Singolare destino è quello della libertà. Massimo titolo d'onore del soggetto singolo, diritto perentoriamente rivendicato nello spazio pubblico, essa pare oggi invece dissolversi e perdere consistenza nell'esperienza personale. Sembra quasi che la si difenda tanto più rigidamente, quanto minori sono le convinzioni di poterne disporre. Libero davvero non è colui che può fare quel che gli pare. Libero è colui che può volere quello che fa, che può legarsi cioè alle proprie azioni e, mediante esse, disporre di se stesso. F. Nietzsche ebbe a dire che il male maggiore di cui soffre l'uomo contemporaneo è proprio l'incapacità di volere: un difetto di libertà. Non così, però, la libertà è stata pensata nella storia della filosofia occidentale (e della stessa teologia): è stata fondamentalmente pensata in termini politici, nella prospettiva cioè del rapporto del singolo con gli altri. Mai è stata pensata nella prospettiva più vera, quella del rapporto del soggetto con le proprie azioni. Appunto a questa prospettiva si riferisce il messaggio cristiano sulla libertà, che, nei fatti, è riuscito a plasmare una cultura e un costume. Oggi quel costume va dissolvendosi; di riflesso, diventa sempre più urgente pensare espressamente l'idea di libertà, «venuta nel mondo per opera del cristianesimo» (Hegel). È il tentativo fatto in questo libro, attraverso la recensione della storia delle idee e il ritorno ai testi della Bibbia. Un testo magistrale che incoraggia l'idea di libertà, esplorando la storia del pensiero occidentale e confrontandosi con la Scrittura.
La teologia ha una dimensione musicale e la musica ha forti implicazioni teologiche. L'una e l'altra hanno il potere di plasmare il nostro animo: la teologia, quale incontro con Dio; la musica, quale voce dell'Invisibile. Con un linguaggio poetico, Don Saliers si dedica qui al mistero, alla meraviglia e alla potenza della musica in rapporto alla teologia. Attingendo a linguaggi musicali tradizionali e popolari, emergenti e classici, egli evidenzia profonde stratificazioni di senso, solleva domande fondamentali, interroga la nostra esperienza della musica e di Dio. Abbinando alle informazioni fornite (mai aridamente estratte) eccellenti doti di saggezza, l'autore riesce a stabilire parametri e regole basilari per il necessario dialogo tra discorso teologico e linguaggio musicale. Ne scaturisce una lettura piacevole, ricca, costruttiva. I lettori saranno stimolati a rivedere i loro atteggiamenti, a sviluppare nuove capacità non solo per l'esecuzione e l'ascolto della musica, ma anche per la liturgia e la preghiera.
«Più invecchio, più vedo nel camminare l'immagine del mio percorso di uomo. In questo libro vorrei meditare sulle escursioni in montagna come immagine del nostro itinerario di vita. Per me il camminare è diventato una parabola, la metafora della vita. Sia nel camminare, sia nella vita, ciò che conta, a più riprese, è mettere alla prova se stessi e le proprie forze, è crescere superando i compiti che ci si presentano davanti» (Anselm Grün). Nelle escursioni in montagna, così come nel percorso della vita, ci si ritrova regolarmente ad affrontare sfide nuove. Quando ci si prefigge una meta, ci si deve attrezzare e preparare; si devono superare delle salite, arrampicandosi; una volta raggiunta la vetta, si può godere di grandiosi panorami; e alla fine occorre anche scendere a valle, ritornare a casa. In tutto ciò possiamo provare un senso di comunità camminando con gli altri oppure, all'opposto, possiamo assaporare la solitudine e confrontarci con noi stessi... In questo libro del tutto personale, Anselm Grün incoraggia a rimettersi in marcia e a prendere commiato da ciò che abbiamo vissuto fino a questo momento, per avvicinarci alla meta del nostro anelito più profondo. «La vita la attraversiamo a piedi: non ci muoviamo in macchina o in bicicletta. Perciò occorre vagliare attentamente quello che mettiamo nello zaino. Non possiamo portarci dietro tutto, ma solo ciò di cui avremo davvero bisogno per fare strada. Quali provviste ci servono assolutamente? E a che cosa possiamo rinunciare?» (Anselm Grün)
1. Scandalo: contesti e significati nella cultura del nostro tempo (pag. 13)
Valeria Boldini
2. Lo scandalo dei “piccoli” nella predicazione di Gesù (pag. 18)
Gastone Boscolo
3. Lo scandalo e la responsabilità morale (pag. 24)
Sergio Passeri
4. Scandalo: indicazioni per la predicazione (pag. 27)
Chino Biscontin
5. Scandalo: breve antologia di testi (pag. 30)
Benedettine di Isola S. Giulio
Sussidio
Collaboratori in Cristo Gesù (pag. 35)
Luigi Guglielmoni, Fausto Negri
Preparare la messa Dalla 23ª domenica alla 29ª domenica del Tempo ordinario
Presentazione a cura della Redazione (pag. 43)
Assaggi PDF
23ª domenica ordinaria
Presentazione a cura della Redazione (pag. 45)
Interpretare i testi:
Compimento della legge è l’amore (pag. 46)
Gabriele Corini
Attualizzare il messaggio:
È possibile la “correzione fraterna”? (pag. 54)
Ina Siviglia Sammartino
Programmare la celebrazione (pag. 58)
Massimo Orizio
24ª domenica ordinaria
Presentazione a cura della Redazione (pag. 65)
Assaggi PDF
Interpretare i testi:
Spezzare la catena dell’odio (pag. 66)
Gabriele Corini
Attualizzare il messaggio:
Il paradosso del perdono (pag. 73)
Lucio Pinkus
Programmare la celebrazione (pag. 77)
Massimo Orizio
25ª domenica ordinaria
Presentazione a cura della Redazione (pag. 84)
Assaggi PDF
Interpretare i testi:
Io sono la salvezza del mio popolo (pag. 85)
Gabriele Corini
Attualizzare il messaggio:
No a rapporti mercantili con Dio (pag. 92)
Simona Segoloni Ruta
Programmare la celebrazione (pag. 95)
Massimo Orizio
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26ª domenica ordinaria
Interpretare i testi:
Chi si converte vivrà (pag. 104)
Gabriele Corini
Attualizzare il messaggio:
Lo scollamento tra pratica religiosa e comportamento (pag. 111)
Ezio Caretti
Programmare la celebrazione (pag. 114)
Massimo Orizio
27ª domenica ordinaria
Presentazione a cura della Redazione (pag. 122)
Interpretare i testi:
La vigna del Signore è il suo popolo (pag. 123)
Gabriele Corini
Attualizzare il messaggio:
La “vigna del Signore”, ovvero il “regno di Dio” (pag. 131)
Vinicio Albanesi
Programmare la celebrazione (pag. 133)
Gabriele Tornambè
28ª domenica ordinaria
Presentazione a cura della Redazione (pag. 139)
Interpretare i testi:
Davanti a me tu prepari una mensa (pag. 140)
Gabriele Corini
Attualizzare il messaggio:
L’indifferenza religiosa crescente (pag. 147)
Paola Bignardi
Programmare la celebrazione (pag. 150)
Gabriele Tornambè
29ª domenica ordinaria
Presentazione a cura della Redazione (pag. 156)
Interpretare i testi:
Il compito del cristiano nel mondo (pag. 157)
Gabriele Corini
Attualizzare il messaggio:
La lealtà nei confronti dello Stato (pag. 163)
Roberto Rossini
Programmare la celebrazione (pag. 166)
Gabriele Tornambè
1. Il Fenomeno
1.1. Sulle radici filosofiche dell’individualismo contemporaneo (pag. 13)
Marco Salvioli o.p.
1.2. Individualismo dal punto di vista psicoanalitico (pag. 18)
Graziano De Giorgio
1.3. Individualismi: dal punto di vista sociale (pag. 28)
Italo De Sandre
1.4. Individualismo in prospettiva politica (pag. 34)
Franco Monaco
1.5. L’individualismo libertario nell’economia d’oggi (pag. 40)
Stefano Zamagni
1.6. I media e l’individualismo (pag. 50)
Ruggero Eugeni
1.7. La matrice estetica dell’individualismo religioso (pag. 55)
Giuliano Zanchi
2. Ricadute nella pastorale
2.1. Individualismo come ostacolo a recepire il messaggio evangelico (pag. 60)
Giuseppe Sovernigo
2.2. Individualismo e appartenenza debole alla comunità cristiana (pag. 65)
Giovanni Rota
2.3. Individualismo e ostacoli nella trasmissione della fede in famiglia (pag. 70)
Mariateresa Zattoni Gillini, Gilberto Gillini
2.4. Individualismo nella domanda di sacramenti (pag. 77)
Alberto Carrara
2.5. Individualismo ed esigenze morali della fede (pag. 83)
Maurizio Chiodi
2.6. Quando la pastorale insegue l’individualismo (pag. 88)
Roberto Laurita
3. Strategie pastorali di contrasto
3.1. Il magistero di papa Francesco: “Tutto è in relazione” (pag. 96)
Rocco D’Ambrosio
3.2. Una pastorale attenta alla persona (pag. 104)
Carmelo Torcivia
3.3. Esperienze di gruppi ecclesiali come mediazione tra istanze individuali e dimensione comunitaria (pag. 109)
Francesco Luvarà
3.4. I gruppi familiari possono essere un luogo educativo alla vita comunitaria? (pag. 117)
Battista Borsato
3.5. Leadership del Parroco e corresponsabilità comunitaria (pag. 123)
Ezio Caretti
3.6. Una celebrazione eucaristica che educhi al senso dell’assemblea (pag. 128)
Silvano Sirboni
3.7. Un linguaggio coinvolgente nella predicazione (pag. 134)
Francesco Lambiasi
I personaggi: Maria e Giuseppe
Maria e Giuseppe: Una coppia tra Davide e Gesù (pag. 4)
Dionisio Candido
Le vocazioni di Giuseppe e Maria: Mt 1,18-25 e LC 1,26-38 (pag. 10)
Guido Benzi
Maria e Giuseppe nella rete delle relazioni (pag. 17)
Benedetta Rossi
I volti di Maria nel Nuovo Testamento (pag. 24)
Annalisa Guida
Maria e Giuseppe dopo la Bibbia. Tappe di una storia degli effetti (pag. 31)
Dionisio Candido
Sulla soglia, con coraggio e con cura: Le figure di Maria e Giuseppe (pag. 37)
Annalisa Guida
Maria e Giuseppe: Una famiglia in discernimento (pag. 43)
Valentino Bulgarelli
Rubriche Per saperne di più
Chi ascolta la Parola, genera il Cristo (pag. 49)
Marcello Panzanini
Men at work
Genitori (pag. 51)
Valeria Poletti
Apostolato biblico
L’Apostolato biblico nella diocesi di Padova (pag. 53)
Andrea Albertin
La Bibbia nella riforma
Authorized Version o King James Version (anno 1611) (pag. 54)
Mara La Posta
Vetrina biblica
Recensioni (pag. 57)
Arte
La Madre non ci abbandona mai. La Madonna del parto di Piero della Francesca (pag. 59)
Marcello Panzanini
Inserto staccabile La Bibbia a scuola
La Bibbia come paradigma culturale/1
Marco Tibaldi
SOMMARIO
-Per comunicare meglio
-DOSSIER: le nostre grandi parole
-SUSSIDIO
-PREPARARE LA MESSA
Dalla 17° domenica alla 22° del tempo ordinario
Il mondo contemporaneo celebra la "diversità": la pluralità della globalizzazione rende la vita più interessante, più libera. Ma c'è anche il rovescio della medaglia: l'esistenza di molteplici credenze religiose - e la consapevolezza che oggi ne abbiamo - solleva svariati problemi, al di là della retorica che circonda il fenomeno. Innanzitutto solleva delle questioni filosofiche cruciali riguardo alla natura e al senso della religione; per esempio: le singole religioni rivendicano le une di fronte alle altre una pretesa di verità. In secondo luogo solleva acute questioni di carattere politico; per esempio: si fa difficile la convivenza o viene persino minata alla base la coesione sociale. Questo libro intende affrontare di petto l'una e l'altra dimensione, facendo luce e suggerendo piste da percorrere. La linearità e la chiarezza delle argomentazioni di Trigg svela elementi utilissimi per capire la condizione nella quale oggi ci troviamo immersi e mette in discussione pregiudizi consolidati.
Nel 2016 papa Francesco, in risposta a una domanda rivoltagli durante l'Assemblea plenaria delle Superiori generali, costituiva una Commissione di studio sul diaconato femminile. Il tema di una ordinazione diaconale delle donne è stato oggetto di numerosi studi, di taglio storico e teologico-sistematico, a partire dal Vaticano II. Questo volume vuole contribuire al dibattito in corso, ponendo la domanda sulla possibilità di una (re)istituzione di questa figura ministeriale nell'orizzonte della teologia del ministero ordinato proposta dai documenti dell'ultimo concilio. Tenendo presente questa prospettiva, che pone l'interpretazione teologica di ogni figura ministeriale in rapporto alla missione e alla vita del soggetto ecclesiale, vengono avvicinate volta per volta le fonti bibliche e le molteplici attestazioni patristiche, in dialogo con quanti - biblisti, storici, teologi, uomini e donne - hanno già studiato il tema delle "donne diacono" negli ultimi cinquant'anni.