
Il volume raccoglie tutte le preghiere e le devozioni alla Vergine Maria, profondamente radicate nella pietà del popolo cristiano e confortate dall'esempio dei Papi e dei santi. Dalla semplice e diffusissima preghiera dell'Angelus Domini alla Supplica e Novena alla Madonna di Pompei, dalla corona del santo Rosario alla Coroncina delle Dodici stelle, dagli Scapolari alle Medaglie miracolose, per ognuna delle preghiere e delle devozioni il libro presenta l'origine, la storia e la sua diffusione. Si sofferma poi sui giorni e sul modo in cui recitare queste preghiere o compiere queste devozioni. Particolarmente importante è anche l'indicazione delle indulgenze legate alle varie preghiere e devozioni. Un prezioso tesoro della Chiesa che, se ben orientato e interpretato alla luce della Parola di Dio e del Magistero, può condurre a un'autentica testimonianza cristiana.
«Le differenze sono beni familiari più solidi del conto in banca, più della riuscita dei figli, più del privato consumo di una possibile felicità. Perché? Perché viviamo nel mondo della omologazione, del pensiero unico, delle multinazionali del pensiero che ci dicono che cosa dobbiamo pensare e dire, per essere politically correct». Benedette differenze, dote di famiglia esplora la famiglia come cuore pulsante della nostra identità. Ed è questo il punto di partenza del libro, con una riflessione del tutto originale sul bene di famiglia più prezioso: le differenze. Da quelle di genere, quelle tra fratelli, quelle generazionali, fino ai diversi stili educativi e differenti modi di affrontare il dolore: in famiglia ci si forgia, come persone, nelle differenze. Nelle differenze si imparano rispetto e solidarietà. Nelle differenze scorre la vita.
Insieme nella Messa è un sussidio semplice e immediato per seguire le letture e le preghiere della Celebrazione Eucaristica. È pensato sia per chi partecipa quotidianamente alla Santa Messa sia per coloro i quali, non potendovi partecipare ferialmente, desiderano, tuttavia, accostarsi alla Parola di Dio proclamata in quel giorno nelle assemblee liturgiche. Oltre alle letture, la pubblicazione contiene l’Ordinario della Messa, un’introduzione liturgico-spirituale alle domeniche e feste ed un sommario delle domeniche, feste e commemorazioni liturgiche del mese corredate da sobrie ed essenziali notazioni agiografiche. Vengono riportate, inoltre, le intenzioni mensili dell’Apostolato della Preghiera. Il formato tascabile e molto maneggevole consente un impiego agile e alla portata. Particolarmente indicato per quelle comunità parrocchiali dov’è attivo il gruppo dei lettori ministeriali, all’interno dei quali può essere utilizzato negli incontri formativi preparatori alle celebrazioni feriali e festive. La veste tipografica con la copertina a colori rende questo sussidio gradevole e moderno.
La struttura del giorno è così composta: • 1a pagina: è presentato il giorno e il santo con una frase
che introduce liturgicamente le letture o la festa del
giorno; • 2a-3a-4a pagina: le letture del giorno; • 5a-6a pagina: un commento alle letture, una preghiera che
personalizza il rapporto con Dio, e un approfondimento biblico su una parola chiave delle letture.
Dall’introduzione:
Molti pongono la solita domanda: «Don, io non riesco a pregare! Come faccio a sentire vicino il Signore?». Questo strumento vuole essere un tentativo di risposta al desiderio di preghiera e di interiorità espresso da molti in un mondo frammentato e caotico. Nasce dall’esperienza fatta in questi anni in cui assistiamo ad un crescente desiderio di riscoperta di una fede che non sia una vaga appartenenza culturale.
CONTIENE
• Letture della messa del giorno. • Ordinario della messa. • Orazioni delle domeniche e solennità. • Compieta del giorno.
PUNTI FORTI
• Si differenzia dagli altri messalini esistenti per l’accento che pone sulla Parola di Dio, sul suo commento pastorale e biblico e sull’aggiunta della preghiera serale della Compieta e dell’Ordinario.
OBIETTIVO
• Far scoprire la bellezza di trovare 5 minuti nella giornata per meditare la Parola.
Davide Abissali, detto Dino, è un bambino con una grande passione per i dinosauri. Vorrebbe addirittura essere uno di loro! Quando scopre i resti di uno strano uovo, Dino non ha dubbi: è quello di un dinosauro che si nasconde da qualche parte nel giardino di casa sua. È un'occasione unica per fare la conoscenza del suo animale preferito. Decide di catturarlo chiedendo aiuto a Sara, sua amica e compagna di classe. Ma come si cattura un dinosauro? Ovvio! Con le dinotrappole! Età di lettura: da 8 anni.
L'uomo che sapeva troppo è stato pubblicato da Chesterton nel 1922 ed è costruito attorno a due uomini agli antipodi che si trovano a indagare insieme su crimini e misteri dell'alta società inglese. Da un lato l'entusiasta giornalista Harold March, «abbastanza giovane da conoscere i politici, e non solo provare a dimenticarseli tutti», dall'altro Horne Fisher, «l'uomo che sapeva troppo», cresciuto a contatto con la classe dirigente, parente di mezzo governo della Corona, un uomo disilluso e annoiato, sempre sul punto di addormentarsi perché nulla sembra interessarlo. Lui, infatti, non si stupisce mai: «Sa già troppo». Tra politica, crimini e spionaggio, però, anche Fisher troverà una scintilla di entusiasmo, la leva che lo porterà a scoprire quel poco che ancora non sa.
Tra i tanti imprevedibili investigatori usciti dalla penna di Gilbert K. Chesterton, forse nessuno eguaglia per eccentricità e gusto del paradosso il protagonista di questo libro. Gabriel Gale, pittore e poeta, ama camminare sulle mani e per sua ammissione è sempre in bilico tra sanità e follia. Lo confessa lui stesso: ha pensieri simili a quelli dei pazzi «perché anche io posso fare i viaggi assurdi di certe menti deliranti, e mi immedesimo, si può dire, nel loro amore per la libertà», ma insieme è diverso «perché, grazie a Dio, di solito riesco a ritrovare la mia strada di casa. Il pazzo è colui che perde la strada e non riesce a ritornare indietro». Gabriel Gale è il grimaldello che fa saltare le regole della logica e della buona società, un eccentrico artista capace di mettere a nudo le follie più nascoste e spesso criminali di chi gli sta di fronte, in questi otto racconti - quasi otto capitoli di un romanzo.
Sulla scia del grande messaggio dell’enciclica di papa Francesco “Laudato sii” sulla “custodia del creato”, quest’anno il DiarioG del Giornalino porta i suoi piccoli lettori a compiere una grande missione... conoscere le meraviglie della Natura del nostro pianeta, comprenderne il valore e rispettarle, attraverso un “viaggio” divertente, informativo e educativo.
All’interno del Diario vengono proposti anche alcuni passaggi di quanto ha detto il Papa stesso su questo fondamentale tema. Un percorso “lungo un anno” che, attraverso il personaggio di Giò Blogger e del simpatico alieno Hally, porta i bambini a scoprire tante notizie e curiosità su come è fatta la Terra
e ciò che contiene, sugli aspetti critici della conservazione del Pianeta e sulle “buone abitudini” che i bambini stessi possono mettere in atto nella loro quotidianità per aiutare la sostenibilità dell’ambiente e della vita che lo abita.
La mindfulness - la consapevolezza che emerge dal porre attenzione al momento presente sospendendo il giudizio - è una strategia mentale che consiste nell'uso intenzionale, focalizzato e non giudicante dell'attenzione, che nella vita quotidiana è invece sempre più distratta e inconsapevole. La mindfulness costituisce una risposta alle difficoltà che insorgono in un'era come la nostra, dominata dalla distrazione e dalla velocità e dove lo sviluppo tecnologico ci ha reso intolleranti, insoddisfatti e incapaci di accettare i limiti. La mindfulness affonda le sue radici nelle grandi tradizioni culturali del passato, disseminate tra Oriente e Occidente, e non è legata a una religione o a una determinata corrente spirituale. Per questa ragione, Emiliano Lambiase e Andrea Marino sviluppano con particolare attenzione il rapporto tra la mindfulness e la dimensione spirituale cristiana.
Ancora un libro sull'adolescenza!!! E poiché diverso non sarà, allora don Antonio Mazzi fa diverso il titolo. Per lui SPINOCCHIO non è un dispregiativo. SPINOCCHIO sarebbe un po' tutto quello che è stato Pinocchio, però alla rovescia: Bambino, non burattino. Pieno di libri e di zainetti, per cui venderne uno o cento, non fa differenza. A scuola basta il telefonino. Con un papà, o due, e quattro nonni (perché Geppetto è più un nonno che un papà). Con tanti amici, non amici, più lepri che gatti, più oche che volpi. Il paese dei balocchi ha infiniti nomi, pur essendo senza balocchi. Anzi l'Italia è tutta un paese dei balocchi. Tutto questo preambolo perché don Mazzi prende da Pinocchio le amicizie, le avventure, gli sbagli e le caratteristiche; infatti, se la storia di Pinocchio è la storia di un adolescente, ci sta dentro tutto e, per don Antonio, ci dovrebbe star dentro anche un finale positivo, bello: l'ultimo capitolo di SPINOCCHIO dovrebbe coincidere col capitolo dell'incontro con il padre, non nella pancia della balena, ma attorno ad un tavolo, per cenare insieme.