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Il volume raccoglie il tradizionale discorso che il Cardinal Tettamanzi rivolge alle religiose in occasione dei voti perpetui. ? in questo momento d'incontro che vengono portati alla luce o riscoperti temi cari alle religiose di rilevante portata spirituale.
Il cardinale Dionigi Tettamanzi nel percorso pastorale ci invita con forza a ridisegnare comunità che vivano il "dinamismo missionario proprio dell'Eucarestia", soprattutto quella che sta al centro della Domenica.
Una esortazione che si rivolge in primo luogo ai componenti degli organi di governo ed alla direzione delle imprese, ma che si estende a chiunque operi, a qualunque livello, nel settore finanziario. Parole utili ai credenti, invitati a vivere la propria professione lasciandosi guidare dal messaggio evangelico, ma anche rivolte ai non credenti, che possono trovare utili spunti di riflessione partendo da principi morali che favoriscono una eticità di comportamenti universalmente apprezzabile.
L'omelia del Cardinale Tettamanzi durante la celebrazione del sette dicembre, tradizionale "momento forte" del calendario liturgico ambrosiano, nel quale l'Arcivescovo tratta argomenti di particolare attualità o sollecita la riflessione ed il dibattito su questioni aperte.
Le pagine di questo libro vogliono aiutare a riprendere un cammino spirituale per una stagione più adulta della vita. L'obiettivo è quello di conoscere Gesù e di imparare a camminare di più con lui. La contemplazione della persona di Gesù attraverso la lectio divina dei vangeli aiuta a conoscerlo ed amarlo, a parlargli e a sentirlo vicino. Nella confidenza di un dialogo con lui e attraverso uno sguardo misericordioso sul mondo si impara a conoscersi più in profondità e si scopre la propria vocazione.
Un volume nel quale il Cardinal Tettamanzi raccoglie ed approfondisce testi che permettono di entrare nell'animo stesso di Paolo VI, offrendo la possibilità di condividerne i pensieri, i sentimenti, la fede, la speranza e l'amore. Da queste pagine emerge, ancora una volta, una figura straordinaria di uomo, di credente e di pastore. Ci è concesso così di percepire che il suo cuore "non ha mai cessato di battere e, quindi, di amare".
Giuseppe Micheli ha contribuito in modo decisivo alla presenza dei cattolici nella società e nelle istituzioni accanto a Meda, Murri e don Sturzo. Politico, giurista, uomo di cultura, instancabile organizzatore, difensore dell'Appennino rurale, si è battuto per una più reale democrazia rappresentativa nei drammatici anni tra le due guerre. Deputato del PPI, antifascista, ha avuto un ruolo significativo nella DC i in Parlamento dopo la Liberazione.