
La pubblicazione di queste corrispondenze dal cuore dell'impero americano vuole essere un contributo alla riflessione all'interno di una realtà, l'Europa, che vorrebbe costituirsi impero e che ha già mosso i primi passi in questa direzione. Il testo pone criticamente la domanda se siamo pronti come popolo a un affiancamento a una cultura e una politica comunque lontana da noi o se vi è l'esigenza di una riscoperta delle radici culturali dell'Europa e dell'Italia.
Nel presente saggio l'autore sonda le fondamenta della costruzione kantiana della "Critica del giudizio" scritta per gettare un ponte sull'abisso che separa natura e libertà. La produttività libera e spontanea dell'artista, eguale a quella di Dio, in tanto eleva l'uomo, in quanto appunto sacrifica la natura, la condizione irriducibile della sua finitezza.
Gli interventi qui raccolti, di studiosi di diversa nazionalità e formazione, sono un primo tentativo di affrontare il tema del dopo-sviluppo. Attori sociali del Nord come del Sud si riconoscono in una comune riflessione sul tema di una decostruzione del pensiero economico che vede nello sviluppo e nella crescita del PIL il motore delle relazioni umane e l'obbiettivo delle scelte politiche dei governi. Quello che si vuole mettere in discussione è il concetto stesso di sviluppo, di povertà, di bisogni, di globalizzazione a partire dal concetto di de-crescita.
La tradizione fa di Agata una santa siciliana martirizzata nel III secolo. Nel volume si fa riferimento a una teoria che considera Agata una rielaborazione cristiana di alcuni culti locali come quello di Iside, delle Veneri, di Demetra e di Persefone. Gli atti greci del martirio sono di epoca bizantina e sono attribuiti a un anonimo che avrebbe rielaborato la tradizione cristiana secondo l'uso dell'amplificazione. A questo ed ad altri testi fa riferimento l'autrice nel raccontare la vita della santa siciliana paladina della fede e della femminilità che in ciò e per ciò subì il martirio.
Questo libro è una raccolta di poesie di Silvio Ramat. Fiorentino di nascita, l'autore insegna dal 1976 letteratura italiana contemporanea nell'Università di Padova. La sua attività di studioso è stata premiata nel 2001 dall'Accademia dei Lincei.
La Chiesa dei Padri - The Church of the Fathers, qui pubblicata in versione italiana, comprende una serie di articoli di Newman apparsi nella rubrica «Correspondance» del «British Magazine» fra l’ottobre 1833 e il maggio 1837, raccolti quindi in un unico volume nel 1840 appunto sotto il titolo The Church of the Fathers ed editi successivamente, nel 1873, come prima parte del secondo volume degli Historical Sketches.
La penna del giovane Newman già rientrato da quel viaggio per i paesi mediterranei che tanto influsso avrà nella sua vita rivela già lo scrittore sicuro, dalle idee limpide e vigorose e dallo stile chiaro e pieno di fascino, intento a ripercorrere le alterne vicende della Chiesa antica, molte delle quali si sono svolte in luoghi che da secoli non sono più cristiani, quali l’Africa di Antonio e Agostino e l’Asia Minore di Gregorio e Basilio; né manca un vivido riferimento all’Europa cristiana, nella presentazione della vicenda di san Martino. Si trovano così delineati con rara finezza e con evidente ‘simpatia’ i profili di Padri e di Dottori che hanno illuminato il cristianesimo antico e continuano ad essere una preziosa e inesauribile sorgente di luce.
Si tratta di composizioni anzitutto di carattere storico; e, pure, risaltano in esse l’approfondimento della dottrina cristiana e la scoperta dei valori della Chiesa cattolica, che hanno permeato, si può dire, l’intera vita e attività scientifica di Newman, volta all’accoglienza lucida e appassionata del mistero rivelato e insieme all’esigente e penetrante approfondimento delle risorse razionali della fede.
Alcide De Gasperi (1881-1954) nel biennio 1946-47 fu al centro di eventi fondamentali per la storia d'Italia ed evitò il prevalere di un asse clerical-reazionario contro la sua politica di tessitura democratica. In questo periodo infatti, de Gasperi compì il suo viaggio negli Usa, firmò a Parigi il trattato di pace, presiedette il tripartito con socialisti e comunisti e nel giugno del '47 aprì la strada al periodo delle alleanze centriste. L'autore in questo libro tratteggia le relazioni e gli eventi che si susseguirono durante l'Assemblea Costituente, soffermandosi sui temi che stavano a cuore al Vaticano: i rapporti tra Stato e Chiesa, il matrimonio e la libertà in materia scolastica.
Il volume ripercorre la rotta che dal colonialismo ha portato all'imperialismo, di stampo principalmente europeo e da questo alla necessaria nascita, nello scenario della competizione globale e dello scontro tra potenze, degli imperialismi. Il testo è corredato da una appendice sulle caratteristiche dei mercati monetari e del loro ruolo nella lotta tra gli imperi. Una cronologia delle guerre coloniali e numerose schede sui paesi interessati dai conflitti chiudono il libro.