
Dio è imperscrutabile, misterioso, indicibile. Così affermano i filosofi e i teologi quando cercano di indagarne i segreti. D'altra parte, Egli stesso, attraverso la storia, si svela all'umanità soprattutto in Gesù morto e risorto: Dio si rimpicciolisce nel tempo e nello spazio e s'immerge nei nostri pensieri e nelle nostre parole. Gli uomini si esprimono in linguaggi fragili e provvisori; non perlustrano altro che orizzonti storici, esistenziali, fisici. «Vedere Dio» significa, già nella Bibbia, aver oltrepassato i limiti della natura umana, essere morti e afferrati da un'altra «vita».L'auspicio è che queste pagine possano aiutare a comprendere e correggere alcune deformazioni, soprattutto in ambito cristiano. Affinché nessuno «nomini Dio invano » o sostenga che il suo, il suo soltanto, è il vero Dio.
L'acqua di oggi è sempre la stessa da quando esiste la Terra e se continuiamo a inquinarla e a sprecarla non ce ne sarà più per tutti. Migliaia di bambini muoiono ogni giorno perché ne hanno poca a disposizione e oltretutto sporca. Nove Paesi al mondo ne possiedono più della metà delle riserve, ma questo non basta perché due di questi Stati non hanno acquedotti sufficienti per portarla a tutti i loro abitanti. Mentre si discute ancora se sia un bene comune o una merce come tutte le altre, alcuni sostengono che l'oro blu sarà sempre più causa di conflitti. Che fare, allora, come cittadini? Impariamo a conoscerla, a esaminarla, a risparmiarla e a sceglierla con intelligenza.
Mary Daly è stata una teologa scomoda. In questo libro si raccolgono alcune tracce lasciate sia nel movimento femminista che nel pensiero teologico protestante e cattolico.
Il testo vuole aiutare a ritrovare un senso dell'esistenza, descrivendo e superando i limiti della cultura contemporanea che tende a fare dell'uomo una cosa tra le cose. Occorre invece recuperare realisticamente anche la dimensione tragica dell'esistenza: la figura di Antigone, la sorella che salva", ci aiuta in questo. "
Pasqua, Ascensione e Pentecoste sono in realtà l'unico mistero della Resurrezione, rinnovatrice di tutto l'uomo. Siamo chiamati a essere testimoni, nella nostra vita, di questo profondo rinnovamento. Ne siamo capaci? Resurrezione per noi vuol dire essere nuovi, ispirarsi all'esistenza umana di Gesù che il Padre ha glorificato, cioè che ci ha dato come modello e speranza per l'uomo. "Voi cercate Gesù, quello che avete crocifisso. È risorto. Non è qui". Non vuol dire semplicemente "è tornato in vita" come prima, ma "è entrato in una vita nuova", la vita di Dio, ed è diventato il fermento di ogni vera novità. Il credente deve diventarne testimone, misurando i suoi passi sul progetto nuovo che quest'uomo - utopista, sovvertitore, condannato - ha rivelato nel cuore della nostra esperienza di tutti i giorni. Egli ci ha preceduti e ci precede sulle nostre strade.
Il volume ha l'intento di contribuire a quel rinnovamento della teoria della fede che è uno dei compiti più interessanti e più urgenti della teologia postconciliare.
"Il Vangelo ci insegna che scandalizzare un fanciullo è il peggiore dei peccati. Questo saggio precetto è sempre stato, e giustamente, connesso all'abuso sessuale. E sa il Cielo quanto oggi sia attuale. Ma c'è un'altra forma, certo meno scellerata, ma non per questo meno perniciosa, di strumentalizzazione infantile. È quella operata dai genitori nella risoluzione dei propri conflitti, sentimentali e patrimoniali, laddove il bambino viene trattato come oggetto di scambio, come arma di pressione, e persino di ricatto. Creature docili e inconsapevoli, sulle quali si scaricano le tensioni, le frustrazioni, i rancori e le bassezze morali di genitori aridi e prepotenti, che utilizzano i cavilli legali per impadronirsi di un bene da gettare, al momento opportuno, sul piatto della bilancia di una giustizia impotente." (dalla Presentazione di Carlo Nordio).
In questo testo il lettore troverà la pratica devozionale dei Sette dolori di San Giuseppe. Spunti personali di riflessione, Salmi e invocazioni della devozione popolare, tracciano un itinerario meditativo sulle orme di San Giuseppe.
Negli anni Novanta vengono aperti al pubblico gli archivi di Berlino Est e la teologa Katharina von Kellenbach ritrova tra gli schedari una busta contenente alcuni documenti appartenenti a una donna, Regina Jonas, nata nel 1902 a Berlino e ivi ordinata rabbino il 26 dicembre 1935. La notizia suscita grande interesse e da quel momento Regina Jonas viene spesso citata come personaggio straordinario, precursore dei tempi. La sua vicenda non va però considerata come un evento singolare. Le pagine di questo volume presentano la figura della rabbina Jonas, infaticabile insegnante e "curatrice di anime", nel contesto della società della Berlino dei primi anni Trenta. Deportata nel ghetto di Terezín, massima rappresentazione della resistenza non armata a cui durante la Seconda guerra mondiale presero parte molti intellettuali tedeschi, Regina scelse di rimanere a condividere il destino dei suoi correligionari, per difendere il valore più sacro per l'ebraismo: la vita.
"Padre Piero Buschini è pienamente consapevole delle difficoltà che si incontrano nel cammino della vita e si offre come compagno di strada, capace di darci la formazione necessaria per seguire la via buona del Vangelo grazie alla sua fede professata e praticata, alla conoscenza profonda della Parola di Dio e alla vicinanza continua al prossimo, donata nel corso di tutta la sua grande esperienza di educatore in diversi ambiti, dalla famiglia alla comunità, la scuola, gli amici e gli allievi, fino agli ultimi di questo mondo. Egli non cessa di indicarci il percorso attraverso il quale si possono trovare le risposte che alimentano la costanza e l'impegno per realizzare, al di là di ogni inciampo e di ogni delusione, l'umanità che è in noi, in quanto figli del Padre. Va pertanto alla radice dell'uomo, ne tocca le contraddizioni e la profondità e ci ricorda che dobbiamo fare riferimento all'Antico e al Nuovo Testamento, per trovare la nostra storia, storia di appartenenza a un popolo in cammino e a una tradizione, di rivelazione e di certezza: Gesù, come era stato profetizzato, è risorto." (Dalla Presentazione di Maria Teresa Lupidi Sciolla)