Questo libretto vuole accompagnare ciascun ragazzo a vivere la bellezza della liturgia vissuta quotidianamente e che scandisce le giornate del campo scuola 2015, ed essere un esempio su cui basare la preghiera anche a conclusione dell'esperienza estiva. Vuole condurre i ragazzi a scoprire che, nel contatto quotidiano con la Parola, la "luce" che illumina i nostri passi si rivela e si spiega, così come l'arcobaleno ci aiuta a comprendere che la luce è fatta ... Di tutti i colori. Dalla preghiera del mattino fino a sera, ciascun partecipante è guidato nella preghiera comunitaria e trova alcune proposte di attività e vari tipi di celebrazioni: liturgia della Parola, penitenziale, adorazione della croce, celebrazione eucaristica, Via lucis, veglia alle stelle.
Continuiamo ad assistere passivamente ai naufragi di tanti nostri fratelli disperati, incapaci di opporci a una legge nazionale che prevede il rigetto di chi approda sulle nostre coste. Se tale è il modo di comportarsi, non è il caso di domandarci con don Mazzolari se per caso "il cristianesimo abbia esaurito la sua funzione storica?". Dobbiamo avere il coraggio di prendere atto di un deterioramento estremo dei rapporti sociali a causa della mancanza di un'etica condivisa e di batterci per un tipo di convivenza caratterizzata dal rispetto della dignità di ogni essere umano, la quale potrà essere realizzata solo quando saremo in grado tutti di avvertire "il senso dell'altro" che vive accanto a noi o lontano da noi; quando avremo raggiunto quel modo di essere e di agire che Senner definisce "sociabilità". Nessuna soluzione potrà essere prospettata limitatamente al nostro piccolo mondo nazionale. La globalizzazione ha prodotto una interdipendenza tra i vari Stati, nel bene e nel male, e perciò i problemi dovranno essere affrontati in un'ottica globale.
"Si può fare!" è uno strumento destinato prima di tutto ai gruppi giovani e giovanissimi - e ai loro educatori - per aiutare a riflettere su alcuni temi quali democrazia, legalità e giustizia, studio e lavoro, ambiente e sviluppo sostenibile, cura del territorio, multiculturalità e cura degli ultimi, ma soprattutto a trasformarli in prassi e stili di vita concreti. Ogni tema viene approfondito, con linguaggio chiaro e semplice, a partire da un brano della parola, da un estratto della Dottrina sociale della Chiesa e dalla Costituzione. Vengono infine proposti degli esercizi di gruppo, tracce di impegno concreto che permettano di comprendere l'importanza della partecipazione alla vita della città e della responsabilità di ciascuno nella costruzione del bene comune.
Piccole e significative annotazioni si susseguono nel ricco taccuino scritto da Vittorio Bachelet nel 1964, l'anno della nomina a presidente generale dell'Azione cattolica italiana da Paolo VI, mentre il Concilio Vaticano II volge al termine e in Italia Moro guida il Governo. Scorrendo le pagine di questa agendina riusciamo a riavvolgere il filo delle sue giornate, fatte di incontri, impegni svolti attraversando continuamente l'Italia da un capo all'altro, riflessioni, pensieri, il tutto tramite il suo sguardo benevolo e sincero. Nella sua quotidianità, possiamo "respirare l'aria" di una stagione difficile e decisiva per la storia e il futuro sociopolitico e culturale non solo della Chiesa italiana, che si apriva al rinnovamento postconciliare, ma dell'intero Paese. Tra le osservazioni brevi, essenziali ma ricchissime di spunti, ritroviamo i ricordi di Gobetti, papa Giovanni, De Gasperi e tanti altri, le sensazioni e le tensioni di fronte a momenti storici quali i funerali di Togliatti o l'elezione del presidente della Repubblica Saragat, le veloci riflessioni sul ruolo della tv, sui rapporti tra gli uomini e sulla natura di ogni essere umano fino all'annotazione di sentimenti appartenenti alla dimensione familiare e privata. Tutte le sfere della sua vita si fondono in questa agendina, arricchita dalla prefazione di Paola Bignardi e dall'introduzione di Matteo Truffelli, regalandoci una testimonianza tutt'oggi di grandissima attualità.
Il volume, a cura di Giorgio Vecchio, ordinario di storia contemporanea presso l'Università di Parma, narra la storia dell'Azione cattolica negli anni Sessanta e Settanta, nel periodo in cui si svolse il Concilio Vaticano II, e ne fa una ricostruzione a partire dalla laicità, uno dei concetti chiave emersi dalla riflessione conciliare. In particolare, i contributi di Giorgio Vecchio e Paolo Trionfini affrontano il rapporto dell'Azione cattolica con la politica, mentre Elisabetta Salvini ci parla del tormentato processo di promozione ed emancipazione delle donne nella fase di emersione del femminismo. Infine, il saggio di Andrea Villa si occupa dell'acquisizione della laicità da parte dell'associazione nel campo della scienza e della tecnologia.
La figura di Guido Ghedini, sindaco di Negrar, uno dei principali comuni della Valpolicella in provincia di Verona, viene ricostruita e portata alla nostra attenzione in questo volume grazie alle diverse e preziose testimonianze raccolte dall'autrice. Il testo non ci offre soltanto la possibilità di conoscere meglio, grazie al perfetto mix di documenti di archivio e testimonianze di persone che lo conobbero, la sapiente opera svolta come amministratore publico che operò con lungimiranza, nel periodo della ricostruzione post-bellica, all'interno di una tradizionale realtà economica vitivinicola. Ma ci viene anche data la possibilità di conoscere, grazie al ricordo della figlia e dei suoi cari, la personalità di un uomo che seppe guadagnarsi, con la sua intelligenza e sensibilità cristiana, la stima di familiari, amici e colleghi.
Il volume è il frutto di un percorso sull'eredità che il Vaticano II ha consegnato all'Azione cattolica: grazie ai contributi teologici, pastorali e storici di studiosi e protagonisti della vita associativa, si colgono i nessi sia del contributo dell'associazione alla preparazione e alla ricezione del Concilio, sia delle implicazioni che gli insegnamenti conciliari hanno avuto rispetto al suo rinnovamento. Contributi di Matteo Truffelli, Giuseppe Dalla Torre, Piergiorgio Grassi, Vittorio De Marco, Giacomo Canobbio, Stella Morra, Salvador Pié Ninot, Marco Ivaldo, Franco Miano, Roberto Repole, Lisa Moni Bidin, Emilio Inzaurraga.
In che modo si può costruire una Chiesa, un'associazione, una società in cui ci siano prima i piccoli? Da tale domanda nasce l'idea del volume. A venticinque anni dalla Convenzione Onu sui diritti del fanciullo (ratificata in Italia nel 1991), che il libro riporta integralmente, esso offre un percorso che, a partire dall'elaborazione del concetto di "interesse del minore", diventa un affascinante viaggio nella Convenzione, attraverso l'analisi dedicata a ogni singolo diritto. Ciascuno di essi viene approfondito e attualizzato grazie alle diversificate esperienze e competenze che qualificano gli autori. Una proposta di attività e giochi, insieme a un inserto a colori che "traduce" i diritti della Convenzione, pensati per i bambini e i ragazzi, valorizzano ulteriormente il testo.
Tutti gli studenti hanno un diario, ma chi avrà Flash Up! sentirà ancora di più la voglia di impegnarsi, di informarsi, di partecipare, di interessarsi e di credere nel mondo in cui viviamo. Un viaggio in dieci tappe, quanti sono i mesi scolastici, per rivalutare la bellezza di impegnarsi per la propria città e per il bene comune, perché anche gli adolescenti possono essere protagonisti nel quartiere dove vivono e nel luogo dove trascorrono la maggior parte delle loro giornate, la scuola. Ogni mese sarà ricco di curiosità, domande-provocatorie, pagine dedicate all'arte, alla letteratura, al cinema, alla musica, ai personaggi che hanno scritto la nostra storia e a persone che la storia la scrivono giorno dopo giorno con il loro impegno per la legalità e la giustizia. Un simpatico fumetto approfondirà di volta in volta un tema (dialogo, rappresentanza, interesse, (in)formazione, libertà, impegno, giustizia, rispetto, città, crederci). Con Flash-up! e le sue tantissime citazioni di scrittori, cantanti, filosofi, politici sarà affascinante riscoprire l'amore per la città! In collaborazione con il MSAC e l'associazione LIBERA. Età di lettura: da 10 anni.
La Quaresima, puntualmente ogni anno, ci ricorda la necessità di compiere un cammino dentro noi stessi. Cammino spesso faticoso, a volte rimandato, di solito sostituito con altro. Eppure, chi compie il cammino dentro il proprio cuore scopre la gioia, quella vera che non si spegne. "Gioia infinita" è il sussidio di preghiera pensato dal Settore giovani di Acr per i giovanissimi (15-18 anni), che ti aiuterà, con il commento quotidiano della parola di Dio, a scoprire la bellezza del proprio cuore.