Riflessioni tratte dalla quotidianità che offrono spunti per ripensare alla vita, alle relazioni e alla spiritualità. Una lettura per l'anima, che stimola ad assumere nuove chiavi di lettura, a produrre idee, a interrogarsi. Al tempo stesso, la golosità di queste pagine non va a discapito della leggerezza: le vicende raccontate in questo libro, pur affrontando tematiche impegnative, sono rese più digeribili grazie a un vivace condimento di semplicità, freschezza e un pizzico di umorismo. Un micio dalla sorprendente simpatia accompagna il lettore nell'assaporare i vari testi, facendo da guida nel corso di questa lettura.
Partendo dalle mature indagini sull'empatia (magistrale quella di Edith Stein) l'autore accompagna il lettore alla pratica del relazionarsi con l'altro, in particolare con il malato terminale e i suoi familiari. Quando la comprensione empatica dell'altro è "totale" e investe anche il mondo dei suoi valori e delle sue attese, arriva al cuore e salva entrambi. La vita si cura con la vita. Qui si coglie il senso e il fondamento della medicina integrale. Un appello alla verità di sé, del morente e dei familiari, in genere coperta da impietose bugie. L'autore è cosciente di fare una proposta esigente, il lettore gli sarà grato per il germe di speranza che nella riscoperta verità di sé fa "risorgere" a una vita finalmente nuova.
Per una nuova teologia del lavoro Il senso del lavoro trascende il lavoro Lavoro: «fatica inconclusa» (Qo 1,3) Il lavoro come «luogo teologico»
Palmares, città del nordest brasiliano, terra di latifondi, monocoltura di canna da zucchero e di grande povertà. Molti meninos de rua lottano per la sopravvivenza. In mezzo alla diffidenza e all’ostilità di molti, nasce una comunità che accoglie questi ragazzi e ragazze e li aiuta a superare traumi e sofferenze. Uno spaccato vivido di trent’anni di vita di questa grande famiglia emerge dalle testimonianze di collaboratori, volontari e ragazzi e ragazze che in questa comunità sono cresciuti. Storie meravigliose, a volte struggenti, e sullo sfondo i drammi politici, economici e sociali del Brasile dall’inizio degli anni ’90 alla pandemia del 2020.
Profonde e poetiche riflessioni sui testi biblici presenti nelle liturgie festive dell’anno C, dal vangelo secondo Luca. Un aiuto e uno stimolo sia per la preparazione dell’omelia sia per la meditazione comunitaria e personale.
Perché eros e fede cristiana sono in perenne conflitto? Perché la Chiesa cattolica, nel corso della sua storia, ha “avvelenato” l’erotismo con un approccio eccessivamente rigido e legalista? Perché la rivoluzione sessuale del secolo scorso si è fatta portatrice di valori in netto contrasto con l’etica cristiana? Questo volume propone la lettura di alcuni brani biblici dal forte valore erotico cercando di delineare nuovi spunti per un rinnovamento dell’etica sessuale. Eros e peccato, infatti, non solo non sono sinonimi, ma si contrappongono tra loro. L’amore erotico, passionale, bramoso e ascendente, infatti, può costituire quella straordinaria energia che permette all’uomo e alla donna di saziare la loro costitutiva mancanza e il loro desiderio di alterità.
Tutta la verità sulla nascita più famosa della storia dell’umanità! Il Natale è la festa più amata non solo dai bambini di tutto il mondo, ma anche dall’economia che fa registrare nelle prime settimane di dicembre quasi un terzo degli incassi dell’anno. Ma non è sempre stato così. Nei primi quattro secoli dopo la morte di Gesù, il Natale non era una festa celebrata con sfarzo e grandi liturgie. Se si leggono i racconti dei vangeli si rimane inoltre stupiti che asino e bue, stella cometa, stalla e mangiatoia ma anche i tre re magi, il sanguinario re Erode o il famoso censimento di Cesare Augusto o non ci sono del tutto o vengono descritti in maniera totalmente diversa da come la tradizione successiva ce li ha raccontati. La notte santa appare sotto una luce totalmente nuova!
Insolito e singolare libro per ragazzi che desiderano comprendere il Natale a partire dal racconto di un pastore e di un magio che duemila anni fa furono testimoni dell’evento. A corredo figure stilizzate animano paesaggi surreali proiettando il lettore in una dimensione senza tempo. Gesù non è nato il 25 dicembre dell’anno 0 e la stella di Betlemme non era una cometa. Ma allora, come sono andate le cose? In appendice l’autore risponde con fondatezza storica ad alcune domande classiche sul Natale: Quando è nato Gesù? C’erano davvero l’asino e il bue? I Magi erano re? Ed erano tre? Quando è nato il presepio? L’albero di Natale non è cristiano?
Partendo dalla riflessione su alcuni passi biblici legati al tema della misericordia e del perdono l’autore, con sensibilità pastorale, conduce il lettore a scoprire e gustare in maniera nuova il sacramento della riconciliazione perché la vita cristiana è un «entrare nella gioia». La vita con Dio, guardata da questa prospettiva, appare liberante, piacevole e bella, anche umanamente, perché trasfigurata. Si scopre così che i cristiani possono essere testimoni di libertà e responsabilità, di apertura al nuovo e alla vita, di capacità di lasciarsi mettere in discussione e trasformare dalla Parola accogliendo con coraggio le sfide di questo tempo, pronti ad aprire e percorrere strade nuove nella vita di ogni giorno. In questo modo saranno seme piccolo di un mondo nuovo perché segnato dall’amore, dal perdono, dalla bellezza sempre nuova del Vangelo.
In un tempo di profondi cambiamenti in campo antropologico, sociale e tecnologico, e di fronte agli incalcolabili costi umani ed economici di una pandemia globale, vi sono ancora motivazioni e vie possibili per ritrovare il senso profondo della convivenza tra gli uomini e le donne in famiglia, nei luoghi di lavoro, nella società, nelle comunità cristiane? Alla scuola dei 1500 anni di storia monastica e di comunità fraterne ispirate alla Regola di san Benedetto da Norcia, Anselm Grün rilegge il desiderio e la fatica della vita comune alla luce di otto sapienti percorsi di umanizzazione delle relazioni. Con il suo consueto equilibrio spirituale, padre Anselm riesce a far dialogare le dinamiche più concrete delle vicende personali con le radicali esigenze di un umanesimo biblico di ampio respiro