Sempre più spesso, nelle recenti cronache di quotidiani, televisioni o altri mass-media, vengono raccontati ripetuti episodi di aggressività, prepotenza e/o violenza, che vedono come protagonisti bambini, ragazzi o adolescenti a danno di coetanei ritenuti più deboli o emarginati. Alla luce di questa vera e propria emergenza educativa, in questo volume, l'autrice analizza, in una prospettiva sistemico-relazionale, vari aspetti legati al serio e complesso fenomeno del bullismo suggerendo delle soluzioni alle problematiche connesse, legate o sottostanti ad esso.
Il saggio ripercorre la traccia sulla quale hanno camminato i maestri della riflessione recente, per ascoltarli con disponibilità e vigilanza. Il loro linguaggio scava nelle pieghe dell'esistenza: non presumono di dire chi sia Dio, ma ne presagiscono la presenza, ne scrutano l'orma. Su questa si piegano per leggerla, indagarne il rimando, elaborarne i connotati in parole allusive, simboliche, sempre allegoriche. Il volto di Dio resta avvolto di mistero. Ma la sua presenza illumina i contorni vasti dell'universo materiale e placa l'anelito dell'attesa interiore, anelante e mai paga.
Il lavoro di Mead evidenzia il carattere originale e innovativo della sua riflessione sul rapporto individuo-società, la sua partecipazione ai percorsi della riforma sociale, il suo contributo allo sviluppo di una cultura dell'infanzia e dell'educazione. In un percorso analitico che intreccia filosofia, psicologia sociale e sociologia, egli approfondisce l'analisi dell'atto dell'individuo, del processo comunicativo e dei suoi "simboli significanti", centrali nella costruzione della realtà attraverso un processo di esperienza relazionale.
Rito e modernità si propone di cambiare radicalmente la nostra concezione del rito. Con l'aiuto di prospettive psicoanalitiche e antropologiche, illustra il processo di creazione di mondi "come se", fondati nella capacità della mente di immaginare universi condivisi, di passare da un mondo immaginario all'altro, comune al rito e al gioco. I riti tracciano i confini dei mondi immaginari, tra cui l'empatia e altri ambiti di creatività, come la musica, l'architettura e la letteratura. I riti ci permettono di vivere in un mondo intrinsecamente imperfetto.
A cinquantanove anni dalla scomparsa di Dewey, il suo pensiero continua a segnare il percorso del sapere non solo degli Stati Uniti, ma anche dell'Italia, dove le sue teorie hanno sempre avuto un ruolo attivo nel dibattito culturale contemporaneo. Per tale ragione diventa fondamentale occuparsi anche delle biografie che lo riguardano. Tra queste, quella di Robert B. Westbrook risulta ancora oggi la migliore, in quanto offre un ventaglio ampio e critico sia degli aspetti legati alla sua vita privata, sia del suo pensiero che, proprio per la sua complessità, merita uno studio costante ed ecdotico.