L'azione pastorale e profetica di don Tonino Bello. Il contributo dato dalle sue meditazioni in campo teologico, pastorale e sociale. Gli Autori esaminano le implicazioni dottrinarie e teologiche dell'opera di don Tonino Bello - Terziario francescano, vescovo di Molfetta e presidente nazionale di Pax Christi - ponendosi come un primo approccio verso un recupero sistematico del suo pensiero lungo la strada aperta dal Concilio Vaticano II. Vengono esaminati alcuni aspetti importanti della sua opera; il rapporto tra comunione e comunita secondo le direttive del Concilio, i punti di forza piu evidenti della sua azione pastorale, i riflessi del suo pensiero sulla situazione storica e sociale del nostro tempo, il suo anelito verso un rinnovato francescanesimo.
L'impegno nella scuola, l'amore per l'Azione cattolica, il deserto algerino, l'approdo di Spello. Una vita dalle molteplici angolazioni quella di Carlo Carretto, che ora possiamo leggere grazie alle analisi puntuali di studiosi ed esperti, ma anche con la testimonianza diretta e appassionata di chi ha vissuto insieme con lui. E, attraverso l'esperienza di Carretto, si riesce a vedere in controluce la storia della Chiesa e dell'Italia nel Novecento.
Con i contributi di Ernesto Preziosi, Luciano Caimi, Paolo Trionfini, Leonardo De Mola, Augusto D'Angelo, Mario Casella, Giorgio Campanini e Gian Carlo Sibilia.
La profonda, anche se scomoda, obbedienza alla Chiesa, la fedeltà alla propria parrocchia, il rifiuto di strumenti potenti e consumistici (televisione, cinema, bar...) e l'esclusiva dedizione di don Milani alla gente del suo popolo, hanno fatto di Barbiana il luogo dell'incarnazione e della sovranità suprema raggiungibile dall'uomo.
Lo studio parte da un’analisi delle forme d’itineranza presenti nella storia d’Israele, popolo in cammino, per poi concentrarsi sull’esperienza dell’itinerante Gesù e sui motivi che la sostengono. Una breve rassegna storica sull’esperienza dell’itineranza sopravvissuta nella Chiesa dei primi secoli e nel monachesimo medievale, sia pure con una valenza ascetica, introduce a cogliere la centralità che san Francesco ha riconosciuto all’essere “pellegrini e forestieri”. Egli ha caricato di contenuti e di nuove intenzionalità l’andare per il mondo, espressione di un bisogno di comunione e di relazionalità che si può tradurre nella volontà di ‘essere per gli altri’ e di ‘essere con gli altri’. L’itineranza francescana appare così una forma di testimonianza da leggere entro un’ecclesiologia di comunione, L’attenzione alla storia successiva della famiglia francescana mostra come l’ideale di Francesco abbia trovato espressioni diversificate nel tempo. Emerge con chiarezza la necessità di recuperare il senso della vita come pellegrinaggio, in controtendenza rispetto al modo comune di vivere la mobilità con la mentalità del turista.
Il volume avvia una nuova collana a cura dell’Istituto francescano di spiritualità del Pontificio Ateneo Antonianum.
Sommario
«Pellegrini e forestieri in un’epoca di mobilità»: storia e senso odierno dell’itineranza francescana (L. Padovese). Itineranti alle origini, itineranti nel tempo: una visione biblica (F. Raurrell). L’itineranza di Gesù e dei suoi discepoli: storia e vangeli (S. Légasse). Alcune riflessioni sull’itineranza di discepole nel NT e sul farsi eunuchi per il regno dei cieli (Mt 19,12) (M.L. Rigato). La sequela Christi: forme d’ascesi itinerante nel primo cristianesimo (L. Padovese). Itinerari e itineranti nell’alto medioevo (secoli VIII-XII) (C.G. Bove). L’itineranza alla luce degli Opuscoli di san. Francesco d’Assisi (O. Schmucki). L’itineranza francescana nelle opere di Tommaso da Celano (N. Kuster). Essere uomo - essere itinerante: un’ontologia dell’itineranza in prospettiva francescana (J. Freyer). Significati e rapporti dell’itineranza francescana (C. Cargnoni). Spunti per una fondazione giuridica dell’itineranza nella legislazione del I Ordine francescano: tra memoria, attualità e “profezia” (P. Etzi). Attualità dell’itineranza fraterna come forma testimoniale della fede (P. Martinelli). La dimensione antropologica dell’itineranza francescana: un valore? (G. Salonia). Itineranti “glocali”: tra la libertà del turista e la schiavitù del vagabondo. Stimoli per una riflessione sull’itineranza francescana oggi (H. Punsmann). “Itinerare” nel mondo dei media per una nuova evangelizzazione (R. Giannatelli).
Note sul curatore
Luigi Padovese, nato a Milano nel 1947, religioso cappuccino, professore ordinario di patristica, insegna all’Istituto francescano di spiritualità del Pontificio Ateneo Antonianum dove è preside, alla Pontificia Università Gregoriana e alla Pontificia Accademia Alfonsianum. Tra le sue pubblicazioni segnaliamo: Turchia. I luoghi delle origini cristiane, Piemme 1987; Il problema della politica nelle prime comunità cristiane, Piemme 1998; Cercatori di Dio: sulle tracce dell’ascetismo pagano, ebraico e cristiano dei primi secoli (Uomini e Religioni), Mondadori 2002. Ha inoltre curato le seguenti edizioni: Massimo di Torino, Sermoni, Piemme 1989; Agostino di Ippona, Sermoni per i tempi liturgici, Paoline 1994.
Il volume propone una raccolta di storie inedite che mescolano misticismo cristiano, ebraico e musulmano; un flusso di racconti di grandi filosofi come Kahlil Gibran e di versi di sommi poeti come Rumi e Omar Khayyàm. Favole e poesie narrate da uomini che hanno creduto fermamente nell'amore puro e sublime; amore che non ha limiti di tempo né spazio, né conosce frontiere. Amore presente in ogni luogo, frutto della vita stessa, limpido come l'acqua dei ruscelli.
Questo libro, frutto di una ricerca bibliografica condotta nell'arco di tre anni, vuole essere un contributo alla conoscenza di quanto è stato finora pubblicato intorno alla figura di Lorenzo Milani. La mole del materiale su don Milani - in larga parte di difficile reperimento, se non addirittura praticamente irreperebile, in quanto esistente in originale o in copia solo in una o due sedi specializzate in tutto il Paese - è andata crescendo a dismisura, al punto che orientarsi e procedere risulta spesso estremamente difficile. Questo lavoro si propone quindi come uno strumento per orientarsi e rimuovere almeno in parte gli ostacoli che si presentano al lavoro dello studioso, del ricercatore, dell'archivista e dello storico.
Quest'opera riunisce saggi di importanti filosofi, antropologi, economisti, teologi e critici letterari, originari di vari paesi, che si richiamano tutti per gradi diversi al pensiero di René Girard. Inventario dei principali campi di studio e di ricerca aperti dalla teoria mimetica, queste "lezioni" ne raccolgono la sfida mettendo alla prova il ruolo svolto dai meccanismi d'occultamento della violenza nella costituzione degli ordini simbolici e culturali. La teoria mimetica permette a questi autori di rinnovare in profondità le basi delle loro discipline e rende possibile un sapere vitale della violenza.