Il libro tratteggia la storia di come, nel giro di quasi 150 anni, l'impero romano abbia cambiato il suo volto, passando attraverso guerre civili, disordini, invasioni barbariche e persecuzioni religiose per trasformarsi in una vera e propria monarchia. Per più di 100 anni, dalla morte di Commodo nel 192 d.C. alla vittoria finale di Costantino I sui suoi rivali nel 324 d.C., sono le legioni e i loro comandanti a dettar legge. Intere dinastie sorgono e si estinguono nel sangue, sotto lo sguardo impotente del Senato che non accetta di aver perso la propria centralità. Imperatori privi di cultura ma temprati dalla vita militare, e spesso di origine semi-barbarica, conquistano il potere con la forza delle armi e altrettanto violentemente lo perdono. Apre le danze Settimio Severo, militare di origine nordafricana che emerge vincitore dalla guerra civile successiva alla morte di Commodo. Con lui ha inizio la dinastia dei Severi, mezza africana e mezza siriana, destinata a dare alla storia alcuni degli imperatori più stravaganti, come il fratricida Caracalla e il transgender Eliogabalo, ma anche alcune delle donne più abili politicamente, come Giulia Mesa e le sue figlie, che esercitano il vero potere per quasi vent'anni. Con Costantino si chiude quest'epoca di cambiamenti. Con lui l'impero trova un nuovo, prezioso alleato: la Chiesa. E anche se dopo di lui non cesseranno né le guerre civili né le invasioni barbariche, l'impero romano sopravvivrà per altri mille anni nella forma in cui lui e i suoi predecessori l'avranno plasmato.
"Mettetevi comodi e preparatevi a ritrovare il bambino dentro di voi! Fra le pagine di questo libro troverete consigli pratici per vivere meglio i rapporti al lavoro, con gli amici o con la famiglia, seguendo l'esempio del celebre ragazzino dai capelli d'oro. Sin dalla sua pubblicazione, Il Piccolo Principe ha fatto innamorare milioni di lettori in tutto il mondo, insegnando valori fondamentali come l'amicizia, l'amore, l'altruismo e il prendersi cura di qualcuno a cui si vuole bene. Il Piccolo Principe è un'opera il cui fascino risiede nella semplicità con cui è in grado di parlare anche agli adulti di emozioni e sentimenti che, crescendo, sono stati dimenticati. Ma come può il suo protagonista aiutarci ora, nella nostra vita adulta, così diversa dalla sua e spesso così complicata? Stéphane Garnier, prendendo spunto dalla personalità e dalle affermazioni del piccolo principe, insegna a liberarsi dal peso del giudizio altrui, ad accettare di essere talvolta fraintesi, a prendersi il tempo per vivere, a saper amare e rimanere umili. Attraverso gli occhi innocenti di un bambino, l'autore, in maniera poetica e quasi magica, ci descrive il mondo degli adulti, mettendone in luce le contraddizioni e le insensatezze."
La presenza degli Ebrei in Europa si dipana in questo volume dall'apertura dei ghetti fino agli avvenimenti più recenti; la storia dell'antisemitismo, le origini del sionismo, gli ebrei durante il Risorgimento e all'epoca della Prima Guerra Mondiale e durante la Rivoluzione russa, le vicende degli ebrei nel periodo nazifascista, la nascita dello stato di Israele e il sorgere del problema mediorientale, la vita delle comunità ebraiche...
Un racconto capace di fornire tutti gli strumenti idonei per la conoscenza e la valutazione degli eventi.
L'iniziazione è l'introduzione a un mondo sconosciuto, il necessario accesso a qualcosa di nuovo, a volte terribile altre volte solo ignoto, il passaggio a una nuova fase della vita alla quale esporsi, con la quale confrontarsi e rischiare per il superamento e la consapevolezza, che porta con sé timore. Oggi come ieri la società ha i suoi riti di iniziazione. Giovanni Vignola ci racconta con quali prove l'uomo si sia messo in gioco dall'antichità al Novecento. Così come oggi i nostri figli sono chiamati a sostenere degli esami scolastici per diventare adulti e sancire la loro appartenenza alla società, in un passato più o meno recente, e in varie civiltà, i bambini erano sottoposti a complessi riti di passaggio che coinvolgevano il corpo e la fisicità, ma che mettevano anche a dura prova la resistenza psicologica e morale dei giovani aspiranti alla maturità.
Nel cinquantenario del primo sbarco sulla Luna, questo libro fa un excursus sull'immaginario generato nell'ambito della narrativa e del cinema, ma anche nel fumetto, nell'arte e nell'illustrazione, nella pubblicità, nella musica e in televisione. Ripercorreremo le pagine scritte da Jules Verne e da Herbert G. Wells fino a grandi scrittori di fantascienza quali Arthur Clarke e Robert Heinlein, i film di grandi registi a partire dal Viaggio nella Luna di Georges Méliès del 1902 e proseguendo con Fritz Lang, Robert Altman e Stanley Kubrick fino al recente biopic su Neil Armstrong. Poi i fumetti di Tintin, serie televisive come ufo e Spazio: 1999, il rock spaziale di David Bowie e vari altri gruppi, le illustrazioni di Chesley Bonestell e Karel Thole... Non mancherà l'aspetto scientifico, con un riepilogo della storia delle missioni spaziali e ipotesi sul futuro della colonizzazione lunare, e il ricordo emozionante di quella notte del 20 luglio 1969.
Bisanzio. Crocevia del mondo per più di mille anni: tutti i popoli erano attratti dallo splendore dei suoi monumenti, dalle ricchezze dei commerci e delle industrie; su tutti i paesi si irradiava la luce della sua cultura e della sua ricchezza. Spiritualismo orientale e idealismo ellenico si erano uniti per creare attorno a una città una nuova civiltà romana e cristiana! La Nuova Roma di Costantino fu custode imbattibile, per ben undici secoli, dei princìpi del neonato cristianesimo, opponendosi alla violenza barbarica. Quando venne sconfitta dall'invasione turca, lasciò in eredità all'Occidente lo spirito della filosofia platonica, nel Rinascimento italiano ed europeo, e in Oriente la fede per il mondo slavo e russo. Francesco Cognasso, con puntualità storica e spirito narrativo, ci fa rivivere la storia di regnanti e battaglie di Bisanzio, ma anche gli usi e i costumi della città, la sua magnifica arte che possiamo ammirare ancora oggi a Istanbul, il vivere sociale di una metropoli da sempre "di confine", in grado di evocare la grandezza romana e al contempo di incontrare civiltà arabe e slave con una capacità di integrazione culturale che non ha pari nel corso della storia.
I cavalieri Templari professarono davvero una dottrina segreta in contrasto con quella della Chiesa cattolica romana? La estesero a tutto l'ordine? Quali furono i suoi dogmi, le sue fonti, i suoi legami con le grandi eresie del XIII secolo? Rappresentava davvero un pericolo così grave per la società da giustificare le terribili misure adottate dalla Chiesa e dalla Corona francese per distruggere l'ordine del Tempio? Nel XVII secolo l'abate René-Aubert Vertot considerava i Templari «l'enigma più impenetrabile che la storia abbia lasciato da decifrare alla posterità», mentre Napoleone non credeva che si sarebbe mai riusciti a risolverlo. «Come si potrebbe decretare che i Templari erano innocenti o colpevoli a distanza di cinquecento anni» diceva «quando anche i contemporanei sono discordi?». In effetti si decideva di essere prò o contro l'ordine del Tempio in modo sistematico e prima di qualsiasi analisi, a seconda che si fosse atei o credenti. Discolpare i Templari significava processare la monarchia che aveva approfittato delle loro spoglie e il papato che li aveva abbandonati e condannati; colpevolizzarli significava difendere sia la Corona sia la religione. Nato da un lungo e attento lavoro di ricerca da parte di Jules Loiseleur, questo saggio, assurto a pietra miliare degli studi sui Templari, cerca di far chiarezza sull'organizzazione interna e i rapporti col mondo esoterico dei membri dell'Ordine. Contiene inoltre gli atti dell'inchiesta sui Templari in Toscana e la cronologia dei documenti relativi alla soppressione dell'Ordine.
La storia dei trionfi scientifici spesso lascia in ombra quella, ancora più significativa, degli errori commessi lungo il cammino: le false partenze e i numerosi smarrimenti, le interpretazioni errate e le teorie bislacche. Nel vasto panorama storico, i momenti luminosi per la scienza sono pochi e si presentano a lunghi intervalli: Pitagora, Aristotele, Archimede, Bacon, Galileo, Newton... Durante i periodi "stagnanti" della storia umana, teorie scientifiche errate e le loro conseguenti applicazioni sono divenute, in mano a istituzioni, chiese, tribunali e governi, strumenti per conseguire interessi personali e scopi tutt'altro che nobili. Rendendoci conto di "ciò che avrebbe potuto essere", comprendiamo la decisiva importanza degli errori e delle occasioni perdute. Una summa degli impedimenti scientifici in astronomia, geologia, geografia, fisica, matematica, chimica, zoologia, fisiologia, neurofisiologia, antropologia, psicologia, medicina. La trattazione si divide in due parti, dedicate rispettivamente all'evoluzione delle idee sull'Universo e sull'Uomo, e conferisce una maggiore importanza agli errori "moderni" perché più impressi sulla retina dell'occhio dell'autore e dei suoi contemporanei. La storia dei trionfi dell'uomo che pensa non dovrebbe oscurare quella dell'uomo che erra, riconoscendo i suoi obblighi verso il passato e procedendo arditamente verso l'avvenire.
Il Vangelo narra che il corpo di Gesù, deposto dalla croce, fu composto in un lenzuolo - in greco sindon - che fu poi trovato vuoto nel sepolcro. Che tracce ha lasciato di sé nei secoli questo prezioso telo? Gli autori di questo volume ripercorrono gli spostamenti del Sacro Lino, oggi conservato a Torino, da quando appare in Francia a metà del XIV secolo, fra guerre e rivendicazioni, occultamenti e venerazioni, fotografie e analisi scientifiche. Una datazione eseguita nel 1988 collocò l'origine della stoffa nel Trecento, ma quest'analisi non è stata esente da critiche; le antiche raffigurazioni di Cristo appaiono ispirate dalla Sindone, suggerendo così che il venerato lino sia ben più antico. Altre datazioni hanno riportato l'origine della Sindone all'epoca di Cristo. Dove è stata conservata prima della sua comparsa in Europa? Gli autori sono risaliti fino al misterioso panno chiamato Mandylion, nascosto a Edessa, una città nel sud-est dell'attuale Turchia: molti indizi permettono di dedurre che fosse in realtà la Sindone. Questo libro vuole essere dunque un viaggio avventuroso attraverso le ricerche storiche e scientifiche condotte sulla Sindone, per capire ciò che ormai è stato appurato e affacciarsi sulla soglia dei misteri ancora da svelare; un viaggio durante il quale le scoperte sorprendenti che vi attendono non vi deluderanno. Si ripercorrono i primi secoli alla ricerca di indizi della sua esistenza e si confronta l'analisi dell'impronta lasciata dal cadavere con ciò che è noto dalle fonti romane sulla crocifissione e dai Vangeli sul momento della deposizione del corpo di Gesù nel sepolcro. Così che il viaggio si conclude nel luogo da cui è partito.
Michelangelo Merisi detto Caravaggio, con il suo stile così rivoluzionario e distante dai modi di dipingere di tutto il Cinquecento, conclude la lunga stagione della cultura umanistica e rinascimentale. Le sue tele, ammirate, acquistate e imitate, con lui in vita o dopo la sua morte, accendono i bagliori di uno stile pittorico che si può dire tranquillamente europeo, una costruzione spaziale e compositiva della tela che è già moderna, nel senso novecentesco del termine, e una libertà nell'interpretare temi dell'iconografia classica e religiosa che non ha eguali in nessun autore a lui contemporaneo. Caravaggio è un artista pieno di contraddizioni, ed è la sua stessa vita a confermarcelo: sacra e profana, colta e umile, sofisticata e bestiale a un tempo. Quale miglior modo, dunque, per cominciare una collana di guide d'artista, se non quello di raccontare, attraverso la selezione di opere custodite solo in collezioni italiane, l'arte di un genio ribelle e fuori dagli schemi quale il pittore lombardo? Sfogliando questo volume il lettore si accorgerà con stupore che spesso la metà o più di un catalogo d'opere attribuite a un grande dell'arte italiana è visibile nel nostro paese, contrariamente a quanto si crede, e si trova all'interno di chiese, edifici pubblici, musei civici o collezioni private (pur tuttavia accessibili).