
Ruggero fa il liceo dalle suore. È un tipo strano, veste solo di nero e ama disegnare. Il suo idolo è Kurt Cobain dei Nirvana, morto suicida a causa della regola spietata che, secondo Ruggero, non risparmia chi nella vita ottiene troppe soddisfazioni. Ecco perché lui vuole attraversare i suoi anni migliori senza farsi troppo notare, temendo come una condanna la possibilità di stare bene. Quando in classe si presenta Alessio, il nuovo professore di storia dell'arte al primo incarico, Ruggero scopre che sono la stessa persona, vent'anni prima e vent'anni dopo. A causa di questa strana coincidenza, la convivenza non è facile: Ruggero non si aspettava da se stesso un grigio futuro come insegnante, la sua versione adulta non fa altro che cercare occasioni per dialogare. Tra i muri dell'istituto privato Maria Regina la tensione cresce, fino a una svolta imprevedibile. Un romanzo che difende l'importanza degli errori, mescolando il grunge e Michelangelo, vecchie suore e improbabili alternativi, alla ricerca di una strada per uscire vivi dall'adolescenza. Età di lettura: da 12 anni.
Questo è un albo operativo che vuole avvicinare i bambini al mondo della logica e del lavoro. Il bambino impara a giocare tra le pagine apportando il suo personale intervento e aprendosi alla propria fantasia, ma cominciando anche a superare piccoli passaggi logici. In questo albo, senza avere la pretesa di insegnare a contare e svolgere operazioni matematiche correttamente, il bambino avvicina i numeri, decodifica simboli e segni, opera delle scelte e identifica differenze e uguaglianze, si avvicina ai concetti di quantità, di progressione e di corrispondenza. Comincia a coordinare movimenti oculo-manuali prima interpretando a suo modo e poi facendo una serena conoscenza con i numeri. I numeri dall'1 al 10 sono presentati in modo divertente, ma l'attenzione del bambino è indirettamente spostata sul concetto di quantità che deve essere identificato e poi, solo in seconda battuta, associato al segno. I soggetti scelti sono un poco insoliti, per rendere l'approccio più ludico e creativo. Per rendere ancora più simpatico il viaggio espressivo di ogni bambino un gruppo di stravaganti amici animali lo accompagnerà in ogni pagina. Età di lettura: da 3 anni.
Partendo da una sperimentazione del segno e del coordinamento oculo-manuale, per impostare la gestualità corretta nel disegno, si arriva ad un approccio completo con i colori. Dapprima si incontrano i caldi e i freddi, poi si sviluppa un nuovo senso interpretativo. Il fascino delle pagine che, come per magia, si trasformano in quadri colorati dal piccolo artista danno grande soddisfazione al bambino e lo motivano a sperimentare tutte le possibilità di espressione. In questo album, senza la pretesa di insegnare a disegnare, il bambino si avvicina ai segni, prova a usare i colori seguendo le proprie emozioni e comincia a coordinare i movimenti oculo-manuali, prima interpretando a suo modo e poi facendo una prima conoscenza con gli spazi del foglio o gli oggetti disegnati. Per rendere ancora più simpatico il viaggio espressivo di ogni bambino un gruppo di stravaganti amici animali lo accompagnerà in ogni pagina. Età di lettura: da 3 anni.
Il pesciolino Lino vive con la sua famiglia nel mare d'acqua, ma è incuriosito dal mare del cielo dove, gli ha raccontato il suo papà, sono andati a nuotare molti pesci. La mamma gli ha spiegato che ogni creatura ha un tempo felice da passare nel mare d'acqua e uno ancor più lungo e felice da passare nel mare del cielo. Non è però facile arrivarci, bisogna aspettare una chiamata. Età di lettura: da 6 anni.
Vent'anni fa moriva sotto il tunnel de l'Alma Lady Diana. Su di lei è stato scritto e detto di tutto, scavando in veri e presunti gossip del suo privato. Come un interminabile feulleiton, sempre più piccante di puntata in puntata. Mai però si è svelato il suo lato più intimo, la luce che ne ha guidato i passi, portandola dalla collera e dalla paura in cui era precipitata dopo la rottura con il principe Carlo alla serenità sincera con cui aveva abbracciato grandi cause umanitarie come la battaglia anti-mine, il sostegno agli ammalati di Aids, ai senzatetto, ai bambini orfani e ammalati. C'è un cammino segreto che ha dato quiete alla sua anima in pena. Per la prima volta questo libro, con una serie di testimonianze inedite, ricostruisce l'evoluzione interiore della principessa, in cui giocarono un ruolo fondamentale alcun grandi incontri. Il prologo fu quello con Giovanni Paolo II nel 1985, di cui disse agli amici «è stato il momento più sacro della mia vita, finora»; poi irruppe nella sua vita Madre Teresa. L'amicizia con la Santa di Calcutta, articolatasi ben oltre i meeting immortalati dai reporter, la toccò nell'intimo. E la spinse a un'altra visione della vita, quella che la portò a mettere del tutto al servizio dei deboli e degli ultimi la sua enorme ribalta mediatica. Quella che la spinse alla tenerezza e all'aiuto dei sofferenti anche lontano dai media. Come raccontano i suoi amici più cari. Proprio per questo e non per i suoi scandali la "candela" della sua leggenda non si è mai spenta e Althorp è ancora meta di continui pellegrinaggi di persone che ne hanno amato e ne ameranno sempre il cuore generoso. Seguendo la vera parabola esistenziale di Lady D, si comprendono anche le enigmatiche parole che le dedicò circa un anno dopo la sua morte la mistica Natuzza Evolo. Parole in linea con il messaggio di santa Teresa di Calcutta, scomparsa pochi giorni dopo l'amica Diana: «I poveri sono la nostra salvezza».
Il filo conduttore di questo libro, che si è andato costruendo in molti decenni di riflessione di fronte al dramma dell'aborto e alla pretesa di qualificarne la legalizzazione come progresso di civiltà, è il valore della vita nascente fin dal suo concepimento. Il problema dell'inizio della vita umana e del suo riconoscimento come tale, che significa ammetterne allo stesso tempo l'intrinseca dignità e i relativi diritti, oltre che essere questione fondamentale per se stessa, è anche di stringente attualità, in quanto non coinvolge solo il dramma dell'aborto, ma anche la sperimentazione sugli embrioni e la cosiddetta "contraccezione di emergenza" (pillola del giorno dopo). La riflessione e l'impegno per la vita che l'autore produce non sono proposti come una trincea di ultima resistenza di fronte al dilagare del male, ma come un avanzamento verso una futura più grande affermazione di umanesimo: l'espressione "Uno di noi" - perché tale è l'essere umano fin dai primi istanti del suo concepimento - afferma in modo costante e inesauribile la dignità umana proiettata verso il futuro per il suo pieno compimento.
TEMPO 2018
Calendario da tavolo con piedistallo in cartoncino colorato
Sul fronte di ogni cartoncino:
• immagine di natura, soggetto simbolico o artistico;
• frase biblica o di autori vari;
• calendario mensile con evidenziate domeniche, giorni festivi e santo del giorno.
Sul retro di ogni cartoncino:
• calendario mensile con spazio per annotare ricorrenze e appuntamenti.
Possibilità di ricavare da ogni cartoncino un segnalibro.
Nel piedistallo:
• una frase di una poesia di Elli Michler e il calendario completo del 2019.
Tutto ha il suo momento ... il suo TEMPO sotto il cielo
(Qt 3,1)
Non ti auguro un dono qualsiasi, ti auguro soltanto quello che i più non hanno. Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere; se lo impiegherai bene potrai ricavarne qualcosa. Ti auguro tempo per guardare le stelle e tempo per crescere, per maturare.
Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare... Ti auguro tempo per trovare te stesso, per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono. Ti auguro tempo anche per perdonare.
Ti auguro di avere tempo, tempo per la vita.
Elli Michler
In una parrocchia come tante, in cui le cose non funzionano più bene, la gente è poca e gli operatori pastorali litigano per sciocchezze, ecco che il parroco richiama tutti ai valori da conservare, la confessione in primis; proprio mentre fa questo, però, si accorge che alla sua comunità cristiana, di Cristo, della liturgia, dei sacramenti... non importa più nulla. Da qui la sua crisi: per che cosa ha fatto il prete? Per questa gente che litiga sulla posizione dei vasi di fiori davanti all'altare della Madonna e non si accorge del mondo che le sta attorno e tanto meno del vangelo? Don Beniamino decide che ne ha piene le scatole e, semplicemente, se ne va. Senza il parroco, però, per la prima volta da molto tempo, la gente comincia a riflettere e a interrogarsi, prima su di lui (dove è finito? È scappato con una donna? È impazzito? È morto?) e poi sulla propria comunità. Il parroco viene infine rintracciato, tra vere e proprie situazioni umoristiche che fanno pensare inevitabilmente alla saga di don Camillo: qui non c'è il comunismo popolare a fare da contraltare, ma la difficoltà, che è di tutte le comunità contemporanee, a rintracciare il senso della vita cristiana insieme e, contemporaneamente, una profonda riflessione sul ruolo del sacerdote. Un libro in cui i preti ritroveranno molte immagini dei loro parrocchiani, e i parrocchiani molti meccanismi del loro difficile vivere insieme della fatica di dover accogliere i preti. Il tutto senza mai smettere di sorridere e, qualche volta, di ridere davvero. Il finale? Sarà una sorpresa, inattesa quanto capace di aprire una nuova strada sia a don Beniamino, sia alla sua gente, sia a noi.
Fondatore e massimo rappresentante della teologia letteraria, Jean-Pierre Jossua ci consegna in questo libro una prova alta del suo talento e del suo pensiero. Secondo il ritmo dei giorni, dei mesi, degli anni si vanno accumulando sulle pagine pensieri, riflessioni, aforismi e preghiere. Sono frammenti profondi e fascinosi, in cui si nasconde la totalità. Ma non si tratta, in Jossua, di un tutto inteso come la pretenziosa verità di una teologia che pretende di avere risposte su ogni questione. Siamo di fronte a una lezione di radicale umanità, dove la teologia affiora in quanto testimonianza disarmata di una vita. Un'esistenza consegnata al lettore, come quella di tutti. Un'esistenza affaticata dai fastidi quotidiani, dalla tristezza per il dolore, dal pensiero rivolto alle storture della storia, ma rallegrata dalla bellezza della natura, dai gesti semplici di amicizia, dalla sensibilità delle creature, dalla compagnia sommessa e indefettibile del suo Dio. "Buone nuove" della terra e del cielo portate da un uomo totalmente fedele alla vita.
«Sono un fallito», «Non ce la farò mai», «È inutile, è troppo difficile», «Non mi importa più nulla», «A che serve vivere»... Queste sono le voci di chi soffre di depressione. Non la normale tristezza che segue un evento doloroso, ma una vera e propria malattia, più lunga e profonda, che si manifesta con una visione di se stessi fortemente negativa, in ogni ambito della vita. Partendo dall'idea che solo un paziente informato potrà reagire e attivarsi per superare il proprio dolore, gli autori di questo manuale si rivolgono - oltre agli specialisti del settore - proprio ai familiari del depresso o al paziente stesso. Attraverso un linguaggio chiaro, arricchito da testimonianze concrete, questionari, autovalutazioni e suggerimenti, offrono al lettore gli strumenti indispensabili per orientarsi tra i sintomi e le manifestazioni della depressione, ne indagano le origini e indirizzano verso possibili terapie.