
"Chi sono io?" domanda un bambino alla sua mamma. E la mamma risponde: "Tu sei mio figlio". Totò però non si accontenta e ha bisogno di saperne di più: "E poi?" Nell'universo di Gianni Rodari ogni domanda ha il potere di scatenare un vortice di scoperte meravigliose. Senza fine. Le filastrocche, i racconti e le poesie di Rodari qui riproposti sono un invito all'esercizio del sogno e della fantasia. Perché non ci sono limiti alla curiosità e all'immaginazione. Incontreremo piante di pantofole, ladri che suonano il campanello e robot che mangiano bottoni; il mondo sterminato di un autore che ha incantato generazioni di lettori. Una nuova occasione per riscoprire la magia e il piacere di giocare con le parole. Età di lettura: da 8 anni.
È lecito maltrattare gli animali? E mangiarli? Molto del dibattito odierno sulla natura e sui diritti degli animali ha avuto prodromi antichi, anche se con categorie diverse dalle nostre. Pietro Li Causi e Roberto Pomelli ci propongono una selezione di testi chiave sul tema, ritradotti per l'occasione e accompagnati da un commento storico-filologico, aprendo suggestive connessioni con la modernità. Il volume raccoglie l'ottavo e il nono libro della "Historia animalium" di Aristotele, i frammenti degli stoici sugli animali, i tre trattati di Plutarco sul vegetarianismo e sulla "questione animale" (De esu carnium, Bruta animalia ratione uti e De sollertia animalium) e infine il "De abstinentia" di Porfirio. Il volume si apre con Aristotele perché sono stati proprio gli studi di questo pensatore e dei suoi allievi a inaugurare una forma di discorso autonomo sugli "zoa". Un discorso non più occasionale e sporadico che, a partire dalle osservazioni sulle differenze fra gli uomini e gli altri animali, risulta seminale e fondativo per gli sviluppi ulteriori del pensiero greco. Dopo Aristotele, uno snodo fondamentale è costituito dagli stoici, paladini del depotenziamento delle funzioni "mentali" degli animali e della deresponsabilizzazione etica degli umani nei loro confronti. Una risposta ferma e decisa alle posizioni stoiche viene dal versante del medio e neoplatonismo, con Plutarco e soprattutto con Porfirio.
Anton Tish, Phineas Eldridge e Rune sono tre artisti di successo. Tra il 1999 e il 2003 hanno stupito New York con un ciclo di esposizioni rivoluzionarie, acclamate dal pubblico e dalla critica. La verità, però, è che dietro ai tre giovani talenti e al loro lavoro si nasconde una donna, Harriet Burden. Le mostre che li hanno resi celebri, all'apparenza del tutto indipendenti, fanno in realtà parte di un unico arco creativo, un esperimento in bilico tra autoaffermazione e vendetta, un gioco di maschere e rimandi orchestrato da Harriet per scardinare, finalmente, le logiche di un establishment che le ha sempre negato ogni riconoscimento, un mondo in cui sessismo e razzismo continuano a rappresentare una costante. La verità verrà a galla solo dopo la morte dell'artista, grazie a un vero e proprio lavoro investigativo che sfocerà in un libro - Il mondo sfolgorante, appunto -, un puzzle di testimonianze, pagine di diario e interviste che cercheranno di risolvere l'enigma dell'identità di Harriet, tra mistero e disastro, genio e disperazione
Al cuore del romanzo, le vicende di tre amici. Tutti, per motivi diversi, stanno tornando in Sardegna. Dora, Agata e Matteo hanno studiato fuori dall'isola, hanno viaggiato, lavorato o provato a lavorare. Hanno amato, sempre prossimi al fallimento e sempre pronti ad accogliere nuove speranze. Agata fa la pediatra a Pavia, Gianluca l'ha lasciata quando è rimasta incinta e lei ha deciso di far nascere il bambino a Cagliari, dove da qualche mese è andata a vivere anche Dora. Matteo insegna a Bologna, ma quando scopre di essere malato sceglie di andare a curarsi a Cagliari, e di abitare con Agata e Dora. Dora ha cambiato molte città e molte case, e se le porta dentro. Dora è la voce di tutte le voci, il crocevia di queste vite che conoscono un'unica vera avventura, quella di vivere, e dove poche cose contano più della fisicità del corpo, il proprio e quello degli altri. Dora sente risuonare a ogni passo tutte le canzoni che ha cantato, le parole che ha letto o ascoltato, gli insuccessi condivisi, la libertà inseguita e il futuro che, nonostante la stagione che verrà, si può ancora inventare. Paola Soriga racconta le speranze e il disincanto di una generazione il cui futuro è stato rinchiuso nel puro privato, sfarinato in un rivolo di progetti che abitano spesso lo spazio di un mattino.
Una infanzia dorata è interrotta a causa della guerra. È il 1940. Subito incominciano i bombardamenti su Torino e le città del nord. Inizia cosi una nuova vita per la protagonista, allora bambina, costretta a fuggire da un mondo cittadino ricco di interessi per sfollare in un ambiente rurale. Le vicende, narrate in uno stile insolito, a volte scanzonato e ironico, a volte dolente e accorato, riguardano un periodo di undici anni, dal 1934 al 1945, dal prima al dopo guerra. La bambina è coinvolta in vari eventi. Nell'estate del 1943 è a Trana dove l'esercito tedesco sta per fucilare per rappresaglia una persona alla quale è molto affezionata, e lei stessa implora il comandante tedesco di non ucciderla. Nessuno verrà fucilato, ma lei e i suoi genitori sono presi in ostaggio. Nel 1945 la Wehrmacht in rotta occupa la sua casa di sfollata. A guerra finita tornerà in città. Ma solo per assistere alla morte delle due persone che ama di più. E il suo "Ragnarök", la morte dei suoi dèi, dopo un "gelido inverno durato tre anni". Troverà un rilevante sostegno negli scrittori del "secolo d'oro della letteratura russa": veri maestri di vita.
Tanto nel tempo libero - in cui ogni forma di scoperta e avventura è proibita fuori dal controllo dei genitori - quanto a scuola - dove vigono la competizione, la disciplina e la tortura dello studio al banco - per i bambini non esistono più spazi di autonomia. Qual è il risultato? Una gioventù ansiosa e disinteressata, che percepisce la vita come una corsa a ostacoli. Ma un modello alternativo esiste. Un modello che sostiene la curiosità, la gioiosità e la capacità di socializzare, e che dà ai ragazzi l'opportunità di crescere liberamente. Mettendo in discussione molto di ciò che diamo per scontato in tema di formazione, "Lasciateli giocare" ci ricorda che i bambini sono esseri pensanti e pieni di risorse, non dei prigionieri. E che l'educazione non deve essere una punizione, ma un'aspirazione naturale, una gioia.
Anne Frank muore a Bergen-Belsen nel marzo del 1945 pochi mesi dopo essere stata deportata insieme alla sua famiglia. Aveva trascorso i due anni precedenti nascosta nell'"alloggio segreto", dedicando parte delle sue lunghe giornate alla stesura del suo diario, un documento unico, commovente e sincero. Ma Anne, che sognava di diventare una scrittrice, non si limitò ad affidare al diario la cronaca quotidiana della sua vita in clandestinità. Nonostante l'esistenza impossibile che la guerra e il razzismo antisemita la costrinsero a vivere, infatti, Anne non smise mai di raccontare e di raccontarsi, accumulando pagine e pagine di pensieri, ricordi e annotazioni. "Tutti gli scritti" raccoglie, in un unico volume, tutto questo prezioso materiale. Oltre alle diverse stesure del diario troveremo i suoi racconti, le prime pagine di un abbozzo di romanzo, le poesie e le lettere a lungo rimaste inedite. Un'edizione arricchita da una serie di saggi che ricostruiscono la vita di Anne e della sua famiglia, l'occupazione di Amsterdam e la storia del "Diario". A completare il volume un apparato fotografico, una tavola cronologica, un albero genealogico e una bibliografia essenziale. Con saggi di Gerhard Hirschfeld, Mirjam Pressler e Francien Prose.
Poche settimane separano Charles Highway dall'età adulta e molto resta da fare all'ipersolipsistico ed erotizzato protagonista prima che quel funesto traguardo, il ventesimo compleanno, segni irrimediabilmente la fine della libertà adolescenziale e l'inizio della responsabilità matura. Ci sono gli esami da preparare, il corpus di poesie giovanili da completare, c'è il padre da odiare e, sopra ogni cosa, c'è da aggiungere al carnet delle esperienze accumulate quella del sesso con una Donna Più Grande. Ed ecco Rachel: bella, elegante, inarrivabile, e di un intero mese più matura. I taccuini su cui registrare le fasi della conquista sono pronti. L'Approccio può cominciare...
Un pilota d'aerei in avaria nel mezzo del Sahara, un piccolo principe piombato sulla Terra da un minuscolo asteroide per sfuggire alla solitudine. È così che inizia una delle favole senza età più semplici e piene di poesia che siano mai state scritte: una storia di incontri bizzarri e di struggente malinconia, di amicizia e di amore che parla al cuore di tutti noi. Un grande classico per l'infanzia amato anche dagli adulti. Con gli acquerelli dell'autore. Età di lettura: da 8 anni.
Tutti concordano circa l'importanza di Platone, ma quasi nessuno è pronto a riconoscere che la conoscenza che ne abbiamo è mediata da secoli di interpretazioni, dibattiti, polemiche. Platone non era un platonico, ha osservato Hans-Georg Gadamer: ma per capire Platone non si può prescindere dai suoi eredi. Colmando per la prima volta questa lacuna, il libro di Mauro Bonazzi propone una ricostruzione dettagliata della storia millenaria del platonismo antico, dalla fondazione dell'Academia nel 380 a.C. alla chiusura della scuola neoplatonica di Atene nel 529 d.C., quando gli ultimi neoplatonici si avventurarono oltre i confini dell'impero romano, nella speranza illusoria di trovare in Persia un governo sensibile alla filosofia. Di contro allo stereotipo di una filosofia perenne che si trasmette identica di generazione in generazione, il lettore scoprirà cosi che a caratterizzare il platonismo antico fu invece una discorde polifonia: una volontà instancabile di seguire le pieghe dei dialoghi e una capacità inesausta di trovare nuove soluzioni nel tentativo di dare conto della ricchezza di Platone in tutta la sua complessità. Da Speusippo a Cicerone, da Cameade a Plotino, scettiche o metafisiche, politiche o epistemologiche, le vicende del platonismo costituiscono una pagina memorabile nel lungo cammino della filosofia antica.