Questo volume dedicato al fondamentalismo religioso cerca di approfondirne le varie componenti, soprattutto dal punto di vista teologico ed ecclesiale, al fine di offrire dei contributi utili all'evangelizzazione. Suddiviso in tre parti: Premesse; Analisi storiche; Contributi per il discernimento. Il volume contiene contributi di numerosi specialisti che studiano un argomento così attuale sotto diverse prospettive, storiche, filosofiche e teologiche. Per studiosi di storia delle religioni, operatori della comunicazione e coloro che desiderano avere una visione più chiara sulle origini storiche, teologiche e sociologiche del fondamentalismo religioso e comprendere meglio il perché di tante lotte nell'attuale contesto storico.
"Il volume raccoglie le riflessioni esegetico-pastorali scritte per l'"Osservatore Romano" da S.E. Mons. Crescenzio Sepe, all'epoca Segretario Generale del Comitato del Grande Giubileo dell'Anno 2000, a commento dei testi biblici delle festività dell'Anno Santo. Oltre ad essere un'abbondante miniera di riflessioni teologico-pastorali, il libro è un'eco fedele dell'evento giubilare, in quanto lascia trasparire quello che il Giubileo è stato per la Chiesa universale. Esso offre una lettura biblica contestualizzata della Parola di Dio attorno all'evento giubilare. Dai commenti traspare, infatti, l'impronta data dal Santo Padre al Grande Giubileo, e cioè l'incontro con l'amore misericordioso di Dio. Il volume, arricchito da diverse annotazioni teologiche e filosofiche, trova ispirazione nella Parola di Dio, nei Documenti del Magistero, e in alcuni testi dei Padri della Chiesa. I contenuti del libro vanno al di là dell'evento giubilare, per diventare patrimonio della Chiesa di oggi e di domani. Il volume, dunque, ha lo scopo di far rivivere l'eredità del Giubileo, dopo averla chiarita, approfondita ed applicata. Tra le righe, il lettore attento scorge una storia di Provvidenza, designata dallo Spirito Santo, il regista della Missione, che orienta la Chiesa sui sentieri del Terzo Millennio." (dall'introduzione di Mario Agnes, direttore de L'"Osservatore Romano")
Dal 1977 al 1988 il card. José Saraiva Martins, attuale Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, ha ricoperto il ruolo di Rettore Magnifico della Pontificia Università Urbaniana. Il volume raccoglie il contributo di docenti dell'Università Urbaniana, studiosi di chiara fama provenienti da diverse parti del mondo e da diverse istituzioni universitarie. Ecclesiologia, sacramentaria ed escatologia, missiologia e dialogo interreligioso, santità e formazione sacerdotale nella Chiesa d'oggi: attorno a queste aree tematiche si organizza il volume che affronta un'ampia gamma di tematiche di evidente attualità e, per la ricchezza dei contributi, presenta un interesse che va ampiamente oltre la circostanza celebrativa.
Il testo cerca di facilitare al massimo lo studente nella comprensione delle regole e dei modi espressivi della lingua italiana. Le differenze grammaticali tra la lingua italiana e quella inglese, costantemente prese in esame in parallelo, vengono presentate al fine di ridurre le distanze tra le due lingue, in modo che lo studente possa avvicinarsi alla lingua italiana con entusiasmo, con maggiore interesse e, soprattutto, più velocemente. "Made in Italy" è suddiviso in 22 unità, ciascuna delle quali contiene una parte grammaticale e un brano di conversazione o una lettura; volto a favorire in modo gradevole - con l'ausilio anche di appropriate illustrazioni - la conoscenza della lingua, ma anche dell'Italia e dei suoi usi e costumi.
Secondo un inveterato insegnamento morale e giuridico l'atto umano, che è sempre a fondamento dell'atto giuridico, si compone di un aspetto volitivo e di un aspetto cognitivo. Tutto ciò che influenzerà una delle due dimensioni dell'atto umano fino ad eliminarla totalmente comprometterà la possibilità di ravvisare la stessa sussistenza di un atto libero e quindi giuridicamente rilevante. Questo tema abbraccia la vasta problematica della violenza psichica e del plagio che riguardano non solo la sfera giuridica ma anche quella psichiatrica e psicoterapeutica. Andrea D'Auria è docente di diritto canonico presso la Pontificia Università Urbaniana.
L'enciclica "Fides et Ratio" interessa ovviamente e in primo luogo teologi e uomini di Chiesa che vi sono invitati a riprendere e ritessere il dialogo fecondo con la filosofia e in particolare con la metafisica. Ma un testo pontificio che mette a tema i rapporti tra fede e ragione incrocia del tutto naturalmente e interagisce anche con il lavoro e con la ricerca dei filosofi. Per approfondire il rapporto tra fede e cultura, esperti in discipline diverse si sono ritrovati per un confronto costruttivo di approfondimento.
Di fronte ai tragici eventi dell'ultimo secolo e di questo inizio millennio, che hanno ingenerato ovunque smarrimento e angoscia, le meditazioni dell'autore ci ricordano con parole semplici e convincenti che la felicità non è condizione irraggiungibile. La ricerca della gioia e della pace appartiene alla natura dell'uomo e l'esperienza della fede rende sempre possibile l'esperienza della pace e della gioia. L'autore prende avvio da alcune espressioni letterarie della cultura degli ultimi due secoli, le quali, muovendo da quei presupposti filosofici che annunciavano la separazione dell'uomo da Dio, continuamente hanno rafforzato il convincimento che destino dell'uomo non è la pace ma l'angoscia, non la gioia ma la tristezza.
Questo volume monografico è dedicato ad una riflessione a più mani su "La missione oggi: problemi e prospettive". Gli autori degli articoli sono docenti della facoltà di missiologia presso la Pontificia Università Urbaniana. Si confrontano su temi quali: Missione. Bilancio di un concetto fondamentale, dalla Redemptoris Missio ad oggi; L'autocomunicazione di Dio tra universalità e singolarità cristologia; La domanda su Cristo: implicanze missionologiche della testimonianza cristiana-Cristo, regno di Dio e Chiesa-Vangelo e Culture. Riflessioni sulla teologia missionaria; La catechesi oltre. Il servizio catechistico nella prospettiva missionaria ed evangelizzatrice; Missione e liberazione.