
Estate 1973, Heavens Bay, Carolina del Nord. Devin Jones è uno studente universitario squattrinato e con il cuore a pezzi, perché la sua ragazza lo ha tradito. Per dimenticare lei e guadagnare qualche dollaro, decide di accettare il lavoro in un luna park. Arrivato nel parco divertimenti, viene accolto da un colorito quanto bizzarro gruppo di personaggi: dalla stramba vedova Emmalina Shoplaw, che gli affitta una stanza, ai due coetanei Tom ed Erin, studenti in bolletta come lui e ben presto inseparabili amici; dall'ultranovantenne proprietario del parco al burbero responsabile del Castello del Brivido. Ma Dev scopre anche che il luogo nasconde un terribile segreto: nel Castello, infatti, è rimasto il fantasma di una ragazza uccisa macabramente quattro anni prima. E così, mentre si guadagna il magro stipendio intrattenendo i bambini con il suo costume da mascotte, Devin dovrà anche combattere il male che minaccia Heavens Bay. E difendere la donna della quale nel frattempo si è innamorato.
In un racconto autobiografico schietto e vivace, accompagnato dalle suggestive immagini dei luoghi dove ha vissuto e lavorato, il ritratto intimo approfondito nel libro unito al DVD (un film di Elia Castangia) di una scienziata autorevole, di un'intellettuale impegnata in battaglie civili e politiche, di una donna capace di scelte libere.
"Piuttosto che" usato al posto di "o" è un'espressione che merita, proprio come "un attimino" o "quant'altro", un posto di primo piano fra i cosiddetti tormentoni, con l'aggravante di essere un errore: il suo significato corretto, infatti, è "più che", "invece di", "anziché". Un tipico errore "di moda", che si è affermato grazie ai media. In questo libro, gli autori hanno elencato in ordine alfabetico altri 300 errori molto comuni, veniali o più gravi. Li hanno trovati disseminati nei giornali, nelle chat e nei blog e, in gran numero, nelle conversazioni televisive e nelle dichiarazioni di personaggi pubblici, a conferma di quanto sia facile cadere in certi trabocchetti anche in situazioni nelle quali il linguaggio dovrebbe essere più attento e sorvegliato. Attraverso i "cattivi esempi" i due linguisti hanno messo a punto uno strumento utile e divertente da usare come test di autovalutazione o per un veloce "ripasso" delle forme da evitare in vista di un esame o di un concorso. Se è vero, infatti, che l'evoluzione della lingua ha semplificato le regole della comunicazione e cambiato il modo di giudicare gli errori, è pur sempre vero che, se si vuole parlare e scrivere correttamente, bisogna interrogare la grammatica e seguire i colorati insegnamenti della matita rossa e blu.
Gli Apple Store sono i negozi a più alta redditività al mondo. Non solo perché vendono prodotti "esageratamente eccezionali", ma perché garantiscono a tutti i clienti un'esperienza unica e indimenticabile. Carmine Gallo, l'autore che più di ogni altro ha studiato il "metodo Jobs", spiega il principio numero uno di Apple: solo attraverso una dedizione totale alle persone si raggiungono risultati straordinari. La formula del successo della mela morsicata è un preciso piano d'azione in tre passi: motivare la clientela interna: ovvero comunicare la "missione" ai dipendenti; servire la clientela esterna : offrirle il "sogno", cioè il prodotto perfetto per le sue esigenze; allestire la scena: creare un ambiente coinvolgente dove i clienti possano vedere, toccare e conoscere i prodotti. Oggi neppure chi ha il prodotto (o il servizio) migliore di tutti i concorrenti può permettersi l'imperdonabile errore di impostare in modo tradizionale l'interazione con il cliente. Apple come sempre - ha innovato prima di tutti, indicando una strada chiara e alla portata di ogni azienda. Dopo "Essere Steve Jobs" e "Pensare come Steve Jobs", che hanno cambiato il modo in cui le aziende di tutto il mondo pensano ai loro prodotti, alla clientela e alla strategia per comunicare il loro marchio, questo volume completa la trilogia aiutando i lettori a capire che cosa significa offrire un'"esperienza Apple" in ogni settore.
Studiosi e brillanti, tre amici di Napoli festeggiano la laurea con una birra e si chiedono che cosa fare ora. Ilaria ha la risposta e un biglietto in tasca: vuole viaggiare e guadagnare. A Milano l'aspetta una multinazionale, e pazienza se dovrà vivere in un buco, sgobbare a testa bassa, e sopportare i sospiri strappacuore di un padre che la vorrebbe con sé. Michele, architetto geniale e indolente, qualche dubbio ce l'ha, ma ha ricevuto un'offerta da Londra che in Italia manco si sarebbe sognato, e parte. La nostalgia della sua terra la coltiverà via Facebook, perché di sentimenti non si campa. E qui chi rimane? si domanda Diego Armando, che con un nome così non potrebbe certo vivere altrove. Accetta un posto precario all'università, dove il professor Tuccillo - nipote, figlio e cugino di inamovibili baroni - gli garantisce tanto lavoro in cambio di tantissime promesse. E nient'altro. Quando anche l'ultima si rivela una bufala, il ragazzo deve rassegnarsi: amare le proprie radici è un lusso che non si può permettere. Ma neppure gli amici, lanciatissimi e in carriera, sono soddisfatti, e giorno dopo giorno la nostalgia li consuma. Allora qual è la soluzione? chiede Antonio Menna: prepariamo giovani pieni di talento e li costringiamo ad andarsene. Forse una speranza esiste, e sta nell'ostinazione un po' incosciente di chi crede che realizzarsi a Napoli - e anche nel resto d'Italia - non sia solo un'utopia.
Muoiono di mafia non solo le vittime della delinquenza organizzata, ma tutti coloro che si rassegnano a vivere nell'illegalità e nell'ingiustizia: chi chiude gli occhi di fronte ai reati; chi fa affari eludendo la legge; chi cerca i favori dei potenti; chi accetta il clientelismo e il compromesso per ottenere un beneficio. La mafia infatti non è solo un fenomeno criminale, ma un sistema sociale e culturale ben radicato, che sembra offrire a chi ne fa parte protezione, aiuto economico e senso di appartenenza, come hanno spiegato boss di peso diventati collaboratori di giustizia. Per questo, ammette Pietro Grasso, per i giovani privi di prospettive di impiego e le persone abbandonate dalle istituzioni a volte è più facile stare dalla parte della mafia piuttosto che contro di essa. In questa testimonianza, che è anche un bilancio del proprio impegno contro il crimine, il procuratore nazionale antimafia dipinge il vero volto dell'organizzazione, rivelandone le origini, i metodi e le regole segrete. E spiega, in un appello appassionato rivolto soprattutto ai giovani, come attraverso la cultura della legalità e un progetto democratico di sviluppo economico si può sperare di riscattarsi dalla violenza che domina dove il potere delle cosche è più forte. Un sogno, obietta qualcuno, un compito impossibile. Forse. Ma un compito affrontato ancora, dopo quarant'anni di lavoro, con l'entusiasmo del bambino che, giocando a nascondino, correva forte per gridare: "Liberi tutti!".
I sei protagonisti di "Cloud Atlas - L'atlante delle nuvole" vivono in punti e momenti diversi del mondo e del tempo, eppure fanno parte tutti di un unico schema, una specie di matrioska composta da sei personaggi uniti l'uno all'altro dal filo sottile e inestricabile del caso. Le loro anime si spostano come nuvole, passando dal corpo di un notaio americano di metà Ottocento, giunto su un'isola del Pacifico per assistere ai devastanti effetti del colonialismo, al giovane musicista che s'intrufola nell'esistenza di un celebre compositore belga tra le due guerre mondiali. Da un'intrepida giornalista che indaga sull'omicidio di uno scienziato antinucleare in piena guerra fredda, a un editore inglese in fuga dai creditori nella Londra anni Ottanta, sino a un clone schiavizzato nella Corea del prossimo futuro. Per arrivare infine all'alba del nuovo mondo - all'indomani dell'Apocalisse - e al suo primitivo, stupefatto abitante. I sei personaggi si trasformano vivendo avventure incredibili in un affascinante, inventivo viaggio nella Storia dalle grandi esplorazioni fino ai confini del mondo che verrà - e nell'anima stessa dell'uomo. Un romanzo generoso, un'apoteosi di sapori, colori e atmosfere che emoziona, stordisce e finisce dove tutto era iniziato. Un'epica storia del genere umano nella quale le azioni e le conseguenze delle nostre vite si intrecciano attraverso il passato, il presente e il futuro, mentre le nostre anime mutano cambiando per sempre il nostro destino.
Chiunque abbia vissuto un forte disagio emotivo, con tutte le conseguenze fisiche che comporta, sa che nel momento di crisi si desidera una sola cosa: che l'emozione negativa si dissolva in un istante, facendoci tornare padroni di noi stessi. Maria Grazia Parisi, medico psicoterapeuta ed esperta in medicine complementari, ha messo a punto FastReset®, un metodo che, sfruttando un meccanismo fisiologico e applicando uno spostamento dell'attenzione che attivi la corteccia cerebrale, possa depotenziare le emozioni negative (senza reprimerle) modificando così il peso degli eventi passati e presenti sulla propria esistenza e rendendo gestibili persino traumi, lutti, dipendenze, ansia, fobie.
Parole per il mondo è il libro definitivo delle citazioni di uno dei più grandi leader del nostro tempo. Questa collezione - resa possibile dall'accesso privilegiato al vasto archivio di documenti privati, discorsi, corrispondenza e registrazioni di Mandela - contiene più di trecento frasi raccolte nell'arco di oltre sessant'anni ed è arricchita dal suo discorso di accettazione del Premio Nobel per la pace.
I suoi pensieri - organizzati in quattro sezioni: Lotta, Vittoria, Saggezza e Futuro - hanno un valore universale e insieme offrono l'occasione di osservare nel profondo il Mandela più intimo e meno conosciuto. Rivelano il suo straordinario senso dell'umorismo, la solitudine e la disperazione, ma anche le sue opinioni sull'essere padre, e ci mostrano il vero volto dell'uomo che è diventato un grande leader suo malgrado, quando la Storia gli ha chiesto di farlo.
Mentre nell'intero pianeta le opere d'arte sono ormai definitivamente riconosciute come beni di investimento, alla pari dei titoli e degli immobili, in Italia, per molti, il mercato dell'arte è ancora un oggetto misterioso. Una questione per super ricchi e addetti ai lavori? Con la crisi che ha abbattuto le sicurezze degli investimenti tradizionali e con l'avvento di internet non è più così. Claudio Borghi Aquilini intende dimostrare che oggi un quadro può essere meglio dell'oro e del mattone, e che è possibile fare acquisti soddisfacenti e redditizi anche solo con qualche migliaio di euro. Il settore è in forte crescita e registra un aumento costante degli appassionati: fiere, cataloghi online, aste televisive e sul web, forum specializzati, gallerie sono sempre più frequentati, e chi investe ha anche interessanti vantaggi fiscali. Basta saper scegliere. L'autore, oltre a inquadrare le particolarità e le regole del mercato, fornisce esempi e suggerimenti per orientarsi nell'acquisto e per cominciare una collezione. Prefazione di Francesco Micheli.