
Architettura, pittura, epigrafia, le immagini hanno trovato nella Chiesa delle origini i mezzi per esprimersi in tutti i modi, con tutti gli strumenti e in modo privilegiato nell'universo liturgico: costruzioni e volumi, spazi e luoghi, segni visivi e gesti. In questo breve saggio si studia particolarmente questarelazione semantica e simbolica; naturalmente,la ricchezza dei possibili soggetti da riscontrare ha determinato necessariamente una precisa delimitazione geografica e culturale della questione, con l'opzione non marginale per l'area napoletana, che senza dubbio presenta singolari esemplificazioni artistiche e interessanti sistemi decorativi.
Se nella storia dell'Occidente la Chiesa ha sempre costituito il naturale tessuto connettivo e il centro propulsore della società a livello simbolico, culturale, politico e religioso, oggi, al contrario, viviamo in un mondo sempre più secolarizzato, in cui i valori fondamentali sembrano messi radicalmente in discussione. Dal punto di vista dell'arte il Novecento ha costituito un punto di non ritorno. All'armonia di derivazione classica che aveva fatto propri i contenuti e l'ispirazione del cristianesimo, ha sostituito una nuova estetica, in cui l'uomo si è fatto interprete di una ricerca di senso "senza Dio". Questo aspetto ha necessariamente comportato un cambiamento radicale dal punto di vista del significato stesso dell'espressione artistica. Cambiamento non sempre sufficientemente valutato nella sua complessità, anche all'interno del mondo ecclesiale. Purtroppo, molti esempi di arte "sacra" contemporanea mostrano le difficoltà di affrontare le sfide del mondo d'oggi. In questo contesto, la Chiesa è chiamata a rinnovarsi, a inculturarsi sempre più nel tempo presente, a superare la tentazione di creare spazi isolanti, per cercare di instaurare un dialogo con il mondo, perché possa ancora oggi costituire per l'arte un luogo fecondo di ispirazione e di evangelizzazione.
Il presente volume sulla Torah (Pentateuco) è il primo di una serie di testi, il cui obiettivo è presentare una nuova interpretazione della Bibbia e della sua ricezione in Occidente, relativamente alla storia delle donne e alle cosiddette questioni di "genere". In questo testo la scelta del canone ebraico, in relazione con la tradizione cristiana, offre elementi di riflessione per una diversa considerazione del femminile. I testi della creazione vengono rivisitati alla luce dell'identità maschio-femmina, a immagine di Dio. Il ruolo delle donne nella storia della salvezza - dalle progenitrici d'Israele alle salvatrici di Mosè, con particolare rilievo alla figura politico-profetica di Miriam - è presentato in un'originale chiave interpretativa sullo sfondo del contesto culturale, sociale, giuridico e iconografico dell'Antico Oriente.Scritti di Silvia Schroer, Carol Meyers, Sophie Démare-Lafont, Donatella Scaiola, Thomas Hieke, Mercedes Navarro Puerto, Irmtraud Fischer, Jopie Siebert-Hommes, Ursula Rapp, Mercedes Garcia Bachmann, Dorothea Erbele-Kuster, Karin Finsterbusch.
Descrizione
L’azione pastorale e civile di don Lorenzo Milani può ispirare la formazione delle coscienze delle genti del sud d’Italia aiutandole a superare la rassegnazione e il giogo delle associazioni criminali e della politica ridotta a clientela e a dominio? Rispondono a questa domanda alcuni studiosi meridionali: Anna Carfora, Rocco D’Ambrosio, Luigi Di Santo, Giorgio Marcello, Antonio Mastantuono, Umberto Santino, Cosimo Scordato, Fabrizio Valletti.
I curatori
SERGIO TANZARELLA insegna Storia della Chiesa e Introduzione alla storiografia presso l’Università Gregoriana di Roma e presso la Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli dove dirige l’Istituto di storia del cristianesimo. Tra le sue pubblicazioni Chiesa e società nel secolo XX (Roma 1993); La purificazione della memoria: il compito della sto- ria tra oblio e revisionismi (Bologna 2001). Ha curato l’edizione italiana di A. Harnack, Militia Christi (Trapani 2016) e i volumi: Tra Cristo e Gandhi.
LUIGI DI SANTO Insegna Filosofia del Diritto presso l’Università di Cassino ed è vicedirettore della rivista “Persona”. Tra le sue pubblicazioni: Teoria e pratica dei Diritti dell’Uo- mo (Napoli, 2002); Nomos e Chromos Il tempo nel diritto e il diritto nel tempo (Napoli, 2004); Tempo della coscienza ed esperienza giuridica (Napoli, 2008).
Ai miei nonni voglio dire grazie perché...
Un libro-calendario per vivere l'Avvento e prepararsi al Natale con piccole preghiere, gesti semplici e pensieri che illuminano il cuore.
Un libro per conoscere meglio i sacerdoti, la loro importante missione, la speranza della loro chiamata e la speciale amicizia che li lega a Gesù...e in appendice dieci figure di sacerdoti e l'intervista da fare al tuo "don"! Età di lettura: da 6 anni.
Ecco la storia della nascita di Gesù, la storia del primo Natale tratta dalla Bibbia e raccontata con semplicità e chiarezza.
Oggi è molto avvertita, almeno a livello del dover essere ecclesiale, la centralità del kerygma dentro la vita e i processi della Chiesa. Il forte processo di scristianizzazione anche in territorio italiano, la voglia di ricuperare e valorizzare quanto nella nobile tradizione ecclesiale è stato posto in essere per l'evangelizzazione dei non-credenti e la rivitalizzazione interna del tessuto ecclesiale impongono la presenza significativa del kerygma sulla scena ecclesiale e del delicato rapporto Chiesa-mondo. Questa presenza tocca il suo culmine nel momento in cui coinvolge non solo la dimensione cognitiva della persona, ma anche quella affettiva, anzi dei legami affettivi. Quando, infatti, il kerygma raggiunge - in un profondo rapporto di continuità e discontinuità - il nocciolo duro dei legami affettivi si realizza il coinvolgimento di tutta la globalità della persona e della comunità umana. In caso contrario ogni evangelizzazione kerygmatica risulta solo di cornice.I contributi presenti in questo libro intendono rispondere ai diversi aspetti di questo rapporto, attraverso precise dimensioni antropologiche, biblico-teologiche e teologico-pastorali, e farne esplodere le rilevanze teoriche e pratiche.