Saggio su come parlare oggi del mistero ineffabile di Dio. Il giovane filosofo francese ci regala il suo vademecum per la nuova evangelizzazione.
Contenuto
Delicate e lucide riflessioni sui misteri del rosario, la preghiera mariana attraverso la quale lo Spirito Santo opera in noi. Un libro per riaccendere la speranza della vita piena che il Signore desidera donare.
Destinatari
Tutti e devoti mariani in particolar modo.
Autore
GIANLUCA ATTANASIO (Milano 1968), laureato in filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, nel 1991 è entrato nel seminario della Fraternità san Carlo a Roma, dove è stato ordinato sacerdote nel 1995. Da allora ha ricoperto vari incarichi nella casa madre della Fraternità: segretario particolare del superiore, segretario generale, vice-rettore, rettore della casa di formazione, vicario generale. Nel 2007 ha conseguito la licenza in teologia dogmatica presso l’Ateneo Regina Apostolorum a Roma. Dal settembre 2012 ha aperto una nuova missione della Fraternità nel quartiere Sanità a Napoli.
Il prete, protagonista del racconto, nella notte tra il mercoledì e il giovedì santo, si trova in una profonda crisi riguardo al suo rapporto affettivo con un Dio che non sente più, con gli altri e con se stesso, tentato di mettere fine a un cammino che credeva autentico e invece si rivela non più percorribile, addirittura sterile. Il testo ha un potere terapeutico: in un'epoca in cui i legami, sempre più fragili, generano debolezza, questa narrazione insegna ai giovani la bellezza di amarsi e scegliersi in Cristo e agli adulti la forza di perseverare nella scelta.
Contenuto
Piccolo libro che mette insieme due riflessioni sull’utopia francescana (Matura) e su Francesco d’Assisi come santo della crisi (Hadjadj). Thaddée Matura, esperto francescanista, si chiede se la triplice utopia di Francesco (povertà, fraternità, ricerca di Dio) si sia realizzata oppure se rimanga un «sogno» irrealizzabile. Fabrice Hadjadj, filosofo francese, si concentra sul singolare viaggio che porta il Poverello «dal nulla… al nulla», laddove si rivela la specificità francescana: dalla parte di questo senso del nulla scaturirà la potenza divina che Francesco chiama povertà. Oggi l’utopia francescana ha in papa Francesco un grande amico e un nuovo discepolo.
Autore
THADDÉE MATURA, frate minore canadese di origine polacca, ha contribuito all’edizione e all’interpretazione degli scritti di Francesco e Chiara d’Assisi. Ha pubblicato numerosi scritti sulle origini, la storia e l’attualità del francescanesimo. Tra questi: «Francesco, un altro volto», EBF, Milano 2001; «Francesco, maestro nello Spirito», Qiqajon, Magnano 2002; «Una grande eredità», Porziuncola, Assisi 2009. FABRICE HADJADJ, scrittore e filosofo francese, figlio di genitori ebrei di origini tunisine, docente di filosofia e drammaturgo. Dal 2012 dirige Philanthropos, l’Istituto europeo di studi antropologici a Fribourg (Svizzera). Tra i suoi ultimi scritti: «La fede dei demoni, ovvero il superamento dell’ateismo», Marietti 1820, Genova 2010; «Il Paradiso alla porta», Lindau, Torino 2013; «Come parlare di Dio oggi? Anti-manuale di evangelizzazione», EMP, Padova 2013. UGO SARTORIO è direttore del «Messaggero di sant’Antonio» e di «Credere Oggi». Per l’EMP ha pubblicato «Scenari della fede» (2012) e, con Manicardi, Matteo, Natoli, «In fiducia. Sul credere dei cristiani» (2013).
Negli ultimi decenni, sia per ragioni scientifiche che a causa del successo mediatico innescato dal Codice Da Vinci", si attribuisce agli scritti apocrifi una inusitata e talvolta eccessiva originalità e autenticità. Un saggio per scoprire, al di fuori di inutili polemiche, il valore di testimonianza storica e culturale di questi scritti. "
Frutto del lavoro di esperti di livello internazionale, questo agile saggio accompagna il lettore a entrare nel mondo complesso e articolato degli scritti apocrifi neo-testamentari attraverso nozioni storiche e letture di testi. Un doppio registro fondamentale per conoscere queste testimonianze dei primi secoli del cristianesimo, la diffusione della fede e della cultura cristiana al di fuori di polemiche ideologiche di qualsiasi genere.
Destinatari
Tutti.
Autore
ERNESTO BORGHI, docente di esegesi e teologia del Nuovo Testamento presso l’ISSR di Nola (Napoli), coordinatore della formazione biblica nella diocesi di Lugano è presidente dell’Associazione Biblica della Svizzera Italiana e dell’Associazione Biblica Euro-Mediterranea. ENRICO NORELLI è professore ordinario di storia delle origini del cristianesimo alla Facoltà di teologia protestante dell’Università di Ginevra (Svizzera). CLAUDIO GIANOTTO è professore ordinario di storia del cristianesimo presso la Facoltà di lettere dell’Università di Torino. FLAVIO G. NUVOLONE, già professore incaricato di patristica presso la Facoltà di teologia dell’Università di Fribourg (Svizzera), è responsabile nazionale per la Svizzera dell’AIEP (Association Internationale pour l’Étude de la Littérature Patristique). ERIC NOFFKE è pastore metodista e assistente di Nuovo Testamento alla Facoltà Valdese di teologia di Roma.
Contenuto
Un libro per chi ha deciso di dedicarsi seriamente all’orazione. Contiene una sintesi del catechismo e le più belle preghiere della tradizione cristiana tra cui varie forme di rosario meditato, di via crucis, novene alla Madonna, per il Natale, agli angeli, a san. Francesco, a santa Chiara, al beato Giovanni PaoloII… Lo stile è fortemente francescano e antoniano: una ampia parte è dedicata a san Francesco e a sant’Antonio, al racconto della sua vita, alle diverse forme di tredicina, alle preghiere più amate dai suoi devoti…C’è anche un «pellegrinaggio spirituale» alla sua Basilica in Padova. Non manca infine un aiuto per vivere il sacramento della Riconciliazione e una lunga serie di preghiere da recitare, in diverse occasioni, prima dei pasti. Contiene belissime immagini.
Destinatari
Tutti coloro che desiderano un aiuto per pregare.
Autore
Alberto Vela ha studiato presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma e l’École biblique di Gerusalemme conseguendo la licenza in Sacra Scrittura. Ha inoltre studiato liturgia presso l’Istituto di liturgia pastorale Santa Giustina di Padova e ha conseguito il master in counseling educativo presso la Scuola superiore internazionale di scienze della formazione di Venezia-Mestre. Lavora nella redazione delle Edizioni Messaggero Padova seguendo in particolare i settori biblico e liturgico. Per la stessa casa editrice ha curato e pubblicato diversi testi.
Contenuto
Il «Simbolo di fede», il «Credo», racchiude, come in uno scrigno, la fede della Chiesa. Sin dall’antichità è stato scolpito nei sarcofagi, dipinto nelle pareti delle chiese e raffigurato nei grandi cicli musivi delle prime basiliche cristiane. L’autore conduce la riflessione sui singoli articoli del «Credo» esplorando alcune opere d’arte che nei secoli hanno mostrato il mistero creduto, celebrato e annunziato dalla Chiesa. Una proposta e un invito per mettersi alla scuola degli artisti che nella loro arte si sono resi sensibili all’azione della grazia e si sono confrontanti con il messaggio cristiano.
Destinatari
Tutti.
Autore
FRANCESCO BRANCATO è docente di teologia dogmatica presso lo Studio teologico S. Paolo di Catania (Facoltà teologica di Sicilia). Collabora con diverse riviste scientifiche ed è autore di diverse pubblicazioni tra cui vanno ricordate: "La questione della morte nella teologia contemporanea. Teologia e teologi", Firenze 2005; "Il De novissimis dei laici. Le «realtà ultime» e i filosofi italiani contemporanei", Firenze 2008; "Creazione ed evoluzione. La grammatica di un dialogo possibile", Troina 2009; con S. Natoli, "Dialogo sui novissimi", Troina 2009; "L’ombra delle realtà future. Escatologia e arte", Assisi 2011; "Incontrarsi alla fine", Edizioni Messaggero, Padova 2012; "La materia vivente", Edizioni Messaggero, Padova 2013.
Vicende che provengono da ogni angolo del pianeta: dalle baraccopoli del Kenya alle missioni assediate dell’Uganda, dall’Amazzonia a Papua Nuova Guinea, dal Nunavut, nel profondo Nord, fino al Polo Sud. Tutto il mondo scandagliato in lungo e in largo nei luoghi più inaccessibili, ma anche nei sacri palazzi e nelle sedi cardinalizie di rilievo. Una finestra aperta sul mondo nei faccia a faccia con grandi personaggi come Joaquín Navarro-Valls, il cardinale Ersilio Tonini, il cantante Claudio Baglioni. Si scandagliano anime a tutto campo, fino alla drammatica confessione di un indemoniato dopo l’esorcismo.
Autore
FILIPPO ANASTASI, giornalista e scrittore, per anni vicedirettore del Giornale Radio Rai e responsabile dell’informazione religiosa. Ideatore e autore di Oggi 2000. È stato inviato del «Messaggero», conduttore e inviato del TG1, vicedirettore del TG2, direttore per la Radiofonia di Rai Giubileo. «Microfono d’argento» per i servizi televisivi sul Corno d’Africa in guerra, premio «Saint-Vincent» per il giornalismo radiofonico (2000), premio «Padre Pio da Pietrelcina» (2000). È autore, tra l’altro, con Luciano Bianciardi e Domenico Manzella, di Giorni nostri. Letture e documenti su fatti e problemi di attualità (Bietti 1978), di Padre Pio, la sua voce, la sua storia (Rai Eri-Padre Pio 2009), pubblicato in diverse edizioni e tradotto in più lingue e In viaggio con un santo (Messaggero 2011).
Ricerca che analizza il pensiero dell’oratoriano francese Louis Bouyer (1913-2004). Impegnato fin dall’inizio a riscoprire le fonti della vita spirituale del cristiano, Bouyer sviluppa una teologia delle vocazioni utilizzando un metodo che intreccia speculazione e fenomenologia, dottrina e racconto. Pur sostenendo una diversità tra le vocazioni, egli è convinto che la strada della piena realizzazione dell’umano è una sola: la Croce. Non c’è umanesimo veramente cristiano che quello della Croce di Cristo.
Autore
MATTEO LUCIETTO (1975), presbitero della diocesi di Vicenza dal 2001, ha conseguito il dottorato in spiritualità presso l’Istituto di spiritualità della Pontifica Università Gregoriana nel 2011. Attualmente è padre spirituale nel Seminario minore di Vicenza e docente presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose «Mons. A. Onisto».
Un testo che aiuta a sviscerare, fuori da ogni retorica, i tratti salienti della pedagogia di Gesù, partendo da ciò che egli è e dal centro del suo annuncio. Egli ha educato prendendosi cura dell’umanità dei suoi discepoli e offrendo loro esperienze di buona reciprocità. Lo ha fa fatto senza strategie: semplicemente vivendo e passando per l’apparente sconfitta dei suoi sforzi. Uno stile con cui educa i discepoli di ogni tempo e attraverso cui si fa Maestro impareggiabile di quanti, a loro volta, hanno ancora la passione e il coraggio di educare.
Autore
ROBERTO REPOLE, prete della diocesi di Torino, è docente di teologia sistematica presso la Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, sezione di Torino. Dal 2011 è Presidente dell’Associazione Teologica Italiana. Tra le sue pubblicazioni più recenti, si ricordano: "Il pensiero umile. In ascolto della Rivelazione", Città Nuova 2007; "L’umiltà della Chiesa", Qiqajon 2010; "Come stelle in terra. La Chiesa nell’epoca della secolarizzazione", Cittadella 2012.