
Nella mentalità corrente si tende a pensare che la libertà sia essenzialmente un dato di fatto. Così la si associa immediatamente con l’idea di un diritto da salvaguardare, più che con la persuasione di un’avventura da vivere. Per la Bibbia, invece, la libertà è non è mai posseduta una volta per sempre; è sempre minacciata, può essere persa, ritrovata, obnubilata, conquistata, approfondita... È un «dramma», un rischio: sia per Dio che la promuove, sia per l’uomo che ad essa è chiamato.
In queste pagine vengono offerte otto «meditazioni», che ci introducono alla figura biblica della «libertà», quattro sono riferite all’Antico Testamento (il dramma del peccato nella Genesi, l’avventura dell’esodo, le figure di Giobbe e Geremia) e quattro al Nuovo (il messaggio delle beatitudini, il significato della libertà nel cap. 8 del Vangelo giovanneo, il rapporto tra libertà e persecuzione negli Atti e la legge della libertà in Paolo nella Lettera ai Romani).
punti forti
Il tema della libertà è sempre di forte richiamo, in un contesto culturale come l’attuale che ne fa uno dei valori più affermati, rivendicati, ma a volte poco approfonditi.
Sono i testi della Scrittura a parlare, con il fascino della provocazione e della loro perenne attualità. Il testo è scritto con particolare profondità e chiarezza.
destinatari
Le meditazioni nascono da un’esperienza di catechesi e sono perciò destinate in modo particolare a gruppi di approfondimento biblico. Sono comunque adatte a un pubblico dotato di una conoscenza di base delle Scritture.
autore
Stefano Zamboni (Trento 1974) è sacerdote dehoniano. Attualmente è docente invitato di teologia morale presso la Facoltà Teologica “Marianum” (Roma), la Pontificia Facoltà dell’Italia Meridionale (Napoli – sezione San Luigi) e l’Istituto Teologico Leoniano (Anagni). Ha pubblicato il saggio «Chiamati a seguire l’Agnello...». Il martirio, compimento della vita morale (EDB, Bologna 2007) e, insieme a R. Tremblay, ha curato l’edizione di Figli nel Figlio. Una teologia morale fondamentale (EDB, Bologna 2008).
Il libro si compone di 181 domande di bambini e ragazzi alle quali don Tonino ha risposto nel corso di quattro anni nella rubrica «Posta prioritaria» di Popotus, l’inserto per ragazzi del quotidiano Avvenire.
Sono domande sulla fede e sulla vita in relazione alla fede, stimolanti, inaspettate, che attendono risposta. È infatti importante che i ragazzi, quando la vita comincia a chiedere loro scelte precise, sentano che – accanto alle proposte del Grande Fratello, delle Fattorie, della pubblicità, del «che male c’è?», del «fan tutti così » – c’è anche la proposta di Gesù: una proposta difficile, coraggiosa, minoritaria, ma proprio per questo esaltante.
Pur non essendo un libro di... catechesi, può tuttavia aiutare a trasformare la catechesi da lezione a comunicazione, da spiegazione a risposta. Neppure è, di per sé, un libro per ragazzi, ma in mano a catechisti e parroci, può stimolarli a lavorare con i ragazzi e a scoprire insieme che Gesù ha sempre la risposta giusta per tutti i «perché» della vita.
«l’evangelizzazione perde molto della sua forza e della sua efficacia se non tiene in considerazione il popolo concreto al quale si rivolge, se non utilizza la sua lingua, i suoi segni e simboli, se non risponde ai problemi da esso posti, se noninteressa la sua vita reale»
Autore
Tonino Lasconi, sacerdote parroco in Fabriano (AN) è autore di libri dedicati al mondo della formazione dei ragazzi e di tutti coloro che vogliono crescere nella fede. Con il suo stile immediato egli si rivolge con efficacia sia agli educatori sia agli stessi giovani e giovanissimi.
Il testo racconta le Apparizioni della Madonna avvenute dal 1981 al 1983 a Kibeho, in Ruanda. I veggenti sono tre ragazze. In realtà furono di più, ma soltanto queste tre furono ritenute autentiche anche se può esserci del vero anche negli altri giovani veggenti, ma a causa di alcune contraddizioni sono stati esclusi.
Queste Apparizioni si differenziano da quelle avvenute in Europa per alcuni aspetti. L’Autore ne spiega il motivo adducendo realtà culturali differenti a cui la Madonna cerca di uniformarsi per essere compresa.
I messaggi della Madonna vertono sempre sul bisogno di conversione, di penitenza, di preghiera.
Le Apparizioni precedono di alcuni anni i fatti sanguinosi del genocidio in Ruanda. Le ragazze, infatti, ebbero una visione profetica di quei massacri. Videro scorrere fiumi di sangue, persone che si uccidevano a vicenda, corpi decapitati, cadaveri abbandonati, un baratro spalancato, violenze orribili.Tutte cose che poi si verificarono.
Kibeho non fu risparmiata dal genocidio. Più di 10.000 Tutsi rifugiatisi nella parrocchia di Kibeho furono massacrati nell’aprile 1994 e quelli asserragliati in chiesa furono bruciati vivi. Un anno dopo, più di 8.000 Hutu furono massacrati sulla piazza stessa delle Apparizioni. Le vittime del genocidio accertate furono 3.070.000
Il riconoscimento ufficiale delle Apparizioni di Kibeo da parte della Chiesa avvenne nel 2001.
punti forti
Testo interessante per la conoscenza di Apparizioni diverse da quelle che si conoscono avvenute in Europa. Il contesto della cultura africana cui si adatta la Madonna nelle sue Apparizioni. Apparizioni come “profezia” del genocidio delle etnie Hutu e Tutsi che si verificherà alcuni anni dopo.
destinatari
Quanti si interessano delle Apparizioni della Madonna nel mondo.
autori Angelo Maria Tentori, docente presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Vicenza, appartiene all’Ordine dei Servi di Maria. Ordinato sacerdote nel 1959, ha svolto il suo ministero in Italia, Messico, Stati Uniti, Sud Africa e Australia. Teologo specializzato in mariologia, conduce su Radio Maria programmi mariani. Per Paoline Editoriale Libri ha pubblicato: La Madonna a Ghiaie di Bonate? Una proposta di riflessione (Milano 1999), La bella Signora delle Tre Fontane. Storia della Vergine della rivelazione (Milano 20003), Sorriso tra gli abeti. La Vergine dei poveri di Banneux (2004), La tutta misericordiosa. Le Apparizioni di Pellevoisin (2006).
Si tratta della biografia di Agostino, scritta da un antico discepolo e compagno di ascesi, divenuto collaboratore fidato.
Pur restando all’interno dei canoni di una tradizione letteraria, non è una pedissequa riproposizione di “fatti” e “costumi” consegnati ormai alla storia, ma il ritratto parlante di un protagonista vivo, che incide ancora significativamente sulla realtà. L’Agostino che emerge è il campione della grazia, che non rinuncia a svolgere un’azione concreta per cambiare la storia, tanto nella sua dimensione più strettamente personale che in quella ecclesiastica: la cifra saliente della sua personalità è l’amore, che si esprime negli affetti tenaci di una intera esistenza, nella cura pastorale, nell’impegno teologico e, non ultimo, nella prodigiosa attività letteraria. Questa pubblicazione contiene anche il Catalogo delle opere agostiniane, aggiunto da Possidio in appendice alla Vita: quasi un “convitato di pietra” a testimonianza della sua “prolificità”.
punti forti
L’introduzione che, come sempre in questa collana, situa storicamente, teologicamente e letterariamente l’autore e l’argomento. In questo testo è particolarmente brillante nello stile piacevole e godibile.
Emerge l’Agostino uomo, in tutte le sue sfaccettature, non solo il teologo delle alte cime speculative. testo latino a fronte.
destinatari
Studiosi dell’antichità cristiana e di agiografia.
autori
Possidio (370-440 ca.), discepolo di Agostino, suo fedele collaboratore, vescovo di Calama, uno del gruppo di giovani colleghi di Agostino, da lui “cresciuti” e che hanno con lui operato nel tormentato Nord Africa.
curatrice
Elena Zocca è Professore Associato di Storia del Cristianesimo e delle Chiese alla “Sapienza” di Roma. Ha pubblicato monografie, saggi e articoli, occupandosi, in relazione ai primi secoli cristiani, di storia del dogma, studi agostiniani, storia dell’esegesi e, soprattutto, agiografia. In quest’ultimo ambito si inseriscono in particolare una raccolta di testi sul martirio pubblicata nel 2001 (“Sono cristiano”.Testi sui martiri da Isaia ad Agostino) e la monografia Dai “santi” al “Santo”: un percorso storico linguistico intorno all’idea di santità, del 2003. Per questa stessa collana ha collaborato al volume miscellaneo Laici e laicità nei primi secoli della Chiesa (1995).
E venne il Giorno del Giudizio... racconti del vecchio pellegrino
di Oriano Granella.
Un manoscritto casualmente ritrovato negli archivi di un convento francescano, un anonimo pellegrino amico di monaci e frati, storie che tracciano il profilo di una terra, l’Anatolia, e riportano l’eco di quella mescolanza di memorie, di fedi, di umanità che è la Turchia odierna.
Finzione o realtà storica quella contenuta in questo libro? Forse i due aspetti convivono. L’importante è lasciarsi coinvolgere dalla narrazione, fatta di parole e di immagini. In compagnia del «vecchio pellegrino» ci addentriamo nelle fertili regioni della soleggiata Turchia, facciamo capolino nelle grotte della Cappadocia, ci aggiriamo estasiati tra i ruderi di antiche chiese, ci perdiamo nei vicoli brulicanti di vita delle moderne città.
«un universo sommerso eppure luminoso, quello che emerge da queste pagine; un esempio di come ciò che conta, nella vita di ogni uomo come nelle vicende di una chiesa, non è ciò che appare ma ciò che mette radici: può essere anche solo un Granello di senape, una lacrima di compassione, un sorriso di condivisione, una preghiera sussurrata»
(Enzo Bianchi)
punti forti
Un modo originale e coinvolgente di far conoscere la Turchia, culla del cristianesimo, sempre più meta di pellegrinaggi diocesani e non.
La fama dell’Autore. Il libro è pubblicato in coedizione con l’Associazione Eteria, che organizza pellegrinaggi in Turchia.
destinatari
Tutti coloro che, oltre alla Turchia fatta di belle spiagge e sole, vogliono conoscere una Turchia diversa.
l’autore Oriano Granella, frate cappuccino, è fondatore e presidente dell’Associazione Culturale Eteria e direttore della rivista Eteria, nata per valorizzare le memorie cristiane della Turchia. Dal maggio 2008 è Superiore Regolare dei cappuccini di Turchia. Per hobby anche fotografo. Con Paoline ha pubblicato: I racconti del Vecchio Pellegrino sulle vie dell’Anatolia (Milano 2004); Penelope l’Armena e altri racconti del Vecchio Pellegrino (Milano 2006); Guida alla Turchia (Milano 2008).
Si tratta di un’ampia raccolta di preghiere, attinte dalla parola di Dio e dai santi, dal Magistero e dai maestri di spiritualità. È un sussidio utile alle parrocchie che intendono dedicare celebrazioni e momenti di preghiera all’Anno Sacerdotale. La preghiera per le vocazioni infatti è trasversale alle età e agli stati di vita dei fedeli, riguarda ciascuno e tutti.
La celebrazione dell’Anno Sacerdotale è anzitutto l’occasione propizia per pregare per i presbiteri, per la loro santificazione e per invocare il dono di nuove vocazioni.
Questo libro offre un’ampia scelta di preghiere per la sequela, per le vocazioni, per i sacerdoti e i presbiteri, per le persone consacrate, per i missionari.
Fa’, o signore Gesù, che, per intercessione del santo curato d’ars, le famiglie cristiane divengano «piccole chiese» in cui tutte le vocazioni e tutti i carismi, donati dal tuo santo spirito, possano essere accolti e valorizzati.
Benedetto XVI
Punti forti
Utile strumento per le celebrazioni e gli incontri di preghiera nell’Anno Sacerdotale.
Ampia raccolta di preghiere tratte dalla Bibbia, dai santi, dal Magistero e dai maestri di spiritualità.
Presentazione di Italo Castellani, vescovo di Livorno, presidente della Commissione episcopale per il clero e la vita consacrata.
Destinatari
Sacerdoti, maestri di teologia, guide spirituali e vocazionali, comunità parrocchiali.
curatori luigi Guglielmoni, sacerdote della diocesi di Fidenza, è parroco a Salso-maggiore, pastoralista e collaboratore di alcune riviste di catechetica e di pastorale. fausto negri, già insegnante di religione a Salsomaggiore, è laico impegnato nell’ambito della pastorale parrocchiale. Insieme hanno pubblicato per Paoline numerosi testi, per adulti e ragazzi, frutto del loro lavoro pastorale.
Il libro di Rut pone ancora diverse domande, specialmente circa l’autore, l’epoca di scrittura, lo scopo, il genere letterario e la teologia proposta. Ma, nonostante le lunghe discussioni che sono state condotte fino a questo momento, ancora non hanno ricevuto una risposta.
Rut è un libro breve (ottantacinque versetti in tutto!), eppure è un testo di indubbio interesse. Intrigante può essere considerata già la sua duplice collocazione, rispettivamente fra i libri storici, nella tradizione cattolica, e fra i testi «sapienziali» in quella ebraica. Questo è dunque il primo interrogativo. Come leggere e interpretare questo rotolo? L’autrice propone una lettura del libro che valorizzi soprattutto il fenomeno dell’intertestualità, cioè il dialogo tra Rut e numerosi altri testi biblici.
Data la sua brevità, l’autrice ha potuto condurre un’indagine dettagliata del testo biblico, analizzandone la struttura e offrendone un’esegesi il più possibile approfondita. Nella terza parte vengono affrontate questioni di natura teologica e si propone una storia dell’interpretazione del rotolo, almeno nei suoi elementi fondamentali, come pure un’apertura verso la «storia degli effetti» che il libro ha generato e che ancora si sta costruendo. Senza dimenticare che Rut occupa un posto significativo all’interno del Nuovo Testamento, essendo una delle figure femminili citate da Matteo all’interno della genealogia di Gesù (Mt 1,5).
Scheda-o.c. Milano, 11 settembre 2009
il presente commentario, dopo avere affrontato questi e altri problemi analoghi, adotta come ipotesi di lettura che il libro sia tardivo e che si possa considerare una sorta di midrash, che riprende, rielabora e prende posizione nei
confronti di molti altri testi biblici precedenti.
Autrice
Donatella Scaiola, nata ad Abbiategrasso (MI) nel 1958, è laica e sposata. Ha conseguito il Baccellierato in Sacra Teologia a Milano, presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, e poi ha proseguito gli studi a Roma presso il Pontificio Istituto Biblico, ottenendo prima la licenza e poi il dottorato in Scienze Bibliche.Attualmente, è professore straordinario nella Facoltà di Missiologia della Pontifica Università Urbaniana, dopo avere in precedenza collaborato con numerosi Istituti di Scienze Religiose, Seminari e Facoltà Teologiche. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: «Una cosa ha detto Dio, due ne ho udite». Fenomeni di composizione appaiata nel Salterio Masoretico, Roma 2002; Rut, Giuditta, Ester, Padova 2006; «Servire il Signore». Linee di una teologia biblica della missione nell’Antico Testamento, Roma 2008. Collabora con numerose riviste di carattere biblico, teologico e pastorale.
Introduzioni, note di commento e indici a cura di Giuliano Vigini
Questo gruppo di scritti dell’AT (Giobbe, Salmi, Proverbi, Qoèlet, Cantico dei Cantici, Sapienza e Siracide) presenta diversi scenari e vari ambiti di riflessione. L’elemento che accomuna questi testi di diverse epoche è la ricerca della vera sapienza, una sapienza capace di insegnare a credere e a vivere, formando dei cittadini che non si perdono sulle vie del male e della follia, ma sanno dirigersi con sicurezza verso il bene e la giustizia.
Le caratteristiche principali di questa edizione sono: il nuovo testo della CEI; le note di commento al testo, versetto per versetto, secondo l’ormai con-
solidata e soprattutto apprezzata formula della pagina a fronte, anziché a
piè pagina, interamente riscritte e adattate alla nuova traduzione; le introduzioni ai singoli libri strutturate secondo uno schema fisso che permette al lettore di avere subito un’aggiornata sintesi sulle questioni più importanti relative al libro in esame: autore, data e luogo di composizione,
caratteristiche generali, struttura e svolgimento, messaggio; un cospicuo apparato di indici finali che rende veramente questa edizione unica nel suo genere e indispensabile strumento di consultazione immediata per tutti.
punti forti
Esteso e analitico commento, versetto per versetto, a fronte del testo biblico.
Nuovo testo della CEI.
Particolari introduzioni ai singoli libri e dettagliati indici analitici.
Chiarezza di linguaggio e di esposizione.
destinatari
Larghissimo pubblico, in modo particolare: gruppi biblici, insegnanti di religione, animatori e catechisti
Curatore Giuliano Vigini Milano, 1946) è uno dei nomi più noti della cultura cattolica. Nella sua vasta attività critica e bibliografica (oltre 200 pubblicazioni in volume), assume una rilevanza particolare la «Bibbia Paoline»: testo e analitico commento a fronte di tutti i libri biblici. Fra le ultime opere in questa serie, con la nuova versione ufficiale della CEI, il commento a Vangeli e Atti degli Apostoli (20082) e a Il Nuovo Testamento (2009). Nella sezione «Guide e sussidi» si segnalano il Vocabolario del Nuovo Testamento greco-italiano (2003), il Dizionario del Nuovo Testamento, 4 volumi (2004-2006) e la Guida alla Bibbia (2009).
Oltre il dolore come ritrovare la serenità
di Rosette Poletti e Barbara Dobbs.
Tutte le perdite sono dolorose. La morte di una persona cara, ad esempio, è particolarmente difficile da affrontare, ma lo è anche la ferita di un divorzio, la fine di una relazione affettiva, la perdita del posto di lavoro, perdita di beni, scopi, ideali... Tutte queste perdite necessitano di un processo detto “elaborazione del lutto”, per superare il dolore e ritrovare la serenità perduta.
Le due Autrici cercano di guidare il lettore alla conoscenza del processo di elaborazione del lutto, ai mezzi da utilizzare per ritrovare la serenità nonostante il dolore: consigli sul piano psicologico, di fede religiosa, di pratiche olistiche, cioè l’uso dell’omeopatia, fitoterapia, fiori di Bach, terapia di gruppo, arrivando così al superamento del dolore stesso e al recupero dell’armonia interiore.
punti forti
Il testo è una guida per elaborare il lutto, il dolore per una perdita che non è solo quella della morte. I mezzi semplici e idonei per superare un dolore che diventa lutto per la persona colpita. Suggerimenti per chi vuole aiutare una persona in lutto.
destinatari
Le persone colpite da una perdita importante: morte di una persona cara, o perdite di altro tipo.
Persone che cercano di aiutare chi soffre a causa di una grave perdita.
Personale infermieristico.
Centri di Volontariato.
autrici
Rosette Poletti e Barbara Dobbs hanno entrambe una grande esperienza in campo infermieristico e nell’insegnamento delle pratiche olistiche (metodi per acquisire una armonia psicofisica). Sono autrici di molti libri che hanno permesso a migliaia di persone di intraprendere un cammino di serenità: La Résilience, Lâcher prise, L’estime de soi, Donner du sens à sa vie, Des pensées pour grandir e Ressources (Éditions Jouvence). Tutte queste opere hanno avuto un meritato successo.
Una raccolta di quindici storie tramandate dalla tradizione di vari Paesi del mondo (Medio Oriente, India, Ghana., Russia, India...) raccontate dalla penna delicata di David Self e accompagnate dalle preziose illustrazioni dal sapore esotico di Christina Balit.
Punti forti
Le pregevoli illustrazioni di Christina Balit. Quindici racconti che schiudono realtà culturali diverse, per mostrare l’importanza della comprensione e dell’accoglienza reciproche. Un’intelligente idea regalo.
Destinatari
Ragazzi dai 6 ai 10 anni.
Autore David Self, autore di fama consolidata, vanta un’esperienza più che ventennale nel campo religioso e letterario.Vive attualmente nel Regno Unito, portando avanti la sua attività di scrittore, conduttore radiofonico e conferenziere.
Illustratrice Christina Balit ha ottenuto ampi consensi con le sue illustrazioni di storie mitologiche e fiabesche per bambini ed è famosa per il suo stile particolare e vivace. Di origini inglesi e armene, ha trascorso la sua infanzia in Medio Oriente, dove ha potuto conoscere i paesaggi e molte delle culture da cui derivano queste storie.