Le tesi di Alfred Tomatis stanno conquistando uno spazio sempre più ampio anche in Italia e ruotano attorno alla riflessione sulla centralità dell'ascolto come elemento essenziale per la comprensione dell'uomo. In questo saggio, Tomatis amplia la sua riflessione e ricorda come il parlante sia anche il primo ascoltatore della propria voce, il cui utilizzo coinvolge tutto il corpo. Il linguaggio verbale non può quindi essere isolato dal problema dell'ascolto e dalla comprensione dell'individuo nella sua globalità psico-fisica. Tutte le affermazioni di Tomatis sono fondate su una lunga pratica di ricerca e di applicazione terapeutica. Medico otorinolaringoiatra, specializzato nel trattamento dei disturbi dell'udito e del linguaggio, Tomatis ha sviluppato una cancezione globale e articolata dell'uomo, suscitando l'interesse di psicologi, teologi e filosofi. Il successo che i Centri Tomatis stanno avendo anche in Italia è la conferma del grande interesse che queste terapie suscitano.
Prefazione di Flavia Ravazzoli
Nel volume sono stati raccolti alcuni pensieri, tratti dai sei tomi dell'opera di Luigi Sturzo "Politica di questi anni. Consensi e critiche" (1946-1959). Tali pensieri sono ordinati alfebiticamente secondo l'argomento trattato e consentono di cogliere agevolmente quelli che per Sturzo costituivano i mali principali che affliggevano (e tuttora affliggono) la vita politica italiana. Mali che possono essere così sintetizzati: 1 Lo statalismo; 2 La partitocrazia; 3 La sindacatocrazia; 4 L'imprenditoria liberal-statalista; 5 Il comunismo ed il fascismo; 6 I difetti degli italiani; 7 La burocrazia; 8 L'"entite"; 9 Il sistema bancario; 10 I limiti della classe politica; 11 Il centralismo monopolista; 12. La corruzione.
Da sempre gli studiosi psicoanalitici cercano di dare un senso all'universo dell'inconscio. "L'inconscio come insiemi infiniti" rappresenta il tentativo di rifondare i concetti base della teoria psicoanalitica in un trattato discorsivo in cui si partecipa dal vivo ai ragionamenti, alle dimostrazioni. Ne scaturisce un percorso che è al tempo stesso un originale ampliamento del discorso freudiano e una riflessione critica sui fondamenti del pensiero scientifico. Vengono insomma definite le regole peculiari dell'universo dell'inconscio, per cui l'insieme delle sue immagini e dei suoi eventi diventa catalogabile, comprensibile: l'insieme delle percezioni inconsce raccoglie elementi tra cui esistono relazioni simmetriche cui si può dare un ordine.
All'indomani della sua pubblicazione, la biografia scritta da Melissa Muller ha fatto scalpore. Il motivo: il ricorso a un documento scottante, ovvero a cinque pagine dello stesso "Diario" di Anne Frank, rimaste a lungo inedite per la volontà di Otto Frank, il padre di Anne. Sono pagine in cui la giovane parla del matrimonio dei suoi genitori, rivelandone anche gli aspetti oscuri: pagine che, gettando nuova luce sui rapporti interni alla famiglia Frank, contribuiscono a umanizzarla, a toglierle quella patina mitica di cui il successo del "Diario" di Anne l'aveva ricoperta. Ed è in questa chiave che va letta la biografia: non come un libro-scandalo, ma come la più approfondita testimonianza sull'autrice del principale documento sulla shoah.
Rispetto al passato l'orizzonte di riferimento di questa problematica appare profondamente mutato: da una parte il bambino non viene più percepito in negativo, come portatore di spinte egoistiche da contrastare e reprimere ai fini della socializzazione, bensì come soggetto dotato a pieno titolo di propri diritti; dall'altra si è cessato di pensare che comportamenti "impulsivi" degli adulti in quanto inintenzionali e sporadici, siano relativamente innocui. A causa della loro fragilità, debolezza e dipendenza, i bambini sono vittime non solo di violenze vere e proprie, ma anche di maltrattamenti "quotidiani" e banali che ugualmente possono produrre gravi difficoltà in età adolescenziale e adulta.
Il partito politico è al centro di una vera e propria rivoluzione. Stanno cambiando profondamente le sue funzioni, i suoi uomini, la sua presa sulla società e le istituzioni. In questo libro interrogativi inquietanti e nuovi scenari su un attore fondamentale della democrazia.
Simpatici, seducenti, riservati, sicuramente tirannici, i manipolatori adottano diverse manovre per raggiungere i propri fini. Queste persone arrivano a colpevolizzare e umiliare; a seminare dubbi e inquietudini. Chi sono i manipolatori? Perché si comportano così? Come proteggersi da questi terroristi del sentimento? Nazare Aga risponde a tali domande e mostra fino a che punto i manipolatori sono presenti intorno a noi.