Qual è l'idea di Europa di Matteo Renzi? Attraverso gli scritti e i discorsi raccolti in questo libro, il segretario del Pd e Presidente del Consiglio delinea progressivamente la sua risposta. Politica fiscale, vincoli di bilancio, rilancio necessario degli investimenti, emergenza migranti, tendenze alla disgregazione, minacce allo Stato di diritto: in una stagione difficile per l'Unione, Renzi chiarisce il suo punto di vista su questioni che chiamano in causa l'identità stessa dell'Europa. Rispettare le regole per cambiarle, recuperare la solidarietà per risolvere i problemi comuni, andare oltre il rigore per un'Europa della crescita e del lavoro. Riscoprire i valori fondanti dell'Unione perché la paura e le divisioni non abbiano il sopravvento. Una visione che potrebbe restituire all'Italia un ruolo centrale in Europa.
"Un essere artisticamente colto, sensibile e sensuale", ma anche "un fallito in tutte le imprese", uno a cui "niente interessa fuor che l'arte" e che all'arte ha sacrificato "padre, madre, ricchezze, amanti". Romanzo, meta-romanzo e autobiografia, le "Confessioni" di George Moore ripercorrono gli anni trascorsi dall'autore nella Parigi bohémienne di metà Ottocento, dove, spinto da ambizioni artistiche, il giovane irlandese entrò in contatto con gli emergenti impressionisti (di cui questo libro contiene la prima testimonianza in lingua inglese). Con la sincerità disarmante di un "giovane Holden" ante litteram, in un misto di malinconia e noncuranza, hybris e disperazione, aridità e lirismo, Moore ci fornisce l'elenco dei suoi insuccessi: come pittore, come giornalista, come romanziere, e anche come critico, in un mosaico fuori da ogni tradizione letteraria che gettò le basi del romanzo moderno.
Una storia di amore e di ricerca, di disperazione e di felicità. La santità scovata nel miracolo dell'ordinario, nella vita di ogni giorno, nello svolgersi sorprendente di un dramma: la malattia, Lourdes, una redenzione imprevista e inaspettata. La storia di una donna eccezionale perché normale, forte perché fragile, santa perché peccatrice. Un racconto moderno, delicato e intenso.
"La compagnia non aveva bisogno di altro vino per dissetarsi. Ma Gesù creò altre dodici o diciotto pinte di vino, il che mostra che Gesù, proprio come noi, amava alzare il gomito in piacevole compagnia". Apparso nel 1843, il Vangelo del povero peccatore ci presenta un Gesù comunista e rivoluzionario. Nel riscriverne la storia, Wilhelm Weitling, leader comunista a sua volta, dispiega un'ironia spassosa e dissacrante. Il Cristo e i suoi discepoli, agli occhi dei borghesi del loro tempo, erano un manipolo di proletari ubriaconi e amici delle prostitute. Il solenne discorso del "pane disceso dal cielo" diventa un grottesco arrampicarsi sugli specchi per non confessare al popolo di aver esaurito le scorte di cibo. Persino l'ultima cena si riduce a un gioco di perfide ripicche contro Giuda. Ma guesta idea di Gesù come "Messia scandaloso" ha radici profonde e un significato dirompente. La freschezza di gueste pagine "blasfeme" può aiutarci a riscoprire guel mistero paradossale, l'umiliare per esaltare, il mettere in crisi ogni credenza e gerarchia di guesto mondo, che il messaggio evangelico ha sempre condotto con sé.
Senza responsabilità per gli altri non si può essere fratelli. Originale e suggestivo, il percorso de "La domanda di Caino" affronta nell'ordine male, perdono, fraternità. Il problema del Male restituisce centralità allo scandalo della sofferenza ingiustificata. Il tema del perdono mette a fuoco i paradossi del perdonare - possibile e impossibile, sperato e disperato - tra sfera privata e sfera pubblica. La questione della fraternità prende sul serio la domanda di Caino: non si è fratelli prima di essere responsabili. Il saggio di Franco Riva riflette su temi eterni e metafisici dell'umanità attraverso preziosi dialoghi letterari (Cervantes, Dostoevskij e la Bibbia) e filosofici (Arendt, Buber, Derrida, Jankélévitch, Jonas, Kierkegaard, Lévinas, Marcel, Ricoeur, Schmitt) con i grandi esponenti della storia del pensiero.
"Non perdete tempo, sforzatevi di rendervi infelici finché siete lucidi e capaci di autodeterminazione. Non rimandate a domani la tristezza che potete avere oggi. Se non lo volete fare per voi, fatelo almeno per il mondo: c'è la crisi economica, tutti ne parlano, tutti si lamentano. Sapevate che le persone infelici comprano molto di più di quelle felici? Dunque mettetevi una mano sulla coscienza: c'è la crisi economica, siate infelici per favore". Rovinarsi la vita è l'aspirazione, a volte inconscia, di ognuno di noi. l'essere umano è un instancabile cercatore e costruttore di infelicità, per sé e per altri, ma purtroppo il suo tentativo spesso fallisce o riesce solo a metà, perché manca di metodo. Con questo libro Nerosfina dà un valido supporto a tutti gli aspiranti infelici: finalmente una guida semplice e completa che in sole dodici lezioni insegna a diventare, infallibilmente, "infelici e contenti" offrendo efficaci istruzioni per godere pienamente della propria afflizione.
La ricchezza consiste nell'avere più del necessario; la povertà nel non possedere il minimo sufficiente; mentre, non aver più di quanto sia necessario è la sufficienza, che occupa il livello di misurazione intermedio tra le altre due. Monaco, teologo, oratore, spirito indipendente all'interno del variopinto universo cristiano a cavallo fra il IV e il V secolo, Pelagio elabora una visione personale del modo in cui un vero credente dovrebbe vivere, basato su un rigoroso ascetismo pratico e morale. Il breve scritto sulla ricchezza, che anticipa le più ampie riflessioni sul libero arbitrio e sulla natura, esprime in maniera chiara e radicale l'idea ascetica di Pelagio: il cristiano non solo non deve desiderare di arricchirsi ma. se nascesse ricco o gli toccasse una cospicua eredità, dovrebbe liberarsene senza remore, donando tutto ai poveri. Tale è l'incompatibilità tra cristianesimo e ricchezza da non permettere neanche il minimo contatto del credente con beni e proprietà, perché è impossibile per quella via giungere al Regno dei Cieli. Prefazione di mons. Enrico dal Covolo.
Maestro di spiritualità per la beat generation, osannato da Evola e pubblicato da Pavese. La vita di Mircea Eliade (Bucarest, 1907 - Chicago, 1986), che ha conosciuto fortune e destini imprevisti e mai convenzionali, è qui raccontata nella più aggiornata biografia italiana: i viaggi giovanili in Italia e il rapporto precoce con la cultura del nostro Paese, la lunga permanenza in India e lo studio della religiosità indù, i numerosi legami intellettuali e di amicizia con i maggiori protagonisti del Novecento come Jung, Pettazzoni, Dumézil, Ortega y Gasset, Schmitt e Scholem, l'adesione alla Guardia di Ferro rumena e le relazioni intessute con i suoi principali ideologi e sostenitori (Codreanu, lonescu, Cioran, ecc.), il lavoro diplomatico svolto in Portogallo e, infine, la consacrazione del periodo francese e la lunga docenza all'Università di Chicago.
"La psicopatologia fenomenologica si colloca come una terza via di stampo largamente umanistico fra la psichiatria come disciplina organicista e la psicoanalisi." Nell'odierno clima culturale che caratterizza l'Occidente, prevale una nuova, raffinata forma di Positivismo, per cui le scienze umane e la psicologia in particolare sono assoggettate agli studi neuro-scientifici delle strutture cerebrali. Il libro di Angela Ales Bello, ispirandosi alla fenomenologia di Husserl e della sua discepola Edith Stein, si propone di fornire una base teorica di tipo antropologico alla psicologia. Fondamentale, a questo scopo, è il riferimento all'analisi esistenziale dello psichiatra svizzero Ludwig Binswanger, che si distingue sia dall'impostazione freudiana che da quella junghiana. In questo modo, diventa possibile elaborare una comprensione della persona umana alternativa all'approccio riduzionista e a quello puramente psicoanalitico.
Da guerrigliero Tupamaro a Presidente della Repubblica dell'Uruguay, passando per 14 anni di carcere sotto la dittatura: la parabola esistenziale di José "Pepe" Mujica è diventata per il mondo intero un'immagine di speranza e felicità. "El Pepe" è l'esempio vivente di come si possa pensare al bene comune senza avere brame di potere e di ricchezza vivendo, anzi, come qualsiasi cittadino della propria nazione. Il libro ospita un'intervista esclusiva rilasciata a Montevideo a Cristina Guarnieri. una biografia autorizzata di Mujica scritta da Massimo Sgroi. nonché i discorsi più importanti e famosi del Presidente, fra cui spicca quello sulla felicità che dà il titolo al libro. Nuova edizione aggiornata con i contributi di Roberto Saviano e Milena Gabanelli.