Uno studio approfondito e rigoroso che, attraverso una lettura storica di lungo periodo, va a dimostrare come la famiglia interpretata nella sola chiave economicistica, come "società a responsabilità limitata", con tutte le funzioni (dalla fedeltà dei coniugi al desiderio di avere figli) relegate in un'ottica di mercato, ha un inevitabile destino: la progressiva disintegrazione. L'analisi si basa sul confronto di diversi modelli politico-istituzionali: dal socialismo al sistema capitalistico, con uno sguardo alla crisi attuale e alla finanziarizzazione dell'economia che ha ulteriormente sconvolto gli equilibri socio-demografici, insieme ai valori e alla bioetica. Ma se la famiglia rappresenta un valore (anche) economico, questo si fonda su beni e capacità non misurabili secondo i criteri dell'economia tradizionale. Per comprenderla, "l'impresa famiglia", bisogna tenere conto anche di concetti come dono, beni relazionali, capitale sociale, felicità.
Un testo pensato per gli adolescenti, i giovani e gli educatori che cercano uno strumento semplice e pratico per riflettere su un tema tanto dibattuto: l'accoglienza e l'inclusione di uomini e donne che giungono nel nostro Paese nella speranza di un futuro migliore. In ogni capitolo affronta un aspetto particolare del fenomeno migratorio attraverso storie vere, riflessioni, parole del Papa, giochi o attività a tema, film da vedere, canzoni da ascoltare, siti da visitare, preghiere. Uno strumento che invita ad augurare, con convinzione e ottimismo, «Benvenuti in Europa!» ai nuovi arrivati. Età di lettura: da 10 anni.
In ambito cattolico sono relativamente pochi i saggi sulla pornografia. Il presente volume affronta questo tema con coraggio. Lo fa per metterci in guardia dal rischio che essa rappresenta, soprattutto per i più giovani. Una «pandemia» che si diffonde quanto più viene minimizzata, una «tossina» che inquina l'ambiente umano, una «droga» che crea dipendenza e assuefazione. Senza mezzi termini, e con un intento specificamente pedagogico, l'autore ci svela il vero volto di un'industria che si arricchisce sulla pelle dei più deboli, che ci mostra come "piacere" quella che il più delle volte è deliberata violenza, che trasforma l'essere umano in oggetto, che nega la dialettica del dono e la sacralità del matrimonio. Internet e i mass media contribuiscono drammaticamente a questa situazione; la solitudine, l'isolamento o l'indigenza fanno il resto. La Dottrina sociale della Chiesa e gli insegnamenti dei pontefici - soprattutto a partire da Paolo VI - diffusamente citati nel testo ci forniscono gli strumenti necessari per denunciare e combattere questa piaga rimanendo «nella luce». Un libro davvero illuminante, aggiornato alle ultime tecnologie e tendenze, su ciò che la Chiesa dice sulla pornografia e su ciò che propone per premunirsi o guarire.
Alberto non ha vita facile. È figlio di genitori anziani, padroni di un bar nei pressi del grande mercato torinese di Porta Palazzo. È in questo ambiente composito e disordinato che lui è cresciuto, arrabattandosi tra una scuola e l'altra, con scarsi successi e scarsi interessi. Ora, a 16 anni compiuti, frequenta la terza di un istituto professionale in una classe multietnica dove ciascuno bada ai fatti propri. Unica passione di Alberto è Fatu, la bella senegalese, che dal canto suo lo ignora. Mentre l'anno scolastico volge al termine, l'insegnante di Lettere lo mette alle strette: o scrive un racconto decente, ispirato a una parola di quattro lettere di sua scelta, oppure lo boccerà per la seconda volta. Ha solo una settimana di tempo. La settimana più frenetica e imprevedibile della sua vita. Un romanzo che affronta il tema dell'incontro tra diversi e della fatica di diventare grandi. Età di lettura: da 12 anni.
L'esortazione apostolica di Papa Francesco, Amoris laetitia (2016), racchiude insegnamenti e riflessioni che entrano nel vivo delle questioni legate alla famiglia, al matrimonio, all'amore. Essa tocca anche ambiti fondamentali della comprensione teologica ed etica, da sempre all'attenzione del magistero della chiesa. Lo stile del linguaggio, la sensibilità di fondo e l'approccio alle problematiche connesse non potevano non suscitare reazioni e dibattiti, talvolta anche accesi. I diversi contributi di questo volume vogliono aiutare il lettore a comprendere le varie questioni in un contesto più ampio, sullo sfondo dell'insegnamento della chiesa e della riflessione teologica più accurata. Sotto la lente d'ingrandimento cadono categorie come coscienza, peccato, fondamento delle norme morali e il loro rapporto con i principi e i valori. Ma anche le implicazioni relative all'immagine della chiesa, ai compiti in essa assunti dal magistero dei pastori e all'atteggiamento di accoglienza delle comunità sono oggetto di riflessione ponderata e competente. All'orizzonte sorge perciò la domanda - a cui il libro vuole dare risposta - se con Amoris laetitia non ci sia anche un punto di svolta nella teologia morale, facendo di essa un luogo sapienziale, ricco di risorse per leggere i segni dei tempi, riconoscere nell'uomo e nel credente la dignità di soggetto etico, libero e responsabile e prendere a cuore la condizione reale della storia d'amore, in cui ogni coppia si trova a vivere.
Attraverso le storie di tante persone, ma soprattutto attraverso se stessa, Annalisa racconta il dolore e gli errori, l'elaborazione del lutto e la forza. Un successo di tutti e per tutti. Annalisa è in macchina, di ritorno da Lione, dove ha vissuto il suo più grande successo sportivo dopo le olimpiadi. Sta affrontando una crisi, personale e di coppia. Un simbolico viaggio durante il quale comprende la fine del suo matrimonio, non solo nell'esaurirsi del legame emotivo, ma anche nella necessità di staccarsi completamente da quella vita per ricostruirsi e cercare la gioia che si è accorta mancarle totalmente. Da questa immagine, da questo forte dolore, inizia per Annalisa un viaggio, un errare tra le vicende delle persone che incontra lungo il suo cammino professionale e personale. Cinque storie che si intrecciano con la sua personale rinascita, passata necessariamente attraverso le fasi di elaborazione del lutto.
È possibile amare troppo i figli? Sì, molte mamme li amano troppo. Ma li amano male, pensando di amarli molto. La sensazione di non farcela più, di avere le pile scariche, accende in loro il dubbio di aver sbagliato qualcosa. Ed è una sofferenza carica di delusione e frustrazione, oltre che immeritata, perché nessuno ha il diritto di far star male le mamme: neppure i figli. Si chiedono allora: ma è proprio necessario sentirsi spremute come un limone per crescere i figli? È davvero l'amore che richiede tutto ciò? Rivedono le loro estenuanti fatiche e sono colte dal dubbio di essere state troppo presenti, troppo disponibili anche quando non era forse opportuno e necessario. Di essere state - come dicono - «un po' troppo buone». Poli descrive i virus psicologici e relazionali che spingono una mamma ad amare troppo; analizza le cause che generano tali virus; suggerisce strategie, strumenti e metodi per guarire dal troppo amore.
Il trauma è uno stimolo eccessivo, qualcosa di sconvolgente che capita all'improvviso e che fa sentire sopraffatti e impotenti, incapaci di reagire e di affrontare la situazione. È un evento spartiacque. Le persone che lo vivono, perché vittime di abuso, di violenza oppure di guerre e conflitti, o perché scampate a un terremoto o, ancora, perché provate dalla perdita di una persona cara, fanno spesso riferimento a un prima e a un dopo, a qualcosa che ha segnato un profondo cambiamento di vita. Un cambiamento che non sempre è facile da elaborare e superare. Tuttavia, andare oltre il dolore è possibile. Accettare quello che è capitato, riconoscerlo nella sua durezza e oltrepassare la linea della sofferenza è l'obiettivo di questo libro: i due autori aiutano il lettore a comprendere il trauma psicologico, a entrare nelle sue diverse manifestazioni e conseguenze, a cogliere i sintomi e i disturbi e, allo stesso tempo, a prendere confidenza con le cure. Esempi concreti, test, esercizi e tecniche di autoaiuto rendono l'opera completa in ogni sua parte.
Accanto a essenziali e operativi contributi teorici, il manuale presenta strumenti concreti sperimentabili e dieci percorsi dettagliati, relativi ai brani biblici maggiormente proposti nella catechesi, già pronti da utilizzare con il proprio gruppo. La modalità d'incontro di gruppo proposta in questo libro favorisce la connessione profonda tra la Parola di Dio e la vita concreta di ogni partecipante. Consente di vivere "da dentro" un brano biblico, oppure di osservare direttamente, con i propri occhi, "da fuori", il brano dal vivo, cogliendone tutti i suoi aspetti, compresi quelli emozionali. Il partecipante ha la possibilità di incontrare la Parola a partire dal riconoscere i propri più autentici bisogni e desideri legati al contenuto tematico proposto. La Parola viene comunicata con modalità che possano favorire un incontro profondo con il messaggio biblico proposto, attraverso la globalità della persona; mettendo in gioco non solo l'ascolto, ma anche l'immaginazione e le emozioni della persona. La Parola, incontrata con questa modalità, offre a ognuno un prezioso rispecchiamento della propria realtà esistenziale.
Giovanni Falcone non era un eroe, ma un uomo vero, retto, sorridente, coraggioso e prudente. Spesso sfiancato dalla responsabilità e dall'incomprensione, disposto però a offrire sempre tutto di sé, per un ideale. A venticinque anni dalla strage di Capaci, la sorella Maria con Monica Mondo rilegge l'album dei ricordi: l'infanzia con i fratelli, la famiglia e gli insegnamenti, la Palermo in cui sono cresciuti, gli incontri e le amicizie, le gioie e i dolori. Il ricordo non appartiene solo al passato, è lo strumento per capire il presente, per trasformare il timore in ricerca di giustizia, per non ridurre un uomo al ruolo di sola icona, piuttosto per ribadirne legami, affetti, ideali e passioni. Il corpo fa l'uomo mortale, le idee lo consegnano alla storia. Gli ideali di Giovanni Falcone restano, bandiera delle quotidiane lotte per lo stato di diritto.