"In novant'anni, Terrasanta (o La Terra Santa, come si chiamava fino al 2005) è stata lo specchio fedele di un mondo tutt'altro che marginale, dato che su Gerusalemme si focalizzano da sempre gli sguardi di gran parte dell'umanità. Sfogliando le annate di Terrasanta si trovano così pagine di storia, profili di protagonisti della missione, cronache minute della Palestina, ma anche la semplice filosofia di fra Giocondo, che semina perle di saggezza francescana. E infine le vicende legate alla custodia dei Luoghi Santi (a volte segnate dal martirio), l'edificazione delle grandi basiliche, come quelle del Tabor e del Getsemani. E ancora gli usi e i costumi delle culture e delle religioni presenti in Medio Oriente, le feste islamiche ed ebraiche, le particolarità e le ricchezze spirituali delle varie Chiese cristiane. Questo molteplice orizzonte (storico, biblico, archeologico, ecclesiologico, interreligioso ed etnografico), tanto ben rappresentato nella storia della rivista, ci ha convinto della necessità di sottolineare i 90 anni della sua fondazione con un convegno nel quale fare memoria del ruolo di Terrasanta in alcuni ambiti precisi. Ma nel contempo rilanciare l'importanza della missione comunicativa della rivista al servizio della Chiesa e dei Luoghi Santi." (Introduzione) Gli autori: Giovanni Claudio Bottini, Giuseppe Caffulli, Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, David Maria Jaeger, Danilo Mazzoleni, Paolo Pieraccini.
Sono ormai molti gli autori israeliani tradotti anche in Italia, da Grossman ad Amos Oz, a Yehoshua. Ma sinora mancava un'opera che li inserisse nel più ampio e articolato panorama della letteratura ebraica, con i suoi tremila anni di storia. Il presente volume, sintesi di una monumentale opera in cinque tomi, colma una grande lacuna e permette di seguire più da vicino gli sviluppi più recenti (dalla fine del XIX secolo) della narrativa ebraica moderna e della grande sfida che ha rappresentato la rinascita della lingua ebraica. Un'opera per appassionati e curiosi di letteratura. Ma anche per chi vuol conoscere da un diverso punto di vista le vicende del popolo ebraico durante e dopo la seconda guerra mondiale. Con una prefazione di Maria Luisa Mayer Modena.
Tre saggi compongono il volume: nel primo si tratta di putti, di loro immagini, di loro funzione educativa, di loro vicende nei secoli. Il secondo parla di bambine, della loro scarsa riconoscibilità nella storia e nella ricerca scientifica e della loro difficile emancipazione. Il tema del terzo è la costruzione dell'idea di infanzia nella teoria freudiana. Tre contributi a una storia dell'età bambina, ancora sulla via di una difficile realizzazione, dove sfide teoriche si intrecciano a interrogativi pedagogici e di metodo di ricerca, in un lavoro su pagine scritte e documenti iconici.
Del Medio Oriente conosciamo molte cose indigeste: le guerre, gli scontri a sfondo religioso, i percorsi inconcludenti della politica e della burocrazia. Una delle cose che non conosciamo abbastanza, invece, è il modo in cui ebrei, cristiani e musulmani del Medio Oriente, sedendosi a tavola, fanno festa. I piatti prelibati, le bevande, i dolci che i fedeli - usciti da sinagoghe, chiese e moschee - preparano e condividono per stare in pace. Questo libro è un modo in più per conoscere la vita dei popoli del Medio Oriente. Le tre sezioni in cui è diviso sono dedicate al significato religioso del cibo nell'ebraismo, nell'islam e nel cristianesimo mediorientale, e raccolgono una selezione di ricette che ancora oggi si preparano in Terra Santa, in occasione delle rispettive feste religiose. Così, cimentarsi a preparare, nella cucina di casa, il piatto di Pasqua dei cristiani di Betlemme, o il dolce di Purim delle cuoche ebree di Gerusalemme, o il banchetto di fine Ramadan dei ristoranti di Damasco, vuole essere in fondo anche l'augurio che si possa condividere, un giorno, la stessa pace.
Il titolo di questa miscellanea ("In ogni scrittura e sapienza"), dedicata al prof. Alviero Niccacci ofm in occasione del suo 70esimo compleanno, vuol sottolineare i due campi di studi ai quali il festeggiato ha contribuito maggiormente: la grammatica, ossia la linguistica testuale ebraica, e la sapienza, ossia i libri sapienziali vetero-testamentari. I ventuno contributi qui raccolti si concentrano principalmente sul primo di questi campi. Si distinguono per una notevole varietà, ma il fattore che li unisce tutti è l'interesse, o meglio la passione, per la Bibbia ebraica e per la lingua ebraica, insieme alla stima per il festeggiato. Con contributi di: G. Claudio Bottini, Krzysztof J. Baranowski, Rüdiger Bartelmus, Bruno Chiesa, Matteo Crimella, Mats Eskhult, Steven E. Fassberg, Gregor Geiger, Walter Gross, Bo Isaksson, Jan Joosten, Paolo Messina, Tania Notarius, Massimo Pazzini, Rosario Pierri, Eep Talstra, David Volgger, Wilfred G. E. Watson, Wojciech Wigrzyniak, Ziony Zevit, Tamar Zewi.
La guida intende offrire un orientamento preliminare sui comportamenti da assumere nei contesti comunicativi oggi di maggiore interesse. Questa nuova edizione riveduta e aggiornata è arricchita con contributi di giornalisti di grande esperienza come Sergio Zavoli, e di professionisti del settore della comunicazione. Essa propone specifici approfondimenti sull'etica del giornalismo, della televisione, di internet, dei linguaggi pubblicitari, della comunicazione pubblica, della comunicazione biomedica, della comunicazione interculturale e, da ultimo, sulla comunicazione della responsabilità sociale d'impresa. Il tutto è collocato all'interno di una più ampia indagine sulle condizioni che consentono ai principi morali messi in luce di essere veramente adottati. Il volume è pensato insomma per venire incontro a un interesse sempre più urgente, anche nel nostro Paese, per le questioni di etica della comunicazione: sia per quelle che riguardano gli operatori del settore, sia per quelle che coinvolgono i fruitori dei mass-media.
Il messaggio teologico dell'opera di Luca (Vangelo e Atti) conserva nel tempo grande attualità e la figura stessa dell'autore sacro non perde il suo fascino: storico e teologo, attento osservatore e interprete del mistero di Dio sull'uomo, Luca emerge per la sua singolarità e, al contempo, non può che essere letto nel più ampio contesto delle voci teologiche del Nuovo Testamento. A partire da precisi riferimenti e raffronti testuali, il volume introduce e orienta il lettore alla scoperta dei temi fondamentali della visione teologica di Luca: la salvezza universale, la figura di Gesù Cristo, lo Spirito Santo, il Regno di Dio e la Chiesa. Pubblicata la prima volta nel 1992 e non più disponibile da tempo, la monografia di padre Bottini è divenuta ormai un classico. Questa edizione include una Postfazione dell'Autore, che completa e aggiorna la già accurata panoramica sulla storia dell'interpretazione dell'opera lucana.
Un album da colorare e una storia da raccontare. Disegni vivaci ed espressivi, capaci di parlare all'immaginario dei più piccoli. La storia è quella, storicamente avvenuta, dell'avventuroso incontro tra San Francesco e il grande Sultano. Dalla decisione di Francesco di imbarcarsi per l'Oriente col mare in tempesta, al dialogo disarmato con il condottiero musulmano, al ritorno di Francesco nella sua Assisi. Le immagini sono accompagnate da brevi testi, resi in un linguaggio semplice ma tratti fedelmente dalle antiche fonti francescane che ci hanno tramandato questa storia. Età di lettura: da 3 anni.
Il volume si propone di presentare in maniera accessibile e chiara i maggiori autori del pluralismo religioso, in modo da offrire al lettore una visione d'insieme di questa corrente filosofica, finora poco trattata in Italia. Il testo affronta l'argomento a tutto tondo: si apre con Wilfred Cantwell Smith, John Hick e Paul Knitter, i tre massimi esponenti del pluralismo, e mostra sia le posizioni di oppositori del pluralismo (come Alvin Plantinga) sia di rappresentanti di proposte alternative (come Jacques Dupuis o Raimon Panikkar), permettendo di mettere in luce la vivacità e la varietà del dibattito filosofico contemporaneo sul dialogo interreligioso.