Una storia dell'architettura vista attraverso i suoi protagonisti: questo vuole essere l'originale opera di Portoghesi. Un approccio totalmente nuovo, un libro facilmente consultabile, quasi un'enciclopedia. L'ordine cronologico in cui sono state inserite le singole personalità - e quindi le loro opere consente di seguire agevolmente tutta l'evoluzione storica dell'architettura mondiale contemporanea. Aggiornato e arricchito di nuovi profili, questo volume prende in considerazione più di cento architetti. Un panorama internazionale vastissimo: accanto a Gaudí, Mackintosh, Wright, Gropius, Mies Van der Rohe, Le Corbusier, Rietveld, i nomi italiani - come Basile, Piacentini, Terragni o Piano - non sono certo pochi, a testimonianza di una lunga tradizione e della innegabile vitalità del nostro Paese. Osservare, all'inizio di un nuovo secolo, questa pluralità di ingegni e di tendenze, spaziare tra i contesti geografici e culturali più diversi aiuta a capire l'importanza della straordinaria eredità lasciata ai posteri: la qualità artistica e l'impegno intellettuale raggiunti sono notevolissimi e il patrimonio globale di eccezionale valore.
Segreti, fasti e splendori di luoghi unici che sopravvivono al trascorrere del tempo Sono l’anima di Napoli, dietro le loro quinte si svolgeva la vita dei signori della città insieme a quella di servitori, fantesche, stallieri e cocchieri. Le loro facciate nascondevano lo scorrere delle buie e piovose giornate dei corti inverni napoletani. Sono i palazzi e i giardini dei nobili di Napoli, baciati d’estate dal sole mediterraneo e oggi ridotti ormai a fantasmi di pietra con piccoli lembi di terra, un tempo teatro di fastose cerimonie o eventi drammatici. Questo saggio ne analizza la struttura architettonica ed è anche ricco di notizie inedite sulle antiche famiglie che nel corso dei secoli si sono avvicendate in quelle stanze. Un libro che accompagna il lettore attraverso tre lunghi itinerari nel centro antico della città, raccontando – di quei giardini e quei palazzi – le vicende imprevedibili della costruzione, la scelta dell’arredamento e quella per le piante del giardino o dell’orto. Itinerari, architettura e imprevedibili vicende. Ecco cosa si nasconde dietro i palazzi e i giardini napoletani • Il palazzo di città dell’aristocrazia feudale • Le case del popolo e i palazzi della nobiltà • Il giardino napoletano di palazzo • I giardini del re • Gli artefici e l’arte edificatoria • Strategie per il recupero dei palazzi nobili di Napoli …e molto altro ancora Nicola della MonicaNato a Napoli nel 1955, è uno dei più accreditati conoscitori del patrimonio architettonico e artistico della città. La sua ricerca è caratterizzata dall’applicazione dell’araldica alla storiografia e allo studio dei beni architettonici, artistici e storici. È docente di Storia dell’Emblematica negli Istituti di alta cultura dello Stato. Paleografo e diplomatista, è stato conservatore di archivi storici pubblici. Ha insegnato Iconografia araldica nell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. È Ispettore onorario del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo.
Un romanzo storico potente
Il migliore che leggerete quest’anno
Firenze, 1429. Alla morte del patriarca Giovanni de’ Medici, i figli Cosimo e Lorenzo si trovano a capo di un autentico impero finanziario, ma, al tempo stesso, accerchiati da nemici giurati come Rinaldo degli Albizzi e Palla Strozzi, esponenti delle più potenti famiglie fiorentine. In modo intelligente e spregiudicato i due fratelli conquistano il potere politico, bilanciando uno spietato senso degli affari con l’amore per l’arte e la cultura. Mentre i lavori per la realizzazione della cupola di Santa Maria del Fiore procedono sotto la direzione di Filippo Brunelleschi, gli avversari di sempre continuano a tessere le loro trame. Fra loro c’è anche una donna d’infinita bellezza, ma dal fascino maledetto, capace di ghermire il cuore di un uomo. Nell’arco di quattro anni, dopo essere sfuggito a una serie di cospirazioni, alla peste e alla guerra contro Lucca, Cosimo finirà in prigione, rischiando la condanna a morte. Fra omicidi, tradimenti e giochi di palazzo, questo romanzo narra la saga della famiglia più potente del Rinascimento, l’inizio della sua ascesa alla Signoria fiorentina, in una ridda di intrighi e colpi di scena che vedono come protagonisti capitani di ventura senza scrupoli, fatali avvelenatrici, mercenari svizzeri sanguinari…
A cura di Piero Spagnoli
«C’è poi una guerra più profonda che dobbiamo combattere tutti. È la decisione forte e coraggiosa di rinunciare al male e alle sue seduzioni e di scegliere il bene, pronti a pagare di persona.»
Papa Francesco
Fin dalla sua elezione, papa Francesco non ha perso occasione per comunicare messaggi di pace al mondo intero, che accomunano tutti i popoli di qualunque religione o etnia. In questo libro, tramite i discorsi e le preghiere del pontefice, c’è spazio per la pace interiore, la pace tra persone vicine, con il creato e tra le nazioni. Parole dense di significato e amore che sapranno indicare la strada da percorrere per un nuovo anno fatto di amore e rispetto tra tutti.
Quanto tempo perdiamo in occasioni inutili, dietro futili impegni senza costrutto? Eppure pesa su di noi l’idea che il tempo corra sempre veloce, che ci sfugga, che scivoli via troppo in fretta e che la vita, in una parola, sia troppo breve. Ma la vita non è breve: è lunga abbastanza (satis longa), è persino abbondante (large data), a patto che si sappia spenderla bene. Siamo noi che la abbreviamo, impiegando in attività pubbliche e private il tempo che dovremmo dedicare a noi stessi. Nel De brevitate vitae Seneca capovolge così l’approccio, mostrando che non è il tempo a nostra disposizione il problema ma il valore che noi decidiamo di accordargli. Vivere a lungo significa vivere bene il proprio tempo, e qualsiasi vita è sufficiente per realizzare anche le imprese più grandi. Basta volerlo.
Di quali argomenti si è servito il papato per giustificare, nei secoli, il proprio esercizio delle armi? Perché la Bibbia e i Vangeli sono divenuti materiale di propaganda per imprese che nulla avevano a che fare con lo spirito? Questo libro ricostruisce tutte le principali guerre scatenate dalla Chiesa di Roma, dalle prime sfide per il potere temporale alla cosiddetta Lotta per le investiture, dai periodi di rivalità con Federico Barbarossa e suo nipote Federico II alla "Cattività avignonese", quando il papato ha affinato la sua strategia, gettando le premesse per il suo "ammodernamento", potenziando allo stesso tempo l'apparato difensivo e militare. Non possono mancare le storie piene di veleni e intrighi delle famiglie più influenti - prime tra tutte i Borgia e i Farnese - che furono capaci di accedere al soglio pontificio, subordinando ai propri interessi la politica militare dello Stato. Tra le figure più rappresentative di questa epopea, che parte da lontano e giunge fino alla seconda metà del XIX secolo con la nascita dello Stato italiano, Giulio II, il papa guerriero per antonomasia. Ma come lui ve ne sono stati molti altri, animati da un desiderio di conquista e di potere simile a quello di imperatori e grandi condottieri.
Da Augusto a Costantino: sette giorni per attraversare la città e rivivere la sua storia attraverso le gesta di chi l'ha resa unica, donandole monumenti che il tempo ha conservato. Sette percorsi per scoprire Roma, ognuno sotto l'egida di un imperatore. Si inizia con Augusto, dalle sue case e da quella di Livia, si prosegue con Tiberio, visitando tra l'altro il Teatro di Marcello e la Domus Tiberiana. E poi ancora con Domiziano, che ci conduce al palazzo che porta il suo nome e all'Anfiteatro Flavio. Passando per Commodo si arriva a Settimio Severo e al suo arco, in costruzione sotto di lui. Per concludere con Aureliano e Costantino. Questo percorso ci porta a Ponte Milvio, alla Basilica di Massenzio e sotto le Mura Aureliane, completate con Costantino. Un viaggio nel passato, alla scoperta di riti e tradizioni ormai scomparsi, ma anche un tuffo nel presente di una città che proprio alla presenza così viva di secoli e secoli di storia deve la sua "grande bellezza".
"Italia, Italia! Di terra bella e uguale non ce n'è". Come si può dar torto a Mino Reitano che ha celebrato l'unicità del Belpaese in una delle sue più famose canzoni? L'Italia è bella in ogni angolo, è la patria della storia e della cultura, il regno dell'arte e delle tradizioni. Il cuore dell'artigianato e della gastronomia. Ma accanto a ciò che è noto, visto, vissuto, ogni regione nasconde qualcosa di insolito, curioso, misterioso, al di fuori dei percorsi standard e dei luoghi convenzionali. Qualcosa che affascina per la sua peculiarità e quindi da osservare con uno sguardo attento, da apprezzare attraverso le piccole cose, le persone, gli aneddoti. Questo libro è un viaggio da Nord a Sud attraverso lo stivale, che vi stupirà svelando tutto quello che "forse non sapevate", "forse non vi aspettate di trovare" e che, invece, finirete per amare.
La storia di Roma è la somma di tante storie epiche e memorabili, gesti disperati, eroici, spregiudicati, di protagonisti disposti a tutto pur di affermare la propria ambizione, ma anche il dominio sul mondo di una città capace di superare le più atroci disfatte e le difficoltà più estreme. Gli episodi accertati storicamente non sono meno straordinari di quelli prodotti dal mito, i protagonisti non meno passionali degli dei che veneravano. Dalla cacciata dei re all'aggressione di Pirro, dalle Guerre puniche a quelle civili, da Cesare ad Augusto, passando attraverso le dinastie Giulio-claudia, Flavia, Antonina, fino alla crisi del III secolo, per arrivare alle innovazioni di Costantino e ai generalissimi barbarici dell'ultimo periodo: Andrea Frediani racconta i momenti e i protagonisti cardine di un'epopea che ha prodotto eroi ed eventi, con una frequenza difficilmente riscontrabile in altri tempi.
Un viaggio nella Roma antica, attraverso storie, curiosità, gossip e aneddoti raccontati dai cronisti dell'epoca che ci svelano una mentalità sorprendentemente moderna, pratica e lungimirante che è penetrata nel nostro DNA. Sbirciando e scoprendo i segreti con cui i romani hanno progettato la città, gestito l'impero e organizzato il tempo libero, ovvero svelando la più grande "invenzione" di questa intramontabile civiltà - il suo stile di vita -, si tocca con mano come il modus vivendi occidentale non è che un'evoluzione di quello romano. Che ancora oggi viviamo in quel mondo di valori, idee, usi, costumi e malcostumi che i nostri antenati hanno costruito.