Il manuale ricostruisce il lungo percorso della pedagogia in Occidente, prendendo in esame le forme assunte nelle varie epoche con una particolare attenzione per quelle che ne contrassegnano l'identità più attuale, sia dal punto di vista scientifico sia da quello ideologico, ma anche critico-filosofico. Emerge così la dinamicità del sapere pedagogico, disciplina in costante evoluzione.
Per alcuni il Mezzogiorno è una palla al piede. Per altri è un alibi. Per altri è un alibi. Per alcuni è un noioso rituale da inserire in agenda. per altri è la scorciatoia per arricchirsi illecitamente. Per tutti è una buona scusa per non affrontare realmente i problemi italiani.
I mercati, specialmente quelli finanziari, sono ormai globali. E globali sono il commercio e le tecnologie. Dei cento più grandi organismi economici del mondo, la maggioranza sono imprese, la minoranza Stati. Un numero impressionante di imprese ha carattere multinazionale. Questa globalizzazione è avvenuta per la forza spontanea della tecnologia, dell'economia e della finanza oppure vi sono anche istituzioni su cui i mercati si appoggiano, o che li regolano? E quale ruolo gioca l'Unione europea nel contesto globale? A questo e ad altri interrogativi intedne rispondere l'autore in questo libro.
Difendere un modello procedurale di democrazia e valutare se e in quale misura la garanzia dei diritti fondamentali possa conciliarsi col principio democratico che sta alla radice dei nostri ordinamenti giuridici: è il duplice obiettivo di questo saggio che, nel raffigurare come naturale custode dei diritti il potere legislativo piuttosto che il giudiziario, propone una prospettiva politico-giuridica controcorrente nell'odierna cultura italiana e internazionale.
In Italia la storia del positivismo presenta tuttora aspetti inediti e stupefacenti, se solo si pensa al costante e profondo rapporto intercorso tra filosofia e psicologia. Ripercorrere il segmento storico-critico di tale corrente di pensiero, nel contesto della cultura filosofica italiana, determinatasi per tutto l'Ottocento sino agli inizi del Novecento, significa riscoprire un passato che è stato rimosso, ma dal quale dipendiamo e del quale siamo eredi. Il volume ripropone un dibattito che pure nel nostro paese ha consolidato la coscienza di due linee di tendenza (idealismo e anti-idealismo), presenti in tutte le aree geografiche e culturali nei due secoli che contraddistinguono la contemporaneità.
Robert Dahl non nega né il coraggio dei padri fondatori né la formidabile tenuta dell'architettura istituzionale che essi costruirono due secoli fa. Ma ci invita a considerarli come uomini che pur di trovare l'accordo non esitarono a legittimare la schiavitù e che arrivarono alla storica scelta fra regime presidenziale e regime parlamentare in modo quasi casuale, scegliendo alla fine il primo perché si era fatto tardi ed era tempo di tornare a casa.
I successi e gli insuccessi di quotidiani e settimanali, giornalisti ed editori; gli scontri e gli incontri tra la televisione e la carta stampata e tra quest'ultima e la politica nel racconto di un protagonista che indica anche le possibili strade da percorrere per uscire dalla crisi in cui il giornalismo attuale si trova.
Juergensmeyer esplora l'universo oscuro e inquietante delle figure dei "terroristi per Dio", cioè di coloro che sono pronti a uccidere (spesso anche a farsi uccidere) in nome della fede, anzi delle tante diverse fedi. Dopo tanto parlare della violenza del fondamentalismo islamico, questo libro ci riporta, nelle parole degli stessi terroristi e con il racconto delle loro vite, a uno scenario complesso nel quale non c'è religione che non venga usata a pretesto della lotta politica.
La Teoria della mente studia la capacità tipicamente umana di spiegare e prevedere il comportamento proprio e altrui mediante l'attribuzione di stati mentali. È un ambito di ricerca interdisciplinare cui contribuiscono principalmente la psicologia e la psicopatologia dello sviluppo. Il volume è una mappa per orientarsi nella ormai imponente letteratura sulla Teoria della mente: dopo un'introduzione che delinea lo stato dell'arte nel settore, presenta i contributi che possono essere considerati veri e propri classici, fino ai più recenti orizzonti della ricerca.