
Questo volume presenta un’approfondita considerazione storica sul processo di secolarizzazione europeo a partire dalla Riforma, a cui si contrappone un’impostazione della vita cristiana che raccoglie gli sviluppi più attuali della ricerca nel campo della spiritualità e della mistica. Così le nozioni di contemplazione, vissuto teologale e trasformazione interiore indicano la via da seguire, entro i margini di un rinnovato quadro di riferimento teologico. Il risultato è un nuovo modo di concepire la vita cristiana articolata in quattro momenti: (1) quello della contemplazione, come luogo dell’esperienza ineffabile, (2) a cui fa seguito l’espressione del vissuto, (3) la riflessione critica e (4) la scelta morale che decide l’orientamento responsabile della pratica. Così concepita, la dinamica della vita cristiana si presenta come un processo vitale di trasformazione interiore il cui primo passo è diventare contemplativi per essere praticanti.
Destinatari
Professori, studenti, preti, catechisti e quanti s’interessano (laici e religiosi) di sociologia cristiana, pastorale, spiritualità.
Autore
Rossano Zas Friz è docente di teologia spirituale nella Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, sezione San Luigi, e direttore del biennio di specializzazione in Vita Cristiana. Nato a Lima (Perú), ha iniziato gli studi nella Facoltà di Teologia di Lima e dopo la laurea civile in psicologia ha continuato l’iter formativo nelle Facoltà della Compagnia di Gesù di Belo Horizonte (Brasile) e nell’Università Gregoriana di Roma. Collabora attivamente con il Centro Ignaziano di Spiritualità (Napoli), con l’Istituto di Spiritualità e Mistica della sezione San Luigi e con le riviste web www.ignaziana.org e www. mysterion.it.
Celeste è comparsa una mattina nell’ascensore e poi rieccola a scuola, in classe. E dopo? Celeste è sparita e ha lasciato un piccolo cuore infranto. Dov’è Celeste? Celeste è malata, ma di una strana malattia: tutte le ferite del mondo appaiono sul suo corpo. Sulla fronte ha una piccola macchia, come un cuore smangiato. Quella macchia ricorda qualcosa: l’ultimo ettaro di foresta amazzonica. E la spalla? La pelle è spelata e disegna nettamente i contorni dell’Artide. La desertificazione dell’Africa, l’immersione delle coste indiane, tutte le catastrofi ecologiche del mondo appaiono sul corpo di Celeste. Non si può curare Celeste, per salvarla si deve curare il mondo, ma come fare? L’Industry – una delle aziende più grandi del mondo – non vuole che la notizia venga diffusa e tiene Celeste nascosta...e allora? Che cosa fare? Rapire Celeste e cercare di avvisare tutte le persone del pianeta...
Destinatari
Un romanzo per ragazzi che piacerà anche agli adulti.
Autore
Timothée De Fombelle è nato nel 1973. Dopo essere stato insegnante di lettere, presto si è dedicato al teatro. Nel 1990 ha creato una compagnia, per la quale scrive testi di cui poi cura personalmente la regia. Da allora, non ha mai smesso di scrivere per il teatro. Un suo lavoro teatrale, Le Phare, scritto a soli diciotto anni, è stato messo in scena in Francia e poi tradotto e recitato in Russia, Lituania, Polonia e Canada. Il suo testo Je danse toujours (Actes Sud) è stato letto all’inaugurazione del festival di Avignone, nel 2002. Tu sei il mio mondo è il suo nuovo romanzo dopo il successo di Tobia. Un millimetro e mezzo di coraggio e il seguito Gli occhi di Elisha.
In apparente contrasto con la vita frenetica moderna, ancora oggi giovani uomini e donne abbracciano la scelta eremitica e vegliano, come gufi nella notte, meditando e scoprendo la presenza di Dio nel silenzio. Ma questi eremiti, che per la prima volta prendono qui la parola, non sono persone tagliate fuori dal mondo o lontane dai problemi della gente. Ben al contrario dimostrano una sorprendente vivacità e curiosità.
Destinatari
Un ampio pubblico per un tema di crescente interesse.
Autore
Cristina Saviozzi, nata a Pisa nel 1955, è laureata Storia della Chiesa Moderna e Contemporanea. Nel 1997 si trova fra le mani un libro che parla di eremiti: donne e uomini che hanno scelto di vivere la loro esistenza, nel XX secolo, in totale solitudine. Ne viene colpita al punto da decidere di prendere quell’argomento come tema della sua tesi di laurea.Nel frattempo le capita di conoscere Daniele, che da eremita vive. L’argomento accademico si incrocia con l’esperienza vissuta. Cristina si mette in gioco e comincia a “cercare eremiti” per “raccontarli” innanzitutto a se stessa.
Cent’anni fa, il 2 aprile 1910, nasceva Carlo Carretto. Un testimone appassionato, e qualche volta scomodo, del cattolicesimo italiano del secolo passato. Un profeta che trasforma un pezzetto di terra umbra, Spello, in una fornace di nuovo umanesimo e cristianesimo, un ponte di dialogo con un mondo che chiede pace, libertà, tolleranza e incontri tra le fedi.
Il racconto ripercorre la sua vita: dal convegno romano dei trecentomila baschi verdi della Giac alla partenza per il deserto del Sahara, dalla nascita della fraternità di Spello alle prese di posizioni più difficili e profetiche, come quelle sul referendum abrogativo del divorzio fino alla Lettera a Pietro.
I ricordi di chi lo ha conosciuto, insieme a una lettura della sua corrispondenza privata, ci restituiscono un Carlo Carretto insolito e immerso in un amore sconfinato per sua Chiesa.
Sono passati più di vent’anni dalla sua morte, avvenuta il 4 ottobre del 1988. Il profeta di Spello è ancora tra noi.
Destinatari
Un libro atteso da coloro che a Spello continuano l’opera di fratel Carretto, piccolo fratello di Gesù.
Autore
Gianni Di Santo è giornalista e scrittore. Ha pubblicato A tavola con Dio (Ave, 2007, Premio Capri-San Michele 2008 all’Editore), Sentieri per lo spirito.Trekking per tutti lungo le vie della fede (con Carlo Finocchietti, Paoline, 2009) e Nutri il corpo e sazia l’anima. Il cibo, lo spirito e l’umorismo ebraico (con Moni Ovadia, Einaudi, 2009). Appassionato di enogastronomia e dei suoi possibili sconfinamenti con terra e cielo, è inoltre musicista e autore del progetto “worldetnico” Madar. Il suo sito internet è disponibile all’indirizzo: www.giannidisanto.it
Il libro raccoglie l’insegnamento impartito da padre Louis Lallemant in quattro anni (1628-1631) a Rouen nel terzo anno di Noviziato dei padri Gesuiti. Quest’opera ebbe subito un forte influsso sulla spiritualità e ancora oggi si dimostra altamente valida e di grande attualità.
destinatari
Religiosi e laici credenti
l’autore Louis Lallemant nacque nel 1587 a Chalonsur-Marne (Champagne, Francia), entrò nella Compagnia di Gesù nel 1605, morì a Bourges nel 1635 presso il collegio dei gesuiti del quale era rettore. Desiderò ardentemente e chiese a lungo di essere inviato in Canada; e se non partì mai, si preoccupò sempre di mandare altri e suscitò attorno a sé un ardente zelo missionario. In possesso di una conoscenza approfondita della letteratura ascetica e mistica, fu insigne direttore spirituale e uno dei gesuiti più meritatamente famosi del suo tempo. La cosiddetta scuola del Lallemant è formata dai suoi più illustri discepoli: Surin, Rigoleuc, Nouet, Nepveu.
Con i testi dei nuovi Lezionari CEI , ecco il nuovo messalino feriale San Paolo. Uno strumento completo, chiaro, aggiornato per la preghiera e la liturgia. Con nuove introduzioni ai tempi liturgici e alle letture bibliche ad opera dei più importanti biblisti italiani. Questo Messale si propone la formazione liturgica e intende favorire una partecipazione attiva e consapevole al mistero eucaristico. La sua utilità non si esaurisce nel momento celebrativo, anzi si rende veramente effettiva prima e dopo l'Eucaristia: prima, per la conoscenza, lo studio e la comprensione; dopo, per la riflessione, l'assimilazione e l'attuazione nella vita d'ogni giorno. I testi e i commenti sono accessibili a tutti per la facilità del linguaggio e le dimensioni notevoli del corpo tipografico. Le introduzioni e i commenti sono di: Rinaldo Falsini (introduzione generale e particolari ai tempi liturgici) Gianfranco Ravasi (tutte le domeniche e le solennità) Luigi Rolfo - Imerio Moscardo (giorni feriali di Avvento, Natale, Quaresima e Pasqua) Romano Penna (giorni feriali del Tempo ordinario) Eugenio Fornasari (santi).
Come nei due precedenti volumi, l’Autore commenta i testi biblici di tutte le domeniche dei diversi tempi liturgici (Avvento, Natale, Quaresima,Triduo Pasquale, Pasqua e Tempo Ordinario) e le feste e solennità facendo precedere al testo scritto una tavola a colori che riproduce un’opera d’arte che diviene essa stessa commento ai testi. Inoltre, all’inizio di ogni tempo liturgico, viene proposta una introduzione che aiuta il lettore a comprendere il mistero dell’anno liturgico.
Una scelta che rinnova la secolare tradizione cristiana che da sempre presenta le immagini dell’arte come forma efficace e affascinante di predicazione e di conoscenza del mistero cristiano.
destinatari
Un libro per quanti vogliono scoprire la bellezza contenuta nella Parola e nell’arte.
l’autore
Timothy Verdon, statunitense, è lo studioso di arte sacra più conosciuto nel nostro Paese. Sacerdote, vive da molti anni a Firenze.Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Maria nell’arte europea (Electa, 2004), Vedere il mistero (Mondadori, 2003), Arte sacra in Italia (Mondadori, 2001). Per San Paolo ha pubblicato: L’arte cristiana in Italia. Tre volumi (I. Origini e Medioevo), 2006; II. Rinascimento, 2006; III. Età Moderna, 2007), La bellezza nella parola, Anno A (2007), Anno B (2008).
Nel quinto anniversario della morte un'opportunità per avvicinare la straordinaria figura di Giovanni Paolo II e coglierne la profondità spirituale, dagli anni in cui era vescovo di Cracovia fino al lungo pontificato.
Il Curatore Aldino Cazzago (1958) appartiene all'Ordine dei Carmelitani Scalzi ed è sacerdote dal 1983. Ha studiato al Pontificio Istituto Orientale di Roma. Insegna Teologia dell'Oriente cristiano e Agiografia presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose dell'Università Cattolica (sede di Brescia). Tiene corsi anche presso lo Studio Teologico Sant'Antonio di Padova della Facoltà Teologica del Triveneto. Ha pubblicato Cristianesimo d'Oriente e di Occidente in Giovanni Paolo II (Jaca Book, 1996); Paolo VI. Invito alla lettura (San Paolo, 1999); I santi danno fastidio (Jaca Book, 2004); Il cristianesimo orientale e noi. La cultura ortodossa in Italia dopo il 1945 (Jaca Book, 2008). Dal 2007 è direttore dell' edizione italiana della rivista Communio che annovera tra i suoi fondatori Hans Urs von Balthasar e Joseph Ratzinger.
destinatari
Un libro per tutti coloro che hanno amato la straordinaria figura di Giovanni Paolo II.
Autore Giovanni Paolo II (Karol Jozef Wojtyla, 1920-2005), ordinato sacerdote il 1 novembre 1946, nominato arcivescovo di Cracovia il 30 dicembre 1963, fu eletto papa il 16 ottobre 1978, ed è stato una delle maggiori figure della storia della Chiesa e del Novecento. Primo pontefice polacco e primo straniero dal 1522, ha intrapreso numerose azioni politiche e diplomatiche: la lotta al comunismo e la riconciliazione con gli ebrei sono stati due dei momenti più importanti del suo operato internazionale. Compì più di cento viaggi in tutto il mondo allo scopo di costruire un ponte di relazioni tra paesi e religioni diversi, in uno sforzo ecumenico che fu uno dei punti fermi del suo pontificato. Basta ricordare gli incontri interreligiosi di Assisi e le Giornate mondiali della gioventù. Il 13 maggio 1981, ricorrenza della prima apparizione della Madonna di Fatima, subì un attentato da parte del killer turco Mehmet Ali Agca. Sottoposto a un lungo intervento, il pontefice sopravvisse e due anni dopo fece visita in carcere all'attentatore per concedergli il suo perdono. I postumi dell'intervento iniziarono a minare la sua robusta salute, che attraversò fasi alterne fino ad aggravarsi notevolmente nel 2005. Il 30 marzo apparve al pubblico per l'ultima volta, dalla finestra su piazza San Pietro. Si spense tre giorni dopo, il 2 aprile, alle 21.37. Milioni di persone giunsero a Roma per partecipare al funerale. Dopo la sua morte i fedeli che accorrono incessanti alla sua tomba ne chiedono la beatificazione e la canonizzazione.
Commento alle letture festive.anno c
Ciascun fedele ha il diritto e l’obbligo a leggere la Bibbia, studiarla e metterla in pratica;essa mentre ci mostra il volto di Dio, svela a noi anche il nostro volto. Chi legge le pagine della Scrittura, apprende piano piano a leggere se stesso. La Sacra Scrittura è come un tesoro che ogni comunità deve custodire, gustare e comunicare.
Vincenzo Paglia, vescovo di Terni-Narni-Amelia, da sempre impegnato nella diffusione della parola di Dio in Italia, offre una guida per prepararsi all’ascolto della parola di Dio della Domenica.
Destinatari
Operatori Pastorali Gruppi parrocchiali.
L’autore Vincenzo paglia è vescovo di Terni-NarniAmelia e presidente della Commissione per l’ecumenismo e il dialogo della Conferenza episcopale. Collabora a quotidiani e riviste, oltre che a trasmissioni radio e televisive. Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato: Rinascere. Il Vangelo di Giovanni in un tempo di crisi (1995); Il Vangelo ogni giorno (1997); All’alba del nuovo millennio (1999); La domenica salva il mondo (2000); «Duc in altum» (2001); Il nuovo Rosario per le famiglie (2003); Via Crucis per l’uomo del nostro tempo (2005); L’amore cristiano (2006); Domenica è festa (2007); Il vescovo e la sua diocesi (2007); Ecco l’agnello di Dio (2007); Maestro, è bello stare qui (2008); Tu sei la mia roccia.Voci e immagini dai Salmi (2008); Fenomeno Bibbia. Una sorprendente inchiesta sul libro più letto del mondo (2009); I Salmi. Le preghiere suggerite da Dio (2009).
Del curato d’Ars, Giovanni Maria Vianney, si conoscono poche cose e, spesso, superficialmente: il fatto che stava in confessionale fino a 16 ore al giorno; il fatto che combatteva con un diavolo da lui stesso soprannominato Grappino (Uncino, Arpione); il fatto che fosse ignorante e che, per questo, non lo volessero far prete....
Ma come spesso accade, dietro l’intonaco sta il muro che regge una vita e un senso: il Curato d’Ars era soprattutto un prete e un uomo di fede. In questo libro il lettore, pur ritrovando qualche passaggio della storia e della leggenda dell’uomo Vianney, sarà condotto soprattutto a conoscere il cuore di un prete che “parlò di Dio con tutta la sua vita”. E quale modo migliore se non quello di abbinare stralci delle sue omelie alla gente ai brani stessi del Vangelo che egli commentava?