Stevenson (1850-1894), scozzese, dopo una giovinezza ribelle e disordinata, in rotta con il padre e il conformismo borghese del suo ambiente, viaggiò a lungo in Europa e in America, sposandosi infine con un'americana. Quasi per gioco scrisse il suo primo romanzo "L'isola del tesoro", con cui raggiunse il successo tanto grande quanto inaspettato. In questo libro lo scrittore rinnovò radicalmente la tradizione del romanzo d'avventura, grazie all'originalità stilistica e all'interesse psicologico. Età di lettura: da 8 anni.
"La storia del nostro Tom l'ho amata fin dai tempi delle mie prime letture e, dopo, l'ho preso per modello. Posso dirvi in breve che i motivi della mia ammirazione sono due: il primo è lo scorrere di avventure che ti tengono col fiato sospeso, il secondo il grande senso di comicità e umorismo che si trova in ogni pagina." (Dall'introduzione di Lia Levi) Età di lettura: da 8 anni.
"Kipling sembra che sguazzi nel ribaltamento dei ruoli. Gli animali parlano, molti sono sensibili e solidali. Gli uomini hanno reazioni irrazionali e bestiali. Il ribaltamento dei ruoli è un ottimo allenamento contro il pregiudizio. Mowgli invita indirettamente i giovani lettori a sospettare degli accostamenti troppo facili: lupo-cattivo, serpente-vile, extraco-munitario-pericolo. Dopo oltre un secolo, Rudyard Kipling continua a educare così i cuccioli d'uomo." (Dall'introduzione di Luigi Garlando) Età di lettura: da 8 anni.
Da quando Julia, la donna che ama, se ne è andata con un altro, il protagonista non sa più guardare al domani. Forse è per questo che l’amato nonno gli lascia in eredità solo un taccuino rilegato in cuoio con cento pagine bianche, dalle proprietà, a suo dire, magiche. Un taccuino che non ha prezzo, che gli segnerà la vita. Dapprima scettico, il giovane si ricrede il giorno in cui scrive su una pagina un ricordo, e all’improvviso quello si materializza intorno a lui, vivido e palpabile come fosse vero. La cagnolina della sua infanzia, l’insegnante di flauto, i nonni teneramente abbracciati sulla spiaggia, l’incontro con Julia: in breve, il passato diventa una droga. Un ricordo dopo l’altro, le pagine del taccuino si assottigliano e intanto il giovane dimentica di avere un presente. Conosce Clarisse, che lo ama profondamente e con cui trascorre una notte appassionata, ma non riesce a staccarsi da Julia, che intanto si è rifatta viva portando con sé una bambina. Confuso su se stesso e sui propri sentimenti, sempre più imprigionato in un passato da cui non sa uscire, lacerato dai dubbi del cuore, e ormai arrivato alle ultime pagine del taccuino, l’uomo dovrà affrontare i fantasmi in carne e ossa della gelosia, dell’invidia e della perdita prima di imparare una lezione davvero preziosa: i ricordi migliori sono quelli che dobbiamo ancora costruire.
Nel maggio del 1312, mentre in città fervono i preparativi per la festa della Sensa che culminerà con lo Sposalizio del Mare, l’acqua alta trascina in piazza San Marco i cadaveri di tre bambini crocifissi. L’atroce scoperta scatena l’odio contro gli ebrei, accusati di celebrare empi rituali in spregio alla religione cristiana. Intanto a Bologna, Davide, un ragazzo ebreo, consegna a Mondino de’ Liuzzi un messaggio di Adia, un’alchimista araba di cui lui si era innamorato nel periodo in cui la donna aveva vissuto in città. Adia è molto malata e Mondino decide di raggiungerla a Venezia, ma al suo arrivo scopre che in realtà lo ha chiamato perché cerchi di salvare Eleazar da Worms, padre di Davide, accusato ingiustamente dell’infanticidio. Chiuso nella sua cella, Eleazar sa che l’accusa di omicidio è solo un pretesto. In realtà quello che Gradenigo, un membro del Consiglio dei Dieci a cui è affidata la guida della Repubblica, vuole da lui è il Sefer ha Razim, il Libro dei Misteri, che secondo la leggenda l’angelo Raziel ha dettato a Noè. Ha inizio così una vicenda d’intrigo e di morte, in cui Mondino dovrà sfidare il potere di Gradenigo e dei suoi molti alleati e, a rischio della sua stessa vita, sciogliere più di un mistero in un’implacabile corsa contro il tempo.
9 luglio 2006: Shakira ancheggia sulle tribune dello stadio di Berlino prima del fischio d’inizio della finale della Coppa del Mondo. Italia contro Francia: il Belpaese è incollato agli schermi televisivi. Quattro poliziotti di Reggio Emilia agiscono indisturbati: fanno irruzione in una fabbrica di cinesi clandestini per estorcere denaro, e poi s’infilano in un pub per costruirsi un alibi credibile con la complicità del gestore. Ma la notte di quella che, in città, definiscono la “polizia speciale” è appena iniziata. Il maresciallo della Guardia di Finanza Lorenzo Rollei conosce i loro loschi affari e li costringe a irrompere in un casolare, dove alcuni esponenti delle F.A.R.C. colombiane stanno sorvegliando un impressionante carico di cocaina.
È roba che brucia. Giorgio Garlini, il capo della squadra, se ne rende conto col primo colpo di pistola che annuncia la cruenta sparatoria: lui e i suoi ragazzi hanno appena superato il confine della loro etica criminale, uccidendo.
Inizia così, la loro discesa negli inferi. Inizia con l’Italia campione del mondo e i festeggiamenti in tutte le piazze. Inizia con quattro colombiani morti e le informative artefatte per giustificare gli omicidi. Per la squadra, superare quel confine significherà trovarsi coinvolta in un vortice di crimini devastanti, gestiti da una loggia segreta di cui fanno parte uomini delle istituzioni, dell’alta finanza e del crimine organizzato.
E arrivati a questo punto, sarà forse impossibile, per tutti loro, continuare a respirare.
Lusso, champagne, party e decine di scarpe tacco 12. La vita di Cassie Cavanagh è al cento per cento glamour. Una casa a Londra, un fidanzato che la ricopre di regali, e un lavoro nella City che le permette di togliersi qualche sfizio. Una vita troppo bella per essere vera.
E infatti quando un giorno Cassie perde il lavoro e subito dopo viene mollata dal fidanzato Dan, che l’ha ripetutamente tradita con una donna più vecchia di lei, il mondo le crolla addosso. Solo un’irrefrenabile pazzia può risollevarle il morale e Cassie non ci pensa due volte, in questi casi il rimedio è uno solo: shopping sfrenato. Purtroppo però bastano poche ore di follia e lei si ritrova irrimediabilmente sul lastrico: conto corrente e carta di credito azzerati.
Ora la strada è davvero in salita e Cassie deve correre ai ripari. Ma come? Trovare un nuovo lavoro durante una crisi economica mondiale non è per nulla semplice. Ci vorrebbe una drastica inversione di rotta per ricominciare tutto da capo. E così, grazie a un manuale strategico per il risparmio, un’amica con delle idee niente affatto glamour, ma decisamente pratiche, e un aggressivo piano Ammazza-crisi, Cassie comincia a intravedere la luce in fondo al tunnel. Certo, le vecchie abitudini sono dure a morire e per Cassie passare tutta la giornata inzuppando le scarpe da tennis nel fango per portare a spasso un branco di cani inferociti – il suo nuovo lavoro – non è facile. Ma è un primo passo verso un nuovo stile di vita che le insegnerà a distinguere i veri amici e i veri fidanzati dalle false imitazioni, a riscoprire i suoi più intimi desideri e a ritrovare la felicità, lasciandosi alle spalle una vita che non le apparteneva, senza però rinunciare ai tacchi a spillo.
1704. La pioggia che ha adombrato gli ultimi giorni è appena cessata e le nuvole si sono abbassate, pronte a cospargere di neve ogni angolo delle sue terre. Don Francesco Caracciolo, duca di Martina, non riesce a distogliere lo sguardo dal cielo, intento a pensare al proprio avvenire. Ha ereditato il titolo da poco più di un mese, ma gli ultimi anni di vita di suo padre gli risultano completamente oscuri. Quell’uomo di ferro che non aveva mai perso una battaglia era diventato come un bambino inerme nelle mani di Gaetano Faraone, il suo consigliere, un semplice sarto, indegno della considerazione di un nobile. Faraone aveva persino convinto suo padre ad allontanare da Martina lui, il figlio primogenito, e la moglie, relegandoli in un palazzo ai confini del ducato.
Solo ora, a Francesco è stata confidata la verità su quella storia. Secondo molti, Faraone era riuscito a controllare il suo padrone attraverso una malia, ottenuta grazie all’aiuto di una strega, una donna piegata al volere del demonio che aveva imbavagliato la mente del vecchio e che vorrebbe fare lo stesso con Francesco. Il duca non avrebbe mai creduto di doversi confrontare con quel mondo che ha sempre deriso e considerato un affare da menti semplici, irretite da amuleti e scongiuri. Ma la paura di cadere lui stesso in quella trappola oscura è troppo forte, e Francesco è pronto a tutto per conservare il potere e il controllo di sé, anche a far arrestare persone innocenti, accusate unicamente da voci e da prove inconsistenti.
Solo quando si sarà liberato di tutti i fantasmi del proprio passato, Francesco si renderà conto che i tempi stanno cambiando, che i fuochi delle streghe si stanno spegnendo e che una forza ben più tangibile vuole impossessarsi dei suoi domini e piegare la sua volontà. È la forza degli uomini che vogliono emanciparsi e ottenere, dopo secoli di soprusi, la libertà.
E non basteranno denaro e minacce per fermarla.
La testimonianza in prima persona di Mario Maccione: si parte dai primi episodi inquietanti dell'infanzia e si descrive il suo lento ingresso in un altro mondo popolato da divinità, demoni, entità esoteriche. E poi incubi, sogni collettivi, visioni, catene spiritiche con la puntuale apparizione di qualche demone. Il primo e più frequente si chiama Noctumonium, il signore del freddo, del ghiaccio, del silenzio. Insieme ai suoi amici, Maccione cade in trance e rivela formule magiche, oscure istruzioni, premonizioni di morte in un delirio collettivo segnato dalla cocaina, dagli allucinogeni, dall'Lsd. Il tutto ha come contorno un susseguirsi di prove di coraggio al limite della follia (come attraversare i binari all'arrivo del treno o gettarsi nell'Adda da un ponte altissimo), messe nere, orge, anche nel centro di Milano, con decine di ragazzi e ragazze, concerti di musica metal imbevuta di blasfemia. Maccione arriva così al gennaio '98 e alla morte di Fabio Tollis e Chiara Marino. Parla di quel duplice delitto, per cui è stato condannato, e poi degli anni seguenti, fino al 2004 e alla morte di Mariangela Pezzetta, la terza vittima ufficiale delle Bestie. In mezzo, molti suicidi e morti anomale, ancora da indagare ma con ogni probabilità riconducibili alla banda satanica. Oggi, dal carcere, Maccione parla anche del pentimento e del rimpianto per la morte di Fabio: "Vorrei incontrare i suoi genitori".
E' inverno sull'Isola delle Balene e, con l'arrivo della prima neve, gli studenti del College di Topford ne approfittano per andare a sciare, pattinare sul lago ghiacciato e... giocare a palle di neve! Mentre pattinano sul lago, le Tea Sisters vedono arrivare la professoressa Pliè insieme a una sua amica che è venuta a trovarla ed è rimasta bloccata sull'isola a causa della neve. Le ragazze la riconoscono subito: si tratta di Musetta Topsner, la celebre pattinatrice, che è stata un'allieva della Pliè. In suo onore, i ragazzi del College decidono di organizzare dei giochi invernali in cui verranno disputate gare di sci di fondo, di curling e, ovviamente, di pattinaggio artistico su ghiaccio, dove Colette dovrà sfidare la perfida Vanilla. Le gare hanno inizio: che vincano i migliori! Età di lettura: da 6 anni.