I sette doni dello Spirito Santo ci aiuteranno a diventare come Gesù!
Le diocesi delle Marche propongono un cammino comune di confronto e approfondimento in vista del Convegno ecclesiale regionale, in programma ad Ancona e Loreto dal 22 al 24 novembre 2013. Il titolo, "Alzati e va'", richiama una pagina degli Atti degli Apostoli (8,26-40) in cui Filippo, guidato dallo Spirito, intercetta una domanda di senso e di compagnia da parte dello straniero per offrirgli la carità della verità rivelata.
Lo studio, che costituisce il più importante lavoro teologico dell'autore e conserva a tutt'oggi grande attualità, si muove sul campo di una riflessione fondamentale del linguaggio in vista di una ermeneutica teologica. Il problema della possibilità di un linguaggio religioso-teologico diviene il problema della possibilità e della realtà dell'oggetto stesso della teologia, che è Dio. La lunga introduzione affronta il problema dal punto di vista storico e contenutistico. La prima parte consiste in una fenomenologia del linguaggio inteso come espressività e si svolge in una brillante trattazione fenomenologica dei processi linguistici. La seconda parte ricerca, nel linguaggio, il luogo per la possibilità di un parlare su Dio, quali ne siano le regole e le leggi. Nella terza parte, l'autore tratta del parlare di Dio in linguaggio umano e ne cerca la possibilità nel linguaggio stesso, esaminato nelle prime due parti.
Descrizione dell'opera
Il prodotto è costituito da due cofanetti indivisibili che propongono in CD formato MP3 dieci lectio che commentano il Vangelo di Luca, tenute a Camaldoli rispettivamente dal 2 all'8 luglio 1989 e dall'1 al 7 luglio 1990, già disponibili in audiocassette.
Sommario
1. Emmaus (Lc 24,13-35). 2. L'annunciazione a Maria (Lc 1,26-38). 3. La vedova di Naim (Lc 7,11-17). Simone e la peccatrice (Lc 7,36-50). 4. Il buon Samaritano (Lc 10, 29-37). Marta e Maria (Lc 10,38-42). 5. La pecora smarrita e la dramma perduta (Lc 15,1-10). Il figlio ritrovato (Lc 15,11-32). 6. Avvolto in fasce, deposto in una mangiatoia (Lc 2,1-15). Maria conservava tutte queste cose (Lc 2,15-21). 7. Gesù a Nazaret (Lc 4,16-27). Lo cacciarono fuori dalla città (Lc 4,28-30). 8. Padre, sia santificato il tuo nome (Lc 1,1-4). Bussate e vi sarà aperto (Lc 11,5-13). 9. L'amministratore disonesto (Lc 16,1-9). Il ricco senza nome (Lc 16,19-31). 10. Zaccheo (Lc 19,1-10). La parabola delle mine e il pianto di Gesù su Gerusalemme (Lc 19,11-28.41-44).
Note sull'autore
INNOCENZO GARGANO, monaco camaldolese, è stato maestro dello studentato generale camaldolese fino al 2005. Risiede a Roma nel monastero di San Gregorio al Celio, del quale è priore amministratore. Professore straordinario di patrologia al Pontificio Istituto Orientale, insegna storia dell'esegesi dei Padri presso il Pontificio Istituto Biblico. È impegnato da decenni nella lettura della Bibbia in prospettiva patristica e assieme al popolo credente. Ha pubblicato: La teoria di Gregorio di Nissa sul Cantico dei Cantici. Indagine su alcune indicazioni di metodo esegetico, OCA, Roma 1981; con Tomás Spidlík, La spiritualità dei Padri greci e orientali, Borla, Roma 1983. Dirige l'edizione latino-italiana delle Opere di Pier Damiani, Città Nuova, Roma. Ha collaborato a varie opere collettive e dizionari di teologia e spiritualità. È stato direttore di Vita Monastica fino al 2006. Ha fondato i Colloqui ebraico-cristiani di Camaldoli. Presso le EDB ha pubblicato una trentina di volumi di Iniziazione alla «Lectio divina» (1988-2011), una serie di «Lectio divina»sia in volumetti che su audiocassette/CD, la trilogia Camaldolesi nella spiritualità italiana del Novecento (2000-2002) e la serie delle Letture semplici delle lettere di Paolo (2006-2009).
Descrizione dell'opera
Ogni sei mesi la rivista presenta la raccolta completa degli Atti dei convegni di studio sull'Antico e sul Nuovo Testamento, organizzati a cura dell'Associazione Biblica Italiana (ABI) con la partecipazione dei migliori docenti delle università ecclesiastiche e statali. Ricerche storico bibliche pubblica inoltre gli Atti delle Settimane bibliche dell'ABI.
Uno strumento scientifico indispensabile per chi si interessa agli sviluppi che il messaggio biblico ha conosciuto nella storia e vuole tenersi aggiornato; importante per studiosi e docenti, necessario per istituti di ricerca e biblioteche.
Disponibile anche in abbonamento (vedi sezione Riviste).
Sommario del n. 1-2/2012
Genesi 1-11 e le sue interpretazioni canoniche: un caso di teologia biblica. Introduzione (E. Manicardi). TAVOLA ROTONDA INAUGURALE: GEN 1-11 TRA ESEGESI E SCIENZA. Gen 1-11 e il «naturalismo duale» (U. Amaldi). L'uomo biblico e la scienza moderna (G. Ravasi). I. GEN 1-11 NEL CANONE CRISTIANO ANTICOTESTAMENTARIO. Gen 1-11: un testo sacerdotale e i suoi complementi (J.-L. Ska). Alcune osservazioni sull'origine post-esilica di Gen 1-11 (F. Giuntoli). Gen 1-11 nel quadro del Salterio: Sal 8 e Sal 36 (T. Lorenzin). Gen 1-11 nel Salterio: un approccio canonico (G. Barbiero). L'uomo nella teologia sapienziale della creazione. Confronto con Gen 1-11 (M. Gilbert). «Quando il Signore creò dal principio le sue opere» (Sir 16,26a). Indagine su Sir 16,26-17,14 (A. Passaro). II. GEN 1-11 FUORI DAI CANONI EBRAICO E CRISTIANO. L'immortalità tradita. La rilettura di Gen 2-3 in Filone di Alessandria (Opif. 151-152) (C. Termini). La trasgressione di Adamo e la torre di Babele nella rilettura di Filone di Alessandria (F. Calabi). Fra sciamanesimo e misticismo. Funzioni del mito delle origini del male nella letteratura enochica (P. Piovanelli). Tra Persepoli e Gerusalemme: creazione e origine del peccato alla luce di alcune tradizioni persiane (M. Settembrini). SECONDA TAVOLA ROTONDA: GEN 1-11: RACCONTO, STORIA E TEOLOGIA. Racconti di creazione. Generi letterari e messaggio (I. Cardellini). Racconto, storia e teologia nella prospettiva di un teologo sistematico (A. Nitrola). III. GEN 1-11 E IL CANONE DEL NUOVO TESTAMENTO. «Dal principio della creazione» (Mc 10,6; 13,19). La ri-scrittura marciana della Genesi (F. De Carlo). Bivblo" genevsew": la cornice letteraria di Matteo e Gen 1-11 (M. Crimella). Uso e abusi di Gen 1-3 nell'epistolario autoriale di Paolo (A. Pitta). Dalla creazione alla nuova creazione. L'uso paolino di Gen 1-11 (F. Bianchini). Noè e il diluvio: indagine sulla ripresa neotestamentaria di un tema genesiaco. Un caso di teologia biblica (S. Grasso). Il lessico biblico del diluvio (D. Candido). Postfazione (L. Mazzinghi). Abstracts delle Comunicazioni libere (M. Marcheselli).
Questa pubblicazione, promossa dal Seminario Arcivescovile di Bologna, vuole essere un segno di gratitudine nei confronti di chi ha preceduto nel servizio presbiterale i seminaristi e gli ordinati dell'Arcidiocesi di Bologna.Vuole anche essere - secondo l'auspicio formulato dal Consiglio presbiterale Diocesano nella Proposta di vita spirituale per i presbiteri diocesani, EDB, 2003, n. 37 - un "guardare alle figure sacerdotali eminenti della storia della Chiesa e in particolare a quelle del presbiterio bolognese, che con il loro esempio e la loro intercessione, costituiscono una vera scuola di santità e un forte motivo di identità, ispirazione e incoraggiamento tra le fatiche e le sfide del ministero".
La miscellanea, in onore del professore Cesare Marcheselli-Casale per gli anni di ricerca e d'insegnamento profusi nell'ambito degli studi neotestamentari, comprende ventisette contributi a carattere esegetico-teologico. Il titolo del volume è tratto dalla Seconda lettera a Timoteo per indicare espressamente una delle aree di ricerca del festeggiato: le Lettere Pastorali. L'insieme dei contributi è introdotto da una valutazione trasversale delle pubblicazioni di Marcheselli-Casale, dalla sua bibliografia e da dieci tesi sul rapporto tra Sacra Scrittura e teologia, proposte da mons. Bruno Forte. Seguono i saggi di amici e colleghi, raccolti per aree tematiche. La prima parte è dedicata ai Vangeli, la seconda all'opera paolina, la terza prende in considerazione altri scritti.
La Chiesa italiana è in attesa della recognitio della Congregazione per il Culto sulla traduzione italiana alla terza edizione del Messale.
Il voto, espresso in modo pressoché unanime dai Vescovi d’Italia, affinché le parole sul calice siano lasciate nella forma che siamo abituati a sentire da oltre 30 anni (il calice del mio sangue versato per voi e per tutti) non ha alcuna speranza di essere accolto dalla Santa Sede, come dimostrano chiaramente il precedente dei paesi anglofoni e la recente lettera di Benedetto XVI all’episcopato tedesco.
Il volume, sulla scia di quanto già detto da insigni biblisti e liturgisti (A. Vanhoye, C. Marucci, C. Giraudo. E. Mazza…) cerca di dimostrare l'inopportunità della nuova traduzione “il calice del mio sangue versato per molti”, che dietro l'assonanza con il latino "pro multis” nasconde "in realtà" un senso difforme dall'intenzione del testo biblico, facilmente percepibile in italiano come contrario al dogma dell’universalità della redenzione.
È urgente dunque avanzare un’alternativa che non risulti pastoralmente traumatica.
L’occasione può essere propizia per rivedere in particolare l’intero testo delle parole eucaristiche in forma più aderente al testo tipico latino, in conformità ai criteri dell’istruzione Liturgiam Authenticam.
La Presentazione di Severino Dianich approfondisce significativamente l'analisi del problema sotto il profilo pastorale.
"In questi ultimi anni è sempre più frequente vedere nella grande stampa interventi di storici veri, professionisti, che sono chiamati a mettere ordine nel grande mare delle chiacchiere quotidiane: sembra indispensabile fornire al lettore le coordinate per orientarsi in una cronaca ogni giorno più frammentata e contraddittoria, per aiutarlo a ritrovare le fila di un discorso complessivo sugli avvenimenti del nostro tempo. [...] La raccolta di questi scritti di Umberto Mazzone sembra venire incontro in pieno a questa richiesta di mediazione" (dalla Presentazione di P. Prodi). Conoscere le Chiese cristiane è certamente elemento necessario per comprendere i conflitti del presente e il cammino verso una post-modernità che tante incognite riserva. Ordinati secondo grandi aree geografiche, gli interventi proposti dall'autore consentono di avviare una riflessione su come, dopo la caduta del muro di Berlino e la fine della guerra fredda, le Chiese cristiane si siano confrontate con le grandi novità di un mondo non più bipolare ma globalizzato. Lo studio tenta di dipanare il filo che unisce quanto accaduto negli ultimi anni nelle diverse regioni del mondo, in termini politici, sociali ed economici, con i comportamenti delle Chiese cristiane. Non mancano anche preoccupazioni su una crisi del cristianesimo, soprattutto nelle regioni dell'Occidente, all'interno della quale appare rinnovarsi uno scontro tra Chiesa cattolica e modernità.
Come fare per liberarsi dai pensieri che turbano? "Quest'opera vuole essere, umilmente nelle tue mani, caro amico, un piccolo trattato contemplativo e attivo per aiutarti a trovare la pace interiore, l'hesychia" (dall'Introduzione). Sull'esempio dei Padri del deserto, l'autore invita il lettore a lasciare che Dio respiri in lui, come ossigeno indispensabile alla sua sopravvivenza, per arrivare all'hesychia, termine greco che significa tranquillità, calma, riposo, pace, dolcezza, silenzio interiore, solitudine. Si tratta di una specie di medicina per l'anima, capace di far cambiare lo sguardo sui pensieri negativi che rovinano i giorni e ritrovare la serenità interiore.