Il venticinquesimo anno della celebrazione della Giornata Mondiale del Malato è l’occasione giusta per una riflessione su chi sta male, la malattia e sul cammino di sofferenza; una riflessione che deve però esser utile e costruttiva non solo per il malato, ma per tutte le persone che gli gravitano intorno: dai familiari ai medici, agli operatori sanitari e a quanti, laici o cristiani, decidono di dare il loro supporto al “paziente”. Questo volume raccoglie le testimonianze di chi conosce
da vicino l’esperienza della malattia; si tratta di persone che vivono ogni giorno il prezioso ministero della consolazione, pur in forme e modalità diverse. Il libro si propone di illuminare quanti ancora oggi accolgono il mandato di Gesù di predicare il Vangelo e curare gli infermi.
Insieme nella Messa è un sussidio semplice e immediato per seguire le letture e le preghiere della Celebrazione Eucaristica. È pensato sia per chi partecipa quotidianamente alla Santa Messa sia per coloro i quali, non potendovi partecipare ferialmente, desiderano, tuttavia, accostarsi alla Parola di Dio proclamata in quel giorno nelle assemblee liturgiche. Oltre alle letture, la pubblicazione contiene l’Ordinario della Messa, un’introduzione liturgico-spirituale alle domeniche e feste ed un sommario delle domeniche, feste e commemorazioni liturgiche del mese corredate da sobrie ed essenziali notazioni agiografiche. Vengono riportate, inoltre, le intenzioni mensili dell’Apostolato della Preghiera. Il formato tascabile e molto maneggevole consente un impiego agile e alla portata. Particolarmente indicato per quelle comunità parrocchiali dov’è attivo il gruppo dei lettori ministeriali, all’interno dei quali può essere utilizzato negli incontri formativi preparatori alle celebrazioni feriali e festive. La veste tipografica con la copertina a colori rende questo sussidio gradevole e moderno.
I Salmi sono la preghiera che Gesù ha pregato quotidianamente. I Vangeli stessi li citano abbondantemente. Per questi motivi sono diventati preghiera della Chiesa che li canta durante la Liturgia delle Ore e durante la Messa. Essi parlano della vita di ognuno di noi e di quella di Gesù dalla nascita sino alla passione, morte e risurrezione. Vangeli e Salmi possono, infine, essere letti come in filigrana, in quanto i Salmi annunciano in qualche modo ciò che ci viene narrato nei Vangeli. Sia i Vangeli che i Salmi – entrambi nella nuova traduzione CEI – sono preceduti da una introduzione ai testi.
A far l’amore s’impara.... e a essere casti pure. Ma all’inizio sia dell’una che dell’altra parte ci deve essere un dono che ci sorprende e che ci disciplina nel tempo. Oggi la castità cristiana non è più considerata un valore; nonostante ciò rimane, insieme all’accettazione della morte, uno dei pochissimi modi per rimanere persone. Attingendo soprattutto dai Padri monastici, don Giuseppe Forlai dà voce allo “spudorato” bisogno che la nostra società post-umana ha della castità evangelica quale realtà praticabile da tutti i battezzati, sia come scelta fatta per tutta la vita, sia come condizione periodica. Leggendo queste pagine, caro lettore, tieni sempre a mente che, offrendo al Signore la debolezza della tua natura e riconoscendo la tua impotenza, senza accorgertene riceverai il dono della castità.
I giudizi dei genitori sui propri figli rischiano a volte di peccare in obiettività ed equilibrio, con il pericolo di condizionarne negativamente la crescita: “Mio figlio è un re: bravo, intelligente, ordinato, educato, un genio del computer. Mio figlio è un asino: sbaglia sempre, non capisce, va male a scuola, è un imbranato”.
Osvaldo Poli, psicologo e psicoterapeuta tra i più noti in Italia, aiuta i genitori a maturare la “prudenza educativa”, ossia la capacità di guardare ai propri figli con occhio lucido e realista: non una dote innata, ma piuttosto una virtù che va educata.
Nato a Vienna nel 1878 in una famiglia ebrea, Martin Buber è stato tra i più originali e fecondi intellettuali del Ventesimo secolo. La sua opera letteraria, politica e pedagogica fu di capitale importanza per far conoscere al mondo la ricchezza della tradizione ebraica.
Dopo l’avvento al potere dei nazisti in Germania, Buber si battè per i diritti degli ebrei prima di essere costretto a trasferirsi a Gerusalemme, dove fu tra i pochi a sostenere la necessità della collaborazione tra arabi ed ebrei per costruire uno Stato nel quale le due etnie potessero convivere pacificamente. In questo volume Pamela Vermes ne ricostruisce la vicenda umana, letteraria e religiosa e restituisce al lettore una figura moderna, il cui impegno per il dialogo tra le culture e le religioni risuona ancora oggi di grande attualità.
Introduzione di mons. Rino Fisichella – Appendici di Giuliano Vigini
“Misericordia et misera: in due parole papa Francesco raccoglie e sintetizza l’intera esperienza del Giubileo. Nello stesso tempo, comunque, indica alla Chiesa il cammino necessario da proseguire perché la misericordia non appaia come una bella parentesi nella vita della comunità cristiana. Una lettera apostolica che giunge in un momento propizio per la vita della Chiesa. La ricchezza dell’Anno Santo ha permesso in tutte le comunità di ritrovare l’entusiasmo e la misericordia è tornata con ragione al centro. Il desiderio di papa Francesco perché la misericordia scacci la tristezza e riempia di gioia è più che un augurio; è un impegno rivolto ai credenti perché siano testimoni coerenti dei frutti operati dalla presenza dello Spirito Santo: «Non rattristiamo lo Spirito che indica sempre nuovi sentieri da percorrere per portare a tutti il Vangelo che salva» (MM 5)”. Dall’Introduzione di mons. Rino Fisichella.
Il documento ufficiale con cui papa Francesco sintetizza e chiude l’Anno Santo.
• Misericordia et misera va oltre l’evento e – con spunti e linee guida – delinea un percorso pastorale che aiuta la vita quotidiana della comunità cristiana a conservare la ricchezza del Giubileo della Misericordia.
• Introduzione di mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.
• Con Indice dei riferimenti biblici, Indice dei documenti del magistero, Indice degli autori e Glossario a cura di Giuliano Vigini.
La preghiera pubblica, ufficiale, della Chiesa resta sempre il punto di riferimento della preghiera cristiana e il modello della preghiera privata. Tuttavia la partecipazione alla liturgia non esaurisce la preghiera del cristiano, il quale è chiamato alla preghiera personale e continua.
Questa raccolta di preghiere persegue lo scopo di obbedire alla raccomandazione di Paolo ai cristiani di Tessalonica di «pregare sempre, senza interruzione» (1Ts 5,17). Inoltre è stata compilata seguendo il principio per cui è un bene la preghiera privata che abbia un costante riferimento alla liturgia.
Per assecondare la viva tradizione della Chiesa, le preghiere più comuni, e non solo quelle della messa, sono state riprodotte anche nel testo latino, ancora familiare in tante comunità cristiane e a molti oranti, che le hanno apprese nella loro prima giovinezza.
Edizione in brossura.
La preghiera pubblica, ufficiale, della Chiesa resta sempre il punto di riferimento della preghiera cristiana e il modello della preghiera privata. Tuttavia la partecipazione alla liturgia non esaurisce la preghiera del cristiano, il quale è chiamato alla preghiera personale e continua.
Questa raccolta di preghiere persegue lo scopo di obbedire alla raccomandazione di Paolo ai cristiani di Tessalonica di «pregare sempre, senza interruzione» (1Ts 5,17). Inoltre è stata compilata seguendo il principio per cui è un bene la preghiera privata che abbia un costante riferimento alla liturgia.
Per assecondare la viva tradizione della Chiesa, le preghiere più comuni, e non solo quelle della messa, sono state riprodotte anche nel testo latino, ancora familiare in tante comunità cristiane e a molti oranti, che le hanno apprese nella loro prima giovinezza.
Nel corso della prima Guerra Mondiale furono impiegate in trincea circa 33.000 unità tra Cappellani militari, preti– soldato e chierici. Si tratta di un pezzo di storia italiana poco conosciuta se non addirittura dimenticata su cui questo volume si propone di fare luce. Il libro, a cura di Mons. Vittorio Pignoloni, prosegue e approfondisce il discorso intrapreso con I Cappellani Militari d’Italia nella Grande Guerra. Relazioni e testimonianze (1915–1919) e raccoglie lettere, testimonianze e brevi diari recuperati dall’archivio dell’Ordinariato militare. Tra i documenti, particolarmente significativa è la lettera di don Angelo Giuseppe Roncalli, futuro papa Giovanni XXIII, in qualità di Cappellano Militare presso l’ospedale militare di Bergamo.
Con la Prefazione di S. E. R. Mons. Santo Marcianò, Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia.