
C'è una fede segreta, sconosciuta e misteriosa, che porta a incontrare e conoscere figure come quella di San Charbel (1828-1898), monaco cristiano maronita libanese. Le miracolose guarigioni che si sono verificate grazie alla sua intercessione sono in continuo aumento in tutto il mondo e riguardano persone di ogni fede e di ogni credo. Santificato nel 1977 da Papa Paolo VI, questo monaco taumaturgo è la testimonianza di una fede immacolata e incontaminata che si manifesta attraverso la via nascosta di Cristo e una vita eremitica e solitaria, grazie alla sua arma più potente: la preghiera. In questo libro la vita e i miracoli sono accompagnati dalle preghiere, le litanie e la novena: chi si rivolge a lui ottiene qualche particolare grazia.
Il presente saggio non ha la pretesa di rappresentare uno studio teologico o dottrinale, ma vuole semplicemente apportare un piccolo ma significativo contributo da parte di chi, dai banchi dell'assemblea ecclesiale, osserva con attenzione la liturgia odierna, la raffronta (in materia di sacralità) con quella esistente prima del Concilio, ne trae opportune considerazioni e si prefigge di raccogliere spunti e suggerimenti utili per migliorarla. L'autore invoca la necessità di un pronto cambiamento, soprattutto in riferimento all'effettiva applicazione delle vigenti norme in materia liturgica dettate dal Magistero; regole che, purtroppo da molti anni, vengono parzialmente disattese (o peggio ancora completamente trasgredite) da gran parte dei presbiteri (di grandi quanto di piccole parrocchie). E questo anche grazie all'assordante silenzio di un sempre più cospicuo numero di prelati, deputati (nella loro qualità di Ordinari) al relativo controllo.
L'Esodo che ci porta alla salvezza guidati dalla Madonna dei dieci segreti. Dieci date, dieci eventi di portata mondiale, dieci prodigi soprannaturali stanno per manifestarsi tra la primavera del 2015 e quella del 2016: artefice ne è la Vergine Maria, che vuole che l'umanità si converta e si adempiano le profezie bibliche, e per questo è pronta a donarci grazia su grazia. In questo libro l'Autore analizza i primi tre prodigi che libereranno l'uomo occidentale dalle catene della schiavitù, attraverso un vero e proprio Esodo moderno". Così il Nilo viene sostituito dal flusso delle telecomunicazioni mediatiche, il Vitello d'oro da idolatrare è l'onda evolutiva del progresso e il Faraone è quella tecnocrazia illuminata che vuole imporre agli altri la propria visione del mondo evoluto e scientista. "
"San Paolo esorta i Filippesi ad avere coraggio contro gli avversari, a non avere paura di proclamare la Verità anche quando è scomoda alle orecchie del potere. Anzi proprio quando è scomoda occorre gridare più forte e con maggiore convinzione. In questa sua ultima opera l'amico Gianfranco Amato ha dimostrato coraggio. È davvero preziosa questa accurata e documentata ricostruzione del tentativo di indottrinamento operato nelle scuole italiane". (Dalla prefazione di mons. Luigi Negri).
La vita e l'opera di Mario Palmaro al servizio della testimonianza, della fede e della ragione nel ricordo di alcuni dei suoi più stretti amici e collaboratori. Mario Palmaro è stato lo scrittore che, con Alessandro Gnocchi, ha osato per primo mettere pubblicamente nero su bianco perplessità e critiche sul pontificato bergogliano. Ma è stato anche lo studioso e il maestro che ha mostrato come nel campo della bioetica sia possibile tenere una condotta cattolicamente ineccepibile al servizio della fede, della ragione e della legge naturale. Ed è stato, con Gnocchi, l'inventore di un genere letterario capace di mettere alla berlina vizi, tic, errori e tradimenti di un cattolicesimo sempre più refrattario alla buona dottrina e arrendevole al mondo. E poi è stato anche tanto altro ancora, a cominciare dal marito e dal padre capace di tradurre nella vita di tutti i giorni ciò che scriveva e insegnava. In questo libro, Alessandro Gnocchi ha raccolto il ricordo di un gruppo di amici per mostrare come la vita di Palmaro sia stata la testimonianza di tutto questo, nella vita pubblica e privata.
La serafica santa Teresa d'Ávila esclamava: "Muoio perché non muoio" e santa Teresina del Bambin Gesù, interrogata sulla sua rassegnazione a morire, rispose: "Io trovo che non c'è bisogno di rassegnazione se non per vivere, per morire non provo che gioia". Una riflessione sul mistero della morte, sulla fine corporale umana, attivata da una profonda contemplazione del racconto evangelico della Risurrezione di Lazzaro. Permanendo come sfondo il testo biblico, questa meditazione sottopone al vaglio della critica costruttiva il mistero che si aggira intorno allo scacco della morte, dando così la soluzione a questo apparente e improvviso arresto della vita. Il Signore Gesù ha sconfitto la morte. Essa è stata definitivamente abbattuta.
Le Sacre Scritture spiegate in visione a quattro grandi cattolici per la redenzione dell'umanità. Santa Suor Faustina Kowalska, Maria Valtorta, don Guido Bortoluzzi, don Stefano Gobbi: un filo comune lega questi quattro cattolici del secolo scorso che hanno ricevuto rivelazioni da Dio per ammonire e aiutare l'umanità persa sulla strada dell'ateismo e dell'autodistruzione. Le rivelazioni da loro ricevute spiegano passi oscuri o male interpretati delle Sacre Scritture e portano gli uomini ad aprirsi alla Misericordia divina, all'evangelizzazione e alla testimonianza.
La Sindone è davvero il lenzuolo funebre di Gesù oppure si tratta di un falso medievale? I Vangeli narrano fatti realmente accaduti oppure sono semplici leggende? La risposta a queste domande non è secondaria, perché coinvolge profondamente la nostra vita. Di certo la Sindone è il reperto archeologico più studiato al mondo e i Vangeli ne costituiscono l'unica chiave interpretativa. Questo legame tra Sindone e Vangeli ha quindi suggerito agli Autori di affiancare le più recenti ricerche scientifiche sul telo sindonico a un'indagine altrettanto scientifica e documentata sull'attendibilità dei Vangeli, riassumendo in un unico testo i risultati delle scienze naturali e di quelle storiche, in forma breve e con un linguaggio accessibile, in modo da offrire una sintesi per l'uomo moderno che non vuole rimanere analfabeta sugli interrogativi più profondi.
Riflessioni in forma dialogica sui grandi temi della modernità per dare una risposta alle grandi problematiche della vita. Un sondaggio sull'opinione della gente circa l'anima degli animali, la testimonianza di un medico sulle derive esoteriche della medicina orientale, la distruzione portata dal terremoto in Emilia: semplici fatti tratti dalle pagine dei quotidiani che divengono occasione di dialoog e di riflessione su temi universali e costitutivi della filosofia moderna (la fede, la scienza, la morte, il perchè del male), oltre che spunti per recuperare il pensiero di san Tommaso d'Aquino, Cartesio, Spinoza, Leibniz e Voltaire.
Scritto nel 1907 questo romanzo profetico racconta l'ascesa del grande filantropo Giuliano Felsemburgh, democratico e rassicurante, fautore della pace mondiale, che realizza un mondo ideale con l'avvento di un nuovo umanitarismo che stempera le differenze fra le religioni e predica la tolleranza universale. Tutto viene accettato fuorché la Chiesa Cattolica, che - sempre in nome della tolleranza - viene straziata fin quasi alla sua completa eliminazione. Comunicazioni istantanee in tutto il mondo, trasporti aerei e sotterranei, luce solare artificiale, un parlamento europeo, attentati con kamikaze, il crollo della Russia, la crisi delle vocazioni, l'apostasia di preti e vescovi, la persecuzione e la solitudine del Papa: tutti elementi che oggi fanno parte della nostra storia e della nostra quotidianità e che in questo romanzo sono stati descritti con impressionante realismo. Il Padrone del mondo racconta il venir meno della fede cristiana non a causa di una persecuzione pubblica ma attraverso la subdola religione umanitaria del relativismo. La speranza è riposta nell'Unico che rimane fedele per sempre e nel Suo glorioso ritorno.