Annuario della Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università Urbaniana. Comitato Scientifico Internazionale - International Scientific Committee: Jesus Manuel Arroba Conde (Roma), Giuseppe Dalla Torre (Roma), Velasio De Paolis (Città del Vaticano), Victor George D'Souza (Mangalore), Petér Erdö (Budapest), Carlos José Errázuriz M. (Roma), Brian Ferme (Città del Vaticano), Fabien Lonema Dz'djo (Nairobi), Petér Szabó (Budapest). Direttore: Luigi Sabbarese. Segretario di redazione: Elias Frank. Consiglio di redazione: Jean Yawovi Attila, Andrea D'Auria, Giacomo Incitti, Maurizio Martinelli, Vincenzo Mosca, Claudio Papale. Hanno collaborato a questo numero: Jean Yawovi Attila, Andrea D'Auria, Carlos José Errázuriz M., Brian E. Ferme, Elias Frank, Giacomo Incitti, José Omar Larios Valencia, Lorenzo Lorusso, Antoine Mignane Ndiaye, Claudio Papale, Peter Paul Saldanha.
Il grande continente americano, plurale nei suoi popoli, religioni e culture è fonte di grande riflessione: per la complessa identità, per il cammino della sua storia e per le dinamiche attuali tra globalizzazione e percorsi locali. È un Continente dove colonizzazioni, deportazione di schiavi e continue migrazioni hanno fuso o anche solo mescolato, tra numerosi conflitti e ibridazioni, popolazioni e culture autoctone, europee, africane e anche asiatiche. Il volume raccoglie i contributi di esperti e protagonisti della vita culturale, sociale e religiosa americana sui seguenti temi: l'America tra culture indigene, meticce e migranti. Contaminazioni, inter cultura, culture globali; culture americane ed esperienza cristiana; società urbane e megalopoli; mass Media e New Social Media. Nuove strategie e frontiere della comunicazione; beni comuni e progresso sostenibile. L'ambiente come valore, risorsa e merce; la convivenza delle religioni. I nuovi paradigmi dell'incontro nel dialogo interreligioso; la fede oggi fra domande nuove e antica sapienza. Le teologie, la comunità e la sfida dell'evangelizzazione.
L'opera si raccoglie attorno a tematiche di diritto canonico orientale e all'attualità di alcune questioni aperte. Queste vanno dall'organizzazione delle strutture tipiche del diritto orientale, in particolare quelle fuori dai territori a tradizione orientale, alla pastorale e alle procedure specifiche in alcuni ambiti, con problematiche connesse ai casi di ammissione alla piena comunione e di amministrazione dei sacramenti (iniziazione cristiana e del matrimonio). Il volume nasce dall'iniziativa di ex alunni e colleghi del Prof. Dimitrios Salachas, i quali, per il suo 75° compleanno, hanno voluto rendergli omaggio per i molti anni di insegnamento trascorsi in Urbe.
Finalità e contenuti del volume costituiscono un controcanto di riflessioni al clima del sentire fattuale della persona umana. L’Autore s’impegna in un percorso filosofico teso a cogliere e motivare la specificità ontologica dell’uomo nella quadruplice valenza relazionale: con se stesso, con Dio, con l’altro da sé e con l’ambiente. Pone così in campo analisi fenomenologiche e storico-esistenziali tese alla riscoperta delle radici metafisiche della relazionalità in ordine alla vita etica, religiosa, civile e ambientale. L’obiettivo finale è la ricomposizione dell’ethos relazionale nel cui spazio spirituale la domanda religiosa ha piena cittadinanza.
Il volume si chiude con una Postfazione di Ardian Ndreca e Niketa Stefa dal titolo "La persona tra metodo fenomenologico e istanze metafisiche".
Il volume intende avviare allo studio della formazione, all'interno di una complessa riflessione ecclesiale, della dottrina intorno al mistero della Trinità. In specie, l'autore sottolinea l'apporto storico-teoretico delle comunità credenti e oranti. La trattazione, infatti, si riferisce anzitutto alla professione di fede in Dio Padre, Figlio e Spirito Santo presente nell'esperienza liturgica della Chiesa e nella preghiera personale cristiana. Grande spazio è stato dato alla ricerca delle "tracce" trinitarie presenti nell'Antico Testamento e ai testi ritenuti trinitari del Nuovo Testamento. Il cammino di approfondimento che, a partire dall'età apostolica, ha caratterizzato la storia del pensiero teologico cristiano, viene seguito quindi nei protagonisti maggiori e negli eventi cruciali. L'approccio, attento alle esigenze didattiche della ricostruzione storico-dottrinale, risulta particolarmente avvincente nella messa a fuoco dei fattori contestuali all'origine delle formulazioni dottrinali comunque tese ad accrescere la centralità, nella religione cristiana, della teologia trinitaria.
Nell'opera viene analizzata la materia, assolutamente attuale, dei delitti riservati alla Congregazione per la Dottrina della Fede, alla luce delle recenti modifiche ad essa apportate da Benedetto XVI, il 21 maggio 2010. In particolare vengono esaminati gli aspetti sostanziali e i profili procedurali della normativa afferente la predetta tipologia delittuale, in modo tale da fornire al lettore un quadro il più possibile esaustivo delle implicanze.Il volume si caratterizza per il taglio pratico. Infatti, i vari contributi si propongono non solo di procedere ad una esposizione dei principi generali e ad una rassegna particolareggiata degli orientamenti dottrinali in materia, ma anche di segnalare gli aspetti applicativi concreti della normativa.
Questo manuale analizza la celebrazione liturgica in tutte le sue componenti, in particolar modo quelle che riguardano le dimensioni del tempo e dello spazio. Dopo aver chiarito il concetto di celebrazione liturgica e l'identità propria del popolo di Dio come soggetto celebrante - che parla un linguaggio liturgico fatto di gesti, Parola e parole, segni e simboli liturgici -, il testo si sofferma sul concetto cristiano di "tempo" e sul suo profondo rapporto con la liturgia, presentando l'Anno liturgico e la Liturgia delle ore quali "luoghi" dove il "tempo liturgico" rivela il Mistero di Cristo e la sua presenza. Ma la liturgia è anche "spazio". Ampio risalto acquista, dunque, in quest'opera la chiesa come luogo della celebrazione. Ci si sofferma sulla funzione mistagogica dell'edificio di culto e sul significato dei vari spazi liturgici, quali l'altare, l'ambone, la sede e il fonte battesimale. Un volume pensato per la ricerca e lo studio, ma indirizzato anche a coloro che amano e intendono approfondire la celebrazione liturgica nelle sue varie componenti.
"La teologia dialogica interreligiosa non è una nuova stanza che si aggiunge a quelle già esistenti della teologia biblica, sistematica, dogmatica e fondamentale, ma un modo diverso di abitare ogni stanza". In pagine di ampio respiro, l'autore - riprendendo le riflessioni metodologiche della teologia delle religioni svolte da alcuni suoi esponenti di spicco come Jacques Dupuis, Michael Amaladoss, Claude Geffrè - raggiunge le ultime frontiere del pensiero su cristianesimo e religioni, attingendo al pensiero di David Tracy, Felix Wilfred, Paul Tillich, Raimon Panikkar, Francis X. Clooney e James Fredericks. Sullo sfondo dell'emergente pluralismo religioso e della condizione postmoderna, l'Autore esplora poi alcuni degli ambiti e dei temi critici della prassi e della teoria dell'incontro tra le religioni così da enucleare orientamenti inediti per un ripensamento della metodologia teologica. Di qui l'attenzione specifica a due grandi religioni orientali: l'induismo e il buddismo.
Notevoli sono le difficoltà che gli operatori del diritto affrontano quando si tratta di tradurre in atti formali la normativa canonica relativa al processo penale. A partire da questa constatazione, l'autore ha inteso fornire una serie di pratici schemi operativi che contemplano ogni applicazione dell'intera normativa vigente. Si tratta di 173 formulari, accompagnati da rapide e complete note esplicative. La materia è così suddivisa: la fase pre-processuale dell'indagine previa; il processo penale amministrativo e quello giudiziale; le norme dei giudizi in generale e del giudizio contenzioso ordinario; il tema dell'azione per il risarcimento dei danni; i delitti riservati alla competenza della Congregazione per la Dottrina della Fede, tenuto conto delle recenti modifiche apportate da Benedetto XVI circa le Norme sui delitti più gravi.