
Gli anni dal 1996 al 2002 segnano un periodo ricco di appuntamenti internazionali e di azioni mondiali nella vita dei "gen 3", così vengono chiamati i ragazzi e ragazze del Movimento dei Focolari. E Chiara Lubich segue passo dopo passo le loro iniziative, come testimonia questa ricca raccolta di scritti, messaggi e risposte indirizzate da lei a loro, in un dialogo "a tu per tu", profondo ed ininterrotto. Ampio il ventaglio di argomenti affrontati: dalle scelte personali, alle prove spirituali, all'impegno per la realizzazione di un mondo unito dall'amore reciproco, caratterizzato dalla fraternità, realizzazione di quel "Che tutti siano uno" (Gv 17,21).
In queste pagine la spiritualità del Movimento dei Focolari viene presentata in prospettiva storica. Attraverso l'analisi del "racconto della storia delle origini" a Trento, durante la seconda guerra mondiale, e il confronto con la testimonianza biblica, la storia di "alleanza" vissuta da Chiara Lubich e dalle sue prime compagne viene proposta come chiave ermeneutica per comprendere l'evolversi della spiritualità dell'unità all'interno della Tradizione cristiana e la realtà di comunione che essa media nel mondo di oggi, anche oltre i confini di specifiche appartenenze religiose. Narrazione e memoria scandiscono i fondamenti e l'orizzonte del carisma, nel riferimento a Dio incontrato come Amore, alla Parola, a Gesù Abbandonato, all'Eucaristia, a Maria, a "Gesù in mezzo" a noi, che continua a operare in questa storia. Narrare e ricordare, nella fedeltà alle origini, diventa anche aiuto significativo per carismi antichi e nuovi nella Chiesa.
Un progetto di formazione e approfondimento sui temi della povertà e dell'esclusione sociale, dell'Europa, della cittadinanza attiva e del volontariato, in occasione del 2010 anno europeo della lotta alla povertà e del 2011 anno europeo per il volontariato.
Cofanetto con guida, quaderno e dvd. Un progetto di formazione e approfondimento sui temi della povertà e dell'esclusione sociale, dell'Europa, della cittadinanza attiva e del volontariato, in occasione del 2010 anno europeo della lotta alla povertà e all'esclusione sociale e del 2011, anno europeo per il volontariato.
Una raccolta di commenti al libro di Isaia dei Padri della Chiesa che spaziano dal I all'VIII secolo d.C.
Scritto in forma di dialogo intorno al 387 d.C. a Cassiciaco, il De ordine segna l'inizio della riflessione dell'Ipponate sul problema del male. Il classico dilemma - può Dio essere insieme buono e onnipotente, nonostante il male? Quale il posto del male nel mondo? - viene prontamente messo da parte e si sottolinea l'incapacità dell'uomo ad afferrare l'ordine divino nella sua totalità. Solo distaccandosi dalla conoscenza delle cose materiali è possibile comprendere la vera bellezza dell'universo. La raccolta è preceduta da un'ampia introduzione.
Una scintilla d'amore. Una vita vissuta come dono per gli altri. Così, intensamente, ha vissuto Paola Massenz (1968-2005), morta da quando, ancora ventenne, incontra la spiritualità dell'unità di Chiara Lubich. Le parole del Vangelo - in particolare la frase "Fai agli altri quello che vorresti fosse fatto a te" (Mt 7,12) - diventano da allora il motivo ispiratore della sua quotidianità. All'età di ventitré anni incontra Luigi, un giovane militare alpino, che condivide con lei la scelta radicale di Dio. È l'inizio di una seconda, luminosa tappa della sua vita, di sposa e madre di quattro figli. Attraverso il racconto del marito Luigi e di quanti l'hanno conosciuta, Anna Maria Gatti ripercorre il luminoso cammino di Paola, dall'infanzia fino agli ultimi mesi di vita segnati da una grave malattia.
La riflessione di Simone Weil sul male nella ricerca di un segno nascosto della misericordia di Dio.
Partendo da studi su varie tematiche di ermeneutica, su fondamento veritativo, il testo in una seconda parte presenta alcuni saggi sugli interessi e la ricerca di Gaspare Mura: il personalismo, l'etica dell'alterità e della solidarietà, il problema dell'ateismo, la questione della modernità, i problemi relativi al multiculturalismo ed al dialogo tra le religioni; e su autori, classici e moderni: Boezio, Tommaso, Newman, Gilson, Heidegger, Gadamer, Ricoeur, Edith Stein, Weil. Un omaggio al pensiero e all'opera di Gaspare Mura in occasione del conferimento del titolo di Emerito presso la Pontificia Università Urbaniana.
L'ambito di ricerca del presente volume si incentra sul binomio democrazia-partecipazione. La resistenza del fascino della democrazia, dopo venticinque secoli da quando se ne coniò il termine, ne conferma uno dei caratteri essenziali: la possibilità di correggere se stessa, di modificare il proprio statuto e adattarlo all'evolvere dei luoghi e dei tempi, in modo coerente alla cultura dei popoli, ai loro principi e ai loro valori. La partecipazione è il denominatore comune che definisce tutti e quattro i cardini di una definizione minima di democrazia: il suffragio universale della popolazione adulta; elezioni libere, ricorrenti, corrette; un sistema plurale di partiti politici; diverse e alternative fonti di informazione. Potenziando le dinamiche partecipative, si presta maggiore attenzione alla dimensione della sussidiarietà, ai mutamenti della struttura sociale e ai suoi valori, ai caratteri specifici dei territori e agli elementi culturali, e favorendo la partecipazione dei cittadini si opera senza dubbio una scelta di intelligenza democratica. In questo quadro, partecipare è anzitutto espressione di una universale e incomprimibile attitudine a coinvolgersi, e concorrere al bene comune chiede azioni sensate e intelligenti, capaci di integrare anche nella decisione politica le modalità specifiche dell'agire umano, valorizzando e sostenendo anzitutto le capacità di tutti i soggetti coinvolti, nella ricerca costante di una democrazia «tuttora in corso di invenzione», scenario di continue sperimentazioni e, per questo, spazio aperto alla speranza di una convivenza autenticamente umana.