Teologo di grande spessore ed esperto divulgatore, Bruno Forte approfondisce la Lettera di San Paolo ai Romani,con lo stile della lettura spirituale. Il testo si articola in due sezioni:“Alla scuola di Paolo”, che presenta la figura dell’Apostolo,“Per vivere di Cristo”, incentrata sul messaggio della Lettera e sulle “vie” spirituali che il testo propone.I temi forti del libro sono quelli classici paolini: la lotta con il male,la giustificazione,la vita secondo lo Spirito.
AUTORE Bruno Forte, nato a Napoli nel 1949, sacerdote nel ‘73, dottore in teologia nel ‘74 e in filosofia nel ‘77, è stato a lungo titolare della cattedra di teologia dogmatica nella Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale. Ha trascorso lunghi periodi di ricerca a Tubinga e a Parigi. Ha tenuto lezioni e conferenze in molte università europee e americane,e corsi di aggiornamento e di esercizi spirituali neivari continenti. Delle sue opere (molte delle quali tradotte nelle più importanti lingue del mondo) la principale è la Simbolica Ecclesiale,pubblicata dalle Edizioni San Paolo in otto volumi tra il 1981 e il 1996. Il 26 giugno 2004 il Santo Padre lo ha nominato arcivescovo metropolita di Chieti-Vasto. Nel 2005 è stato eletto Presidente della Commissione Episcopale per la Dottrina della Fede, l’Annuncio e la Catechesi della Conferenza Episcopale Italiana.
Per la prima volta, il Cardinale Kasper traccia un bilancio della sua vita, ricca di esperienze e responsabilità,senza sfuggire i temi più difficili e stimolanti del lungo periodo storico che l’ha visto prima professore e preside della Facoltà Teologica di Tubinga in Germania, poi Vescovo di Rottenburg Stoccarda,fino agli attuali,delicati incarichi.
AUTORI
Walter Kasperè una delle voci più lucide e ascoltate della Curia romana. Responsabile dell’ecumenismo, presidente del Pontificio Consiglio per l’Unità dei cristiani, è anche responsabile della Commissione per i rapporti religiosi con l’Ebraismo.Un incarico difficile, viste le storiche difficoltà di rapporto tra le due religioni. Come a suo tempo fecero Messori e Seewald con Ratzinger, come ha fatto recentemente Lecomte con Etchegaray, Daniel Deckers ha studiato bene il suo personaggio e pone le sue domande con chiarezza e precisione. Dal canto suo il cardinale risponde con disponibilità e franchezza al punto che la lettura risulta scorrevole e quasi non si avverte il passaggio dalla domanda alla risposta. Il volume è una sorta di percorso autobiografico del cardinal Kasper guidato dal giornalista.
Daniel Deckers,giornalista cattolico,è nato nel 1960 a Dusseldorf (Germania). Ha studiato Teologia a Friburgo(Svizzera), Bonn e Francoforte, dove si è laureato nel 1991. Ricercatore a Friburgo fino al 1993, nel 1988 entra nella FAZ (Frankfurter Allgemeine Zeitungla Gazzetta di Francoforte), dove, dal 1993 segue la politica locale e la Chiesa cattolica.
Un divertente coloring religioso che propone le principali scene dell’Antico Testamento in cui sono presenti gli angeli: dalla visita dei tre angeli ad Abramo nella tenda,al sogno di Giacobbe a Daniele.Un libro che permette al bambino di prendere dimestichezza con le figure e le scene bibliche in modo divertente e attivo. È adatto per l’uso in famiglia,in parrocchia o nella scuola dell’infanzia.
AUTORI
Antonio Tarzia, sacerdote Paolino, è stato direttore de “Il Giornalino”. Attualmente dirige il mensile “Jesus”.
Carla Cortesi è un’illustratice bolognese che ha ideato, tra l’altro, numerose copertine dei dischi dello Zecchino d’Oro.
Irena Sendler (1910-2008) partecipò alla resistenza polacca durante la seconda guerra mondiale. Attivista del movimento clandestino ˚egota, era assistente sociale di professione. Come tale aveva accesso al ghetto di Varsavia,dal quale riuscì a salvare circa 2500 bambini. Numerosi i sotterfugi utilizzati: fughe con il tram, le ambulanze, attraverso cunicoli sotterranei, persino passando per il palazzo di giustizia o le fognature. Posti in salvo i bambini,Irena forniva loro documenti falsi e si occupava di trovare un alloggio presso famiglie cristiane, conventi e orfanotrofi. Nel 1943 fu arrestata dalla Gestapo,che però non si rese conto dell’importanza della persona che aveva in mano: sottoposta a tortura, non rivelò l’esistenza della Zegota e non tradì i suoi compagni. Condannata alla fucilazione,riuscì a fuggire grazie all’aiuto della resistenza polacca. Il 15 dicembre 1965 Irena Sendler fu riconosciuta dallo Yad Vashem Giusta tra le Nazioni. La sua vicenda venne riscoperta nel 1999 da quattro ragazze della cittadina americana di Uniontown, nel Kansas,le quali allestirono uno spettacolo teatrale, La vita in un barattolo, che portò alla ribalta internazionale la sua storia.
AUTRICE
Anna Mieszkowskaè autrice di alcuni volumi dedicati a figure di spicco della storia e della cultura polacca.
I nonni del XXI secolo sono nonni diversi da quelli che li hanno preceduti, vuoi per una condizione psicofisica migliore, vuoi perché la famiglia e la società sono cambiate, cambiando anche il ruolo dei nonni in ambito familiare. Tuttavia è ancora grande la ricchezza che essi possono trasmettere in ambito familiare,sia nei confronti dei genitori che nei confronti dei nipoti. Il volume suggerisce ai nonni alcuni strumenti e alcune modalità “autoformative” e di aggregazione con altri nonni e suggerisce alcuni atteggiamenti particolari che i nonni devono avere nella loro relazione educativa con i nipoti. Il libro inoltre dedica alcuni capitoli a delle situazioni particolari: essere i nonni di un bambino adottato, di un bambino nato con un handicap, di un bambino di una famiglia “ricomposta” (con genitori divorziati e risposati).
DESTINATARI Il pubblico sempre più ampio di nonne e nonni che hanno responsabilità educative verso i nipoti.
AUTRICE Francine Ferland, pediatra specializzata in terapia occupazionale presso la Scuola di riabilitazione dell’Università di Montreal, ha sviluppato un modello d’intervento basato sul gioco come terapia per i bambini affetti da autismo o disabilità fisiche. Conosciuta per la sua grande abilità nel comunicare la sua materia, è autrice di numerosi articoli e libri (sul gioco, sul bambino nelle diverse fasi del suo sviluppo,sul ruolo dei genitori e sulla vita familiare), ha lavorato con un considerevole numero di studenti e il suo lavoro è conosciuto in tutto il Canada e all’estero.
Chi sa dire grazie, sa riconoscere che tutto ciò che esiste è portatore di una bellezza che è stata donata .Sa anche apprezzare la persona nella piena gratuità,indipendentemente dal fatto che essa soddisfi i nostri bisogni o i nostri progetti. Dire grazie fa bene al cuore di chi riceve e di chi dona.
È incolmabile il vuoto che lascia la perdita di una persona cara. Possono consentirci di affrontare il momento della prova figure di riferimento o di vicinanza quali i familiari,i parenti,gli amici. “ Vicini nella prova” è un piccolo segno che può trasmettere l’affetto necessario e la comunione di sentimenti importanti per continuare a vivere e sperare.
La magia del Natale affascina piccoli e grandi con luminarie e zampogne, canti e campane, auguri e regali. Ma se non sappiamo chi è nato a Natale,abbiamo perso la ragione di far nascere nel cuore l’unica speranza per un mondo migliore. Un libretto sul Natale per trasmettere gli auguri alle persone care che lo gradiranno come segno di amicizia e affetto sincero.
Momenti difficili, avversità, imprevisti e dolori profondi. Che fare quando vedi la speranza spegnersi intorno a te? Non resta che mettere insieme questi pezzi di dolore nella casa dell’amore. Un autore scrive:“Quando ti alzi sereno al mattino, quando canti al sole che nasce,quando vai al lavoro con gioia, tu speri nell’amore. Quando al tramonto siedi con i tuoi cari intorno alla mensa e ringrazi Dio per il dono della vita e per tutti i suoi benefici, tu fai vincere l’amore”.
La questione della laicità cristiana è stato certamente il problema cruciale della sensibilità, della ricerca e, in fondo, di tutte le fasi della vita di Giuseppe Lazzati: l’impegno nell’Azione Cattolica, l’esperienza della guerra e del lager nazista, la partecipazione all’Assemblea Costituente, gli anni da parlamentare, la stagione conciliare, gli anni da rettore dell’Università Cattolica,la riflessione sulla partecipazione dei laici credenti in politica. Per Lazzati, il laico credente deve essere portatore del significato e della rilevanza cristiana del suo impegno in tutti i campi della vita,anche in quello politico. Il tasto dolente è da lui identificato nella qualità della vita di fede e della coscienza cristiana diffusa. Per questo la necessità della formazione e dell’approfondimento percorre come un filo rosso il suo pensiero.
AUTORE
Giuseppe Lazzati (Milano, 1909-1986) si laurea presso l’Università Cattolica in Letteratura cristiana antica nel 1931. Fonda nel 1939 i Milites Christi (poi divenuto Istituto secolare Cristo Re).Nel 1943 viene internato nei lager nazisti,perché da ufficiale degli alpini rifiuta di optare per la Repubblica Sociale Italiana. Dal 1946-1948 è membro dell’Assemblea Costituente e poi deputato per la Dc dal 1948 al 1953.In questa fase condivide un sodalizio con Giuseppe Dossetti nel gruppo di Civitas Humana. Nel 1953 torna all’impegno universitario. Diviene professore ordinario nel 1958. Dal 1964 al 1967 è presidente della Giunta diocesana di Azione Cattolica. Dal 1968 al 1983 è rettore dell’Università Cattolica.In questo ruolo,assume un ruolo di guida per il mondo cattolico di ispirazione conciliare. Negli ultimi anni di vita rilancia l’idea di un ambito di riflessione sulla cultura politica dei cattolici, che nel 1985 diviene l’associazione Città dell’uomo.