Nella percezione contemporanea del tempo, "ultimo" è ciò che ha le caratteristiche del coming soon, del prodotto in arrivo, tanto prevedibile e annunciato, quanto destinato ad essere superato dai "nuovi arrivi". L'attesa corrispondente è schiacciata sul presente e la preoccupazione è quella di riempire il tempo, non certo di compierlo. Il tema del tempo come discorso antropologico fondamentale mette inesorabilmente allo scoperto la condizione di limite della nostra esistenza. Soltanto una libertà che si misura con la morte è nella condizione di vivere il proprio limite come una possibilità. Che sia questa la porta stretta per prendere sul serio l'umano? Il libro raccoglie gli atti del convengo della Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale del febbraio 2019.
Il libro percorre l'antica preghiera mariana, inserita dalla pietà popolare al termine della recita del Rosario e dalla Chiesa al termine della preghiera di Compieta, attingendo al libro delle Scritture Sante e alla preghiera della Chiesa, in modo particolare alle Messe del Messale mariano. Il duplice riferimento consente di cogliere, non solo la provenienza biblica del "vocabolario" utilizzato nella Salve Regina, ma anche di apprezzare la ricchezza spirituale di quanto le parole della preghiera attestano.
Il libro di Tullio Proserpio insegue la speranza, tra le pieghe dei libri di teologi come Jurgen Moltmann ed Ernest Bloch, o tra le corsie dell'ospedale in cui opera da tantissimi anni, incontrando centinaia di persone e lasciandosi interrogare e interpellare dalle domande vere che abitano il cuore degli uomini, delle donne e dei bambini chiamati ad affrontare una malattia importante come il cancro. Tullio Proserpio non si accontenta però della testimonianza ma prova ad indagare il peso della speranza nel percorso terapeutico con una ricerca sul campo di cui il libro dà conto.
Il volume prende in considerazione i principali testi agostiniani sullo Spirito Santo, al fine di evidenziarne il mistero e l'origine divina, il ruolo e l'azione nell'economia salvifica e nella vita dei credenti, e la sua costante ed efficace presenza nella Chiesa, chiamata a trasmettere agli uomini la luce della Verità e a rinnovarsi costantemente come corpo mistico di Cristo, perseverando nella fedeltà all'unico Maestro e nella comunione mediante la carità.
Il volume offre un'introduzione al lessico di base del diritto per comprendere i contenuti della legislazione scolastica. Contiene una breve e puntuale carrellata sulla storia della scuola italiana con un'attenzione specifica all'Insegnamento della religione cattolica. Analizza i più importanti ambiti del sistema scolastico italiano, quali l'organizzazione e gestione della scuola, il funzionamento della scuola paritaria, diritti e doveri dei docenti e degli studenti, i programmi dell'Irc. Si tratta di un manuale sistematico.
Il volume ripropone la dissertazione dottorale difesa presso la Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale. Nel tentativo d'incoraggiare un nuovo consenso teo-logico propone la formula visio fidei come sintesi delle istanze enucleate nel percorso di ricerca: anziché per i-renico concordismo o progressiva limatura d'antiche concorrenze la permanente validità delle ragioni raccolte dalle parti è garantita proprio accogliendo la loro composizione: libera e liberante attestazione della verità divina, la visio Dei di Gesù accade nella e come fede, la stessa di cui Gesù è autore e perfezionatore quale mediatore definitivo della rivelazione di Dio. A motivo del legame tra incidenza ontologica, psicologica, sote-riologica ed escatologica del tema, il provato legame di Gesù con Dio identifica pure senza confusione né sepa-razione l'essere d'entrambe, la realtà di Dio e dell'uomo. Avverato in Cristo secondo l'eterno volere di Dio che così si pensa e in vista di ciò dispone ogni cosa, mediante lo stesso Cristo, Verbo incarnato, quel medesimo legame è condiviso in una visione di fede che, iniziata in terra a giustificazione della nostra ottica di peccatori, si compirà nella gloria della salvezza eter-na.
Come può fiorire la vita, quando il tempo pare ritornare sempre su se stesso, portando con ciclica puntualità fatiche relazionali, umiliazioni e soprusi, che feriscono l'identità di una donna sofferente? Anna piange e prega. Le sue lacrime e la sua preghiera, come una breccia nel tempo, faranno uscire dalla spirale chiusa di consuetudini, che perpetuano l'ingiustizia insieme con un rito ormai svuotato di significato. Da lì nascerà il profeta Samuele, ma anche prenderà avvio l'epoca d'oro della monarchia davidica e Anna ancora pregherà, cantando nella gioia i capovolgimenti divini.
Sguardi e prospettive diverse sulla figura di Maria che è da sempre banco di prova e "caso serio" per la teologia. Come viene vista Maria dalla filosofia, dal cinema, dalla pietà popolare, dalla spiritualità? Ma soprattutto in che modo la mariologia può essere di stimolo alle altre discipline teologiche a pensare più a fondo se stesse? Il testo, che presenta i contributi del XXIX Corso di Aggiornamento ATI, raccoglie le voci che hanno provato a rispondere a queste domande. Il testo offre contributi di saperi e sensibilità differenti per permettere di cogliere la pluralità di letture che possono illuminare Maria.
In questo numero: Nell'eredità del Sinodo sui giovani l'esortazione Christus vivit occupa un posto di rilievo, offrendo un contributo alla revisione della pastorale della Chiesa tutta. Il 50° anniversario dell'Humanae vitae è spunto per una rilettura teologico-morale del dibattito che l'ha preceduta e della vicenda tormentata della sua ricezione. Il saggio di J.F. Keenan apre un confronto a più voci sull'impatto della svolta conciliare nelle differenti aree linguistiche della produzione teologico-morale. Quanto al significato teologico-fondamentale del dialogo tra filosofia e teologia il saggio di G. Ferretti istruisce un suggestivo confronto con il pensiero di P. Sequeri.