Un testimone del secondo conflitto mondiale racconta la sua esperienza in Grecia e nei Balcani. Attraverso le parole di Francesco Sano riviviamo alcuni momenti di un periodo che non sara mai rimosso dalle nostre coscienze. La collana Parole di Guerra" ha lo scopo di riportare alla luce e valorizzare un patrimonio di testimonianze originali sul secondo conflitto mondiale. La collana raccoglie testimonianze di persone semplici, uomini il cui principale problema era quello di sopravvivere, cercare di vincere la fame, il freddo, la paura e altri disagi di ordine materiale e psicologico che la partecipazione al conflitto poneva in essere. La testimonianza di questo volume racconta in particolare la campagna di Grecia e quella dei Balcani. "
La testimonianza diretta sul fronte navale di un marinaio nel conflitto 1940-1945. La testimonianza originale di una persona che ha vissuto la seconda guerra mondiale in mare. Curato da Roberto Bartali e Massimo Borgogni.
Giunto presso lo Stato Maggiore della 14° Armata di Below, Hans Killian, descrive le ricognizioni preliminari che compie nel settore dell'Alto Isonzo, fino a restituirci la topografia completa del teatro di battaglia. In seguito ha occasione di partecipare alle riunioni dei più alti ufficiali dell'Armata in vista dell'offensiva e di incontrare tutti i protagonisti - dall'imperatore Carlo all'arciduca Eugenio - di quell'evento, il testo è una vasta galleria di figure e un racconto in cui la memoria personale si innesta su fonti già note. "Attacco a Caporetto" contiene un ricco corredo iconografico, gli ordini completi di battaglia austro-germanico e italiano alla mezzanotte del 24 ottobre 1917.
In una disamina contro corrente rispetto alla letteratura sull'argomento, Geoftrey P. Megargee sfata il mito secondo il quale i vertici militari tedeschi nella seconda guerra mondiale avrebbero prevalso se Hitler non avesse interferito nelle loro scelte strategiche. L'ipotesi dell'autore è che nel Comando Supremo di Hitler vi fossero molte più pecche di quante siano state generalmente riconosciute. Megargee indaga le modalità che regolarono il processo decisionale delle strutture di comando militare del Terzo Reich attraverso le scelte dei suoi massimi livelli, che alla fine compromisero definitivamente la presunta superiorità sul campo dei tedeschi a causa di errori strategici e di pianificazione operativa.
Nella primavera del 1945 Trieste divenne meta contesa dell'avanzata di due eserciti che parallelamente risalivano verso la città: da Est la Quarta Armata Jugoslava, da Ovest il 13° Corpo alleato che inquadrava soldati di nazionalità provenienti da tutto il mondo. Tra di essi la punta avanzata era costituita dalla 2ª divisione di fanteria neozelandese. L'autore, all'epoca Chief Intelllgence Officer di questa divisione comandata dal Generale Bernard C. Freyberg, ne tratteggia l'azione travolgente in grado di fiaccare ogni residua resistenza nemica. Il libro è un grande reportage che si colloca ai vertici della memorialistica legata alla Seconda guerra mondiale.
Un'immagine complessa ed imprevista racconta i rapporti tra i poteri nel Medioevo dei secoli VIII-XI. L'affermazione e la caduta delle élites stanno alla base di questa narrazione vissuta sulla testimonianza degli scrittori che punteggiano successi e fallimenti, mediazioni e scelte radicali della società medievale italiana ed europea. Cultura, potere, religione e religiosità, politica e voltafaccia non abbandonano mai le personalità di personaggi illustri o di contorno che tratteggiano il formarsi delle ideologie e delle fazioni. Un libro indimenticabile per metodo storico e distacco critico.