Un pamphlet-saggio, scritto con linguaggio giornalistico, ricco di riferimenti a slogan, canzoni, film, libri dell’epoca. Per dimostrare che la vera rivoluzione il Sessantotto l’ha compiuta non nel pubblico, ma nel privato. E al centro di questo mutamento è stata proprio la “questione del padre”, la contestazione della sua figura e del suo ruolo, ma anche la ricerca di un interlocutore, di un “qualcuno” che rispondesse alle domande di chi si affacciava alla vita “adulta” scontento di ciò che vedeva intorno a sé.
§ Sotto i buoni auspici del numero “8”, che in Cina è il numero fortunato, le Olimpiadi di Pechino saranno inaugurate l’8 Agosto del 2008 alle 8 di sera, andando a coprire una serie di violenze e oppressioni avvenute durante la loro preparazione. Per la Cina le Olimpiadi saranno una specie di grande vetrina pubblicitaria per abbagliare la comunità internazionale, per mostrare a tutto il mondo che l’Impero di mezzo è ormai un paese moderno, una superpotenza economica e atletica. Ma ogni grande vetrina ha il suo retrobottega e anche le Olimpiadi di Pechino hanno i loro lati oscuri, tant’è che la popolazione di Pechino definisce le Olimpiadi “un vero disastro nazionale”.
§ Questo libro mostra lo sfruttamento dei bambini per preparare le mascotte olimpiche; le distruzioni e i sequestri di case per creare gli stupefacenti stadi; l’imbavagliamento dei giornalisti, degli attivisti democratici, delle personalità religiose, per far “riuscire” questo grande evento del 2008. Tutto questo mentre l’Occidente dimentico applaude allo spettacolo, aiutando a calare il velo del silenzio.
§ Queste pagine sono una guida per guardare in faccia la realtà vera della Cina e per aiutare il popolo cinese.
Il contatto con la montagna, e con il creato in generale, suscita in molti un senso del trascendente che può sfociare in una spiritualità più determinatamente «cristiana». «È legittimo ipotizzare che la Parola, di cui ogni vero credente è assiduo ascoltatore, trovi in qualche modo riscontro in quel creato che si osserva con religiosa venerazione; che il Trascendente, percepito in tanti approcci con la realtà di montagna, altro non sia che Colui che la Fede chiama “Padre Nostro”».
Alle meditazioni sulle pagine bibliche che hanno per tema l’universo creato, seguono pagine che trapassano dalla preghiera alla poesia; chiude il volume una breve antologia di brani della Scrittura.
Fotografie di montagna fanno da specchio ai testi.
Pregare e camminare come due facce di una stessa dimensione dell’anima, quella dell’interiorità, della profondità. Affrontando i diversi aspetti «pratici» di una camminata (in montagna, ma non solo) i due autori ne svelano i tratti squisitamente spirituali. Tre i momenti fondamentali: conoscere: preparare l’itinerario; camminare: aprirsi al mondo, dialogare con la natura, salire alla vetta e discendere nel cuore; celebrare: fare festa una volta giunti alla meta.
I tre momenti segnano un cammino personale e interiore, dall’attesa al desiderio, dal timore al coraggio, dalla fatica alla fiducia, dalle parole alla Parola. Domande alla fine dei capitoli stimolano ad interiorizzare l’esperienza che si sta vivendo e invitano al dialogo.
– Una “grande opera” che colma un vuoto inspiegabile su un tema, quello delle vesti liturgiche nel mondo cristiano, che, pur sembrando di importanza minore, giunge rapidamente al nocciolo di numerose questioni, come il rapporto tra dignità del corpo e apparenza, tra funzione e simbolo, tra espressione di spiritualità o di potere.
– Il testo è diviso essenzialmente in due parti: la prima offre una breve sintesi dell’evolversi del concetto di corpo nella società occidentale in relazione al problema dell’abbigliamento e, in particolare, del vestire “sacro”; la seconda segue la storia e l’evoluzione dei singoli “pezzi” dell’abbigliamento liturgico cattolico, con qualche breve accenno ad alcune varianti di altri riti cristiani.
– La trattazione è accompagnata da oltre 200 illustrazioni al tratto in bianco/nero, realizzate dall’autrice stessa, che fanno “vedere” in modo didatticamente efficacissimo le vesti e gli oggetti di cui si parla nel testo.
– Completano l’opera una esauriente Bibliografia ragionata e un accurato Indice analitico.
Cos’è la veste liturgica ?
E’ l’abito che viene utilizzato durante le celebrazioni liturgiche dal ministro o dai ministri che presiedono la celebrazione (es. tunica, casula, pianeta, dalmatica, tonacella, piviale, cappa, etc.). Generalmente viene adattato al colore proprio del periodo dell'Anno liturgico che si sta celebrando o della festa in corso, nella Chiesa Cattolica essenzialmente 6: bianco, verde, rosso, viola, rosa e nero. Lo stesso colore liturgico seguono alcune suppellettili utilizzate in chiesa.
Con il patrocinio dell’ufficio dei beni culturali della CEI
Il lavoro nasce dall’esperienza diretta dell’autore, che ha voluto vivere dall’interno la realtà del carcere minorile dell’isola di Nisida (Napoli), mangiando e dormendo dietro le sbarre, facendo la stessa vita dei ragazzi detenuti. Struttura piccola, con un sano rapporto tra operatori e ragazzi, Nisida si presenta come un carcere che mira ad educare e riabilitare più che punire. Il reportage ha spesso la forma del dialogo e ci mette in diretto ascolto dei protagonisti di questa particolare realtà educativa.
Prefazione di don Luigi Ciotti
Reportage giornalistico che dà voce ai protagonisti
Nisida è una delle 19 prigioni per minori in Italia […] dove negli anni Settanta e Ottanta è soffiato, lieve, il vento riformista che immaginava di sorvegliare e punire un po’ di meno, ed educare e riabilitare un po’ di più. Anche grazie a quel vento, oggi a Nisida ci sono un teatro nuovo di zecca (finanziato da Luca De Filippo e dal Comune di Napoli, con un laboratorio di scenotecnica, che quando funziona fornisce le maestranze al teatro San Carlo), un forno per cuocere la ceramica, un reparto di falegnameria. E poi una sartoria e una scuola di pasticceria per le ragazze, perché come negli anni Cinquanta gli uomini imparano a costruire un muro e le donne a cucire un vestito.
«La Repubblica»
Un volume fotografico che va "oltre la soglia" della clausura di 30 monasteri, eremi, conventi sparsi per tutta Italia.
Le foto sono accompagnate da testi che raccontano con brevi flash le impressioni di questo "viaggio nel silenzio".
Riprendendo una frase di Giovanni Paolo II posta a introduzione del volume, l’autore fornisce la sintesi dei contenuti che andrà a sviluppare: «Sono i giovani che evangelizzano gli altri giovani». Facendo riferimento alla propria esperienza, padre Castrilli fornisce schemi per la realizzazione concreta di una missione, suggerimenti logistici e brani della Scrittura cui fare riferimento. Il volume si chiude con le testimonianze di giovani che hanno partecipato alle Missioni giovanili in Calabria.
Don Xeres ripercorre l'arco bimillenario della storia cristiana dal punto di vista della sua "missione" di annuncio di Gesù, comunicazione di fede tra uomo e uomo. Proprio perché dedicata a ricostruire "fasi e modalità di crescita della Chiesa nel tempo", l'autore per il titolo ha ripreso una metafora lunare tratta da un Commento al Cantico dei Cantici di Tommaso d'Aquino: "La Chiesa è bella come la luna, poiché viene illuminata dal chiarore del suo Sposo". Questo perché, continua don Xeres, "l’unica autentica crescita per la Chiesa può essere ritenuta quella corrispondente alla sua missione propria, dunque alla maggiore o minore capacità di porre non se stessa, quanto piuttosto Cristo, della cui luce essa vive e diviene a sua volta fonte di vita. Come la luna, appunto".
Il libro raccoglie 12 “lectio narrate” su testi degli Atti degli Apostoli. Il titolo fa riferimento al racconto della Pentecoste (At 2): è alle nove del mattino che il fuoco dello Spirito irrompe sui discepoli in preghiera. Le 12 lectio si presentano come “confessioni” in prima persona di protagonisti della Chiesa delle origini. Nate nell’ambito della preghiera dei giovani, sono pagine che hanno accompagnato momenti di veglia, scuole della Parola, celebrazioni particolari. Lo stile è fluido, originale e accattivante. Un libro che si rivolge in prima battuta ai giovani, ma non solo, sia come lettura personale sia come strumento per momenti di preghiera centrati sulla Parola di Dio.
CD audio allegato, con lettura dei brani evangelici, delle lectio narrate e musiche inedite.