Il calcio non è fatto soltanto di emozioni, ma anche di numeri. A che velocità può viaggiare un pallone? Qual è la probabilità di segnare un rigore? E perché la palla a volte devia dalla sua traiettoria naturale, consentendo di realizzare gol "impossibili"? Come ogni fenomeno, anche il calcio obbedisce a leggi naturali studiate dalla fisica e dalla matematica, che risultano essenziali per comprendere ciò che succede sul campo. I processi che governano il gioco - dai diversi modi in cui si può colpire la palla alla biomeccanica dei tiri più acrobatici, fino alle illusioni ottiche che ingannano giocatori e arbitro - sono analizzati con rigore scientifico e leggerezza di scrittura, per svelare i segreti dello sport più popolare al mondo.
"Cogito ergo sum", penso dunque sono. Questa frase, scritta nel 1637 dal filosofo francese René Descartes, è ancora oggi una delle asserzioni più citate nella filosofia occidentale. Una delle grandi lezioni che ci ha dato la biologia del ventesimo secolo è che l'affermazione è errata per due ragioni. In primo luogo, Descartes è ricorso a questa frase per sottolineare la separazione che secondo lui esisteva tra la mente e il corpo: oggi, invece, i biologi ritengono che le attività della mente nascano da una parte specializzata del nostro corpo: il cervello. Sarebbe pertanto più corretto riformulare la frase invertendola: "Io sono, dunque penso". La seconda ragione, più importante, è che noi non siamo ciò che siamo semplicemente perché pensiamo, ma perché abbiamo la capacità di ricordare ciò che abbiamo pensato. Ogni nostro pensiero, ogni parola pronunciata e ogni azione intrapresa - in definitiva il senso del proprio io e il senso del legame con gli altri - li dobbiamo alla nostra memoria, alla capacità del cervello di ricordare e di immagazzinare le esperienze. La memoria è il collante che consolida la nostra vita mentale, l'impalcatura che sorregge la nostra storia personale e ci permette di crescere e di cambiare nel corso della vita. Negli ultimi trent'anni vi è stata una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda le conoscenze sulla memoria e sui processi che si svolgono nel cervello quando apprendiamo e ricordiamo.
"Il Boch Minore", giunto ormai alla sua quinta edizione, è un dizionario per i primi anni di studio ma adatto anche alla consultazione da parte di professionisti e di chiunque abbia bisogno di un dizionario agile ma completo. L'opera registra tutti i più recenti cambiamenti avvenuti nelle due lingue. Oltre all'inserimento di nuove voci e accezioni, il dizionario è stato arricchito da numerosi approfondimenti linguistici, note d'uso, falsi amici e note di cultura, con l'intento di fornire non solo un utile sostegno agli studenti per la comprensione dei testi in lingua, ma anche concreti strumenti di lavoro per i docenti. Di notevole valore didattico l'appendice con i modelli di flessione dei verbi e le 32 tavole illustrate corredate da una ricca terminologia. L'impostazione grafica del dizionario è stata rinnovata completamente per rendere più efficace e rapida la consultazione e per migliorare la leggibilità. 1472 pagine, oltre 103.000 voci, oltre 136.000 accezioni, segnalazione di oltre 5600 voci appartenenti al francese fondamentale, segnalazione di oltre 5400 voci appartenenti all'italiano fondamentale, oltre 800 falsi amici, oltre 300 note d'uso, oltre 300 note di cultura, nelle appendici: tavole di coniugazione dei verbi francesi; accenti e segni diacritici in francese, il legamento in francese; tavole di coniugazione dei verbi italiani; accenti e segni diacritici in italiano, 32 pagine a colori con la terminologia relativa allo sport, alla scienza, al corpo umano.
Un economista deve essere "in una certa misura, matematico, storico, uomo di Stato e filosofo; solitario e incorruttibile come un artista, ma a volte con i piedi per terra come un politico": così affermava John Maynard Keynes, l'economista britannico generalmente considerato il padre della moderna macroeconomia. Come suggerisce l'affermazione di Keynes, chi desideri apprendere l'economia deve fare appello alle doti più disparate. Gli autori, per parte loro, hanno approntato uno strumento di lavoro che: offre una visione equilibrata della dialettica fra breve e lungo periodo, integra le interpretazioni keynesiane con le teorie classiche, presenta la macroeconomia ricorrendo a una molteplicità di modelli semplici, sottolinea come la macroeconomia sia una disciplina empirica, motivata da un ampio spettro di esperienze, affronta importanti aspetti dell'economia globale senza rinunciare a un marcato accento europeo.
Lo Zingarelli 2012 si arricchisce di oltre 1500 nuove parole o nuovi significati come ambigramma, biorario, microbirrificio, cloud computing, microarray, sirenetto, BarCamp, donazione samaritana, mercato del contadino, realtà aumentata. Sono inoltre segnalate oltre 2900 parole da salvare e sono presenti più di 1000 schede con sfumature di significato che esaminano gruppi di parole analoghe definendone l'uso e il contesto più appropriato. Introduce il volume "Osservatorio della lingua italiana" a cura di Massimo Arcangeli, riflessione sulle tendenze in atto nella nostra lingua.
Oltre 400.000 voci e accezioni, 120.000 termini specialistici, segnalazione di oltre 650 "falsi amici", 160 note di civiltà, oltre 300 note d'uso. Questa versione su CD-ROM per Windows contiene inoltre 2000 frasi inglesi da ascoltare in oltre 170 dialoghi.