
Capita, studiando il libro di scienze, di imbattersi in domande che rimandano alla teologia e, viceversa, leggendo la Bibbia, di riscontrare riferimenti espliciti all'origine del mondo, della vita e dell'uomo. Il rapporto scienza e fede, in questo libro, è risuscitato dalla fossa dello scontato e riproposto in termini di avvincenti argomentazioni, tratte tutte dalle ultime ricerche in campo scientifico, capaci di ridestare nuovo interesse. Quando cominci la lettura la porti alla fine. Come d'un soffio. Grazie a questo strumento di lavoro, che gode di agilità espositiva, precisa e motivata, l'autore stimola al confronto e al dibattito aperto. Quasi ad invogliarci a scendere in agorà per prendere la parola su un argomento che non lascia indifferenti. Prefazione di S.E. Mons. Giuseppe Zenti.
In questo volumetto l'autore, partendo da un'esperienza personale della vita passata, si sofferma sul problema universale dell'esistenza umana. Egli, sorretto dalla fede, vede la vita come dono di Dio, bella in tutte le sue forme, ma anche come un soggiorno umano che passa veloce e porta l'uomo verso la morte, superata a sua volta dall'eternità; l'uomo in quanto creatura di Dio, ha uno spirito eterno ed un posto preparato per lui in cielo. Il lettore potrebbe dissentire dalla concezione filosofico-religiosa dello scrivente, ma non può escludere che per tutti resti il problema della morte e del rapporto fra l'umano e l'eterno.
Il pontificato di San Pio X narrato dalla voce del suo Segretario e amico personale Rafael Merry Del Val. Traduzione di Francesca Nestor. Più che una biografia, questo libro è un bellissimo racconto di memorie, di fatti semplici ma spesso straordinari, narrati direttamente in prima persona da quello che fu il segretario di Papa San Pio X, il Card. Rafael Merry Del Val, che rimase vicino al pontefice fino alla sua morte, avvenuta nel 1914.
L'aborto fa bene alla madre o uccide sia lei (da un punto di vista psicologico) che il suo bambino? Le risposte nelle tragiche testimonianze di donne che hanno abortito. Mamme che piangono: cioè donne che hanno vissuto e vivono la tragedia dell'aborto. Lasciate sole; costrette" dalle circostanze; ingannate dalla cultura dominante; circondate dal disinteresse generale... Donne che rimpiangono i loro figli abortiti, che ne implorano il perdono, che vorrebbero tornare indietro, che soffrono per anni di problemi fisici e psicologici... "
Le radici storiche e culturali della barbarie bioetica, sociale e culturale che dalla Gran Bretagna invade il mondo. Prefaz. Di S.E. Mons. Luigi Negri. Perchè proprio la Gran Bretagna pare essere diventata il laboratorio sociale di una civiltà scristianizzata? Che cosa è accaduto nella storia di quell'Isola che ha portato allo smarrimento dell'identità di un popolo, ed al suo imbarbarimento? Questo libro tenta di dare una risposta attraverso un'attenta analisi storica, culturale, sociale e filosofica davvero convincente, e per alcuni tratti avvincente.
Le pagine che seguono sono state pubblicate dall'ottobre 2009 all'aprile 2011 sul sito di "Riscossa Cristiana", di cui Vassallo è stato uno dei fondatori, ed è tuttora il coordinatore e garante del settore culturale. Sono pagine in cui viene sviluppato l'arduo compito che l'autore si è dato: denunciare gli errori di un'epoca, la nostra, non a caso caduta nel nichilismo e nel relativismo, capire le cause di questo degrado che da intellettuale diviene fatalmente anche morale e politico, avvelenando la quotidianità, e recuperare i valori della nostra tradizione per ridare slancio e vita all'uomo moderno, al quale il progressismo sa offrire solo una pseudo filosofia mortifera, scivolata ormai sull'ultima spiaggia dell'esaltazione delle perversioni, del delirio di autodistruzione. In questi strani anni in cui stiamo vivendo, dominati dal più grigio conformismo, da un'assoluta mancanza di idee, di prospettive e di cultura, Piero Vassallo è portatore di scandalo: cattolico, difensore della tradizione, arriva a dimostrare come solo il recupero dei valori da sempre difesi dalla Chiesa cattolica possa salvare questa società dallo sfacelo materiale e intellettuale, oltre che morale, in cui è immersa. Prefazione di Paolo Deotto.
Che cos'è la Tradizione? Una domanda che da sempre interessa la teologia ma che, recentemente, è tornata al centro del dibattito culturale ed ecclesiale contemporaneo. Per questo motivo nasce un'opera che non vuole essere ripetitiva, ma intenzionata a dischiudere le grandi problematiche della Tradizione a tutti. Attraverso un percorso che, dalle scienze umane alla Bibbia, dalla storia della teologia ai pronunciamenti del Magistero della Chiesa, vuole mostrare come il fondamento ultimo della Tradizione risieda in Dio stesso, nell'intimità della Trinità che si rivela a noi e ci salva. Un'analisi accessibile a tutti ma che non rinuncia alla scientificità teologica. Un'analisi tra eredità teologica del passato e nuove prospettive sistematiche. Un'opera che sa muoversi sul piano della teologia, piuttosto che fermarsi a vicende storiche contingenti, ma che di esse sa fornire la chiave di lettura.
In questa meditazione sui "Promessi Sposi" l'autore, partendo dalla figura dell'Innominato, la interroga per sondare le dinamiche della conversione, e la inquadra nelle categorie kierkegaardiane di angoscia, disperazione e fede; da questa riflessione scaturisce l'idea della centralità della grazia divina nel cammino della libertà umana verso la salvezza, che può essere tardivamente accolta, come nel caso di Gertrude, o respinta con impenitente pervicacia, come il Manzoni lascia immaginare a proposito di don Rodrigo. La grazia si esprime nel dono della fede, che è prima di tutto una rinuncia all'orgogliosa sicumera di donna Prassede e un abbandonarsi ai disegni insondabili della Provvidenza, come insegna Lucia. Ma questo saggio riflette anche sulla concezione politica di Renzo, che da una sorta di iniziale "giacobinismo" perviene alla piena accettazione del Vangelo del perdono, o di Agnese, di cui si scopriranno doti intellettuali assolutamente inaspettate. E così anche gli altri personaggi, senza forzarne i tratti psicologici assegnati dal romanzo, vengono vagliati per rispondere a tutte le domande decisive dell'esistenza umana e cristiana, nella profonda convinzione che nell'opera manzoniana si trovi la lieta novella declinata nella concretezza della vita del XVII secolo.
Ogni massima, ogni pensiero, ogni singola parola di questo libro hanno lo scopo di portare aiuto e consolazione, riuscendo con la loro bellezza, la loro luminosità, la loro positività a colorare la nostra anima per vie dirette o tortuose, dandoci così ali per volare.
La dinamica della virtù come percorso della razionalità verso la santità. Rosmini, partendo dalla definizione di 'persona' e di 'diritto', introduce nella reale dimensione della creatura umana, recuperando la singolarità della conoscenza, la complessità della razionalità, la potenza della volontà e la unicità della libertà. Ogni soggetto umano è in grado così di determinare perseveranti scelte di bene e concreti propositi di bontà: è questo il percorso della virtù.