
Questo volume contiene la trascrizione di nove "lectiones divinae" dedicate alla lettura del "Libro dei giudici". Lo scritto biblico viene letto per intero e commentato passo passo, cercando di reperire nella teologia della redazione testuale alcuni elementi dell'inesauribile fecondità della parola di Dio. Le diverse figure dei giudici emergono in un tempo oscuro della storia del popolo di Dio, tra l'ingresso nella terra di Canaan e l'istituzione della monarchia (sec. XIII-XI a. C.). Nel corso di vicende che ripropongono le molteplici caratteristiche di una crisi, compaiono personaggi dotati di una loro singolare irruenza carismatica. La storia dei giudici viene raccontata come straordinaria epifania dello Spirito di Dio.
John Marcher è un uomo ossessionato dalla certezza che gli accadrà qualcosa di straordinario. Il tempo passa e la cosa non accade, ma "verrà, può ancora venire". L'incontro inaspettato con May Bartram gli dischiude l'orizzonte di un'amicizia autentica, discreta e quotidiana. La donna, che comprende e custodisce con lui il suo segreto, è una presenza reale, legata all'attesa e alla promessa incombente su ogni istante della sua vita. Capolavoro dell'eccellenza narrativa di James, "La tigre nella giungla" mette a fuoco il mistero della vita che accade come un imprevisto (di-)sconosciuto amore.
Il pensiero e l'azione pastorale di Jean Daniélou hanno anticipato di diversi decenni gli sforzi di ecumenismo e di dialogo interreligioso che proseguono ai nostri giorni. Negli ultimi anni, autori illustri hanno parlato di lui sulla stampa italiana e in campo editoriale le sue opere sono state oggetto di rinnovata attenzione attraverso riedizioni o ristampe. Il 9 maggio 2012 a Roma, presso la Pontificia Università della Santa Croce, si è svolta una giornata di studi dedicata proprio al suo pensiero. In queste pagine sono raccolti gli atti di quel convegno, il primo in Italia dopo quasi quarant'anni ad occuparsi dell'opera di Jean Daniélou.
Lo Hobbit è sempre stato considerato dalla maggior parte dei critici un semplice racconto per bambini, il presente volume vuole invece mettere in evidenza tutta la profondità di vedute e la ricchezza di stili dell'opera che merita una valutazione di ben altra portata. Gli articoli degli autori italiani sono frutto di uno studio di ricerca corale. A questi sono affiancati saggi di critici stranieri oggi considerati tra i contributi più importanti sullo Hobbit. Arricchiscono il libro due poesie di Tolkien tradotte in italiano.
La popolazione del mondo ha avuto una accelerazione straordinaria a partire dall'età moderna. Il Rinascimento in Italia e in Europa, le scoperte geografiche, la colonizzazione, la diffusione della rivoluzione industriale, lo sviluppo economico e le guerre tendono a coincidere temporalmente con la fase di straordinaria crescita della popolazione. Lo studio descrive a grandi linee l'andamento della popolazione mondiale dall'antichità ai secoli più moderni. Vengono confutati o quantomeno ridimensionati gli allarmi su una eccessiva crescita della popolazione nel corso del XXI secolo. Si prospetta piuttosto una preoccupazione contraria, soprattutto in Europa e nella generalità dei paesi industrializzati, dovuta alla bassa natalità e all'invecchiamento inesorabile della popolazione.
Intorno al tema della dignità dell'uomo "fatto ad immagine e somiglianza di Dio", Pier Cesare Bori, con Martino Patti, ha raccolto testi d'autore dagli inizi della tradizione cristiana ai nostri giorni. La domanda intorno alla quale ruotano le riflessioni è: che cos'è l'uomo? La risposta tende a differenziarsi secondo che sia privilegiata l'interpretazione cristologica o quella ontologico-filosofica dell'imago Dei, assumendo perciò ora la concezione storico-salvifica ora una prospettiva universalistica e pluralistica. Tuttavia a questa tensione dualista si accompagna la ricerca di una risoluzione che comprenda gli opposti senza abolirli; "un modo mistico, un atto spirituale e vitale che deve procedere da un rivolgimento-spostamento di tutto l'essere verso la realtà, una e totale".
I principi di filosofia dell'educazione di Jungmann trovano una particolare applicazione in questo Christus als Mittelpunkt religiöser Erziehung. Qui essi si saldano con la sapienza teologica dell'autore. La sua concezione antihegeliana lo porta a rifiutare qualsiasi procedimento deduttivo concentrandosi invece su quelle esigenze della ragione umana che nessuna tecnica pedagogica può risolvere e che nessun sentimentalismo moralistico può sostenere. Da qui nasce il motto metodologico jungmanniano: l'educazione è introduzione alla realtà totale.
In un'estate che si trascina ormai da un secolo, sei ragazzi e un cane, personaggi picareschi e un po' infingardi, intraprendono il viaggio della loro vita in un concentrato di comicità e avventura attraverso il Mediterraneo e fino al cuore dell'Africa. Sono alla ricerca del punto dove finisce l'estate: è lì che potranno sconfiggere l'ipocrisia e il conformismo dei "signorini", dei "chi di dovere", veri idoli polemici di questa rivoluzione dal basso, sognata ma possibile.
È stata un'avventura breve ed intensa la vita di Giovanni Calzone, giovane docente di filosofia presso un liceo classico napoletano, toccato dalla grazia di una fede viva. In queste pagine, che riportano i suoi pensieri e le sue annotazioni, si trova un sentimento profondo e religioso della vita, la serietà e la passione nello studio e nel rapporto con gli amici. Nessun particolare viene tralasciato, tutto (ogni entusiasmo così come ogni ombra e tristezza) è degno di essere guardato, vagliato e trattenuto nel suo valore. Oltre alle annotazioni di Giovanni, il libro contiene interventi inediti di don Luigi Giussani e l'omelia funebre di don Giacomo Tantardini.
Una malattia. Un voto, un miracolo. L'anoressia ti succhia il fisico e la felicità. Ci puoi morire, o restarne segnato per sempre. Lei ci era finita dentro senza un perché, eppure sapeva che il suo destino era buono. C'era una promessa, e la certezza che i miracoli avvengono. Arrabbiata e dolente, la storia di una ragazza e di una generazione, tracciata dai libri letti e assaporati, che tornano alla memoria per guidare la strada. In una biblioteca raffazzonata e ideale, i passi per scoprirsi unici e amati, e guarire.

