
Il rapporto tra follia e santità è analizzato dall'autore mediante le sue competenze di psichiatra, Anche se di una psichiatria che trova le proprie radici nella cultura. L'uomo parla di follia come riferendosi ad un malato di mente. Per questo l'uomo è lontano dalla "follia in Cristo" a cui, in questo libro, si farà un breve richiamo. Il senso di una tale affermazione religiosa è positivo e tende ad esprimere una dedizione totale al Vangelo, alla imitazione di Cristo, a Colui che è venuto sulla terra per essere crocefisso. Per essere trattato come un ladro, essendo il più giusto. Tutto ciò è talmente lontano dagli stili esistenziali da risultare totalmente diverso e, in quanto tale, folle. Ma proprio perché si tratta di un piano salvifico per l’intera umanità, risulta nella sostanza un comportamento adeguato, anzi l’unico possibile. Dipende insomma dalle prospettive di vita, dal senso che si vuole attribuire all’"essere nel mondo" e da questo senso dipenderà il valore di ogni gesto e delle stesse parole che lo descrivono. In una visione terrena, non ha alcun significato ritirarsi a digiunare in un deserto o ricercare, invece della felicità, la sofferenza. Un senso per cui follia sta per saggezza.
GLI AUTORI
Vittorino Andreoli è laureato in medicina e specializzato in neurologia e psichiatria. Autorevole studioso della psiche, ha pubblicato vari volumi. Tra i più recenti vanno ricordati: Dalla parte dei bambini (Milano 1998); Cronaca dei sentimenti (Milano 2000); Delitti (Milano 2001). I romanzi: Yono-Cho (Milano 1994); Una piroga in cielo (Milano 2002). Il saggio Elogio della normalità è uscito presso Marietti nel 2002.
Inteso in tutta la sua concretezza e assolutezza e nella forza conferitagli dalla sua incontrovertibilità, il Principio di Creazione è il Significato, è cioè il principio d'ordine dell'intera filosofia nella sua dignità di scienza. E' un'"invenzione razionale" e, come tale, deve essere sempre riscoperta e fatta valere in tutte le sue potenzialità filosofiche. Nel contesto filosofico debole e travagliato del nostro tempo, Cortese intende svelare e manifestare la condizione non trascendibile, sempre nuova e sempre identica, nella quale come uomini ci troviamo gioiosamente immersi: la nostra creaturalità.
Libro intenso e inquieto, la raccolta di poesie un tempo disseminate, il canzoniere di al-Hallaj offre al lettore l’occasione per entrare nel difficle mondo della mistica sufi. L’autore fu un mistico martire, una personalità affascinante e strana. I tratti del suo rapporto con la Divinità richiamano in molti punti il Mistero che si era compiuto in Cristo. I versi sono una tensione estrema al vero, indicibile e nominato in Allah. Sono versi di una preghiera che si fa viaggio di conoscenza, offerta amorosa, chiamata al finale disegno della Unità. La forza poetica del testo, analogamente a quanto avviene per l’altro grande poeta mistico dell’Isalm, Jalal ad-din Rumi, sta nella ripetizione che è avvolgimento, nella durezza che è decisione, e nella documentazione scabra e alta di un rapporto personale con l’Altissimo. Un autore, dunque, la cui “autorevolezza” non consiste nella letteratura e nei suoi percorsi, ma nella forza esistenzale di una esperienza, accesa di una religiosità estrema e con una particolare e straziante dolcezza.
Desideri divisi turbano Erika, impegnata in una ricerca di architettura a Berlino. Erika viene dall'est e la sua "crisi" si rivela nei dialoghi con un anziano studioso e con un giovane architetto. Sulla scena di quartieri sconvolti, di piazze famose ridotte a resti archeologici, le vicende personali di Erika, le immagini della follia della madre e della sorella uccisa sul "muro", si annodano e sciolgono infine il segreto, aprendo un moto di tenerezza e d'amore. In un'interrogazione alla storia tedesca, si intrecciano passato e presente. La città e il confine sono realtà e metafora, in un'analisi che presagisce e annuncia gli eventi del 1989.
GLI AUTORI
Giuliana Morandini è nata a Udine e vive tra Venezia e Roma. Si è occupata del rapporto tra letteratura e psicoanalisi e di scrittura femminile con E allora mi hanno rinchiusa (1977) e La voce che in lei (1980). Ricordiamo poi i suoi romanzi di atmosfera mitteleuropea: I cristalli di Vienna (1978), Angelo a Berlino (1987), Sogno a Herrenberg (1991), Giocando a dama con la luna (1996); presso Marietti ha pubblicato Sospiri e palpiti (2001) Premio Speciale della Giuria -Premio Rapallo 2002.
Un bambino, un ragazzo, un giovane uomo alla scoperta del mondo che lo circonda, di se stesso, della fede. Il mondo è quello di un piccolo paese del Sud, un paese come tanti eppure unico, tra vera miseria materiale e vera ricchezza spirituale in anni difficili: il fascismo, la guerra, l'immediato dopoguerra. Il giovane inizia un cammino arduo ma meraviglioso. E un giorno succede di di riascoltare l'eco lontana dei ricordi, e tronare a guardare affettuosamente quei primi passi.. È la storia romanzata di un fanciullo irrequieto e vivacissimo che, divenuto adulto, non ha mai perso il grande amore per la vita e per la terra che gli diede i natali.
GLI AUTORI
E' nato a Parghelia (Vibo Valentia) nel 1930. Finiti gli studi teologici e giuridici, è stato negli anni ’50, anche a contatto con Luigi Sturzo, ha conseguito il dottorato in “Scienze Sociali” alla Pontificia Università Gregoriana. Dopo aver ricoperto l’incarico di Segretario delle “Settimane Sociali dei Cattolici d’Italia”, è stato stretto collaboratore di S. E. Mons. Giovanni Benelli. E’ autore di non pochi saggi teologici, storici e sociologici. Ha collaborato con “L’Osservatore Romano”, con “Avvenire” ed altri giornali. Tuttora è responsabile di una rubrica settimanale sul quotidiano “Il Tempo”. Elevato all’Episcopato Giovanni Paolo II (1979), è Vescovo di Civitavecchia-Tarquinia.
Indagare su quale sia il nocciolo irrinunciabile di una religione, l’unica “cosa” che conta e che perciò costituisce il fulcro della trasmissione iniziatica, è un modo per porre a nudo quella stessa religione mostrandone i recessi più reconditi, e solo quelli. L’autore propone una incursione nell’intimo della tradizione Zen in un’opera di raffinazione dei significati e delle forme, distinguendo il falso dal vero per costituire un precedente, a tratti anche scandaloso e irriverente, che sia a cautela di chi pone o abbia già posto la propria vita in gioco all’interno di una linea iniziatica.
GLI AUTORI
Mauricio Y. Marassi, nato a Buenos Aires nel 1950, ordinato nel 1980 nel monastero di Antaiji, Giappone, vive a Fano. Partecipa, dalla fondazione, alla comunità Stella del Mattino. Annualmente tiene un seminario presso l'Università di Urbino.
Insieme con G.J. Forzani ha curato le seguenti opere di Eihei Doghen: Il cammino religioso (Bendowa) (Marietti 1990), Divenire l’essere (EDB 1997), La cucina scuola della via (EDB 1998).
Enrico Medi (1911-1974), laureatosi con Fermi a Roma nel 1932, docente di geofisica a Palermo e a Roma, deputato al Parlamento italiano, è stato presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e, dal 1958 al 1965, vicepresidente dell’Euratom. Ricercatore assai noto, divulgatore e apprezzato conferenziere, fu profondo testimone di vita cristiana e di impegno sociale. Il 26 maggio 1996 è stata introdotta la sua causa di Beatificazione. Il volume raccoglie un ciclo di lezioni di aggiornamento scientifico tenute presso la Pontificia Università San Tommaso d’Aquino in Roma (Angelicum). L’Autore offre, insieme a una visione scientifica del cosmo proposta ad un livello accessibile all’uditorio, la sua visione sapienziale di scienziato credente che rilegge “teologicamente” la natura con le sue leggi, accostando anche certi aspetti ontologici che sono propriamente filosofici più che teologici. Nell’ultimo testo di congedo, con il quale il libro si chiude, egli riporta la sua personale testimonianza di uomo messo alla prova da una malattia vissuta nella luce della fede.
Bisogno disperato di amicizia, di amore. Bisogno di non essere lasciato in un angolo, solo sulla sua carrozzella. Bisogno di farsi capire, anche senza le parole che gli sono state negate. Bisogno di scrivere, di comunicare, anche se faticosamente. Bisogno di credere in una vita diversa. Storia di un ragazzo che, attraverso il suo diario, racconta la sua particolare vicenda e quella di un gruppo di giovani del Sud, dagli anni '70 in poi. Si sentiva, sapeva di essere, normale. Salvo quell'involucro... Un racconto (tratto da una storia vera) che è la scoperta di cosa nasconda il grido di Tò.
Nuova edizione di un'opera di grande spessore culturale ove la vita di san Francesco viene scandita attraverso le immagini della famosa tavola, di autore ignoto, conservata fin dal 1595 nella cappella Bardi di Santa Croce a Firenze. L'immagine che ne emerge è quella di un san Francesco inedito, ben lontana dall'immagine edulcorata, di maniera, cui siamo abituati. Questo è il ciclo pittorico più dettagliato della vita del Santo.
Elisabetta Sirani (1638-1665) fu "famosissima pittrice" bolognese. La sua morte a soli ventisette anni è stata per secoli al centro di un mistero. Allieva, come il padre, del grande Guido Reni è ora con lui sepolta. Fu tra le artiste più ricercate e note in tutta Europa. In queste pagine una storica dell'arte e un poeta ricostruiscono la vicenda. La narrazione di Beatrice Buscaroli approfondisce il contesto e i caratteri di questa affascinante storia che ha tra i protagonisti alcuni tra i maggiori artisti del Seicento. La poesia forte e ritmica di Davide Rondoni trova le sottigliezze e il delirio per far rivivere la vicenda nel monologo in versi di una vecchia carcerata. Così rivive Elisabetta, forse avvelenata come Masaccio e altri grandi dell'arte. La verità sulla Sirani è qualcosa che ancora inseguiamo.
DAVIDE RONDONI ha pubblicato alcuni volumi di poesia, tra i quali Il bar del tempo (Guanda 1999) e Non sei morto, amore, per una lettura con blues (I quaderni del battello ebbro 2001). Presso Marietti è uscito Poesia dell’uomo e di Dio. I Salmi nella versione poetica di Davide Rondoni (1998). Ha curato traduzioni e raccolte di vari poeti.
Ha fondato e diretto il Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna e dirige la rivista “clanDestino”. Si occupa di poesia anche su quotidiani e riviste e in trasmissioni televisive per il canale Sat2000.