Questo tempo, definito di postmodernità o di tarda modernità, è certamente di transizione per l'uomo. Le bussole di un nuovo umanesimo sono la paternità di Dio e la fraternità tra gli uomini, secondo uno stile cristiano. L'insegnamento di papa Francesco nella Fratelli Tutti diventa così una proposta valida per il futuro di ciascuno di noi. Il testo riflette sulla natura dell'uomo, sulla sua apertura al trascendente, e soprattutto intende evidenziare che il messaggio cristiano è possibile e realizzabile.
"In questi racconti dallo stile tradizionale, Capotorto porta il lettore dentro le storie, facendolo sentire parte di una famiglia italiana piena di vita, anche se ormai lontana e persa. Nei vivacissimi ricordi della sua adolescenza, incontriamo Totò che fa tante domande, che casca dalla luna come Candide, che si muove con struggente ingenuità nei meandri della scuola e dell'ambiente in cui vive e cresce. Alla fine, però, i tempi si intrecciano felicemente e i racconti ne escono temprati e pronti a essere letti con attenzione." (dalla prefazione di Dacia Maraini)
Il desiderio di maternità nelle parole di Rachele rivolte a suo marito Giacobbe «Dammi dei figli se no io ne muoio», rivelano la sofferenza di ogni cuore di donna che desidera essere madre ma che non può. Cosa può provocare la frustrazione di questo desiderio e la sua mancata elaborazione? Il ricorso alla maternità surrogata è una via che pone degli interrogativi e merita un'analisi che l'autore, partendo da dati scientifici, propone in questo saggio. Per orientarsi bisogna chiedersi se sia sufficiente portare un figlio in grembo per dirsi madre, se il desiderio di avere un figlio possa essere sempre assecondato e, soprattutto, ragionare su chi sia una vera madre.
Come aprire un gruppo Facebook per la parrocchia? Cos'è Instagram e può essere utilizzato nella pastorale? Come posso far trovare la mia parrocchia su Google o inserirla su Wikipedia? Come si crea la redazione di un sito diocesano e come gestire gli haters e i commenti spiacevoli sul web? Dall'esperienza dell'Associazione WebCattolici Italiani (WECA) dal 2003 impegnata nella formazione (tra i Soci fondatori, Diocesi di Roma e Università Cattolica del S. Cuore di Milano) nasce per la prima volta una guida pratica alla Rete per il mondo cattolico. Un manuale, anche nella grafica, destinato a parroci, sacerdoti, religiosi, seminaristi e laici impegnati nelle parrocchie e nelle comunicazioni sociali.
La religiosità popolare rappresenta una sfida per la Chiesa. È una realtà che, negli ultimi anni, è cresciuta in modo sorprendente, diventando uno degli altoparlanti più potenti con cui la Chiesa può collegarsi con la nostra società, oltre che una difesa contro la secolarizzazione. Infatti, Papa Francesco la definisce "luogo teologico", la considera come il "sistema immunitario" della Chiesa. Tuttavia, per quanto poco si conosca in profondità la pietà popolare, si sa che essa è anche circondata da una serie di limiti che possono diventare un pericolo. In questo orizzonte, l'autore analizza le luci e le ombre della pietà popolare confrontandosi con il Magistero ecclesiastico e gli studi teologici che si riferiscono a quest'ambito. In tal modo, egli mostra come la pietà popolare non sia molto diversa da altri movimenti o da diverse mediazioni religiose, tantomeno da altre realtà umane. Difatti, questo libro presenta una pietà popolare al contempo santa e peccatrice, ma che, nonostante i propri limiti, si manifesta pure quale "segno dei tempi" che lo Spirito Santo risveglia nel mondo contemporaneo. Per tali motivi, l'autore propone un cammino che se da un lato invita ad approfondire la conoscenza della pietà popolare, dall'altro chiede di superare, purificandoli, i suoi limiti per cogliere il suo potenziale evangelizzatore nella Chiesa e nella società.
Tutti corriamo il rischio di essere sopraffatti dai ritmi serrati della vita, dai pericoli del mondo, dagli inganni del male e dai disordini del peccato. Per questo spesso ci ammaliamo nell'anima e anche nel fisico. L'autore guarda a Gesù Cristo come al Terapeuta del corpo e dello spirito e propone alcune vie di guarigione: la preghiera, l'esercizio della penitenza e delle opere di carità, la meditazione della Parola, i sacramenti. Il volume contiene in appendice alcune preghiere di guarigione e liberazione usate da esorcisti e sacerdoti impegnati nel ministero di consolazione.
Una straordinaria storia vera si staglia fra i tragici eventi della Seconda Guerra Mondiale. Alceste sta per concludere il servizio militare quando l'entrata in guerra dell'Italia fascista lo trattiene alle armi. Da quel momento, la sua vita si snoda tra fughe rocambolesche e tragici bombardamenti, fino alla sua cattura da parte dei tedeschi. Alceste tocca con mano l'esperienza atroce della deportazione: tra il gelo, le vessazioni e stenti di ogni tipo, nel lager nazista di Zeithain vive fianco a fianco con la morte. È ormai ridotto a uno scheletro quando il 23 aprile '45 arrivano i russi a liberare lui e gli altri sopravvissuti. Una cronaca incalzante, nata dai ricordi di chi ha vissuto direttamente eventi che ancora ci interrogano.
Sono passati dieci anni dalla prima edizione della Scuola Toniolo. Un viaggio ricco di momenti di approfondimento, di esperienze, di riflessioni, di discernimento sulle criticità e le questioni del nostro tempo. Uno spazio in cui si sono intessute relazioni, amicizie e confronti. Questo volume vuole essere memoria di questo lungo cammino di formazione attraverso un diario, in cui vengono raccontati i momenti principali che hanno scandito il cammino della Scuola, un inserto fotografico e una raccolta di alcune delle relazioni più significative di questi anni. La speranza è che questo volume, pur con tutti i suoi limiti, possa contribuire alla riflessione e a fondare una nuova stagione di cattolici impegnati nella società civile, che sappiano seguire la bussola della dottrina sociale della Chiesa, per costruire un mondo nuovo: inclusivo e giusto, in cui non trovino più spazio la guerra e le disuguaglianze.
La pace è una promessa ed insieme anche un'invocazione che nasce nel profondo dell'essere umano di ogni razza, di ogni età, di ogni estrazione sociale e vivente a qualsiasi latitudine. L'umanità cerca la pace, ma nello stesso tempo l'uomo stesso è l'artefice della guerra. La vera pace richiede la verità e la giustizia e non può basarsi sui compromessi. Non c'è pace senza giustizia. La giustizia intesa non come uguaglianza, ma equità. Il testo ci aiuterà a comprendere le radici della parola pace attraverso un viaggio interculturale e interreligioso che nasce dall'esperienza personale dell'autore in terra d'Africa. Ed infine, si vuole riproporre una via per la pace, che è antica, ma sempre nuova: l'educazione.
Un libro che narra la complessità del percorso adottivo e che propone vie di resistenza e guarigione. L'amore da solo non basta, occorre una ricerca ininterrotta di chiavi di lettura, nuove strategie, strade maestre di direzione e di passo, varchi di uscita, sintesi vitali. Per noi genitori la sfida è convincere i nostri figli che il nostro amore per loro non è mai messo in discussione. Questi figli si misurano continuamente con un messaggio consegnato dall'abbandono: "Tu non sei degno di vivere" e la loro sfida è guardare la loro ferita per prendere in mano sé stessi e il loro posto nel mondo. C'è bisogno di diffondere la cultura dell'adozione basata su esperienze piene di dignità, di tessiture di bene e di buone pratiche, che possono arricchire la riflessione educativa e collocare socialmente la famiglia adottiva in una sua identità che sia pienamente riconosciuta.