In questo secondo volume dedicato alle opere di Newman, vengono presentati alcuni Sermoni dedicati alla Chiesa, alla Dottrina della Giustificazione e alla Penitenza. In questo secondo volume dedicato alle opere del teologo inglese John Henry Newman, vengono presentati, nella Prima Parte, i sermoni dedicati al grande tema della Chiesa (Chiesa visibile e invisibile; l'unita della Chiesa; il ministero cristiano; il regno dei Santi). Nella Seconda Parte Le Conferenze sulla Dottrina della Giustificazione", in cui il concetto di "giustificazione" viene presentato nei suoi vari aspetti; infine, nella Terza Parte, vengono esaminati i temi legati alla Penitenza: il pentimento cristiano, la Quaresima, le conseguenze morali del peccato. I sermoni (di cui 24 in prima ed. In lingua italiana) sono stati scelti e tradotti da don Luigi Chitarin. "
Rivista bimestrale di Sacra Dottrina, n. 2/marzo-aprile 2004. Angeli e demoni nella sintesi patristica di Isidoro di Siviglia.
Uno studio su angeli e demoni, secondo l'ultimo Padre della Chiesa, Isidoro di Siviglia. Nel dibattito teologico di questi ultimi anni si e ripresentato piu volte il problema di fondo che investe l'angelologia e la demonologia, cioe se considerare gli angeli e i demoni come mito o come realta. Il presente studio intende approfondire il campo della teologia patristica e medievale, prendendo in esame l'ultimo Padre della Chiesa latina, colui che sintetizza la teologia patristica aprendola agli sviluppi della teologia medievale, cioe Isidoro di Siviglia. Lo studio e diviso in due parti: la prima dedicata agli angeli; la seconda ai demoni. Entrambe le parti termineranno con alcune considerazioni dove sara presentata una valutazione teologica del pensiero isidoriano.
CARBONE G. M., La fecondazione extracorporea: tecniche, valutazione morale e disciplina giuridica, (pp. 7-48)MASCELLINO L., Il trattato "Del distacco" di Meister Eckhart, (pp. 63-114)S. TOMMASO D'AQUINO, La "Catena aurea", a cura di ROBERTO COGGI O. P., (pp. 49-62)
La filosofia morale di Immanuel Kant nel rapporto tra virtu e felicita. La presenta opera e stata realizzata dall'autore, attraverso l'utilizzo, il piu puntuale possibile, dei testi kantiani ed una scelta accurata dei piu importanti critici di Kant. Lo scopo dell'opera e quello di mostrare, da un lato, il carattere laico dell'etica kantiana, che da sempre le e stato riconosciuto dai critici; dall'altro quello di considerare anche la dimensione religiosa di questa concezione morale, che invece e stata spesso sottovalutata. Questa dimensione religiosa e evidente, soprattutto, prendendo in considerazione il problema fra virtu e felicita: queste hanno costituito da sempre gli oggetti delle etiche precedenti, anche se molto spesso sono state identificate come un unico fine. Kant, invece, considerera la virtu e la felicita in totale opposizione nella dimensione terrena.
Nel Proemio, san Tommaso dimostra una padronanza di sintesi veramente impressionante. Nel giro di strette e dense riflessioni, egli inquadra la natura di questa disciplina scientifica, insieme così particolare e universalissima, dentro il senso più alto e nobile della beatitudine umana. Poiché tutte le arti e le scienze sono ordinate alla perfezione dell’uomo, che è la sua beatitudine, occorre che una tra esse abbia un compito direttivo. Infatti, dove più cose sono ordinate a qualcosa di unitario occorre un coordinatore. E questo coordinatore dirige in quanto vede l’ordine che c’è in questa molteplicità. Per questo lo si chiama sapiente: è proprio del sapiente ordinare. E la disciplina che governa tutte le altre discipline si chiamerà sapienza. Ora, la sapienza, come il sapiente, implica una preminenza nell’ordine intellettivo.
E l’intelligenza si misura sul grado del suo oggetto proprio che è l’intelligibile. Tre sono le caratteristiche dell’intelligibile: la certezza, l’universalità e l’immaterialità.
L’intelligenza cerca la certezza e questa la si possiede una volta che si è conosciuta la causa o perché di un fenomeno: ora, la sapienza è tale in quanto conosce le prime cause.
L’universalità è il carattere che distingue l’intelligibile dal sensibile, che è invece particolare. Ora, la più alta universalità si trova nella nozione di ente e in quella delle sue proprietà, come uno-molti, atto-potenza. Queste nozioni si trovano implicite in qualsiasi altra nozione più particolare o specifica studiata da una scienza particolare, e ne rappresentano il fondamento. La sapienza ha come proprio compito specifico quello di studiare esplicitamente questo universale genericamente e implicitamente presente nelle altre scienze.
L’immaterialità è il carattere in cui intelligenza e intelligibile scoprono la propria omogeneità: l’intelligenza è per se stessa nell’ordine della immaterialità e il sommo intelligibile dovrà essere al sommo della immaterialità. E cioè sarà tale non solo perché separato dalla materia individuale, come la nozione universale degli enti corporei (per es. come la nozione di carne e ossa da questa carne e queste ossa), ma anche da questa stessa nozione astratta di materialità sensibile e persino da quella di materia puramente intelligibile, quale è quella dei corpi matematici. Insomma, sarà tale da essere separato dalla materia anche quanto allo stesso essere: una realtà assolutamente immateriale. Tale è appunto Dio e tali sono le sostanze spirituali.
In quanto considera le cause prime, la Sapienza si chiamerà Filosofia Prima; in quanto considera le realtà universali si chiamerà Metafisica o Transfisica; in quanto considera Dio si chiamerà Teologia.
Ma l’aspetto per il quale questa disciplina è un’unica scienza è il suo soggetto, l’ente comune, che viene esplicitato secondo la celebre formula ente in quanto ente.
Per la prima volta viene presentata una traduzione integrale in lingua italiana dei dodici libri del Commento di san Tommaso alla Metafisica di Aristotele. Il lettore potrà raffrontare puntualmente il testo italiano e quello latino, tanto dell´opera aristotelica quanto del relativo commento dell´Aquinate.
Il 12 libri dell’opera aristotelica commentati da san Tommaso sono distribuiti in tre volumi: il primo volume contiene i libri 1-4; il secondo volume contiene i libri 5-8; il terzo volume contiene i libri 9-12.
I primi quattro libri della Metafisica o Filosofia Prima toccano il tema generale della conoscenza sapienziale: 1) natura e perfezione della sapienza; 2) conoscenza della verità nella filosofia prima, che è questa sapienza; 3) ricerca della verità e metodo dubitativo; 4) l’oggetto della metafisica.
La Riforma Protestante tra passato e presente. Primo quaderno.
Quest?opera si compone di 366 meditazioni molto brevi, una per ogni giorno dell?anno. Ogni meditazione inizia con una riflessione su di un brano del Vangelo della Passione e termina o con uno slancio affettivo che si propone di accendere in noi un amore di carità più intenso o con degli interrogativi che vogliono scuoterci dal torpore spirituale. Le meditazioni hanno l?obiettivo di rendere la nostra volontà e la nosra vita una cosa sola con Dio e di insegnarci l?arte di meditare.
Gesu di Nazareth continua a parlare al cuore degli uomini e delle donne di oggi, come lo ha fatto per 2000 anni. Egli e la verita eterna sempre nuova e sempre antica, che riempie il cuore e dona la salvezza. Gesu di Nazareth parla da duemila anni al cuore di ognuno di noi e continua a ripetere quelle verita che annunciava sulle strade della Palestina. E' un discorso rivolto al cuore" di tutti; e proprio queste parole, queste Verita (il Comandamento dell'amore; le Beatitudini; il buon Samaritano; la Risurrezione; "Vi attendo in Paradiso") sono presentate in questo nuovo libro di Don Novello Pederzini, con il suo inconfondibile stile essenziale, suadente, dolce e delicato. "
La Riforma Protestante di Martin Lutero. Quaderno secondo. In questo secondo quaderno: - La vita di Lutero; - Il protestantesimo svizzero e ginevrino; - Tre saggi su Lutero; Presentazione di alcuni documenti: La bolla Exsurge Domine", Alcuni canoni del "Decreto sulla giustificazione"; - Dichiarazione congiunta sulla Dottrina della giustificazione. "