I tre termini che campeggiano nel titolo dato a questa singolare ricerca (la Chiesa, il Vescovo, la Cattedra) rappresentano i tre fulcri attorno ai quali si riassume la vita di ogni comunità cristiana, in cammino nella storia. In particolare il momento celebrativo che viene studiato, quello dell’inizio del ministero pastorale del vescovo, fa riferimento alla cattedra, posta nella chiesa che da essa prende il nome (cattedrale), quale espressione che lo caratterizza. Per questo viene setacciata anzitutto la sua tradizione storica. Infatti, nella preghiera di Ordinazione del vescovo, testimoniata in una delle più antiche fonti liturgiche a noi pervenute e ripresa anche nelle successive, si chiede: "Consegna loro [ai vescovi] la cattedra episcopale per reggere la tua Chiesa e l’intero tuo popolo". Il primo valore indiscusso della presente opera, quindi, è quello di mostrare, in ordinata sequenza storica, la tradizione liturgica a questo proposito, dividendola chiaramente nelle testimonianze precedenti il Concilio di Trento e in quelle successive ad esso. L'opera di collezione risulta quanto mai ragguardevole, fornendo una documentazione che, fino ad ora, risulta difficilmente reperibile in chiunque voglia accostarsi a questo capitolo non così immediato di esperienza liturgica.
Il volume è diretto ai cultori di liturgia, alle biblioteche, agli alunni dei seminari, delle facoltà teologiche, degli stu­dentati teologici e a quanti coltivano lo studio della liturgia.
È il calendario ufficiale che ordina le celebrazioni liturgiche della Messa e del­la Liturgia delle Ore per tutto l’anno 2024 in lingua latina.
È per tutte le sacrestie e per tutti coloro che seguono la liturgia ufficiale quotidianamente.
Perciò si dirige non soltanto ai sa­cer­doti ma anche alle suore e a tutti quei laici che seguono più da vicino la vita della Chiesa.
A quarant'anni dalla sua morte e a sessanta dall'apertura del Concilio Vaticano II, questo studio intende offrire un contributo a un aspetto non sempre conosciuto della personalità di mons. Annibale Bugnini: il suo interesse per la vita pastorale della Chiesa, nella quale la liturgia si colloca come momento centrale e fontale. Le lezioni di pastorale liturgica, tenute nella Pontificia Università Lateranense, che quest’anno celebra il duecentocinquantesimo anniversario della sua fondazione, oltre a essere uno spaccato del suo pensiero, ci aiutano a cogliere la sua capacita di trasmettere nell'insegnamento una passione per “il popolo”, soprattutto verso la sua componente più umile, e l’intelligenza dimostrata nell’utilizzare le riflessioni e i dibattiti di cui era stato testimone come segretario della Commissione Liturgica Preparatoria del Concilio, iniziando a trasmetterle con sapienza alle nuove generazioni di pastori. Il volume vuole essere inoltre un contributo alla sempre più necessaria ricerca per approfondire le radici della riforma liturgica, i dibattiti e le istanze che l'hanno segnata, e difficoltà che ha incontrato.
Angelo Lameri è sacerdote della diocesi di Crema dal 1985. Ha conseguito il dottorato in Teologia con specializzazione liturgico-pastorale presso I’Istituto di Liturgia Pastorale Santa Giustina di Padova con una tesi sulla Traditio instrumentorum nei riti di ordinazione.
La sfida della complessità sta pro- vocando anche la comunità cristiana, dalla professione di fede alle sue forme rituali, dal teologare alle prassi pastora- li, in una irreversibile tensione sinodale. Il presente volume, opera di ricerca dei liturgisti della Facoltà Teologica di Sici- lia in dialogo e collaborazione con litur- gisti di altre istituzioni accademiche, è pensato come l’avvio di un percorso secondo il metodo interdisciplinare. Ri- leggerà il contesto ecclesiale e liturgico attuali secondo il paradigma della complessità, ripasserà la grammatica e la sintassi rituali per mettere alla prova la prassi sacramentale e celebrativa, per raccoglierne le provocazioni, sco- prirne la forza profonda e aprire a nuo- ve piste di riflessione e approfondimen- to pastorale.
Se "la liturgia è il culmine verso cui tende l'azione della Chiesa e, al tempo stesso, la fonte da cui promana tutta la sua energia" (SC 10), l'"accurata riforma generale della liturgia" (SC 21), voluta dal Concilio Vaticano II e attuata con immane sforzo, con la collaborazione di numerosi storici, biblisti, studiosi di liturgia, teologi e pastori di tutto il mondo, implica una riforma e un rinnovamento della Chiesa, della sua coscienza, della sua spiritualità, del suo modo di presentarsi al mondo e della sua prassi pastorale. Il volume, nei suoi cinque capitoli percorre il cammino, non privo di difficoltà e di resistenze, della riforma liturgica, per concludere che la liturgia come la Chiesa è semper reformanda.
Alla ricerca di una teologia "liturgica" dell'Eucaristia, che guarda cioè al sacramento nella prospettiva della sua forma rituale, l'Associazione Professori di Liturgia si è concentrata sul tema dell'assemblea eucaristica. Il tema della sacramentalità dell'assemblea, quale luogo nel quale si manifesta la sacramentalità della Chiesa, pone la questione delle condizioni per cui la concreta assemblea sia capace di manifestare e realizzare la Chiesa sacramento: si tratta di condizioni che, come per le altre dimensioni teologiche dell'Eucaristia, non si accontentano del "minimo necessario" perché si dia una assemblea eucaristica legittimamente costituita, ma vanno alla ricerca del "massimo gratuito" perché l'assemblea sia il luogo nel quale floret Spiritus, come afferma la Traditio apostolica. Alla luce della nuova edizione italiana del Messale Romano, nel contesto di una pratica eucaristica fortemente segnata dalla pandemia, si è cercato di approfondire con cura le "logiche comuni" alle diverse sequenze celebrative dei riti di ingresso, della Liturgia della Parola, della Liturgia eucaristica, così da riconoscere nel principio della partecipazione attiva, pia e consapevole dei fedeli un criterio ermeneutico fondamentale per comprendere in profondità e pienezza il significato teologico dell'Eucaristia. Autori - Giuliano Zanchi - Lorenzo Voltolin - Roberto Repole - Anna Morena Baldacci - Gabriele Tornambé - Emanuele Borsotti - Markus Tymister - Gilles Drouin - Giorgio Bonaccorso - Mario Delpini.
Le lettere, le conferenze e i documenti relativi alle sue opere costituiscono la testimonianza del generarsi del carisma vincenziano della carità. Il piano dell'opera prevede la pubblicazione nella traduzione italiana dei 12 volumi dell'opera omnia pubblicata negli anni 1920-1921 da Pierre Coste.
Il libro pubblica gli Atti della 71ª Settimana Liturgica Nazionale tenutasi a Cremona, dal 23 al 26 agosto 2021. La triste esperienza del "digiuno" liturgico dello scorso anno, di riscontro, ha fatto risaltare la bontà del molto cammino compiuto a partire dal Concilio Vaticano II, sulla vita tracciata dalla Costituzione Sacrosanctum Concilium. Il tempo di privazione ha consentito di avvertire «l'importanza della divina liturgia per la vita dei cristiani, i quali trovano in essa quella mediazione oggettiva richiesta dal fatto che Gesù Cristo non è un'idea o un sentimento, ma una Persona vivente, e il suo Mistero un evento storico. La preghiera dei cristiani passa attraverso mediazioni concrete: la Sacra Scrittura, i Sacramenti, i riti liturgici, la comunità. Nella vita cristiana non si prescinde dalla sfera corporea e materiale, perché in Gesù Cristo essa è diventata via di salvezza. Potremmo dire che dobbiamo pregare anche con il corpo: il corpo entra nella preghiera» (Papa Francesco, Udienza Generale del 3 febbraio 2021). Relatori - Introduzione di Giovanni Di Napoli - Ina Siviglia - Paolo Tomatis - Paolo Carrara - Mons. Giampiero Palmieri - Anna Morena Baldacci - Don Angelo Lameri - Mons. Daniele Giannotti