legame esistente tra l'Ordine Francescano Secolare e il Primo Ordine di cui fanno parte i Frati delle varie obbedienze Francescane.
il libro offre il confronto sinottico delle due regole di san francesco. La comparazione tra la regola non bollata e quella successiva bollata ne evidenzia le corrispondenze e le differenze. In lingua originale. LA VISIONE D'INSIEME" DELLE DUE REGOLE - CHE, PER RAGIONI DOVUTE ALL'EVOLUZIONE STORICO -ESPERIENZIALE DEL MOVIMENTO FRANCESCANO, HANNO IN COMUNE PASSI MOLTO SIMILI MA SPESSO IN SEQUENZA DIVERSA ALL'INTERNO DEL TESTO TOTALE - FAVORISCE L'EVIDENZIAZIONE DI CORRISPOND ENZE O NON CORRISPONDENZE VERBALI O CONCETTUALI. DA TALE DISPOSIZIONE POSSONO ALLORA NASCERE DIVERSE DOMANDE, AD ESEMPIO SUL MOTIVO PER CUI QUELLA PAROLA O QUEL CONCETTO O QUEL PARAGRAFO O QUEL CAPITOLO SONO SCOMPARSI OPPURE SONO STATI INSERITI NELLA VERSIONE DEFINITIVA DELLA REGOLA. LE RISPOSTE A TALI DOMANDE NON POSSONO ESSERE AFFIDATE CHE ALLO STUDIO STORICO-CRITICO. IL TESTO LATINO E`QUELLO DEI FONTES FRANCISCANI (PORZIUNCOLA 1995), CHE RIPRENDONO IL TESO CRITICO DI K. ESSER (1973), SECONDO I MIGLIORAMENTI APPORTATI"
L AUTORE HA RITENUTO UTILE OFFRIRE AL PUBBLICO ITALIANO UNA PANORAMICA GENERALE DELL ORDINE PREMOSTRATENSE, LA CUI ESISTENZA COPRE L ARCO DI QUASI NOVE SECOLI, METTENDO IN RILIEVO I PUNTI SALIENTI DELLA SPIRITUALITA NORBERTINA. Fondato da s. Norberto nella notte di natale del 1121 a primontri, l'ordine dei canonici regolari premostratensi fa parte delle grandi famiglie religiose che hanno plasmato la cultura dell'europa attraverso l a loro opera di evangelizzazione e civilizzazione. Sv iluppatasi essenzialmente in francia e nel nord dell'europa , l'ordine di s. Norberto non ebbe invece una importante diffusione in italia. Le poche abbazzie premostratensi sparse nella penisola ebbero una esistenza breve, ma ricca di spiritualita e di liturgia, di cultura e di ospitalita. Sc egliendo alcuni testimoni particolarmente eloquenti per illustrare i vari aspetti del carisma del fondatore e gli apporti dei premostratensi alla cultura, l'autore illustra il cam mino dei figli di san norberto, dal medioevo alle soglie del terzo millennio, spaziando sui cinque continenti. La rinascita delle abbazie dell europa centrale dopo il crollo del comunismo e`il simbolo di una vitalita attinta da una storia di quasi nove secoli.