
La denominazione "filosofia dei valori" ha la sua matrice nella dottrina kantiana del primato della ragione pratica e suoi padri sono i pensatori tedeschi della seconda metà dell'Ottocento. Pur convinto che i fatti umani non possano essere imprigionati in rigide categorie, l'autore li ha raccolti in cinque gruppi a seconda della concezione che hanno dei valori: metafisica, sentimentale, psicologica, relativistica, oggettivo-relazionale. L'inclusione di alcuni filosofi in un gruppo anziché in un altro è stata fatta con non poche perplessità e non a tutti apparirà convincente.
Nel XXI secolo qualcosa di nuovo si annuncia nel rapporto fra cristianesimo e civiltà. Si profila una fase postmoderna denotata da un cambiamento espansivo del confine fra religione e vita civile. Le religioni hanno ricominciato ad acquistare spazio nella sfera pubblica, opponendosi al pluricentenario movimento che vorrebbe allontanarle dalla vita civile.