Il volume indaga i percorsi storiografici con cui Gastone Manacorda (1916-2001), illustre storico della storiografia marxista italiana del secondo dopoguerra, ha ricostruito i modi concreti con cui hanno operato le strutture sociali e politiche del movimento operaio italiano tra '800 e '900 facendo del movimento operaio un elemento decisivo della più generale storia dell'Italia contemporanea.
Il "Dei delitti e delle pene", con la sua forte presa di posizione su scelte di fondo di politica criminale, costituisce una pietra miliare nello sviluppo del diritto penale moderno. L'opera fu il prodotto degli animati dibattiti tra gli intellettuali, guidati da Pietro Verri, che frequentavano l'Accademia dei Pugni, dove maturarono le condizioni ideali per la sua realizzazione. Cesare Beccaria ebbe il grande merito di sintetizzare i grandi temi trattati dagli Enciclopedisti francesi, esponendoli in forma chiara e facilmente accessibile. Di fronte al profondo degrado della giustizia penale, amministrata in maniera disumana e crudele, occorreva scuotere le coscienze, spronando i sovrani ad attuare riforme di legalità e di umanità. Questa strada riformatrice venne intrapresa, in particolare, in Toscana ad opera del granduca Pietro Leopoldo, il quale, ispirandosi alle idee espresse nel "Dei delitti e delle pene", promulgò la riforma della legislazione penale che svolse un ruolo importante nella travagliata formazione del Codice penale dell'Italia unita.
Il "Commentario alla Metafisica" che ci è stato tramandato sotto il nome di Asclepio di Tralle è in realtà una trascrizione delle lezioni di Ammonio di Ermia, che fu professore di filosofia presso la scuola di Alessandria tra la fine del V e gli inizi del VI secolo d.C., realizzata da un allievo a dire il vero poco dotato intellettivamente e anche poco accurato dal punto di vista stilistico-letterario. Nonostante i suoi numerosi limiti, dovuti alla mediocrità dell'allievo-redattore, questo commentario acquista nondimeno un valore indiscutibile quale fonte del pensiero metafisico di Ammonio, illustre portavoce del neoplatonismo alessandrino, decisivo "trait d'union" tra filosofia tardoantica e medioevale, studioso "laboriosissimo" - secondo il giudizio di Damascio -, maestro eccelso di filosofia, astronomia e matematica, esegeta-modello di Aristotele e ingegno superiore a tutti gli altri allievi di Proclo, del quale era stato studente ad Atene.
Il volume analizza i caratteri e la struttura del governo del territorio della Sicilia moderna (secc. XVI-XVII), riletti attraverso le descrizioni e rappresentazioni (mappe, disegni, relazioni) che di esso hanno promosso istituzioni pubbliche e soggetti privati. Una conoscenza che accresce la percezione dello spazio governato grazie alla definizione delle sue distanze e delle soluzioni per vincerne gli ostacoli. La conoscenza del territorio è premessa per strutturare i diversi sistemi amministrativi, muovere uomini e cavalli in difesa di città e coste, articolare la rete postale, organizzare la circolazione delle merci, distribuire risorse e carichi fiscali, coordinare nella scacchiera complessa del territorio i siti per le nuove fondazioni. Una vicenda che sposta l'attenzione dalla cultura dei giuristi e dei letterati alla grande cultura dei 'tecnici', cogliendo indirizzi e ritmi della modernizzazione del territorio nelle aspre contese per l'acqua e nell'esperienza delle 'nuove fondazioni' (1580-1650), che definiscono i rinnovati rapporti tra città maggiori e minori.
La cucina diventa come una Madre e noi siamo davvero un insieme di ingredienti di vario genere e natura che, amalgamati da un sapiente Chef, stanno dando vita a sapori nuovi e inesplorati nello studio dell'Uomo.
Un breve contributo alla storia postale siciliana indagata, negli aspetti gestionali ed economico finanziari, principalmente durante il lungo e per tanti versi non esaltante periodo della gestione privata di un ramo isolano del noto casato Taxis - vera e propria dinastia imprenditoriale anche al femminile - che, nonostante la totale assenza di una politica stradale da parte dello stato, riuscì, sia pure non senza inevitabili disfunzioni e criticità, a dotare il periferico Regno di Sicilia di una struttura moderna, in linea cioè con gli standard europei del momento.
La sfida del moderno sistema impresa è disporre di collaboratori eccellenti, capaci di sviluppare l'organizzazione attivando comportamenti caratterizzati da commitment. Questo termine indica impegno ma anche partecipazione attiva e legame affettivo verso l'azienda. I programmi di ascolto organizzato e comunicazione interna divengono quindi sempre più strategici per la gestione dell'impresa perché abilitano il commitment dei collaboratori alimentando la loro fiducia verso l'organizzazione. Il testo propone collegamenti tra concetti apparentemente distanti: dalla comunicazione interna a quella di massa, dall'ascolto organizzato a quello inteso come competenza relazionale fondamentale per la leadership.
C'è, sì, la scansione temporale del Novecento - dalla Rivoluzione russa alla seconda Grande depressione, dalla sconfitta di Lara a quella di Dio... Ma il tema non è questo. Si tratta invece della questione del metodo, dei modi di dire la vita e la storia. Posso attingere agli schemi del discorso accademico-scientifico - storico, filosofico, giuridico, teologico, etc. oppure affidarmi alle note d'un blues o alla rima del verso o alla prosa d'un romanzo o al colore d'un olio, posso affidarmi all'intreccio di questi registri .
Questo lavoro intende evidenziare le potenzialità della cartografia tematica informatizzata quale momento interpretativo nella ricerca storica e assume, come caso studio, le vicende storico-urbanistiche della città di Catania tra XVI e XIX secolo. All'interno di un nuovo interesse per le "immagini" urbane, la cartografia storica (in particolare quella tematica informatizzata) costituisce uno degli strumenti interdisciplinari e intersettoriali più innovativi ed efficaci; essa consente infatti un dialogo proficuo fra i differenti saperi che studiano la città e il suo territorio e che appartengono a settori disciplinari affini - storia, geografia, antropologia, sociologia etc. - ma anche lontani - architettura, ingegneria, informatica, geologia. Mostrando le diverse fasi della produzione cartografica e il suo concreto utilizzo nell'analisi storica, questo libro evidenzia il ruolo della cartografia tematica come strumento di ricerca e come "collante", innovativo ed efficace, tra le differenti discipline che assumono la città come oggetto di studio.