Chiara Lubich ha attraversato buona parte del Novecento, e vissuto l'avvio del III Millennio, cogliendo i tratti distintivi di un cambiamento d'epoca ed intercettando con il suo messaggio centrato sull'unità le principali questioni che riguardano l'assetto e la direzione di marcia dell'era contemporanea. Per questo, una più matura comprensione della sua esperienza storica e del suo pensiero consentono oggi di rintracciare significative consonanze con altri protagonisti dell'epoca contemporanea, che spesso non si sono mai incontrati tra loro, ma dialogando per così dire a distanza, hanno aperto nuove prospettive e proposto nuovi sguardi per la vita personale e collettiva dell'umanità.
Da dove viene l'anima di ciascuno di noi? Questo enigma è al centro del De anima et eius origine, un'opera di Agostino ingiustamente trascurata e qui riproposta in una nuova traduzione annotata. L'opera in quattro libri fu composta tra il 419 e il 420, in risposta alle critiche di un giovane cattolico ex rogatista di nome Vincenzo Vittore. Agostino (354-430) espone le proprie convinzioni mature intorno all'anima umana coniugando sapientemente argomentazione razionale ed esegesi scritturistica, da un lato rivendica la propria certezza sulla natura incorporea dell'anima creata da Dio, dall'altro sottolinea come sia necessario sospendere prudentemente il giudizio sulla questione, secondaria ai fini della salvezza, della sua origine.
Pier Damiani è il più prolifico ed elegante scrittore dell'XI secolo. Nelle sue lettere, qui tradotte per la prima volta integralmente in italiano, affronta i temi più scottanti della sua epoca, in un momento di grandi rivolgimenti politici, economici, sociali e religiosi, mentre i tempi nuovi della civiltà Occidentale si affacciano con prepotenza. Nutrito di cultura letteraria e patristica eccezionale per il suo tempo, in questo gruppo di lettere affronta problemi teologici (l'onnipotenza di Dio), esegetici, di riforma monastica ed ecclesiale e di direzione spirituale (di rilievo le lettere alla imperatrice Agnese).
Le persone non nascono tutte uguali. E' una grande verità che scoprii a quattro anni. E fu la mia prima, e ultima, amara delusione. A pronunciare queste parole e Midoriya, il protagonista del manga My Hero Academia, un ragazzo che, nonostante la sventura di essere nato senza alcun potere in un mondo di supereroi, diventa il più grande Hero di tutti i tempi. La vicenda di Midoriya, come quella di altri personaggi raccontati in questo libro, ci immerge nel mondo degli adolescenti per aiutarci a comprenderne le crisi e le trasformazioni. Rileggendo in chiave psicanalitica i manga e le serie TV più popolari tra i giovani, Alberto Rossetti delinea i processi attraverso cui si formano le identità delle nuove generazioni e ci racconta il modo in cui i prodotti culturali sanno elaborare temi cruciali per l'adolescenza come la diversità, il sesso, l'amicizia e l'ambiente.
Il volume contiene le lettere di san Francesco di Sales degli anni 1605-1610; queste lettere nell'edizione di Annecy sono pubblicate nei volumi XIII, XIV e XXI. Nell’epistolario salesiano per un verso ritroviamo rispecchiata la poliedrica e versatile personalità del santo, in un umanità sempre più impregnata del beneplacito divino. Per altro verso, ci affacciamo su una balconata speciale da cui guardare molti avvenimenti che hanno caratterizzato in quegli anni la storia franco-savoiarda: una straordinaria testimonianza culturale dell’epoca. La caratteristica spesso informale dell’epistolario salesiano, che talvolta indugia anche ne toni familiari, getta una luce vivida sia sull'uomo e sul pastore sia sui fatti e sulle persone cui si rivolge. Sintetico e valido il giudizio degli editori nel 1623: "Il lettore abbraccia in una sola vista i principali avvenimenti dell'epoca, gli affari più gravi che l’agitano, viene a contatto con la stessa società e penetra fin nel segreto delle coscienze. Ma soprattutto ritrova san Francesco di Sales intero e vivente".
Una mappa per orientarsi tra le grandi idee economiche di oggi e di ieri. Le coordinate sono quelle dell'Economia Civile, che oggi è diventata una prospettiva di studio sull'economia a partire da parole chiave come reciprocità, fraternità e pubblica felicità.
Il Credo Niceno-costantinopolitano - unità di base dell'insegnamento cristiano - definito e commentato dai Padri della Chiesa. Il quinto volume presenta testi relativi al Dio trino e uno nella Chiesa e nella storia e alla gloria di Dio nella Chiesa e il compimento della storia.
Uno dei testi fondativi dell'ontologia trinitaria nell'originale tedesco e con una nuova traduzione alla luce degli sviluppi della ricerca condotta presso l'Istituto Universitario Sophia nell'ultimo decennio.
Nuova traduzione con ampia introduzione e apparato di note. Tra le ricche raccolte omiletiche di Giovanni Crisostomo, quelle sul vangelo di Giovanni - di cui in questo volume si pubblicano le omelie 30-59 - costituiscono un corpus notevole per ampiezza, organicità e sistematicità. Nelle omelie sul vangelo di Giovanni l'autore, attraverso la consueta raffinatezza stilistica e la grande sensibilità, interpreta il testo evidenziandone il fondamentale portato per la definizione della teologia trinitaria, in opposizione alla speculazione ariana. Inoltre coglie tutti gli spunti utili all'edificazione morale e spirituale della propria comunità, con frequenti e concreti riferimenti alle pratiche, agli usi e costumi dell'epoca.
Fedeltà alla tradizione significa tenere vivo il fuoco e non adorare le ceneri. Il volume nasce da un’iniziativa della Pontificia Università della Santa Croce, mirata alla custodia e cura dei carismi che nel corso del XX secolo hanno dato vita a numerose realtà ecclesiali. Il percorso qui proposto raccoglie, inizialmente, l’esperienza di chi ha vissuto e studiato tali realtà (Luigino Bruni, Massimo Camisasca), cui fa seguito una seconda sezione dedicata alla riflessione sull’esperienza carismatica e sul rapporto di questa con l’iniziazione cristiana e il diritto della Chiesa (Salvatore Martinez, Ezechiele Pasotti, Luis Navarro). Infine, una terza parte è dedicata all’approfondimento teologico (John Milbank, Giulio Maspero). La prospettiva unitaria proposta mira a mostrare come il giudizio teologico sia un elemento fondamentale per tenere vivo il fuoco dei carismi, i quali necessariamente devono assumere una configurazione istituzionale, ma sui quali sempre si deve anche vegliare perché la forma non metta in ombra il contenuto.