
Movendo dalla riflessione teologica di Schelling nel suo riconoscere, attraverso le peculiari risorse offerte dal giudizio infinito, Dioin una indeterminazione ontologica che rende il concetto stesso, predicativamente declinato, del tutto "inerte" a cospetto di Dio, questo studio si propone di esaminare la funzione che, in tale orizzonte di pensiero, è svolta dalla Chiesa nel suo sviluppo storico e spirituale. L'"ecumenismo spirituale", al quale la Chiesa futura dovrebbe, per Schelling, ispirarsi poggerebbe infatti su una "pluralità" monoteistica consonante con la vocazione più autentica di una ecclesia che intenda dare espressione alla pura potentia existendidi Dio. Qui - si legge in un'ispirata pagina di Schelling - «come in un germe infinitamente fecondo, dorme in quell'unità eterna con l'abbondanza delle sue figure, la ricchezza della vita e la pienezza dei suoi sviluppi, temporalmente senza fine, ma qui assolutamente presenti, e passato e futuro, entrambi senza fine per il finito, qui giacciono insieme, indivisi, sotto una coltre comune».
Il Mediterraneo sottolinea il valore della pluralità: nessuna forma di vita è più vicina delle altre alla perfezione. Nessuna tradizione può imporsi alle altre. Il primo comandamento mediterraneo è: tradurre le tradizioni, far sì che gli uomini diventino amici non nonostante le differenze, ma anche grazie ad esse. Franco Cassano
Con grande coraggio e integrità intellettuale il vescovo episcopaliano J.S. Spong espone in questo libro le cause della crisi mondiale del cristianesimo, che è in primo luogo dottrinale. Opera cruciale, questa di Spong, perché in essa sono contenute e anticipate le sue "12 Tesi. Appello per una nuova riforma", che costituiscono il suo più importante contributo per un coraggioso rinnovamento della fede e della vita delle Chiese. L'Autore intende aiutare i cristiani non solo a trovarsi meno impreparati ad affrontare il cambiamento epocale in atto ma a diventarne i promotori. Solo così il cristianesimo potrà passare alle nuove generazioni.
Croce, pesce, colomba, ulivo, pane, vino... perché vengono usati nell'arte e nella liturgia e che cosa rappresentano? I simboli della religione cristiana sono davvero tanti. Scopri l'origine e il significato, attraverso delle spiegazioni chiare ed immediate.
Francesco viveva in uno splendido castello tra i monti. Rinunciò a onori e ricchezze per seguire Gesù e da vescovo riportò a lui molti cuori, con le sole "armi" dell'amore e della mitezza.
Novena di Pentecoste
«La Parola di Dio ha sempre funzione di pungolo perché ci sprona ad andare avanti specialmente quando siamo tentati di fermarci di fronte alle difficoltà, ad accomodarci in un cristianesimo stanco e imborghesito».
Dalla prefazione di Mons. Giuseppe Marciante Vescovo di Cefalù
Il testo biblico non affronta il problema del male come una realtà in sé per la quale individuare una soluzione, almeno in modo chiaro e distinto, come si vorrebbe talvolta; ma neanche si limita adefinire il male come un mistero per rinchiuderlo in qualche angolo del conoscibile umano il cui accesso è riservato a pochi eletti. Più che presentare una soluzione alla questione del male la Bibbia offre un itinerario che aiuti l'essere umano a rapportarsi con tale realtà che, se pur anch'essa finita e limitata, è costantemente presente nell'esperienza umana. Questo libro aiuta a percorrere le strade del male mostrandone i limiti e l'appartenenza al mondo creaturale. Ma anche come il male e il bene si riconducono alla libertà, arma potente nelle mani dell'umanità.
Lo stupore è un'emozione piccola, non è travolgente, eppure può donare grande gioia alla vita delle persone. Purtroppo è tra le più dimenticate del nostro tempo, in cui tutto va di fretta e toglie la pazienza di sorprendersi. Le pagine di questo libro accompagneranno i piccoli lettori a cogliere la meraviglia per ciò che li circonda, con l'umiltà di chi non vuole possedere, ma custodire. In appendice parole su stupore e ammirazione prese dall'Antico e dal Nuovo Testamento. Età di lettura: da 6 anni.