Karl scopre presto che suo fratello non è come gli altri bambini. All’età di due anni, invece di progredire, Noah inizia a perdere anche le poche abilità fino ad allora acquisite. Smette di gattonare. Dimentica le poche parole apprese. Si chiude in un mondo parallelo, unico abitante di un pianeta lontano, rifuggendo dal contatto con le altre persone. Quando giunge la diagnosi di autismo la famiglia è già tutta concentrata su questo figlio “diverso”. Una memoir commovente, onirica, lucidamente onesta, di grande empatia. La storia sorprendente e ricca di colpi di scena di due solitudini. E di una famiglia.
Lo chiamano “il nido degli angeli” perché è un istituto che accoglie bambini senza famiglia. Mario è uno di loro, ha dodici anni ed è solo al mondo. Quando vi arriva, ha già alle spalle una lunga esperienza di brefotrofi e collegi, ma spera di trovare finalmente calore umano e affetto. Tanto più che la direttrice, una ex suora che gode fama di donna caritatevole, afferma di voler essere per i suoi sfortunati ospiti «la mamma che non hanno mai avuto».
La realtà è ben diversa. Quello che Maria Diletta Pagliuca dirige con spietata crudeltà è un vero e proprio inferno in cui i bambini devono fare i conti con la fame, il freddo, i maltrattamenti, le più infami punizioni corporali. Eppure la luce della speranza non si spegne, alimentata da gesti semplici e quotidiani.
Mario riesce perfino a trovare un amico, Francesco. Insieme condividono piccole gioie e grandi sofferenze, ma una notte Francesco scompare e a Mario non resta che sperare che sia riuscito a realizzare il suo sogno di fuga.
Molti anni dopo, i lavori di demolizione di quel luogo di dolore riaprono la ferita che non si era mai rimarginata. E Mario deve affrontare di nuovo i fantasmi della sua infanzia rubata.
Con lo sguardo del cuore, detto anche interiore, si impara qualcosa di grande per la prima volta. Può trattarsi di una illuminazione improvvisa, oppure di un lungo percorso spirituale. Ma quando accade, ecco che la vita, da quel momento, cambia radicalmente, rivelando ricchezze inaspettate. Lo sguardo del cuore è la meta di tutte le tradizioni spirituali dell’Oriente e dell’Occidente e consiste in una introspezione che nasce nell’individuo ma è stimolata dagli eventi e dalle persone intorno a noi che ci portano a sospendere gli schemi, predisponendoci a una visione del mondo e della vita spontanea e immediata, aldilà di ogni razionalità, studio o preparazione. Si tratta solo di imparare a “sentire” questo nuovo sguardo, e a viverlo. Le storie qui raccolte al sufismo, al buddhismo, al taoismo, e ad altre correnti orientali. Il lettore è libero di leggerle nell’ordine che preferisce, seguendo le sue esigenze o inclinazioni. Sono cinquanta ma, in fondo, si tratta di una stessa storia raccontata in modi diversi. Lette in momenti diversi della vita, sembreranno indicare percorsi e soluzioni diverse, secondo le esigenze del momento. Il non detto è l’essenziale. Sono storie che trasformano: questo è il loro pregio. Si spera che il lettore coltivi lo sguardo del cuore nel sentiero o nel modo più congeniale. Scoprirà che lo ha assaporato altre volte.
A quindici anni, Mariam non è mai stata a Herat. Dalla sua kolba di legno in cima alla collina, osserva i minareti in lontananza e attende con ansia l'arrivo del giovedì, il giorno in cui il padre le fa visita e le parla di poeti e giardini meravigliosi, di razzi che atterrano sulla luna e dei film che proietta nel suo cinema. Mariam vorrebbe avere le ali per raggiungere la casa di Herat, dove il padre non la porterà mai perché lei è una harami, una bastarda, e sarebbe un'umiliazione per le sue tre mogli e i dieci figli legittimi ospitarla sotto lo stesso tetto. Vorrebbe anche andare a scuola, ma sarebbe inutile, le dice sua madre, come lucidare una sputacchiera. L'unica cosa che deve imparare è la sopportazione. Laila è nata a Kabul la notte della rivoluzione, nell'aprile del 1978. Aveva solo due anni quando i suoi fratelli si sono arruolati nella jihad. Per questo, il giorno del funerale, le è difficile piangere. Per Laila, il vero fratello è Tariq, il bambino dei vicini, che ha perso una gamba su una mina antiuomo ma sa difenderla dai dispetti dei coetanei; il compagno di giochi che le insegna le parolacce in pashto e ogni sera le da la buonanotte con segnali luminosi dalla finestra. Mariam e Laila non potrebbero essere più diverse, ma la guerra le farà incontrare in modo imprevedibile. Dall'intreccio di due destini, una storia indimenticabile che ripercorre la Storia di un paese in cerca di pace, dove l'amicizia e l'amore sembrano ancora l'unica salvezza.
Benvenuti nell'Isola delle Balene! E un'isola situata a nord-est dell'Isola dei Topi, nel Mar delle Vibrisse Vibranti. Nell'Isola delle Balene, dove la natura regna sovrana, hanno sede famosi centri di ricerca e di studio: il Laboratorio di Biologia Marina, l'Osservatorio Astronomico e soprattutto l'antico e prestigiosissimo College di Topford! Anch'io, Tea Stilton, ho avuto la fortuna di laurearmi qui! A Topford, si sono incontrate cinque ragazze davvero speciali... Età di lettura: da 8 anni.
La noia non esiste nel vocabolario di Tom Sawyer... con un po' di fantasia, infatti, ogni giornata può trasformarsi in un'avventura straordinaria! In compagnia degli amici, Tom solca le acque del Missisipi a bordo di una zattera, costruisce un rifugio su un'isola deserta, insegue un tesoro nascosto nelle profondità della grotta e sventa i piani del crudele Joe l'Indiano! Età di lettura: da 6 anni.
Luglio 1815. Quando Daniel Connor, giovane e brillante studente di medicina, lascia Edimburgo alla volta di Parigi, immagina il suo destino come una strada che punta dritta verso un futuro radioso. Nella capitale francese, ritornata accessibile dopo la caduta di Napoleone a Waterloo, potrà seguire la sua vocazione di uomo di scienza, diventando assistente del famoso Georges Cuvier, professore di anatomia comparata. Daniel è ancora ignaro delle insidie che minano ogni cammino, dei meandri e delle deviazioni possibili, capaci di scardinare certezze e offrire prospettive inaspettate.
Nel suo caso, l’imprevisto ha le sembianze seducenti di una donna: Lucienne, dalla voce profonda e i tratti esotici, sua compagna di viaggio per lo spazio di una notte. Nella carrozza che percorre le ultime miglia prima dell’arrivo, la donna gli parla di filosofia e di scienza, dell’origine della terra e del mutare delle specie. E sembra conoscere dettagli della vita di Daniel senza che lui glieli abbia mai rivelati. Cullato da quella voce suadente, Daniel si addormenta. Ma al suo risveglio scopre che la donna è sparita e, con lei, il bagaglio in cui il giovane custodiva preziosi appunti raccolti in anni di studi, lettere di presentazione e doni per Cuvier, tra cui tre rari fossili di corallo.
Da quel momento, il destino di Daniel seguirà una nuova traiettoria. Il suo ingresso a Parigi coinciderà con una discesa in una spirale di passione e ossessione, sulle tracce della ladra misteriosa. E in quella città labirintica e sotterranea, popolata da pensatori audaci tacciati di eresia, il giovane dovrà mettere in gioco la sua carriera, le sue convinzioni e la sua libertà.
Su una bellissima spiaggia dorata, Scooby e i suoi amici stanno aspettando che si schiudano le uova delle tartarughe. Ma all'improvviso dalle onde emerge un terribile mostro con lunghi tentacoli ed enorm antenne. Per la "Misteri & Affini" comincia una corsa contro il tempo per salvare le tartarughine... Età di lettura: da 7 anni.
Anis e Bana, due tartarughine gemelle, vivono felici vicino allo stagno. La piccola radura, verde e rigogliosa, è tutto il loro mondo.
Un giorno Nahla, una loro cugina, va a trovarle e racconta del luogo meraviglioso da cui proviene. Tutti gli abitanti dello stagno – sentendola parlare del mare, di grandi navi, di creature marine e di uomini – la considerano un po’ matta. Solo Anis ne resterà segretamente affascinata. Gli abitanti della radura credono infatti che al di là del bosco ci sia “il nulla”, mentre Anis desidera vedere il mare...
Sono passati pochi mesi da quando il regime di Saddam è caduto e le truppe americane si sono stabilite nel suo paese, ma del mondo che Leila al-Ghani conosceva e amava non è rimasto più nulla. «Le strade non sono più sicure» continuano a ripetere i suoi genitori tentando di relegarla in casa. Leila, però, una giovane donna di ventitrè anni, laureata in medicina all’Università del Cairo, non è disposta a rinunciare a quell’indipendenza che suo padre le ha sempre concesso e che ora ha deciso di negarle. Così, indossando l’odiato velo che fino a poco prima poteva accompagnare con vestiti all’occidentale, decide di cercarsi un lavoro, di crearsi un destino, nonostante la guerra.
Grazie alla buona conoscenza dell’inglese viene assunta come traduttrice all’ospedale della base militare americana; la realtà che si trova di fronte nei primi giorni la conquista immediatamente: la libertà di esprimersi, di confrontarsi con persone di valore come il capitano James Cartwright, un uomo giusto, molto amato dalle truppe e dal personale della base. Ma ben presto Leila scopre che anche in quel mondo si nascondono nefandezze inenarrabili. Quando poi si trova a soccorrere un prigioniero brutalmente torturato dai soldati americani capisce che non può esistere gioia nell’orrore della guerra, né amicizia, né amore. Tornata a casa, delusa, scoprirà che il padre vuole usare la sua amicizia con gli americani; il conflitto lo ha reso un terrorista, un uomo che non ha nulla da perdere.
Leila verrà messa di fronte a una scelta terribile e dovrà decidere se tradire se stessa e i propri ideali o chi l’ha protetta e amata fin dal primo giorno.