Gabriele vive a Milano ed è molto povero. Un giorno conosce Even Trot, uno gnomo irlandese, e insieme a lui incontra cavalieri medioevali e astronauti, vive fantastiche avventure, arriva fin sulla luna e si guadagna una pentola piena d’oro.
Maria Jameson, docente universitaria, è sposata, ha due figli e un amante più giovane di lei, al quale è legata da un’intensa passione. Tra la complicata e impegnativa doppia vita che conduce e l’incertezza di rimanere sola, Maria trova guida e sostegno nella lettura dei romanzi di George Sand, la famosa autrice dell’Ottocento su cui sta scrivendo un libro. Lo studio dei testi e dell’autobiografia della scrittrice, la visita nei luoghi che amava e frequentava, e in particolar modo la scoperta delle sue numerose e intense relazioni sentimentali, trascinano Maria in un universo femminile rivoluzionario e anticonformista.
Ed è soprattutto nella tormentata relazione di George Sand con Frédéric Chopin che Maria trova risposta alle domande che l’assillano sull’amore, sulla fedeltà, sugli uomini, sull’arte e la vita. Fino alla conclusione del suo libro, quando Maria si riconcilierà con se stessa, riscoprendo la bellezza della semplicità e della quotidianità dell’amore.
Ambientato tra Edimburgo, Palma di Maiorca e la Francia, attraverso il delicato intreccio delle voci di Maria e George Sand, L’amante di Chopin descrive il percorso di due donne che, seppur lontane nel tempo, condividono il sentimento della passione e la ricerca dell’amore perfetto. Due storie di perdita e riscoperta di sé che, come in un elegante gioco di specchi, si riflettono l’una nell’altra.
Quattro ragazzi si confrontano con la vita in tempo di guerra: coprifuoco, bombardamenti, spie, in una Milano devastata che aspetta con il fiato sospeso il giorno della libertà.
Al ritorno da scuola, Larkin trova una cesta davanti alla porta di casa. Dentro c’è una bimba e un biglietto: Questa è Sophie. Ha quasi un anno ed è molto buona... Un giorno tornerò a prenderla. Le voglio tanto bene. Ma non è facile amare qualcuno sapendo che forse, un giorno, ci verrà portato via.
La sarta Margherita è la più brava di tutte. Se vuoi un cappotto, un tutù o un costume da Carnevale, lei ti prende le misure, taglia la stoffa e cuce proprio quello che vuoi. Ma la cosa più bella di Margherita è che con un solo pezzo di stoffa riesce ad accontentare la sua bambina che vuole una mantella, suo figlio che vuole i pantaloni, e anche suo marito che ha bisogno di una sciarpa…
Mentre Bruno lo zozzo sta giocando con il suo amico invisibile, il maialino Giovanni, cade e si fa male a un braccio. La mamma e il papà lo portano in ospedale. E mentre Bruno va in sala operatoria, Giovanni viene assistito dai medici pagliacci che preparano una festa piena di bambini e giochi in onore di Bruno.
Da anni gli abitanti di Piazza Paletta numero 1 cercano di trasferirsi altrove, ma l’arrivo di un cane riuscirà a fargli cambiare idea…
Jonas ha trent’anni, la pelle scura, e ogni volta che gli chiedono da dove proviene risponde che è americano, suscitando perplessità, soprattutto nei suoi studenti, i bambini di una scuola per bianchi in cui insegna part-time.
Ma Jonas non accetta compromessi, lui è nato nell’Illinois e poi si è trasferito a New York, non ha mai neppure messo piede nella terra dei suoi genitori, l’Etiopia. Suo padre, Yosef, era arrivato negli anni Settanta, dopo un estenuante viaggio in nave, nascosto in una cassa per animali. Mariam, sua madre, lo aveva raggiunto tre anni dopo, rendendosi subito conto che l’uomo con cui doveva convivere non era che la flebile ombra di quello che era stato suo marito. Mariam aveva provato ad amarlo e a conoscerlo da capo, ma lui ormai era un estraneo. Un uomo che spesso parlava da solo, che prima di rientrare in casa stava seduto in macchina per qualche minuto, quasi temesse di attraversare quella soglia. Un uomo che non riusciva più a condividere il letto con lei, che di nascosto dormiva sul divano, emettendo gemiti e lamenti continui. Un uomo che aveva visto troppo e che non aveva la forza di ricominciare a essere felice.
Attraverso la storia dei suoi genitori e del loro lungo viaggio verso la salvezza, attraverso il dolore e lo sconforto, ma anche la speranza in un futuro migliore, Jonas riuscirà ad appropriarsi del suo presente, del fragile rapporto con la moglie, ad accettarsi e ad amare le proprie origini, in un paese che non sembra ancora pronto per ascoltare la sua voce.
Dall’inaspettata amicizia di due ragazzine tra loro molto diverse prende il via una storia appassionante, lunga quasi un secolo, custodita nei cassetti di una misteriosa scrivania…
Quella di Federico Fattinger è una storia. Si carica di un valore più alto quando si fa testimonianza. Il giovane cantautore, emerso da un talent show televisivo, si è fatto portatore di un messaggio di speranza. La madre, scomparsa per un grave male. La necessità di ricordarla, di elaborare il lutto, senza dimenticare. I ricordi, il passato, il presente, il futuro tutto inanellato nel filo della musica, la vera passione di Federico. Ed è proprio la musica il contravveleno per l’oblio della memoria.
Una testimonianza in prima persona che scandisce il racconto in tre ampie parti: un prima, un durante, un oggi. L’elemento cardine è il lutto che hanno vissuto Federico e il padre. Diventato adulto prima del tempo, ciò che resta saldo nella vita di Federico è la musica, che gli offre la possibilità di esprimere il dolore che ha dentro, liberando le emozioni che desidera condividere con altri. Finché questi altri diventano – oggi – il pubblico che lo acclama a Italia’s Got Talent, i 20.000 sostenitori di Facebook, i fan che attendono le sue nuove canzoni. Un presente che si colora del sogno di milioni di adolescenti – la musica, il successo – e che riveste di una nuova armonia la famiglia, gli affetti, l’amore, la vita con le sue mille domande, con le sue mille sfumature.