Questo libro nasce dall'esperienza di due giornalisti, Giuseppe Cultrera e Cesare Protettì, che per anni si sono occupati di tecnologie legate ai processi editoriali e delle tematiche legate all'emergere dei nuovi media. La loro esperienza si è arricchita nel rapporto con gli studenti dei corsi universitari. Raffaele Pizzari, proviene da questi corsi e, da ricercatore competente e appassionato oltre che giovane imprenditore della new economy, ha contribuito a dare un taglio più applicativo a questa seconda edizione del libro. Questo testo fornisce al lettore le basi culturali per affrontare gli sviluppi futuri dei new media e si rivela utile anche a chiunque voglia capire quello che sta succedendo sulla giostra della comunicazione multimediale.
Le implicazioni delle problematiche in ambito bioetico, oltre a necessitare un'ampia prospettiva (la bioetica è interdisciplinare) non possono essere concentrate solo sul soggetto in quanto singolo, ma poiché rappresentano anche delle problematiche sociali, devono essere necessariamente affrontate anche dal punto di vista della società, di cui certamente l'individuo è parte. In questo dispiegarsi di relazioni, il diritto svolge un ruolo singolare rappresentando lo strumento di tutela per la realizzazione di ciascuno nella società. La legge positiva promuovendo l'interesse del singolo, favorisce allo stesso tempo la concretizzazione del bene comune.
Sul problema del tempo, che da sempre affascina lo spirito dell'uomo, si sono esercitati pensatori come Aristotele, Sant'Agostino, San Tommaso d'Aquino, Kant, Bergson, Husserl, Heidegger, Lévinas e Ricoeur, tra gli altri.
Seguire le vestigia Christi (le impronte di Cristo): questo è il programma che Francesco indicò a tutti coloro che volevano con lui rinnovare la vita secondo il Vangelo. Questo programma è stato fatto proprio da migliaia di uomini e di donne che, sin dalle generazioni immediatamente successive, hanno percepito l'attrazione della sua proposta cristiana. Gli studi che seguono sono dedicati, più che a Francesco d'Assisi, a tutti coloro che hanno tentato di seguirne le orme, e in qualche modo sono essi stessi diventati impronte di Francesco, vestigia Francisci.
Marco Bartoli, docente di Storia medievale presso la LUMSA di Roma e di Storia del francescanesimo presso la Pontificia Università Antonianum, è membro del consiglio direttivo della Società Internazionale di Studi Francescani di Assisi e del Comitato per l'Edizione Nazionale delle Fonti Francescane. Tra i suoi lavori: La caduta di Gerusalemme. Il commento al Libro delle Lamentazioni di Pietro di Giovanni Olivi (Roma 1991); Bernardino da Siena: prediche della settimana santa 1425 (Milano 1995); Chiara, una donna tra silenzio e memoria (Cinisello Balsamo 2001); Petri Iohannis Olivi Quaestiones de Romano pontifice (Grottaferrata 2002); Caterina, la santa di Bologna (Bologna 2004).
Questo libro parte da una composizione di tempo e di luogo che riguarda la situazione della stampa cattolica in Italia e i precedenti e la storia del quotidiano "Avvenire", collocandovi il ruolo che Narducci ha svolto negli anni cruciali dell'avvio del giornale.