Il parto è certo una nuova fase della vita per la donna, alla quale spesso essa è impreparata, priva com'è di modelli comunitari e familiari tipici delle società del passato e priva d'altro canto di una specifica e competente assistenza da parte del settore pubblico di uno stato moderno. Non ci si meraviglia della crescita statistica delle depressioni post-partum, dei casi di rifiuto psicologico o fisico dei neonati da parte delle madri, delle crisi tra la donna e il suo partner che arrivano a conclusione (con una separazione o con un divorzio) generalmente un anno dopo la nascita di un figlio ma che si creano e affondano le radici nel periodo immediatamente seguente la nascita di questo, come effetto di un'elaborazione e una maturazione incompleta, di una depressione non veramente superata.
Abbassare il livello della tensione e dell'aggressività nelle organizzazioni attraverso il dialogo, la riflessione, l'approccio filosofico, può contribuire in modo sostanziale ad accrescere la dimensione etica nelle pratiche del business di tutti i giorni. Etica intesa come possibilità di contribuire con energie vitali per auto-affermarsi positivamente come individuo, il che porta a prefigurare una nuova forma di leadership che parte dalla "pausa", dalla riflessione e solo in seguito si traduce in azione. Il libro argomenta le ragioni per cui una presenza della riflessione filosofica con oggetto "la persona" sia diventata non solo necessaria ma inevitabile nelle organizzazioni e nelle aziende che cercano di dare un "senso" al proprio fare.
Il volume si propone come agile strumento per riflettere sulla comunicazione nella e della scuola. Attraverso una serie di testi, scritti da autori che si sono occupati di comunicazione e di scuola (pedagogisti, studiosi di comunicazione, psicologi dello sviluppo, psicoterapeuti, linguisti, scrittori, filosofi e scienziati), costruisce un percorso che analizza le forme comunicative intersoggettive e mediate che sono il centro delle dinamiche comunicative di ogni classe. Nell'attuale contesto culturale, dominato dai media e, soprattutto, dai nuovi media, quale ruolo rivestono la relazione educativa e la comunicazione formativa nella classe per la costruzione del sé di ogni allievo, da una parte, e per il passaggio dei saperi, dall'altra?
In questo libro Hoffman e Bateson, due tra i massimi esponenti mondiali in tema di servizi, presentano con un taglio agile e aggiornato le principali specificità gestionali del marketing dei servizi, nonché gli strumenti quotidianamente utilizzati nella gestione dei servizi. Le tematiche sono suddivise in tre macro-aree: gli elementi fondamentali delle imprese di servizi, la configurazione gestionale che queste devono assumere, e le possibili strategie per competere con successo. L'edizione italiana, che vede come coautore Gennaro Iasevoli, si caratterizza, oltre che per l'approfondimento di alcune tematiche connesse soprattutto alla gestione delle relazioni impresa-cliente, per la presenza di numerose contestualizzazioni al mercato italiano e alle imprese che vi operano.
La teoria della salutogenesi esposta i questo libro mette in rapporto stress e risorse. I suoi assi principali sono l'orientamento prioritario alla salute, alle risorse e alle capacità reattive anziché al rischio e alla delega. Da quest'idea nasce un modello di assistenza alla gravidanza e alla nascita, che coinvolge nuovamente come protagonisti la donna e l'uomo nel dare la vita, e ridisegna la professione dell'ostetrica come persona di cura e di accompagnamento in quegli eventi critici.
In questo libro vengono esaminate le radici dell'amore nell'ambito della famiglia, della relazione tra genitori e figli e di quella tra uomo e donna. Il testo illustra le leggi che guidano il nostro comportamento all'interno di tali relazioni e individua cosa provoca sofferenza e cosa può consentirci di liberarcene; in altri termini, spiega come possiamo trasformare l'amore cieco in una forma di amore più consapevole. Oltre a una sintesi chiara e di facile lettura dei concetti basilari e degli ultimi sviluppi del lavoro delle Costellazioni Familiari così come sono stati elaborati dal loro ideatore, Bert Hellinger, il lavoro include anche un'ampia casistica e una serie di esempi pratici tratti dalla vita quotidiana.
Questo volume racconta il tentativo di applicare la scienza del Criminai Profiling al mondo dell'hacking. Lo scopo principale è quello di dotare di un nuovo strumento di indagine chi quotidianamente lotta contro i cybercrimini. L'underground hacker è un mondo molto discusso, ma troppo spesso anche stereotipato e di conseguenza poco capito. Consapevoli di questo gli autori provano a darne una nuova visione, raccontando storie e illustrando personalità e personaggi affascinanti, mai banali, che vivono l'hacking come un'arte, secondo etiche differenti ma ben codificate. Ecco quindi che, man mano che la riflessione si sposta verso aspetti e problematiche criminologiche e tecnologiche, molti miti si sfatano mentre il quadro d'insieme assume tratti sempre più definiti, svelando al lettore realtà nascoste o solo accennate e rispondendo a domande come: chi sono gli hacker? Come vivono quando non sono in Rete? È possibile tracciarne il profilo in base al comportamento, alle violazioni effettuate? Hacking è veramente sinonimo di criminalità?
Chi è e cosa fa un consulente filosofico? È una persona che ha studiato filosofia che aiuta a capire qualcosa di Platone o di Sartre, oppure è un esperto di visioni del mondo che prova a far comprendere il senso dei problemi dell'individuo? Cosa lo distingue da uno psicologo o da uno psicanalista? Chi gli ha insegnato il "mestiere"? E ancora, che professione è la consulenza filosofica? Domande legittime, visto che dalle pagine dei giornali il filosofo che fa il consulente esce ora come un guru, ora come un guaritore, ora come un professionista alla moda (in stile preferibilmente "americano"). Tutte immagini fuorvianti, dice Neri Pollastri, uno dei pochi filosofi in Italia che possano vantare un'esperienza di parecchi anni nel campo della consulenza personale. E qui, con qualche non celata punta polemica, ce la racconta, rispondendo a queste e a molte altre domande, narrando alcune sue esperienze di consulenza con individui, gruppi e aziende. Alla fine, ci sono situazioni in cui rivolgersi al consulente filosofico è la cosa migliore che si può fare.
Questo è un libro che parla del pensiero delle cose, della riflessione sulle cose e del pensiero che alle cose appartiene. Francesca Rigotti valorizza tutti quei piccoli oggetti della vita quotidiana, insegna a pensare alle cose, a dare loro un significato mostrando come siano degne non solo di attenzione ma anche di una trattazione filosofica. Un pendolo, una sedia, una scarpa, una finestra, una pentola, uno specchio, una piega e una scala sono veramente oggetti privi di interesse? Facendo qualche esercizio filosofico su queste cose ordinarie scopriamo che la loro realtà è diversa da come siamo abituati a pensare. Cosa possiamo concludere? Certo che non dobbiamo ingigantire queste cose fino a considerarle elefanti ma non è forse vero che sono qualcosa di più che singole, piccole mosche?
"Domesticazione", termine che si applica ad un animale come all'uomo, viene qui inteso come passaggio dall'inquietudine della vita a una quiete rassicurante ma ambigua, basata sull'artificio. L'analisi di questo passaggio prende le mosse dalla "casa dell'essere": il linguaggio, che ordina il mondo e lo fa funzionare perfettamente, secondo regole sapientemente inventate all'interno di un determinato sistema di comunicazione e di comprensione. Il discorso si focalizza poi intorno alla forma che, oggi, più di ogni altra, esprime dominio e potenza: la tecno-scienza. Il percorso si conclude soffermandosi sull'Io: non un immutabile da sempre esistito, ma un complesso sistema di rapporti tra strati dello psichico, della società, del mondo.